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Avventura e relax in Kenya: tour di una settimana tra safari e spiagge

Immagina di svegliarti con il suono degli elefanti che si muovono maestosamente nei dintorni del tuo lodge, il sole che sorge lentamente sulle savane dorate e l’emozione palpabile di un nuovo giorno pieno di scoperte. Questo è solo l’inizio di un viaggio straordinario, dai vasti parchi nazionali del Kenya fino alle sue coste mozzafiato. In una settimana puoi vivere un’esperienza indimenticabile che combina l’adrenalina del safari alla serenità delle spiagge tropicali , esplorando un paese ricco di biodiversità e cultura. Preparati ad incontrare i Big Five , a immergerti nelle acque cristalline dell’Oceano Indiano e a lasciarti affascinare dalla calorosa ospitalità del popolo keniota .

Quello che ti resta nel cuore al ritorno può essere davvero definito “ mal d’Africa “, nostalgia di paesaggi, persone, e luoghi che non riesci a dimenticare e da cui non vorresti staccarti mai.

Introduzione al viaggio

Un viaggio in Africa può avere mille valenze. Si può semplicemente stare sdraiati in spiaggia, si può fare un Safari nell’entroterra, si possono fare vere e proprie missioni umanitarie. Ma penso che restare in un paese del terzo mondo sul lettino in spiaggia non voglia dire aver visitato il Kenya. Io non posso dire di aver dato chissà quale contributo, ma quantomeno mi porto in Italia l’esperienza dei villaggi e degli orfanotrofi , e cercherò di fare il possibile per loro anche dall’Italia. Credo che un viaggio in Africa sia anche e soprattutto questo, e sia anche avere un indirizzo a cui spedire giochi, vestiti e generi di prima necessità a un orfanotrofio ad appena 15 minuti dal nostro ricchissimo resort.

Informazioni utili

I tour operator vendono solitamente un pacchetto di 9 giorni e 7 notti, ma tenete conto che si parte sempre la sera/notte del primo giorno e si riparte sempre la mattina presto dell’ultimo. Quindi i giorni effettivi sono 6, e vista la durata del viaggio, il mio consiglio è di fare 2 settimane per ammortizzare le ore di volo e il costo del viaggio. Prima di partire ecco alcuni consigli e informazioni utili per affrontare un viaggio in Kenya.

Periodo di viaggio : Gennaio Durata del viaggio : 9 giorni/7 notti Budget : 1.500€/persona

Itinerario di una settimana in Kenya

GIORNO 1: WATAMU GIORNO 2: WATAMU – TSAVO GIORNO 3: TSAVO – AMBOSELI GIORNO 4: AMBOSELI – WATAMU GIORNO 5: WATAMU GIORNO 6: ESCURSIONE A SARDEGNA 2 GIORNO 7: WATAMU – ORFANOTROFIO DI TIMBONI

GIORNO 1: WATAMU

Si parte alla sera, e dopo un lungo viaggio di oltre 8 ore arriviamo all’aeroporto di Mombasa. Il motto “pole pole” (piano piano) lo capiamo subito: 1 ora di coda per il visto, 2 ore di attesa sul pullman che si prospettava decoroso fuori, ma all’interno qualunque dispositivo non funziona: il quadrante dei giri del motore è a zero, e il conta chilometri ha la lancetta che va su e giù all’impazzata. Il tragitto per Watamu è di 90 km, me ci dicono che ci vorranno 2 ore e mezza. Capiamo subito perché.. dal nostro pullman con guida inglese osserviamo il delirio del via vai di persone che camminano, spingono cariole, guidano i Tuk Tuk (Api rivisitate per turisti, un’esperienza da provare).

Attraversare questi villaggi fatti di lamiere non può non colpire: le mucche pascolano su discariche e rifiuti che bruciano, i bambini salutano mentre corrono a piedi nudi sull’immondizia, le caprette mangiano ciò che trovano negli angoli dove si è accumulato qualche rifiuto. Arriviamo finalmente al nostro albergo, il Sun Palm , accolti dallo staff che canta Jambo! Il viaggio è durato quasi una giornata intera. Le stanze sono piccole e modeste. Corriamo subito in spiaggia: l’acqua è azzurra, ma ci sono un po’ di alghe a causa della bassa marea. I beach boys aspettano dietro una linea di palme i turisti, hanno tutti soprannomi italiano e sono ovviamente tutti insistenti.

Alle 5 il sole inizia a scendere e ci prepariamo per l’appuntamento con l’agenzia locale con cui abbiamo prenotato il Safari dall’Italia, risparmiando un po’ di soldi e di trattative in spiaggia.

Fuori dall’albergo ci aspetta un Tuk Tuk , uno dei mezzi più precari su cui sia mai salita! Dopo aver sistemato tutto per il Safari, ci affidano a dei ragazzi del posto per una visita di Watamu . Il villaggio è a dir poco sconfortante.. odori, bambini, lamiere e rifiuti sono il ritratto di un’estrema povertà dove qua e là sorgono nuovi bar e ristoranti italiani. Compriamo per forza qualcosa nella boutique di sandali di uno dei ragazzi (un garage senza pavimento rivestito di lamiere), terminiamo la passeggiata e torniamo in albergo.

GIORNO 2: WATAMU – TSAVO

Stamattina sveglia presto, si parte per il Safari , insieme alla nostra guida soprannominato “Bambino” e al nostro autista Simon. Per organizzare il Safari consiglio Ombretta viaggi , una ragazza italiana che lavora in Kenya da anni, con cui ci siamo trovati molto bene. Per arrivare all’entrata dello Tsavo ci vogliono 2 ore e mezza di strada sterrata rossa e sconnessa . Passiamo in alcuni villaggi, pieni di bambini che ci salutano mentre vanno a scuola. Per ogni villaggio i bambini hanno una divisa diversa e molto colorata. Facciamo 5-6 tappe per distribuire cibo, magliette e matite che abbiamo portato. Prima di entrare allo Tsavo sostiamo vicino al fiume dove ci sono coccodrilli e scimmie .

coccodrilli

Ci aspetta una bella coda per i biglietti, e fa un caldo infernale . Diciamo che sono un po’ tutti disorganizzati in questa fase.. Finalmente partiamo per il Game Drive . Iniziamo a avvistare antilopi e zebre . Il panorama è indescrivibile, la terra rossa contraddistingue questo parco. C’è una bella vegetazione, qualche altopiano e moltissime montagnole di termiti.

Scimmia

Pranziamo al Lodge, l’ Ashnil Aruba : ci accolgono con salviettine bagnate e ci accorgiamo di quanta terra rossa abbiamo addosso! Questo posto è davvero un paradiso nella Savana.

Al pomeriggio avvistiamo elefanti, giraffe, antilope-giraffa, zebre, bufali, uno sciacallo e l’aquila della savana . Gli elefanti sono i più particolari: sono rossi come la terra che c’è qui. Vediamo anche i facoceri che si abbeverano vicino al nostro Lodge.

safari kenya una settimana

Purtroppo oggi sto male a causa dell’antimalarico, e non mi godo molto il pomeriggio. La sera nel lodge troviamo gechi e uccelli dal becco rosso; le stanze sono molto belle, anche se fa un caldo tremendo. Le zanzariere almeno ci proteggono dagli insetti!

Tramonto nello Tsavo

GIORNO 3: TSAVO – AMBOSELI

Anche oggi sveglia a 5.30, riusciamo a fare un breve Game Drive e finalmente avvistiamo i leoni ! Due maschi, che si allontanano dopo pochi secondi.

Leone

Partiamo per Amboseli . Attraversiamo dei villaggi che sembrano un po’ più civilizzati di Watamu. La strada è tanta, ma almeno è asfaltata! Arriviamo alla strada sterrata che ci porta all’ingresso. Mentre aspettiamo i biglietti il nostro pullmino viene circondato dai Masai , che ci propongono collanine, statue, braccialetti. Vederli da vicino è incredibile: ognuno ha dei buchi nelle orecchie fatti in modo diverso, disegni fatti con solchi nella pelle del viso e costumi bellissimi.

Masai all'Ingresso di Amboseli

Parlano benissimo inglese, e dopo un po’ di contrattazioni (che si possono fare solo qui, visto che i Masai solitamente non contrattano) compriamo collanine e una statuetta.

Finalmente entriamo: il paesaggio qui è completamente diverso dallo Tsavo, è tutto verde e pianeggiante , e l’orizzonte si perde a vista d’occhio fino a toccare il cielo azzurro.

elefante si fa il bagno

Avvistiamo un facocero con i suoi 3 piccoli, e finalmente gli elefanti di Amboseli , che sono diversi dallo Tsavo visto che qui sono grigi.

facocero con cuccioli

Qui ad Amboseli gli animali non stanno in gruppi separati, ma si possono trovare insieme zebre e giraffe, giraffe e elefanti, gnu e antilopi . Vediamo anche l’antilope di Tomson , caratterizzata da una striscia nera sul fianco.

Elefantini

Pranziamo al nostro campo tendato , il Kibo . È fantastico! Le tende sono attrezzate con bagno all’interno, zanzariere e acqua corrente. Ogni tenda è immersa nella natura , ci sono scimmiette che di giorno corrono vicino alle tende e sugli alberi, e c’è una vista magnifica sul Kilimangaro.

Dopo pranzo visitiamo il villaggio Masai . È tutto molto turistico (anche il prezzo d’ingresso, 10 euro). Dopo il ballo propiziatorio di benvenuto veniamo accompagnati dalla nostra guida Masai che ci mostra come riescono ad accendere il fuoco (con sterco d’asino o elefante) e l’interno delle loro capanne: sono davvero claustrofobiche, senza luce e con spazi angusti per mantenere l’ambiente fresco. A seguire abbiamo trovato un bel mercatino allestito, a prezzi sempre molto turistici e senza possibilità di trattative, e riprendiamo il Gambe Drive.

Masai

Vediamo una iena che mangia i resti di un animale, è incredibile sentire il rumore delle ossa che sgranocchia! E poi fenicotteri, gru coronata, Caribù, ancora facoceri e antilopi, e struzzi con i piccoli .

Iena

La sera ceniamo al campo tendato. Subito dopo c’è un piccolo spettacolo Masai davanti al fuoco. Ci godiamo questo cielo stellato incredibile, anche se fa freschino e siamo molto stanchi. Sentiamo chiaramente il verso delle iene, simile a un bambino che piange. Torniamo in tenda, e ci addormentiamo tra i rumori della Savana .

GIORNO 4: AMBOSELI – WATAMU

Sveglia alle 6, ultimo Game Drive . Lasciamo il Kibo per cercare ancora qualche animale. Vediamo gazzelle, elefanti, giraffe, facoceri e cuccioli di gru coronata .

Tramonto

Ci aspetta un lungo viaggio di 8 ore verso Watamu .

Per pranzo arriviamo a Lion Hill , un posto meraviglioso su una collina che domina la savana. Le altre 4 ore sono toccanti. Passiamo per Mariakani , un villaggio immerso nella terra rossa, brulicante di mercatini, negozietti, persone. I bambini in divisa tornano dalle scuole e ci vengono incontro correndo. Distribuiamo le ultime magliette.

Per 3 ore bambini ci rincorrono, ci salutano con tutta la loro voce, urlano già dalle loro case per salutarci. È davvero toccante il loro “hallooo”, la loro dolcezza. Corrono dai villaggi immersi nei palmeti, giù dalle cave dove ci sono lavori in corso, corrono di fianco al pullmino e si sbracciano e salutano con tutta la loro forza. Una dolcezza infinita. Superiamo Kilifi e arriviamo a Watamu. Dopo quello che abbiamo visto, questo villaggio ci sembra tutto sommato in linea con tutti gli altri.

Scuola

GIORNO 5: WATAMU

Ci alziamo presto per vedere la bassa marea, ma in realtà il mare inizia a scendere alle 9. In pochissimo tempo gli scogli e le rocce emergono dall’acqua. Davanti a noi 300 metri di mare sono spariti. Iniziamo la passeggiata verso l’ Isola dell’amore , una roccia che emerge con la bassa marea e crea una spiaggia bianca magnifica, dove in Aprile depongono le uova le tartarughe.

bassa marea

Proseguiamo per il villaggio dei pescatori , e incontriamo Massimiliano, un ragazzo del posto. Ci accompagna per un’ora e mezza di camminata sulla prima barriera che emerge ogni giorno, e ci fa vedere stelle marine, ricci, cat fish, granchi, e molte piscine naturali che si formano dall’altra parte delle rocce.

pesca di polpo

Troviamo anche le uova di granchio, e incontriamo un suo amico, un pescatore di polpi, che ne ha appesi quattro al suo ferro. Manifestiamo a Massimiliano il nostro desiderio di mangiare pesce fresco in un ristorante sulla spiaggia (non ero ancora vegetariana 🙂 ).

Ne hanno aperto da poco uno a Malindi, molto chic, ma a noi piaceva l’idea di stare proprio sul mare. E così scopriamo l’ Ocean Breeze , due tavoli di numero sulla sabbia in riva al mare, una piastra per cuocere il pesce, e nient’altro . Ci sembra perfetto! Concordiamo prezzo e caparra per mangiare aragoste e gamberi, gli lasciamo un acconto per la spesa e alle 8 di sera, di parola, ci aspetta con un Tuk Tuk. Il posto è illuminato solo con le lampade ad olio, si mangia con i piedi nella sabbia con i granchi che camminano intorno. Spettacolare! Mangiamo aragosta, gamberi, pesci che hanno pescato il giorno stesso e tanta frutta esotica. Questo angolo di spiaggia è incredibile. È circondato da case vacanze, italiane ovviamente. Il ritorno è un po’ più avventuroso: dato che il tuk tuk tarda a arrivare, torniamo con un suo amico in 3 su una moto!

Questi popoli sono meravigliosi. Senza nulla di scritto, ti danno una parola ed è quella. Sono disposti anche a darti la merce che hai deciso di comprare, con la promessa che ripasserai con i soldi. C’è molto da imparare da loro, in Italia forse questo non accadrà mai. Noi oggi abbiamo dato dei soldi come caparra ad un ragazzo che conoscevamo da poche ore, con una famiglia da mantenere e di cui non avevamo nemmeno il numero di cellulare: così, sulla fiducia. E lui non ci ha traditi. Non lo facciamo neanche noi.

GIORNO 6: SARDEGNA 2

Stamattina il tempo non è molto bello, ci sono molti nuvoloni neri che non promettono bene. Ma oggi abbiamo programmato l’escursione a Sardegna 2 , e nonostante qualche goccia di pioggia decidiamo di andare lo stesso.

All’inizio, tra la luce cupa e l’alta marea, restiamo un po’ delusi. Su questa spiaggia si trova il Jacaranda, e vediamo solo tante alghe. Ma poi, appena il cielo si apre, iniziamo a intravedere strisce di sabbia bianca che si protendono sempre più lontano, e il mare è cristallino . Iniziamo a incamminarci con 2 coppie del nostro albergo che abbiamo incontrato e 2 beachboys che li accompagnano, Leone e Franco Nero .

Bassa marea, sardegna 2

In effetti fare il bagno qui comporta una bella camminata! Ci fermiamo per un bagno mentre aspettiamo che si abbassi ancora il mare. Il colpo d’occhio è stupendo, piccoli atolli di sabbia emergono in un mare limpido , dove granchietti si affrettano a seguire l’acqua e i beach boys allestiscono piccoli mercatini temporanei sulle lingue di sabbia emergenti.

Bassa marea, sardegna 2

Trascorriamo un po’ di tempo con Leone e Franco Nero, e ci chiediamo se sanno di chi sono le ville nei paraggi. Con sorpresa scopriamo che Totti e Vecchioni hanno la villa vicino al nostro albergo, e sono molto ben voluti in quanto hanno costruito orfanotrofi e aiutano i bambini del posto. Al contrario, Briatore è fortemente contestato. Dalla sua villa tra Sardegna 2 e Malindi ci dicono che non è mai uscito 1 euro per la gente del posto, della serie “ho la villa in paradiso e me ne frego della povertà infernale che esiste fuori dal mio portone”.

Franco Nero fa il volontario nell’ orfanotrofio di Timboni , e ci accordiamo con lui per visitarlo l’indomani.

GIORNO 7: WATAMU – ORFANOTROFIO DI TIMBONI

Visitare l’orfantrofio di Timboni mi ha segnato . Quasi 150 bambini, da neonati a adolescenti, ci hanno accolto cantando e correndoci incontro . Abbiamo incontrato il responsabile, al quale abbiamo affidato farina, biscotti, succhi e pannolini.

Orfanotrofio di Timboni

Oggi c’era una festa, e molti bambini avevano maschere e lecca lecca. Dopo averne conosciuti alcuni, abbiamo visitato l’ala dei nenonati. Una bambina è visibilmente malata, è nata prematura e con la sindrome di down, ed è stata abbandonata. Per i primi momenti ero abbastanza inerme, anche perché non conoscendo la lingua non sapevo come comunicare. Ma c’è una lingua che va oltre quella parlata, fatta di abbracci, solletico e rincorse , e finalmente qualche bimbo inizia a sorridere. I bambini sono tutti rasati, e spesso si distinguono i maschietti dalle femminucce solo per il vestito. I bambini hanno occupato i tuk tuk e giochiamo a farli saltare su e giù. Fino a che uno di loro si attacca a te come un orsetto e si addormenta sulla tua spalla.

Quando siamo ripartiti ho pianto. Per loro, che nessuno adotterà, e perché se anche aiuteremo loro sono cosciente che ci saranno altre centinaia di orfanotrofi in tutta l’Africa e in tutto il mondo. Io credo che un viaggio in Africa sia anche e soprattutto questo, trovare il sorriso in ogni bambino che incontri , la gioia di vivere anche nella povertà e nelle difficoltà, e sapere che anche da lontano si può sempre cercare di aiutare nel proprio piccolo e imparare da chi, con un sorriso, affronta ogni nuovo giorno.

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Ciao Rita! Grazie per il tuo commento 🙂 Sì è stata una visita davvero bella e toccante! Quando ho visitato il Kenya mi hanno sempre raccomandato di non dare nulla ai bambini ma di rivolgermi ai “grandi” che si occupano di loro e quindi suore, maestre, insegnanti. Noi eravamo andati con Ombretta Safari https://m.facebook.com/profile.php?id=587913257966864 e forse un consiglio potrebbe essere di rivolgersi a loro per avere i contatti diretti. Grazie per il tuo pensiero e il tuo aiuto!

Ciao io vorrei visitare una scuola. Mi hanno detto dal tour operator che ce n’è una proprio al villaggio del Masai mara. Il tuo racconto mi ha colpito molto si sentiva che ti ha emozionata questa visita. Se voglio aiutare economicamente l’orfanotrofio di Timboni una volta tornata come posso fare? Io non passerò da Watamu ma farò solo safari.

Grazie di cuore Andrea! Sono contenta che il mio racconto possa essere d’aiuto per altri viaggiatori, vedrai che il Kenya ti resterà nel cuore <3 Se ti servono altre info non esitare a scrivermi, buon viaggio!

Sono rimasta colpita e commossa dal racconto! Mi sembrava di esserci stata di persona e non volevo che finisse il racconto. Grazie per una testimonianza così dettagliata e senza tanti giri di parole. Grazie Stefania!

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  • Destinazioni

Safari in Kenya: prezzi, quando andare e dove

amboseli kilimangiaro kenya

Quando andare: periodo migliore per un Safari n Kenya

  • Tsavo National Park Est
  • Tsavo National Park Ovest
  • Lago Turkana

Quanto costa?

Cosa indossare e cosa mettere in valigia, documenti e vaccinazioni, viaggiare informati: altre info utili.

Una di quelle avventure indimenticabili, il Safari in Kenya permette di esplorare i paesaggi dell'Africa, godendo dello spettacolo della natura e ammirando animali esotici come i Big 5 : elefanti, leoni, leopardi, rinoceronti, bufali. "Vivere" un Safari in Kenya è un'occasione unica per trascorrere una vacanza alternativa e in totale relax, con la tranquillità e il silenzio che solo questi posti sanno dare. Ovviamente, per fare un viaggio di questo tipo bisogna organizzarsi bene e specialmente conoscere le condizioni climatiche. Per questo, di seguito ho raccolto per voi diverse informazioni utili per pianificare al meglio il vostro Safari in Kenya .

game drive safari in kenya

  • caldo e umido lungo la costa (medie di 26/27°C), la stagione delle lunghe piogge è da aprile a giugno, mentre agosto/settembre mesi migliori; la temperatura del mare è sui 27/28°C tutto l'anno;
  • temperato nelle zone in cui si trovano parchi e altipiani (medie 24/25°C), la stagione delle piogge è tra marzo e maggio, di conseguenza gennaio/febbraio e da giugno a settembre sono i mesi più favorevoli;
  • torrido nella parte settentrionale , con temperature medie sui 27gradi, le piogge sono irregolari e sporadiche (la maggiore probabilità si ha marzo/maggio e ottobre/dicembre). I mesi relativamente più freschi sono luglio ed agosto.

Periodo migliore

  • giugno/settembre per migrazione gnu Masai Mara;
  • metà agosto/fine ottobre per vedere elefanti e rinoceronti al parco Amboseli;
  • luglio/settembre e gennaio/marzo per osservare fenicotteri rosa al Lago Turkana;
  • giugno/agosto e gennaio/febbraio per le zone costiere e spiagge.

Periodo da evitare

  • marzo/maggio sugli altipiani e parchi nazionali, in misura minore ottobre/dicembre poiché stagioni di piogge;
  • aprile/giugno è il periodo più piovoso sulle zone costiere;
  • per la zona settentrionale non ci sono dei veri e propri periodi sfavorevoli, il clima è sempre torrido.

Migliori Safari

1 - masai mara.

migrazione degli gnu masai mara kenya

  • Periodo migliore da giugno a settembre
  • Durata consigliata almeno 3 giorni e 2 notti
  • Prezzo medio a partire da €800,00
  • Safari consigliato Masai Mara: safari di 3 giorni da €590,00

2 - Amboseli

amboseli kilimangiaro kenya

  • Periodo migliore luglio/settembre, gennaio/marzo
  • Durata consigliata 2 giorni e 1 notte
  • Prezzo medio a partire da €300,00
  • Safari consigliato Safari di 2 giorni al Parco Amboseli da €350,00

3 - Tsavo National Park Est

bufali tsavo est kenya

  • Periodo migliore da agosto a febbraio
  • Durata consigliata 1 notte e 2 giorni / Park Est + Ovest consiglio 2 notti e 3 giorni
  • Prezzo medio a partire da €200,00 / Tsavo Est + Ovest da €400,00
  • Safari consigliato Da Mombasa: Safari di 3 giorni a Tsavo East e Salt Lick da €590,00

4 - Tsavo National Park Ovest

zebra tsavo ovest kenya

  • Periodo migliore da luglio a ottobre
  • Safari consigliato Quattro giorni di safari a Amboseli e Tsavo da €690,00

5 - Lago Turkana

fenicotteri rosa lagor turkana kenya

  • Periodo migliore luglio/settembre e gennaio/marzo per fenicotteri / Novembre per uccelli migratori
  • Durata consigliata 2 notti e 3 giorni
  • Prezzo medio a partire da €600,00

Tutto dipende dalla durata, dalla tipologia e da quanti parchi vengono inclusi nel safari. Volendo optare per una soluzione low cost, un safari di una settimana costa circa €700,00 (per la visita di due parchi + un lago). Questo prezzo è da considerarsi per un safari prenotato in loco , escluso quindi qualunque sia il volo dall'Italia che altri tipi di servizi come trasferimenti, pernottamenti e altro. Un viaggio dall'Italia che comprenda volo, safari, pernottamenti e altri servizi inclusi parte da circa €3.000,00 a persona per circa 10-12 giorni . Soggiornare in una struttura turistica con standard medi costa circa €100,00 al giorno , il costo del cibo è di circa €10,00 a persona a pasto . Nel costo del viaggio bisogna comprendere anche i farmaci per la profilassi contro la malaria, anche se non è obbligatoria: ad esempio il Lariam può essere acquistato a €1,00 a confezione dietro prescrizione medica. Per i voli considerare prezzi di partenza da €400,00 .

La regola è quella di indossare abiti con colori vicini a quelli della natura , come il kaki, il marrone, il verde scuro, il beige. Evitate colori sgargianti perché potrebbero spaventare gli animali . Portate sempre con voi un cappellino per proteggere la testa dal sole, protezione solare, occhiali da sole. Di giorno va bene t-shirt, bermuda, scarpe chiuse; per la sera un k-way e felpa leggera. Se andate sugli altopiani, portate qualcosa di più pesante per il freddo. La sera indossate maniche lunghe e pantaloni lunghi per evitare i morsi di zanzara. In generale, per l'altopiano raccomando vestiti a strati e impermeabile per i possibili rovesci. Per le riserve, vestiti di colore neutro e scarpe comode di tela. Per le montagne indossate scarpe da trekking e, per la cima del Monte Kenya (tutto l'anno), un abbigliamento adeguato per il freddo. Non dimenticate un repellente per le zanzare .

  • Abbigliamento consigliato vestiti di colore neutro, leggeri e traspiranti, felpa leggera per la sera, scarpe chiuse
  • Accessori utili berretto, occhiali da sole, ombrello, repellente, crema solare, binocolo

Per poter entrare in Kenya regolarmente è necessario possedere il passaporto con validità di almeno sei mesi ed il visto d'ingresso della durata di tre mesi (può essere richiesto online ad un costo di circa €80,00). Appena passati i controlli, sul vostro passaporto verrà apposto il classico timbro, che indicherà anche il periodo in cui rimarrete nel Paese: controllate con attenzione che la data sia esatta! Per ottenere il visto effettivo all'arrivo è sufficiente il biglietto d'imbarco, mentre potete richiedere e pagare il visto d'ingresso già in Italia, presso l'Ambasciata del Kenya a Roma oppure in aeroporto. Per recarsi in Kenya non è obbligatorio effettuare nessuna vaccinazione , anche se viene consigliata la profilassi antimalarica . Portatevi i classici farmaci come analgesici o antipiretici, antidiarroici, antistaminici e sali reidratanti, un abbigliamento leggero e non aderente al corpo ma anche pesante se vi recate sugli altipiani. Attenzione alle zanzare : dotatevi di prodotti contro le punture di questi insetti e dei capi di abbigliamento che coprono la pelle da utilizzare di notte.

  • Abitanti 48,46 milioni
  • Capitale Nairobi
  • Lingue swahili e inglese
  • Moneta locale Scellino keniota (Ksh o Kes) / Cambio: €1,00 = 118,14 Kes (1 Kes = €0,0085)
  • Distanza dall'Italia circa 10.000 km da Milano (10-11 ore di volo)

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  • domenica, Settembre 1, 2024
  • Accessori Viaggio
  • Viaggi Avventura

Viaggio in Kenya con safari: un’esperienza indimenticabile tra natura selvaggia e spiagge da sogno

Viaggio in Kenya con safari un'esperienza indimenticabile tra natura selvaggia e spiagge da sogno

Immagina di trovarti in un open jeep , con il vento che ti scompiglia i capelli e il sole africano che ti scalda la pelle. Sei nel cuore del Kenya , uno dei paesi più affascinanti dell’Africa, e stai per vivere un’esperienza che ti rimarrà impressa per sempre: un safari .

Il viaggio in Kenya con safari è un’ avventura che ti permette di entrare in contatto con la natura più selvaggia, di ammirare paesaggi mozzafiato e di avvicinarti a specie animali che, molto probabilmente, hai visto solo in televisione o nei documentari. Elefanti, leoni, ghepardi, giraffe, zebre, rinoceronti: sono solo alcuni degli animali che potrai incontrare durante il tuo safari in Kenya.

Ma il Kenya non è solo safari. Questo paese offre molto di più. Dalle spiagge bianche e dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano, ideali per rilassarsi dopo l’emozione del safari, alle ricche tradizioni culturali dei popoli locali, come i Masai , che ti accoglieranno con la loro ospitalità e ti faranno conoscere usanze e tradizioni millenarie.

In questo articolo, ti guideremo passo passo nell’organizzazione del tuo viaggio in Kenya con safari, fornendoti consigli pratici, suggerimenti su cosa vedere e fare, e risposte alle domande più frequenti. Che tu sia un viaggiatore esperto o che sia il tuo primo viaggio in Africa, troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per vivere un’esperienza indimenticabile.

safari kenya una settimana

Sei pronto a partire? Mettiti comodo e inizia a sognare il tuo viaggio in Kenya con safari. L’avventura sta per cominciare.

Kenya safari e mare: un’esperienza completa

Il Kenya è una terra di contrasti mozzafiato, dove la selvaggia bellezza della savana incontra l’incantevole serenità delle spiagge dell’ Oceano Indiano . Un viaggio in Kenya offre un’esperienza unica, unendo l’emozione di un safari avventuroso con il relax di una vacanza al mare. Questa combinazione di safari e mare è ciò che rende il Kenya una destinazione di viaggio così desiderabile.

Immagina di svegliarti all’alba, con il suono dei richiami degli uccelli e l’odore della savana che entra dalla finestra della tua tenda. Sei nel cuore del Parco Nazionale del Masai Mara , uno dei luoghi più iconici per i safari in Africa. Dopo una colazione veloce, sali sulla tua jeep e ti avventuri nel parco, con la speranza di vedere gli animali selvatici nel loro habitat naturale. Elefanti, leoni, ghepardi, giraffe, zebre: sono solo alcuni degli animali che potrai incontrare durante il tuo safari in Kenya .

Ma l’emozione del safari non è l’unico aspetto che rende il Kenya una destinazione così affascinante. Dopo giorni trascorsi ad esplorare la savana e ad ammirare la fauna selvaggia, cosa c’è di meglio di un po’ di riposo sulle spiagge di sabbia bianca, bagnate dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano? Il Kenya offre una serie di destinazioni costiere mozzafiato, come Watamu e Mombasa , dove potrai goderti il sole, fare snorkeling tra i coralli colorati, o semplicemente rilassarti sulla spiaggia.

La formula “ Kenya safari e mare ” è molto popolare tra i viaggiatori che desiderano vivere un’esperienza completa. Questo mix di avventura e relax offre un’opportunità unica di immergersi nella ricca cultura e nella stupefacente bellezza naturale del Kenya. Che tu sia un appassionato di fauna selvatica, un amante del mare, o semplicemente alla ricerca di un’avventura unica, un viaggio in Kenya con safari e mare ti offrirà un’esperienza indimenticabile.

Safari Kenya Watamu: un’esperienza indimenticabile

Watamu è una piccola città costiera situata sulla costa dell’Oceano Indiano in Kenya. È famosa per le sue spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline e la ricca vita marina. Ma Watamu non è solo mare: è anche un ottimo punto di partenza per un safari.

Potresti iniziare il tuo safari da Watamu visitando il Parco Nazionale di Tsavo East , uno dei più grandi parchi del Kenya. Qui, avrai l’opportunità di vedere una grande varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, leoni, ghepardi, giraffe e molti altri. Il parco è anche famoso per le sue spettacolari attrazioni naturali, come la cascata Lugard, il fiume Galana e le pianure di Yatta.

Dopo il safari, potresti tornare a Watamu per goderti il mare. Potresti trascorrere i tuoi giorni rilassandoti sulla spiaggia, nuotando nelle acque cristalline, o esplorando il Parco Marino di Watamu , una delle riserve marine più belle del Kenya. Se sei un appassionato di snorkeling o immersioni, sarai affascinato dalla ricca vita marina del parco, che include coralli colorati, pesci tropicali, tartarughe marine e persino delfini.

Un safari da Watamu ti offre il meglio di entrambi i mondi: l’emozione di un safari e il relax di una vacanza al mare. Che tu sia un appassionato di fauna selvatica, un amante del mare, o semplicemente alla ricerca di un’avventura unica, un safari da Watamu ti offrirà un’esperienza indimenticabile.

Ma Watamu non è solo un punto di partenza per i safari. È anche una destinazione di viaggio a sé stante, con molto da offrire. Oltre alle sue bellissime spiagge e alla ricca vita marina, Watamu è famosa per la sua cultura Swahili, la sua deliziosa cucina di mare, e le sue numerose attività all’aperto, come il kitesurf, il windsurf e la pesca d’altura.

Inoltre, Watamu è vicina a diverse altre attrazioni turistiche del Kenya. Potresti visitare il Parco Nazionale di Arabuko Sokoke , la più grande foresta costiera dell’Africa Orientale, famosa per la sua biodiversità unica. O potresti fare un’escursione al Bio-Ken Snake Farm , un centro di ricerca e di educazione sui serpenti che ospita una delle più grandi collezioni di serpenti in Africa.

Un safari da Watamu non è solo un’opportunità di vedere gli animali selvatici nel loro habitat naturale. È anche un’opportunità di immergersi nella cultura e nella bellezza naturale del Kenya, e di vivere un’avventura indimenticabile. Che tu stia pianificando un viaggio in Kenya per la prima volta o che tu sia un viaggiatore esperto, un safari da Watamu è un’esperienza che non dimenticherai.

Kenya safari Masai Mara: un’avventura nella savana

Il Masai Mara è uno dei luoghi più iconici dell’Africa e una destinazione imperdibile per chiunque stia pianificando un viaggio in Kenya con safari . Questa riserva di caccia, che prende il nome dalla tribù Masai che vive nella regione e dal fiume Mara che la attraversa, è famosa in tutto il mondo per la sua fauna selvatica e per la Grande Migrazione , uno degli spettacoli naturali più impressionanti del pianeta.

Il Masai Mara è il luogo ideale per vedere la “ Big Five ” dell’Africa – leone, elefante, rinoceronte, bufalo e leopardo – nel loro habitat naturale. Ma la fauna selvatica del Masai Mara non si limita alla Big Five. La riserva ospita anche ghepardi, iene, gazzelle, zebre, giraffe, ippopotami, coccodrilli e oltre 400 specie di uccelli, rendendo ogni safari un’esperienza unica e indimenticabile.

Ma il Masai Mara non è solo fauna selvatica. È anche un luogo di straordinaria bellezza naturale, con le sue pianure ondulate, i suoi fiumi serpeggianti e i suoi cieli spettacolari. Che tu stia esplorando la riserva in un veicolo da safari, a piedi con una guida Masai, o dall’alto in una mongolfiera, sarai affascinato dai paesaggi del Masai Mara.

Inoltre, un safari nel Masai Mara è anche un’opportunità di conoscere la cultura Masai. Potresti visitare un villaggio Masai, dove potrai vedere da vicino il loro stile di vita tradizionale, partecipare a una danza cerimoniale, o persino provare a lanciare un’ascia Masai. È un’esperienza che ti darà un’idea più profonda e personale del Kenya e della sua gente.

In conclusione, un safari nel Masai Mara è un’esperienza che va oltre l’osservazione della fauna selvatica. È un’avventura nella savana, un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, e un incontro con una cultura antica e affascinante. Che tu stia pianificando un viaggio in Kenya con safari per la prima volta o che tu sia un veterano dei safari, il Masai Mara ti offrirà un’esperienza che non dimenticherai.

Escursioni Kenya: alla scoperta di luoghi nascosti

Oltre ai safari, il Kenya offre una vasta gamma di escursioni che ti permetteranno di esplorare il paese in modo più approfondito. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia, o semplicemente alla ricerca di avventura, troverai sicuramente un’escursione che fa per te.

Se sei un amante della natura, potresti fare un’escursione al Monte Kenya , la seconda montagna più alta dell’Africa. Qui, potrai fare trekking attraverso foreste di bambù e prati alpini, ammirare ghiacciai e laghi alpini, e, se sei abbastanza coraggioso, scalare la vetta per godere di una vista mozzafiato sul paese.

Se sei interessato alla storia, potresti visitare le rovine di Gede, un’antica città Swahili nascosta nella foresta costiera vicino a Watamu. Qui, potrai esplorare le rovine di moschee, case e tombe, e immaginare come doveva essere la vita in questa città prospera secoli fa.

Se sei alla ricerca di avventura, potresti fare un’escursione al Parco Nazionale di Hell’s Gate , uno dei pochi parchi in Kenya dove è possibile fare trekking e andare in bicicletta. Qui, potrai camminare tra le guglie di roccia, attraversare gole strette, e vedere animali selvatici da vicino.

In conclusione, le escursioni in Kenya ti offrono l’opportunità di vedere il paese da una prospettiva diversa, di scoprire luoghi nascosti, e di vivere avventure uniche. Che tu stia pianificando un viaggio in Kenya con safari o una vacanza al mare, non dimenticare di includere qualche escursione nel tuo itinerario.

Mombasa mare: un paradiso tropicale

Dopo l’emozione di un safari, non c’è niente di meglio che rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianca di Mombasa. Situata sulla costa dell’Oceano Indiano, Mombasa è la seconda città più grande del Kenya e una delle principali destinazioni turistiche del paese.

Le spiagge di Mombasa sono famose per le loro acque cristalline, i loro coralli colorati e la loro ricca vita marina. Che tu preferisca rilassarti sulla spiaggia, fare snorkeling o immersioni, o provare sport acquatici come il windsurf o il kitesurf, troverai sicuramente qualcosa che fa per te.

Ma Mombasa non è solo spiagge. La città ha una lunga storia e una ricca cultura che vale la pena esplorare. Potresti visitare la Fortezza di Jesus , un forte portoghese del XVI secolo che è ora un museo. O potresti fare un giro nel Mercato di Mombasa , dove potrai acquistare spezie, tessuti e artigianato locale.

Inoltre, Mombasa è famosa per la sua cucina di mare. Potresti provare il pesce palla grigliato, un piatto tipico della città, o gustare un pasto in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia, con vista sull’oceano.

In conclusione, Mombasa offre il perfetto mix di relax, cultura e avventura. Che tu stia pianificando un viaggio in Kenya con safari o una vacanza al mare, non dimenticare di includere Mombasa nel tuo itinerario.

Natale in Kenya: un’esperienza unica

Se stai cercando un modo diverso di celebrare il Natale, perché non considerare un viaggio in Kenya ? Il Natale in Kenya è un’esperienza unica, che combina le tradizioni locali con un tocco di festività occidentale.

In Kenya, il Natale è un momento per riunirsi con la famiglia e gli amici, per condividere pasti festivi e per celebrare con canti e danze. Potresti partecipare a una messa di Natale in una chiesa locale, o unirti a una celebrazione in strada con musica dal vivo e fuochi d’artificio.

Se stai pianificando un viaggio in Kenya con safari durante il periodo natalizio, avrai l’opportunità di vedere la fauna selvatica in un contesto completamente nuovo. Potresti vedere i cuccioli di leone che giocano sotto un albero di Natale, o gli elefanti che si rinfrescano in un fiume sotto il sole di Natale.

Inoltre, il Natale è un ottimo momento per visitare le spiagge del Kenya. Le spiagge sono meno affollate durante il periodo natalizio, il che significa che avrai più spazio per rilassarti e goderti il sole.

In conclusione, un Natale in Kenya è un’esperienza che non dimenticherai. Che tu stia cercando un modo diverso di celebrare il Natale, o che tu stia semplicemente cercando un’esperienza di viaggio unica, un viaggio in Kenya durante il periodo natalizio è un’opzione che dovresti considerare.

Safari Watamu: un’avventura tra terra e mare

Watamu è una piccola località costiera situata sulla costa dell’Oceano Indiano, a circa 100 km a nord di Mombasa. Conosciuta per le sue spiagge di sabbia bianca, le sue acque cristalline e i suoi spettacolari coralli, Watamu è una destinazione popolare per i viaggiatori che cercano una combinazione di relax al mare e avventura safari.

Un safari a Watamu ti offre l’opportunità di esplorare il Parco Nazionale Marino di Watamu , uno dei migliori luoghi per fare snorkeling e immersioni in Kenya. Qui, potrai nuotare tra pesci colorati, tartarughe marine e delfini, e ammirare i coralli in tutte le loro forme e colori.

Ma Watamu non è solo mare. A breve distanza dalla costa, potrai visitare il Parco Nazionale di Tsavo , uno dei più grandi parchi del Kenya. Qui, potrai vedere elefanti, leoni, giraffe, zebre e molti altri animali nel loro habitat naturale.

Inoltre, Watamu è vicina alla Riserva di Bio-Ken , un centro di ricerca e conservazione dei serpenti, dove potrai vedere alcune delle specie di serpenti più velenose dell’Africa.

In conclusione, un safari a Watamu è un’esperienza che combina il meglio del mare e della savana. Che tu stia pianificando un viaggio in Kenya con safari o una vacanza al mare, Watamu è una destinazione che dovresti considerare.

Conclusione: il Kenya, un viaggio tra safari e mare

In conclusione, un viaggio in Kenya con safari è un’esperienza che offre un mix unico di avventura, natura, cultura e relax. Che tu stia esplorando la savana del Masai Mara, facendo snorkeling nelle acque cristalline di Mombasa, partecipando a una celebrazione di Natale in stile keniano, o combinando un safari con un soggiorno al mare a Watamu, il Kenya ti offrirà un’esperienza di viaggio indimenticabile.

Ma, come in ogni viaggio, la pianificazione è la chiave per godersi al meglio l’esperienza. Ricorda di fare le tue ricerche, di prenotare in anticipo, e di rispettare le regole e le norme locali. E, soprattutto, ricorda di goderti ogni momento del tuo viaggio in Kenya, perché sarà un’esperienza che porterai con te per il resto della tua vita.

Le informazioni contenute in questo articolo sono state raccolte da una serie di fonti affidabili, tra cui il sito ufficiale del turismo del Kenya, vari blog di viaggio e guide turistiche, e le mie personali esperienze di viaggio in Kenya. Per ulteriori informazioni sul Kenya e su come pianificare un viaggio in Kenya con safari, ti consiglio di consultare le seguenti fonti:

  • Sito ufficiale del turismo del Kenya
  • Lonely Planet – Guida al Kenya
  • TripAdvisor – Forum di viaggio sul Kenya

Qual è il periodo migliore per un viaggio in Kenya con safari?

Il periodo migliore per un viaggio in Kenya con safari dipende da quello che vuoi vedere. Se vuoi assistere alla Grande Migrazione, dovresti pianificare il tuo viaggio tra luglio e ottobre. Se vuoi vedere la fauna selvatica senza la folla, i mesi di bassa stagione come gennaio e febbraio potrebbero essere la scelta migliore.

Quanto costa un viaggio in Kenya con safari?

Il costo di un viaggio in Kenya con safari può variare notevolmente a seconda di vari fattori, tra cui la durata del viaggio, il tipo di alloggio, il parco o la riserva che si visita, e se si prenota un tour organizzato o si pianifica il viaggio in modo indipendente. In generale, si può prevedere di spendere da 1.000 a 3.000 euro a persona per un viaggio di una settimana.

È sicuro viaggiare in Kenya?

Come in ogni paese, ci sono rischi associati al viaggio in Kenya, ma la maggior parte dei viaggiatori non incontra problemi. È importante fare le proprie ricerche, seguire le raccomandazioni del proprio governo in materia di viaggi, e prendere precauzioni di base come evitare di viaggiare di notte, non mostrare oggetti di valore in pubblico, e bere solo acqua imbottigliata.

Cosa dovrei portare per un viaggio in Kenya con safari?

Per un viaggio in Kenya con safari, dovresti portare abbigliamento leggero ma a maniche lunghe per proteggerti dal sole e dagli insetti, un cappello e occhiali da sole, scarpe comode per camminare, una torcia, binocoli per l’osservazione della fauna selvatica, e una macchina fotografica o un videocamera per immortalare i tuoi ricordi.

Ho bisogno di un visto per viaggiare in Kenya?

I cittadini di molti paesi, tra cui l’Italia, hanno bisogno di un visto per entrare in Kenya. Il visto può essere ottenuto online prima della partenza, o all’arrivo in aeroporto. Si consiglia di verificare le ultime informazioni sulle esigenze di visto sul sito web dell’ambasciata o del consolato del Kenya nel proprio paese.

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Kenya: itinerario e consigli utili per un viaggio fai da te

Il Kenya è senza ombra di dubbio uno dei luoghi più turistici in cui mi sia capitato di viaggiare. Tuttavia, paradossalmente, è anche quello che ho trovato più difficile da affrontare da sola . Per carità, di informazioni su come organizzare un viaggio in Kenya fai da te il web è pieno, ma nella maggior parte dei casi si tratta di informazioni che si replicano l’un l’altra.

Il tour classico prevede un soggiorno in spiaggia – generalmente tra Malindi, Watamu e dintorni – cui si aggiunge un safari che spesso e volentieri, per motivi logistici, ha luogo allo Tsavo Est. Per chi invece ha un budget più elevato, non è interessato alla tintarella e insegue il sogno della savana, c’è l’opzione dei Parchi Nazionali . Meritevoli entrambi, non c’è che dire, ma se appena appena vuoi uscire dal seminato son dolori!

Io ho trascorso in Kenya poco più di un mese viaggiando da backpacker in solitaria . Non dico di averlo girato in lungo e in largo – gli spostamenti con i mezzi pubblici ti sfiniscono – né tantomeno ho la pretesa di conoscere questo paese così grande e complesso. Tuttavia un’idea sicuramente me la sono fatta, sulla mia pelle!

Eccomi quindi a cercare di mettere ordine tra appunti e scarabocchi nel tentativo di buttare giù una sorta di guida per chi vuole organizzare un viaggio in Kenya fai da te . Un qualcosa che possa essere utile sia a chi decide di visitare il paese in economia , sia a chi non ha questo limite ma vuole comunque affrontare il viaggio in autonomia.

Kenya fai da te: itinerario e consigli utili

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Inutile voler fare gli alternativi a tutti i costi! Quando si visita un paese per la prima volta ci sono cose che vanno viste e fatte si o si. Il mio intento è quello di raccontarti le mie scelte, le mie motivazioni, le mie aspettative, le mie difficoltà e, a posteriori, darti il mio parere in merito. Iniziando dalla costa del Kenya perché il mio viaggio è partito da li.

Sono atterrata a Mombasa con un volo dell’ Ethiopian Airlines carico di italiani diretti a Malindi e Watamu. Io ero una delle poche che non prendeva quella direzione. Quanto meno non subito.

La mia è stata una scelta tattica . A Mombasa avevo contattato una famiglia tramite il couchsurfing che mi offriva ospitalità per un paio di giorni. Essendo la prima volta che viaggiavo in Kenya, mi piaceva l’idea di avere qualcuno che mi aprisse la porta di casa.

Fatto sta che quella porta mi ha letteralmente fagocitata e anziché visitare il Fort Jesus , la Memorial Cathedral e la città vecchia , come da programma, ho imparato a fare chapati e a spiaccicare quattro parole in swahili ! Poco male, è stata indubbiamente una bella esperienza anche se riconosco che il mix culturale e religioso di Mombasa poteva essere interessante da approfondire. Fatto sta che dopo un paio di giorni di vita all’africana , me la sono lasciata alle spalle e mi sono diretta a sud.

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili a MOMBASA

Come raggiungere Mombasa

Mombasa è una delle città più importanti del Kenya , se non sbaglio la seconda, e i mezzi di comunicazione non mancano.

Se arrivi dall’Italia e vuoi raggiungere il centro città devi necessariamente prendere un taxi . Il prezzo di una corsa oscilla (prezzi aggiornati a gennaio 2018) tra i 1.200 e i 1.500 scellini anche se, molto probabilmente, ti chiederanno di più per cui preparati alla guerra! Inutile dirti che io mi sono fatta spellare come un pollo, ma l’esperienza insegna!

Mombasa si trova su un’isola separata dal continente da due piccoli fiumi e fa da spartiacque tra la costa meridionale e quella settentrionale del Kenya . I matatu diretti a sud e nord, oltre a essere economici, sono molto frequenti.

Se da Mombasa vuoi raggiungere Nairobi , il mio consiglio è quello di prendere il treno . Economico, veloce, pulito, panoramico e, soprattutto, sicuro. In Kenya gli incidenti sono all’ordine del giorno per cui, laddove si può, perché non evitare di rischiare la pelle? Non è un caso che, a differenza degli autobus, vada prenotato con qualche giorno d’anticipo.

LEGGI ==> Frammenti di vita quotidiana in kenya

Diani Beach è una spiaggia da urlo che si estende per 13 chilometri lungo la costa meridionale del Kenya. Con la sua sabbia bianca e finissima su cui si depositano le onde dell’ Oceano Indiano e la lussureggiante vegetazione tropicale che sembra volerla difendere dagli attacchi esterni, è senza ombra di dubbio una delle destinazioni top – quanto meno marine – di un viaggio in Kenya . Vivamente consigliata la profilassi anti beach boys se si vuole godere di questa meraviglia in santa pace!

Ma Diani Beach non vuol dire solo spiaggia e relax.

Le varie strutture ricettive propongono una serie di escursioni da fare in giornata tra cui la visita di Wasini Island e del Kisite Marine National Park , la gita al Columbus Conservation o alla Kaya Kinondo Sacred Forest e il tour alle Three Sister Caves (sempre che non ti spaventano i pipistrelli), per citarne qualcuna.

Inoltre Diani Beach si presta a una serie di attività dedicate agli amanti dello sport. Dal kitesurfing al windsurf , dallo sky-diving al quad-bike , e poi scuba diving , passeggiate a cavallo , kayak e via dicendo…

Bene o male tutte le strutture ricettive dispongono degli stessi tour agli stessi prezzi e spesso è conveniente contrattare con i beach boys . Per quanto fastidiosi offrono prezzi migliori . Per darti un’idea, la visita a Wasini Island e al Kisite Marine Park, che il Diani Backpapers propone a 9.000 scellini, l’ho strappata sulla spiaggia a 5.000 scellini!

Tra le cose economiche che si possono fare partendo da Diani Beach ti segnalo il tramonto da Shimba Hills e la spiaggia di Tiwi Beach , avendo l’accortezza di farsi accompagnare da un tuc-tuc o un moto-taxi perché – pare – gli assalti a scopo di rapina non sono affatto infrequenti.

alt="Kenya fai da te: Diani Beach"

Dove dormire a Diani Beach

Trattandosi di uno dei luoghi più turistici e rinomati della costa meridionale, Diani Beach dispone di un’ ampia scelta di strutture ricettive adatte alle esigenze di tutti i viaggiatori.

Io ho alloggiato al Diani Backpackers , un ostello graziosissimo frequentato prevalentemente da nordeuropei, australiani e americani. Atmosfera piacevole, scelta musicale ottima, personale gentile, una deliziosa piscina e, non ultima, la presenza di un ristorante che serve pasti buoni a prezzi più che accettabili. Se sei munito di tenda, è anche possibile campeggiare.

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili a DIANI BEACH

Come raggiungere Diani Beach

Per recarti a Diani Beach da Mombasa prendi un matatu o un moto-taxi diretto a Likoni . Da qui parte il ferry – gratuito – che in poco più di dieci minuti ti depositerà sulla riva opposta del fiume.

Sali quindi su uno dei matatu che vanno a sud dicendo al conducente che vuoi scendere a Diani Beach. A seconda del matatu e della voglia di trattare, spenderai tra i 70 e i 100 scellini.

Contratta infine un tuc-tuc o un moto-taxi (50 scellini il primo, 100 scellini il secondo) per raggiungere la spiaggia o il tuo alloggio.

Se la maggior parte degli italiani sceglie di trascorrere un periodo di ferie, più o meno lungo, sulla costa settentrionale del Kenya un motivo c’è. Le spiagge che orbitano attorno a Malindi sono di una bellezza stratosferica ! Se non fosse per la presenza massiccia e fastidiosa di beach boys le definirei paradisiache anche se, concedimelo, il vero Kenya io l’ho trovato altrove! Comunque sia, quel che vale per me non vale necessariamente per tutti per cui direi che la zona di Malindi merita sicuramente di essere inserita in un itinerario di viaggio in Kenya , specialmente se ami il mare!

Alla fine io ci ho trascorso un’intera settimana, più che altro per la piacevole compagnia trovata a casa di Laura, un’italiana con un b&b immerso nel bush vicino a Malindi in cui ho alloggiato. Una settimana volata via velocemente visitando gli immediati dintorni.

Dalle splendide Blue Bay e Ocean Breeze di Watamu , raggiungibile da Malindi con un matatu (100 scellini), alla spiaggia di Jacaranda , una delle più note della zona; dal villaggio di Mayungu in cui, oltre ad assistere all’arrivo delle barche cariche di pesce, è possibile farsi preparare un’ottima grigliata da consumare direttamente sulla spiaggia (1.000 scellini, da uscirne paghi!) al meraviglioso tramonto di cui si gode dal Crab Shack Dabaso accompagnato da un bello spritz e una porzione di samoza di granchio (superlative!); dal Canyon di Marafa , noto anche come l’Hell’s Kitchen per le temperature infuocate che raggiunge durante il giorno, a Che Shale , conosciuta come la spiaggia dorata per il colore della sabbia reso tale dalla presenza della pirite che al sole brilla di luce propria; dal mercato di Malindi , un’esplosione di forme e di colori, alla spiaggia di Garoda definita da alcuni la più bella del Kenya. Non ultimo, il bosco di baobab immerso nel bush a pochi chilometri da casa di Laura!

alt="Kenya fai da te: Mayungu"

Di cose da fare nella zona di Malindi ce ne sono, eccome se ce ne sono! Non ho nemmeno avuto il tempo di visitare le rovine di Jedi , uno dei pochi siti storici del Kenya, e Mida Creek , un’insenatura marina naturale nei pressi di Watamu.

Tuttavia, nonostante i posti di incredibile bellezza, io ho vissuto il tutto con un certo disagio. Trattandosi di una delle zone più turistiche del Kenya il mzungu è visto prima come un bancomat ambulante e poi, forse, come un essere umano. Non entrerò nel merito delle mie ragioni, mi sono già abbondantemente spesa al riguardo nel post tanto polemizzato Sulla costa del Kenya, dal paradiso all’inferno . Tolto questo, a livello paesaggistico non ho assolutamente nulla da eccepire anzi…

alt="Canyon di Marafa"

LEGGI ==> Sulla costa del Kenya, dal paradiso all’inferno

Dove dormire sulla costa settentrionale del kenya, tra malindi e watamu.

A Malindi e Watamu le strutture ricettive non mancano , ce ne sono per tutti i budget e per tutti i tipi di viaggiatori.

Se vuoi fare un’esperienza diversa dal resort e non sei particolarmente interessato ad avere la spiaggia sotto il naso, ti consiglio di provare il b&b di Laura Scrivani, il Mimi na Rangi House Kenya . La spiaggia più vicina si può raggiungere con un moto-taxi in una decina di minuti e oltre alle bellezze del luogo, avrai modo di toccare con mano il vero Kenya, quello dei villaggi (non turistici, ben inteso!). Laura ci vive ormai da quattro anni e conosce la zona in tutte le sue sfaccettature. Chiedile di portarti al Karen Blixen , ti farai quattro risate! Non ti anticipo nulla per non togliere l’effetto sorpresa. E poi non perderti la messa nella chiesa di Msoloni , il villaggio di Laura. Loro si che hanno capito tutto dalla vita…

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili a MALINDI

Come raggiungere Malindi

Prendo come punto d’arrivo Malindi che è collegata sia con Nairobi (via autobus) sia con Mombasa (via matatu ).

Il matatu da Mombasa a Malindi impiega tre ore o poco più e a seconda che sia espresso o meno costa tra i 300 e i 500 scellini.

La maggior parte delle destinazioni che orbitano attorno a Malindi si possono raggiungere in moto-taxi o matatu .

Per il Crab Shack Dabaso , Che Shale e il Canyon di Marafa è consigliato avere un mezzo privato a disposizione. Se si vuole risparmiare, è possibile concentrare i tour nella stessa giornata.

Il lago Naivasha è spesso trascurato da chi decide di fare un viaggio in Kenya. Questa quantomeno la mia impressione considerato che nessuno (o quasi) dei “tuttologi” offertisi di darmi consigli perché “ormai in Kenya son di casa” ne sapeva granché.

Personalmente lo ritengo un grave errore. Dopo la costa per me è stata una boccata d’ossigeno e il fatto che sia trascurato non significa che non abbia nulla da offrire.

Il lago Naivasha regala pace, quiete e serenità, ma anche momenti emotivamente molto intensi per cui, a mio modo di vedere, è una delle mete assolutamente da non perdere nel corso di un viaggio in Kenya.

Il motivo principale per cui si decide di visitare il lago Naivasha è la possibilità, con un giro in barca, di avvicinare gli ippopotami . Per lo più restano immersi nell’acqua per proteggere la loro pelle sensibile dal sole ma la sera, con un po’ di fortuna, li vedrai passeggiare sulla riva del lago. Io mi sono trovata madre e figlio a pochi metri di distanza e nonostante la paura – al di là dell’aspetto mansueto pare siano animali pericolosi – è stata un’emozione incredibile. Un giro in barca di un’ora costa 3.500 scellini e può portare fino a sette persone.

Ma c’è un’altra ragione per cui vale la pena decidere di trascorrere un paio di giorni al lago Naivasha . Partendo da qui è possibile fare un safari all’Hell’s Gate National Park . Un safari molto particolare visto che il parco si può girare a piedi o in bicicletta . Certo, non aspettarti di trovarti davanti felini o elefanti ma passerai accanto, se non addirittura in mezzo, a branchi di giraffe, zebre, gazzelle, impala, facoceri e bufali.

E ancora, il lago Naivasha è il punto di partenza per un bel trekking sul monte Longonot (2.776 metri di altezza), un cratere vulcanico inattivo dal 1869 da cui, teoricamente, si godono viste panoramiche da urlo . Purtroppo io ci sono stata in una giornata fosca e a parte il trekking impegnativo, soprattutto l’ultima parte, non ho visto granché!

L’ingresso al Parco Nazionale Longonot costa 26 dollari ma a mio avviso è un po’ esagerato. Come è logico che sia i mzungu pagano sempre un prezzo maggiorato. Tuttavia, se hai un buono spirito d’orientamento, sappi che c’è una strada alternativa per saltare la biglietteria.

alt="Kenya fai da te: camping al lago Naivasha"

Dove dormire al lago Naivasha

Al lago Naivasha io ho pernottato al Fisherman’s Camp , sulla riva del lago. È possibile noleggiare una tenda direttamente in loco con un supplemento sul prezzo. La notte fa un po’ freddo, ma aprire gli occhi sul lago alle prime luci dell’alba con il canto degli uccelli in sottofondo è qualcosa di incredibile. In ogni caso il Fisherman Camp dispone anche di soluzioni più classiche. Inoltre ha un ristorante annesso che serve pietanze di buona qualità e prezzi tutto sommato economici. Altro punto a favore del Fisherman Camp è che si trova a soli 5 chilometri dall’ingresso dell’Hell’s Gate National Park per cui, volendo, si può noleggiare la bicicletta e raggiungere il parco pedalando.

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili al NAIVASHA LAKE

Come raggiungere il lago Naivasha

Il lago Naivasha dista circa 90 chilometri da Nairobi e i matatu partono con una certa regolarità. Il viaggio dura un paio d’ore e costa tra i 170 e i 250 scellini. Giunto a Naivasha, prendi un altro matatu o un moto-taxi diretto al lago. Facile e indolore!

Uno dei parchi più belli del Kenya, a detta di molti, è il Nakuru National Park che si trova sul lago Nakuru , nei pressi dell’omonima città. Da Naivasha ho raggiunto Nakuru convintissima di poter trovare in loco un gruppo a cui aggregarmi per organizzare un safari senza spendere un patrimonio .

Come si suol dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e il fatto che la maggior parte dei pacchetti promossi sul web abbinino il Nakuru National Park al Masai Mara non mi ha minimamente insospettita. Fatto sta che una volta a Nakuru mi sono ritrovata con un pugno di mosche in mano.

Per carità, avrei potuto optare per un tour privato ma 160 dollari per un game drive di tre ore mi sono sembrati eccessivi considerato che, comunque, tra lo Tsavo Est e l’Hell’s Gate National Park di animali ne avevo visti parecchi .

Magari, chi lo sa, un giorno ci tornerò. Possibilmente in gruppo per abbattere il costo del noleggio della macchina che sul budget di chi viaggia in solitaria ha un peso non da poco!

Detto questo, fatta eccezione per il famigerato parco, Nakuru in sé non ha grandi attrattive e non la ritengo una tappa imperdibile nel corso di un viaggio in Kenya fai da te.

Dove dormire a Nakuru

Ero così convinta di riuscire a fare il safari al Nakuru National Park da aver prenotato due notti in anticipo al Punda Millas Nakuru Camp . Per fortuna il posto era carino e ben lontano dal caos cittadino per cui mi sono regalata due giorni di totale relax.

Il Punda Millas offre sia la possibilità di campeggiare sia quella di dormire in una banda , la tipica “stanza” dei campi tendati allestiti in Kenya. Assolutamente consigliato per chi vuole trascorrere una giornata tranquilla a bordo piscina in compagnia di un buon libro e una bella birra ghiacciata spendendo una sciocchezza.

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili a NAKURU

Come raggiungere Nakuru

Nakuru dista da Nairobi poco più di 160 chilometri che con un matatu si traducono in tre o quattro ore di viaggio.

Se arrivi da Naivasha (100 scellini) calcola comunque un paio d’ore.

Kakamega Forest è quella parte di Kenya che in pochi conoscono , una delle zone ancora vergini e incontaminate del paese. Uno di quelli che amo definire luoghi dell’anima laddove il rosso della terra, il blu terso del cielo e il verde della vegetazione si fondono l’un l’altro in un’opera d’arte di indicibile bellezza.

Difficilmente troverai turisti a Kakamega Forest ma a mio avviso vale la pena farci una capatina, più o meno lunga, per entrare in contatto con quella parte di paese ancora integra nella sua umanità.

A parte la foresta pluviale – 23.000 ettari di superficie che faranno la gioia degli appassionati di birdwachting e in cui coabitano sette diversi tipi di scimmie e babbuini – la regione del Western Kenya ospita tantissime piantagioni di tè , bevanda onnipresente nelle case kenyote. Case in cui con ogni probabilità verrai invitato a entrare e da cui difficilmente uscirai a mani vuote. Essendo così poco avvezza alla presenza del turismo di massa, la gente qui è prodiga di sorrisi e di calore.

Per visitare la Kakamega Forest è opportuna una guida che ti condurrà in questo viaggio sensoriale tra la flora locale per illustrarti tutte le qualità terapeutiche delle differenti piante. Chiedi di essere portato fino a Buyango Hill , il punto più alto della foresta, da cui si gode di una bella panoramica. .

L’ingresso alla Kakamega Forest costa 600 scellini e il pagamento viene effettuato tramite il metodo di pagamento Mpesa operato direttamente dagli addetti alla biglietteria.

LEGGI ==> Kakamega Forest, cuore pulsante del Kenya

alt="Kenya fai da te: Kakamega Forest"

Dove dormire a Kakamega Forest

Io sono stata ospite per una settimana di una famiglia a Murhanda , un piccolo e delizioso villaggio in cui ho vissuto i momenti più intensi di tutto il mio viaggio in Kenya . Ti consiglio vivamente di andare a trovarli. Se vuoi essere messi in contatto con Boniface sarà un piacere.

Difficile a credersi ma Kakamega Forest non è un luogo battuto dal turismo e la presenza di strutture ricettive di un certo livello è molto ridotta. Non mancano comunque le sistemazioni economiche per viaggiatori senza troppe pretese.

Clicca QUI per vedere tutti le strutture disponibili a KAKAMEGA

Come raggiungere Kakamega Forest

Se provieni da Nairobi , il mezzo di trasporto migliore per raggiungere Kakamega è il bus .

Da Nakuru prendi invece un matatu via Kisumu (tra le cinque e le sette ore) che ti costerà 700 scellini.

Il viaggio non è una passeggiata ma se ami la natura sarete ampiamente ripagati della fatica.

Se mi chiedi perché mai abbia scelto di trascorrere gli ultimi giorni del mio viaggio in Kenya a Rusinga Island non saprei cosa rispondere. Non c’è una ragione precisa, semplicemente mi piaceva il nome! Ed è stata una scelta azzeccatissima, una piccola oasi di pace in mezzo al nulla , o quasi.

Di fatto a Rusinga Island non c’è granché da fare se non godere a pieno dell’ atmosfera romantica e dei meravigliosi panorami lacustri . È un’ area rurale e a parte un giro dell’isola in sella a un moto-taxi (tra i 500 e i 1.000 scellini per due ore di tempo a seconda della tua capacità di trattare), la visita a uno dei villaggi di pescatori dove organizzare un giro del lago in canoa (io sono stata a Kiumba Beach e ho trascorso dei momenti piacevoli in compagnia dei locali che mi hanno sorpresa con la loro accoglienza) e visitare il museo di Tom Mboya , il politico kenyota assassinato nel 1969, l’unica cosa da fare è vivere la tranquillità del luogo, i suoi paesaggi, la sua natura e la semplicità della sua gente. Oltre, ovviamente, ai suoi tramonti.

Se decidi di visitare Rusinga Island non dimenticare il repellente contro le zanzare ! Non solo sono particolarmente aggressive, ma è uno dei pochi luoghi del Kenya in cui la malaria miete ancora molte vittime.

alt="Kenya fai da te: Rusinga Island"

Dove dormire a Rusinga Island

Rusinga Island è cara, mi ha avvisato un amico quando gli ho detto che avrei congedato il Kenya da li. Indubbiamente può essere cara, dipende sempre da quel che si cerca! Io ho trovato un posticino delizioso a prezzi abbordabili, il Wayando Beach Eco Lodge . La proprietaria è un’ultrasettantenne statunitense con un grande estro creativo.

Il complesso – quattro casette che ricordano quelle delle fiabe dei fratelli Grimm – è costruito nel pieno rispetto dell’ambiente circostante in cui si integra alla perfezione. Il cibo , sempre seguendo l’estro creativo di Linda che di fantasia ne ha da vendere, è eccellente.

Lo spazio è ampio e offre anche la possibilità di campeggiare mettendo a disposizione delle belle tende spaziose se ne si è sprovvisti. Infine, cosa non da poco… amache su cui dondolarsi con lo sguardo rivolto verso il lago. Semplice si, ma con quel tocco di classe che male non fa!

Come raggiungere Rusinga Island

Per raggiungere Rusinga Island bisogna recarsi a Kisumu che dista da Nairobi 450 chilometri.

Se non vuoi affrontare il lungo viaggio via terra – dipende da dove parti – puoi atterrare all’aeroporto di Kisumu – mi hanno detto che si trovano voli sui 50 dollari – e da li prendere lo shuttle per Luanda Kotieno (300 scellini) che ti depositerà al porto da cui partono i ferry diretti a Mbita (150 scellini). Il tragitto in ferry è piacevole e offre scorci meravigliosi.

Una volta giunti a Mbita, non ti resta che contrattare un moto-taxi che per 100 scellini ti depositerà dall’altra parte del ponte, a Rusinga Island.

Inutile dire che ci sono luoghi che avrei voluto visitare e a cui, a malincuore, mi è toccato rinunciare.

La prima è Lamu . Cittadina risalente al XIV secolo situata sull’omonima isola, Lamu si caratterizza per l’ assenza assoluta di mezzi di trasporto che non siano il tradizionale asino. Pare sia uno dei pochi luoghi del Kenya che ha mantenuto intatti stile di vita, cultura e architettura e qualche viaggiatore incontrato lungo il cammino me l’ha confermato definendolo un viaggio a ritroso nel tempo .

Perché ho desistito? Perché raggiungerla in autonomia richiede uno sforzo che non avevo voglia di affrontare e l’idea di partecipare a un tour organizzato non mi allettava particolarmente. Inoltre mi avevano sconsigliato di andarci da sola per l’ alta concentrazione di mussulmani che in questo frangente non la rende il luogo più sicuro al mondo. Ti dirò, a mio modo di vedere è il solito allarmismo visto che di backpackers che ci sono stati per i fatti loro ne ho conosciuti parecchi. Diciamo che mi sono lasciata fagocitare dalla pigrizia ma se tornassi indietro non ci penserei due volte .

Un altro luogo di cui mi hanno parlato bene, sempre sulla costa del Kenya, a metà strada tra Mombasa e Malindi, è Kifiri , con le sue piccole spiagge a strapiombo sul mare e una serie di baie e isolette che le ruotano attorno.

Se atterri a Nairobi e vuoi trascorrerci un paio di giorni, tra le cose da fare in capitale Ti segnalo il safari al Nairobi National Park che pare sia unico nel suo genere visto che si sviluppa sullo sfondo cittadino, il David Sheldrick Wildlife Trust dedicato al salvataggio e la mobilitazione di elefanti e rinoceronti e il Bomas of Kenya , centro culturale dedito a promuovere danze, canti e tradizioni locali. Io Nairobi l’ho saltata a pie pari, non mi interessava particolarmente e mi hanno detto che è un po’ pericolosa. Odio sentirmi in pericolo in viaggio per cui mi sono detta, a che pro?

Altre due mete interessanti e decisamente di nicchia che si possono inserire in un itinerario di viaggio in Kenya fai da te sono il lago Turkana , situato in piena Great Rift Valley , che con le sue acque color giada si inserisce in un contesto surreale fatto di montagne laviche, crateri, deserti lunari e foreste, e il trekking sul monte Kenya , la montagna più alta del paese nonché la seconda nel continente dopo il Kilimangiaro. Inutile a dirsi ma sia in un caso che nell’altro bisogna godere di un’ottima forma fisica…

Il Kenya è indubbiamente uno dei luoghi migliori al mondo per organizzare un safari ! La varietà di parchi e animali è notevole per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il problema sono i costi, notevoli quanto la varietà. Per i non residenti l’ingresso ai parchi più importanti va dai 60 dollari del Nakuru National Park agli 80 dollari dello Tsavo Est e del Masai Mara, per fare qualche esempio, e ha una durata di 24 ore. Alla fine, per un safari di due giorni e una notte, considerando il limite delle 24 ore all’interno del parco, partono come se nulla fosse circa 200 euro! Comunque sia ritengo che il safari sia una di quelle esperienze assolutamente da fare in Kenya. Puoi ripeterlo all’infinito senza stancarti mai! Non hai certezza di nulla ma nella savana, si sa, qualcosa sempre accade…

Io di safari in Kenya ne ho fatti due , il primo allo Tsavo Est e il secondo all’Hell’s Gate National Park. Il primo emozione pura, il secondo armonia con il creato.

Tsavo National Park

Lo Tsavo Est è il parco più gettonato dai vacanzieri della costa. Non è assolutamente necessario prenotarlo con anticipo perché sia Malindi che Mombasa pullulano di agenzie e beach boys che propongono safari. Generalmente dura due giorni e una notte e il costo, a seconda dell’operatore, si aggira sui 200 euro.

È il parco più grande di tutto il Kenya ma nonostante la sua vastità non mancano le possibilità di avvistare animali, anzi! Elefanti, zebre, giraffe, impala, bufali, gazzelle e, con un po’ di fortuna, i big five!

Io ho visto leoni, anche se da molto lontano, e una leonessa con i cuccioli dieci minuti dopo il mio arrivo. Saltavo dalla gioia come un bambino che scopre l’acqua calda! E poi il paesaggio e meraviglioso, con la terra rossa e polverosa che colora anche gli animali e conferisce al tutto un’atmosfera suggestiva.

Adiacente allo Tsavo Est c’è lo Tsavo Ovest che però mi hanno sconsigliato per la difficoltà di vedere gli animali. Non ci sono stata per cui non mi esprimo in merito.

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Hell’s Gate National Park

L’ Hell’s Gate National Park , come ho già anticipato, si trova nella zona del lago Naivasha e la sua peculiarità è che può essere girato a piedi o in bicicletta . Una passeggiata di salute in un contesto superlativo. Tra l’altro, se ti piace arrampiare, per 10.000 scellini avrete pure la possibilità di godere del panorama dell’Hell’s Gate National Park dall’alto della Fisher’s Tower. .

L’ingresso al parco, che si può pagare solo con carta di credito, costa 26 dollari a cui si aggiunge il costo della bicicletta che oscilla tra i 500 e gli 800 scellini. Se la noleggi fuori, dovrai pagare un supplemento per l’entrata. Vale la pena farlo se raggiungi l’Hell’s Gate National Park pedalando dal lago.

Considera tra le cinque e le sei ore di tempo per girarlo tutto con calma. Porta acqua in abbondanza, un cappellino per il sole, la protezione solare e non dimenticare le scarpe da trekking se vuoi completare il giro del parco scendendo nella Njorowa Gorge . Io, purtroppo, ho dovuto rinunciare poco dopo aver iniziato per evitare di rompermi una gamba con le mie havaianas. La solita svegliona!

alt="Kenya fai da te: Hell's Gate National Park"

Nakuru National Park

Anche sul Nakuru National Park ho già speso qualche parola. Dicono tutti sia meraviglioso e non ho dubbi in merito. Oltre a ospitare in un territorio ristretto buona parte degli animali presenti negli altri parchi, il Nakuru National Park è rinomato per la presenza dei rinoceronti bianchi e neri e dei fenicotteri che tingono di rosa le acque del lago. Tuttavia ho avuto notizia che ultimamente la maggior parte di loro è migrata altrove.

È possibile organizzare un safari al Nakuru National Park in autonomia direttamente in loco ma conviene essere in gruppo. Il prezzo d’ingresso al parco è di 60 dollari a cui si aggiunge il costo della macchina. A me, per darti un’idea, hanno chiesto 160 dollari, tutto compreso, per un game drive di tre ore . Decisamente troppi per le mie tasche, ma è il prezzo da pagare se si viaggia da soli!

Amboseli National Park

Se la tua passione sono gli elefanti , non perderti il safari all’ Amboseli National Park , al confine con la Tanzania. Già pregusto la scena: centinaia di elefanti che si abbeverano nelle pozze d’acqua sullo sfondo del Kilimangiaro . Magia pura. Io comunque di elefanti ne ho visti a bizzeffe anche allo Tsavo Est per cui ho saltato.

Masai Mara National Reserve

Il mio unico, grande rammarico è quello di aver lasciato il Kenya senza essere stata al Masai Mara National Reserve ! Questa sarà la seconda ragione – oltre al desiderio di riabbracciare la famiglia di Kakamega Forest – per cui un giorno, forse, tornerò in Kenya! C’è da dire che il periodo migliore per visitare il Masai Mara è tra luglio e agosto quando si assiste alla migrazione delle gru per cui il mio rammarico si riduce almeno un po’.

È sicuramente il luogo ideale in cui far salire l’ adrenalina alle stelle viste le dimensioni ridotte e la presenza massiccia di leoni, iene, ghepardi e leopardi.

Per il Masai Mara vale lo stesso principio degli altri parchi, è possibilissimo organizzarlo in loco! Io avevo contattato Bonfire Adventures che dopo un po’ di trattative mi avrebbe lasciato il safari di tre giorni e due notti a 280 dollari all inclusive (tutto sommato un buon prezzo) a cui però avrei dovuto aggiungere 160 dollari per due giorni di ingresso al parco. Questa compagnia me l’ha consigliata Laura e pare sia una di quelle che offre il miglior rapporto qualità prezzo.

Anche qui, in gruppo si può pensare di raggiungere il Masai Mara con i mezzi pubblici, pernottare fuori dal parco e poi noleggiare una macchina per i game drive. Pagherai gli 80 dollari di ingresso ma ammortizzerai il costo della macchina. Conosco gente che l’ha fatto, non credo sia particolarmente complicato.

alt="Leone al Masai Mara - Photo Credits @Marabhargava Srirari"

Questi i parchi più importanti o, comunque, quelli più gettonati. Un motivo ci sarà!

Giusto un paio di dritte prima di iniziare con i consigli e le informazioni utili per organizzare un viaggio in Kenya fai da te .

Se ancora non la conosci, scaricatevi MapsMe sul cellulare. Si tratta di un’applicazione che funge da navigatore e funziona anche se non sei connesso a internet. È molto intuitiva e facilissima da usare.

La seconda dritta è quella che mi ha letteralmente salvato la vita. A Naivasha ho conosciuto un ragazzo israeliano che mi ha invitata a iscrivermi a un gruppo whatsup, il Mzungu Backpack Africa , in cui si possono chiedere o condividere informazioni su tutti i paesi di questa parte di mondo. Io ho trascorso una settimana in compagnia di un’australiana e un irlandese conosciuti sul gruppo ed è stato assolutamente piacevole.

Ovviamente bisogna conoscere l’inglese perché è un gruppo di viaggiatori internazionali . Se stai organizzando un viaggio in Kenya fai da te e hai bisogno di informazioni su alloggi economici, su come raggiungere un tal luogo, sul nome di una guida per un trekking, o anche solo di compagnia per bere una birra, questo gruppo è meglio della Lonely Planet , aggiornato in tempo reale.

Il Kenya è un paese che si presta a essere visitato tutto l’anno . Tuttavia, potendo scegliere, i mesi migliori sono febbraio, marzo e da giugno a settembre per quanto riguarda i safari mentre sono assolutamente sconsigliati aprile, maggio e giugno per quanto invece riguarda la costa. Sono i mesi della pioggia e a parte la scocciatura, il mare si riempie di alghe.

ll visto per il Kenya si può ottenere online o direttamente in aeroporto – 50 $ nel primo caso, 40 $ nel secondo – e ha una validità di tre mesi .

Se la tua intenzione è quella di proseguire il viaggio verso Uganda e Ruanda , chiedi che ti venga rilasciato l’ East Africa Visa . La durata di questo visto, che costa 100 $, è sempre di tre mesi e ti consentirà di entrare e uscire dai tre paesi a tuo piacimento. Decisamente vantaggioso se stai pensando a un viaggio itinerante ma attenzione a organizzare bene le tappe . Sconfinare, per esempio in Tanzania, anche solo per un giorno, comporta l’annullamento del visto.

La moneta utilizzata in Kenya è lo scellino kenyota . Al momento della stesura di questa guida – marzo 2018 – il cambio ufficiale è: 1 euro = 125 scellini kenyoti.

Nelle principali città, e in alcuni casi anche in quelle minori, sono presenti sportelli ATM funzionanti su vari circuiti. Cirrus e Maestro applicano una commissione che varia da istituto a istituto ma che generalmente non supera i tre euro a prelievo, indipendentemente dalla somma elargita.

Le carte di credito sono di uso comune e corrente anche se alcuni pagamenti, tra cui l’ingresso alla Kakamega Forest e l’acquisto dei biglietti del treno, possono essere fatti solo tramite un sistema chiamato Mpesa . Si tratta di una sorta di “carta di credito telefonica” – non saprei come altro definirla – che consente di effettuare varie operazioni senza ricorrere all’uso dei contanti.

Se non hai Mpesa e non vuoi farlo, l’ostacolo è facilmente aggirabile. Chiedi a un kenyota (ce l’hanno praticamente tutti) di pagare al posto tuo in cambio del corrispettivo in denaro (con l’aggiunta della commissione che è pari a pochi centesimi di euro).

Viaggiare in Kenya con i mezzi di trasporto pubblici non è affatto difficile. Partono sempre e collegano tutto il paese.

Tuttavia, è giusto dirlo, le norme di sicurezza in Kenya sono un optional e gli incidenti stradali, purtroppo, sono all’ordine del giorno. Per carità, se sono qua a scrivere è perché non mi è mai successo nulla ma credimi, ogni spostamento lo vivevo con una certa apprensione.

Dunque, la maggior parte delle tratte all’interno del paese sono coperte dai matatu , pulmini in cui viene stipato un numero considerevole di individui. Per capirci, su una fila da tre posti, quando va bene, siedono quattro persone. Considerato che i bambini non fanno numero e che generalmente una donna ha al seguito uno o due figli piccoli, capirai che si viaggia come sardine ! Se sei fortunato e arrivi tra i primi cerca di accaparrarti il sedile vicino al conducente . È l’unica postazione in cui si gode di una certa comodità.

Nove volte su dieci cercheranno di farti pagare un supplemento per il bagaglio e poi tenteranno anche di piazzartelo sulle gambe. Ebbene, sappi che il supplemento non è dovuto! Chiedi di metterlo nel portabagagli e, se necessario, fai la voce grossa!

Informati sempre prima con qualcuno sul prezzo da pagare se non vuoi che ti venga applicata la tariffa mzungu !

Un’ultima cosa. Oltre a essere tremendamente scomodi, i matatu sono anche terribilmente lenti visto che si fermano a caricare gente per strada anche quando non c’è più spazio nemmeno per uno spillo. Armati di tanta pazienza perché comunque, a mio avviso, ne vale la pena.

Un viaggio in matatu è uno scorcio di vita del Kenya , quello della gente reale! Anche se ora ci scherzo su il mio pensiero ricorrente quando salivo su uno di quei trabiccoli era “per me è un’eccezione, per loro è la regola”! E ripenso al mio viaggio Dal Senegal al Mali on the road , uno di quelli che indubbiamente mi ha cambiato la prospettiva…

L’alternativa al matatu , possibile più che altro per le lunghe tratte, è l’autobus . Il posto a sedere è garantito e non lo dovrai spartire con nessuno. La compagnia migliore, a detta di molti, è la Easy Coach . Io l’ho usata per viaggiare dal Kenya all’Uganda di notte. Sono arrivata con le ossa a pezzi ma salva, non è cosa da poco.

Altra possibilità, che purtroppo copre solo pochissime tratte, è il treno . Comodo, economico, efficiente. Io l’ho preso per raggiungere Nairobi da Mombasa ed è stato il viaggio migliore che abbia fatto in Kenya per cui lo consiglio vivamente! Il biglietto si acquista online e il pagamento si effettua tramite Mpesa. Bisogna recarsi in stazione almeno un’ora prima della partenza per stampare il titolo di viaggio.

Per gli spostamenti a corto raggio ci sono due possibilità. Il tuc-tuc (usato prevalentemente nella zona costiera) e il moto-taxi , noto anche come bajaj sulla costa o piki-piki nel resto del paese.

Tra i due mezzi il tuc-tuc è il più sicuro e paradossalmente il più economico. Sul bajaj è consuetudine viaggiare almeno in tre, incluso il conducente! Rigorosamente senza casco, per lo più su strade dimenticate da Dio, con il bagaglio caricato davanti per rendere le manovre più complicate. La tariffa minima del bajaj è di 50 scellini anche se difficilmente un mzungu riuscirà a pagarne meno di 100.

In città, quanto meno a Nairobi e Mombasa, funziona bene Über , più economico del taxi e indubbiamente più sicuro. Se non ce l’hai, scaricati l’applicazione sul cellulare  prima di partire. Ti sarà utile!

Premesso che non sono stata nei resort dove forse è possibile riuscire ad avere una linea decente, direi che per lo più il wi-fi in Kenya funziona poco e male .

La cosa migliore da fare, se si vuole restare connessi con il mondo esterno, è quella di comprare una SIM locale e scegliere una delle opzioni disponibili per l’uso dei dati.

Io ho optato per Safaricom che costa un’inezia e offre una copertura accettabile in tutto il paese.

Dal punto di vista gastronomico, il Kenya subisce fortemente l’ influenza indiana . In tutto il paese, ma specialmente sulla costa, si possono trovare chapati , samoza e pietanze a base di curry a prezzi irrisori. Per i viaggiatori low-budget questi piatti rappresentano un’ottima alternativa al riso e pollo (o in alternativa ugali e fagioli) servito nei ristoranti locali.

Superfluo a dirsi che il Kenya è un paese turistico e che, volendo, si può trovare di tutto e di più. Io per scelta non vado a cercare la pasta o la pizza quando sono all’estero ma tento, anche se a volte mi pesa, di adeguarmi a quel che offre il paese.

Vuoi sapere cosa si mangia in Kenya ? Cosa si mangia nelle case ?

Ebbene, io sono stata otto giorni ospite di una famiglia e per otto giorni, sia a pranzo che a cena, ho mangiato ugali – una sorta di polenta totalmente priva di sale – accompagnata da patate in umido e verdure locali . Quando andava di lusso c’era anche un pezzettino di pollo, che poi per me lusso non era visto che non amo la carne! Niente da dire sulla qualità, Laura è un’ottima cuoca, ma non ne potevo più di vedere sempre gli stessi alimenti!

Se sei amante della frutta , invece, il Kenya è il paradiso! Una varietà di forme, colori e sapori tali da rigenerare corpo e spirito ! Un bel concentrato di vitamine che quando fa caldo male non fa!

Una delle bevande tipiche in Kenya è il tè e non, come erroneamente pensavo, il caffè. La regione di Kericho e quella di Kakamega pullulano di piantagioni e il thermos sempre pieno è un elemento onnipresente nelle case. Viene servito con il latte, come il chai indiano, e offerto a qualunque visitatore di passaggio.

Per quanto riguarda le birre , ce ne sono vari tipi ma quella che va per la maggiore è la Tusker che a seconda del luogo può costare tra i 200 e i 300 scellini.

In Kenya producono anche un distillato noto come vino di cocco adatto a chi ha lo stomaco di ferro ed è capace di ingurgitare di tutto. Io l’ho provato una sera ed è stato come bere alcol puro !

Ovviamente di note dolenti in Kenya, come in tanti altri paesi, ce ne sono parecchie! Purtroppo, è triste dirlo, ciò che mi ha causato più disagio durante il viaggio è stata la gente . Non tutta ovviamente, ho trovato persone meravigliose, in particolare laddove il mzungu è una mosca bianca, ma siamo comunque sempre percepiti come polli da spennare allegramente. E non mi riferisco solo ai beach boys di cui ho già ampiamente parlato e su cui non intendo tornare.

I problemi maggiori li ho avuti ogni qualvolta mi apprestavo a prendere un mezzo di trasporto pubblico. Moto-taxi e matatu applicano tariffe diverse a seconda del colore della pelle e anche se gli dici che conosci il prezzo devi sempre lottare per riuscire a spuntarla. Ora, sto parlando di cifre irrisorie ma mi chiedo perché, se viaggio come loro e rischio la pelle come loro, devo pagare doppio, se non addirittura triplo, per potermi spostare!

La cosa più sgradevole che mi è successa durante il viaggio in Kenya è accaduta l’ultimo giorno. Avevo comprato un biglietto del bus con Easy Coach al terminal di Kisumu diretto a Jinja in Uganda. L’arrivo del bus era previsto per le 4 di mattina (d’altronde l’altro arrivava alle 11 di sera) ma il bigliettaio mi aveva assicurato che avrei potuto attendere l’alba in tutta sicurezza al terminal. Gli ho chiesto mille volte garanzie in merito considerato che sono una donna e che viaggio sola .

Ebbene, la sera della partenza, mentre mi appresto a imbarcare il bagaglio, il conducente dell’autobus mi dice che a Jinja non c’è nessun terminal e che mi lasceranno al distributore di benzina. Do fuori di matto! Non hanno pietà di niente e di nessuno! D’altronde non ce l’hanno nemmeno di loro stessi considerate le condizioni barbare in cui viaggiano! Alla fine, dopo la mia sfuriata e la minaccia di chiamare la polizia, mi è toccato arrivare fino a Kampala e poi tornare a Jinja sullo stesso autobus per salvaguardare la mia incolumità. E non è stata certo l’unica volta in cui, a mia insaputa, mi sono ritrovata in un luogo anziché in un altro!

Altra nota dolente, che a me ha semplicemente sfiorato ma che affetta un sacco di gente, è la corruzione della polizia . Spesso e volentieri se non vuoi avere guai devi pagare. Sempre l’ultimo giorno, alla frontiera, un poliziotto ha tentato di intimorirmi adducendo che stavo trasportando marihuana. Il che, ovviamente, non era vero! Voleva soldi ma io mi sono imputata, anche se con un po’ di timore, a non seguirlo. Poi fortunatamente un paio di persone sono intervenute in mia difesa e me la sono cavata solo con un po’ di stress.

A parte questo, che comunque mette a repentaglio la sicurezza di una persona che viaggia in Kenya, non ho riscontrato altri problemi ne ho mai avuto la sensazione che si trattasse di un paese pericoloso. L’unico luogo in cui non mi sentivo tranquilla e che pertanto ho evitato – nonostante siano passati due anni dalla rapina a mano armata a Salvador de Bahia , non ho ancora superato totalmente la cosa! – è stata Nairobi.

Un viaggio in Kenya può costare tanto o relativamente poco , dipende da cosa si cerca.

I safari , l’ho già detto, costano un occhio della testa ma per il resto non ho trovato il Kenya particolarmente caro. Si può mangiare bene con quattro o cinque dollari (optando per la cucina locale si spende anche molto meno), le bevande, birra inclusa, costano poco e nulla e per dormire non mancano le sistemazioni economiche e di prezzo medio. Tutto sommato un buon compromesso che consente di inserire all’interno dell’itinerario almeno un safari a scelta senza per questo dover accendere un mutuo.

Mentre ero in viaggio ho ricevuto più volte messaggi su facebook da parte di gente che mi chiedeva se il Kenya è fattibile con i bambini per cui la ritengo un’informazione utile.

Assolutamente si e credo che per un bambino un viaggio nella savana africana sia ancor più emozionante di quanto lo sia per un adulto. Magari senza andare allo sbaraglio come me, ma con un minimo di organizzazione è assolutamente possibile portare i bambini a scoprire questo paese così ricco che lascerà un ricordo indelebile nei loro cuori. E se lo dico è perché ne ho viste tante di famiglie, soprattutto straniere, con i bambini al seguito e ho visto la luce illuminare i loro sguardi ebbri di felicità.

Come sempre, questa guida è il frutto della mia esperienza vissuta sul campo . Se hai osservazioni o dritte che possano essere utili a me per le prossime guide, ma soprattutto a chi transiterà da qui per cercare informazioni su come organizzare un viaggio in Kenya fai da te lasciami un commento. Come dicono sulla costa del Kenya, Hakuna Matata ! Più il post è completo, più sono felice.

La Globetrotter

Sei stato in Kenya? Hai altri posti da consigliare? Ti aspetto nei commenti.

Il 24 settembre 2020 è uscito il mio libro Sulle strade del Kenya. Una mzungu tra le contraddizioni dell’Africa , ispirato a questo viaggio ed edito da Alpine Studio . Lo trovi in libreria, sui principali portali di vendita online e su AMAZON .

E se vuoi partire per un  Viaggio fai da te , senza l’ausilio di un Tour Operator, ma  non hai il tempo di organizzarlo , io sono qui anche per questo. Consulta la sezione del blog  DISEGNO IL TUO VIAGGIO  e scrivimi!

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Diana Facile

In primis viaggiatrice, tutto il resto a seguire... sempre che abbia un travel davanti!

46 pensieri su “ Kenya: itinerario e consigli utili per un viaggio fai da te ”

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Bellissima guida di viaggio, insolita e per veri backpackers! Grazie Diana

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Ahahah grazie Riky! Pronto a partire?

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ciao volevo ringraziarti molto per la tua guida. la sto trovando fantastica con spunti molto interessanti

Ciao Stefano, grazie mille ne sono felice visto che le ho dedicato tanto tempo e prestato tanta attenzione! Fa piacere sapere che è utile a qualcuno, buon viaggio!

sì adesso devo solo convincere gli altri del gruppo ad andare un pò più allo sbaraglio, e viaggiare un pò più all’avventura senza tante sicurezze, che mi è parso di capire ad ogni modo possono essere stravolte in qualsiasi momento, se non affidandosi ad organizzatori luxury, e non è il nostro caso. noi siamo in tre e dovremmo riuscire ad ammortizzare le spese del noleggio auto.

Credo di si, non ho idea di quanto costi noleggiare una macchina ma di certo se volete vedere e vivere il Kenya è meglio farlo in forma indipendente!

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Ciao! Assolutamente complimenti per questa preziosissima guida, molto esauriente e immediata 🙂 starò due mesi in Kenya, a Kisumu per un progetto. Avendo giorni liberi pensavo di esplorare quanto più possibile da li sapendo di doverci fare ritorno. Stavo valutando un po il sistema per viaggiare e volevo chiederti se esistono delle mappe per i matatu per capire dove collegano? Noleggiare una macchina con altri compagni è una cosa fattibile o è pericoloso e meglio affidarsi ai trasporti pubblici? Grazie Mille!!!

Ciao Valerio, Grazie a te per avermi scritto. Dunque, per quanto riguarda la mappa dei matatu non credo proprio che ne esista una Stai andando in Africa non dimenticarlo. In ogni caso per esperienza ti posso dire che con i trasporti pubblici arrivi un po’ ovunque. Matatu, bus e mototaxi. Fatti il segno della croce prima di salire però Nella peggiore delle ipoteso fai autostop e paghi chi ti tira su, se te lo chiede. Per quanto riguarda il noleggio macchina non so cosa dirti. Ho conosciuto solo due persone che viaggiavano con macchina a nokeggio ma avevano anche l’autista. Le strade non sono il top. Magari se sei su facebook prova a cercare di entrare im qualche gruppo e chiedi li. Mi sembra ce ne sia uno che si chiama Vivere in Kenya anche se per quel che ho potuto constatare il Kenya lo conoscono poco, fuori da Malindi e Watamu sanno poco e miente ma magari per la macchina ti posso aiutare! Aggiornami.

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Ciao Diana, ho trovato il tuo un ottimo spunto. grazie mille. volevo chiederti se conoscessi gruppi facebook per chiedere pareri a persone che hanno fatto questi viaggi e come fae ad entrare sul gruppo whatsapp nel caso. sto organizzando oer agosto e volevo organizzare un bell’itinerario. grazie ancora

Ciao Sam, eccomi e grazie per avermi scritto! Clicca sul link che ho indicato nel post, ho aggiunto il collegamento alla pagina (avevo dimenticato!) dove trovi gruppo whatsapp e favebook, sconti e consigli. E buom viaggio…

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ciao io sarei interessata ma per dicembre

Stesso discorso fatto a Sam… gruppo whatsapp è ancora attivo, se ti iscrivi puoi avere un sacco di consigli e informazioni, nel caso in cui tu viaggi in Fai da te. Se invece vuoi affidarti a qualcuno, scrivimi pure via mail che qualche dritta te la posso dare.

ti ringrazio per il tempo dedicato a scrivere questo articolo, di sicuro mi sarà utile. di cuore grazie

Ciao Cristina, grazie infinite per questo tuo messaggio! Dai un senso a quel che faccio e l’impegno che ci metto. Vuoi partire sola? In fai da te? O con qualche Tour Operator?

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Guida molto utile e ben dettagliata. Mi ha aiutato moltissimo ad organizzare il mio viaggio in Kenya. Grazie di tutto Diana

Grazie a te Luca! Spero tu faccia uno splendido viaggio! E se hai bisogno scrivimi pure…

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ciao, sono Francesca, piacere di conoscerti…ho letto il tuo itinerario di viaggio ed ho trovato tutti i tuoi consigli molto utili dato che partirò per agosto in Kenya. Se posso, vorrei il tuo indirizzozzo e-mail per farti qualche domanda… Grazie, un abbraccio

Ciao Francesco, grazie per avermi scritto! scrivimi pure a [email protected] , ti risponderò con piacere al più presto (starò via qualche giorno)

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Ciao Diana, io e mia moglie andremo in Kenya, Uganda e Ruanda per oltre un mese. Tu sai se il East African Tourist Visa, che vale per i tre paesi, si può fare tranquillamente all’arrivo in aeroporto a Nairobi? Altra domanda, in Kenya si può prelevare con il bancomat? grazie e complimenti anche da parte mia per il tuo blog e per il tuo viaggi in solitaria. Ruggero

Ciao Ruggero, tanto per cominciare grazie mille! E’sempre belle sentirsi apprezzati e un po’ ti invidio per il tuo viaggio, meno per il Kenya e più per l’Uganda che ho amato tantissimo! Fermo restando che io sono stata lo scorso anno e che a mio avviso ti conviene comunque fare una telefonata all’ambasciata del Kenya in Italia – argomento costantemente ssoggetto a modifiche – quando sono stata io si, si poteva! Io sono atterrata a Mombasa ma se me l’hanno fatto li, non credo non lo rilascino a Nairobi. Per quanto riguarda invece gli sportelli ATM, certo! Specialmente in città e nei luoghi turistici puoi sia prelevare con il bancomat che pagare con la carta di credito. Lo steso vale per Uganda e Rwanda ma sempre, ovviamente, nei centri più grandi. Quando partite?

Che risposta veloce. Si domani provo a chiamare l’ambasciata. Pensavamo di partire intorno al 20 luglio per tornare verso fine agosto. Volevamo anche andare a vedere i gorilla in Uganda, ma sembra sia già tutto pieno nelle prime tre settimane di agosto (se eventualmente hai suggerimenti per risolvere questo problema…). Ci muoveremo con i mezzi pubblici e cercheremo volta per volta i posti dove andare a dormire; ci preoccupa un po’ la piccola criminalità di cui si sente parlare, ma ci ha rincuorati il fatto che tu hai girato da sola un mese senza problemi. Dovremmo essere abituati, perché abbiamo girato parecchio il mondo con i mezzi pubblici, ma i viaggi sembrano essere come gli esami, più ne fai e più paure hai… Mi sembra di capire che l’Uganda valga proprio la pena e a te sia piaciuto anche più del Kenya? Grazie ancora per i tuoi preziosi consigli. Ruggero

Il Kenya è bello fuori dai circuiti battuti, l’Uganda è magico tutto! Io sono stata in giro 2 mesi e mezzo e tra i tre è quello che ho preferito. Qualche consiglio? A parte il Kenya che hai già letto la guida e l’Uganda che uscirà a breve (ma tu sarai già partito… in Rwanda ti raccomando di fare il Congo Nile Trail, dura 4 giorni ma si può fare in 3 e comunque nel caso puoi fare anche solo due giorni) e la zona di Mitobo e dei laghi gemelli. Fai una cosa, scrivimi via mail che ti passo i contatti che ho, sia per il gorilla che per il Queen Elizabeth, prova a sentire loro perché io ho preso il permesso per il gorilla una settimana prima… Per i mezzi pubblici c’è un po’ da sclerare ma in due ci si fa forza. Microcriminalità nelle grandi città più che altro, e desumo sulla costa del Kenya. Ti aspetto

Ho gia lasciato un commento sull’Uganda e voglio lasciarne uno anche per il Kenya… Io e Paola siamo arrivati ieri sera a Nairobi ed ora stiamo andando verso il Massi Mara stipati dentro dei “matatu” che non partono mai… ora si è pure fermato per far vomitare la mia vicina di posto… questo è il vero Kenya. Ci sono tanti racconti di viaggio in rete che parlano di “Kenya fai da te”, ma dove alla fine i viaggiatori si muovono quasi sempre in auto con autista. Diana è l’unica ad averlo girato interamente con i mezzi pubblici e ad averlo descritto molto bene. Noi ci siamo convinti a partite grazie alle sue pagine… quindi, doppiamente grazie Diana

Grazie infinite Ruggero! Hai tutta la mia solidarietà credimi, ed è solo l’inizio! Ma alla fine è questo che rende il viaggio speciale, spero mi darai un feedback al tuo rientro! Un abbraccio e buona continuazione!

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Grazie mille Diana per il bellissimo articolo, è stato davvero utile. Dove posso trovare i safari più economici possibili? Grazie! Martina

Ciao Martina, purtroppo questo non te lo posso dire, l’unica cosa che ti consiglio è di non comprare da qui e di tirare sul prezzo partendo dal presupposto che l’ingresso ai parchi costa mediamente 80$ per 24 ore e questo è un dato di fatto e non si può bypassare. Se vuoi scrivimi via mail qualcosa in più sul tuo itinerario e se posso darti qualche consiglio, volentieri… La mail la trovi tra i contatti!

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Grazie Diana per questa guida molto utile…..ormai sei meglio della lonely planet!!!!! Ti scriverò al nostro ritorno

Ma grazie mille! Questo è uno dei complimenti più belli che mi abbiano mai fatto… ti aspetto!

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Ciao! Grazie per tutte queste info! Per caso sai se ci sono dei mezzi che collegano shetani lava flow a kimana? Grazieee

Chiara cara, mi spiace ma non so proprio come aiutarti… il Kenya è tanto grande e io quando scrivo questi post mi baso esclusivamente sull’esperienza personale e li non ci sono arrivata… sorry!

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Belle foto, anche l’articolo e molto dettagliato. ottimi i consigli nella sezione finale

Grazie infinite Simone, davvero! E’ piacevole sapere che il mio impegno nel documentare ciò che vivo risulta utile a chi si appresta a vivere un’esperienza simile alla mia…

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Ti ringrazio moltissimo…mi hai dato molti spunti fantastici per organizzare il mio viaggio… Ora sono a Diani e sono stato due notti a casa di Emily e William…una bella esperienza….grazie.

Noooooo! Davvero sei stato da loro? Fantastici vero? Sono davvero felice di averti dato degli spunti interessanti, continua ad aggiornarmi se ti che mi fa piacere! Un abbraccio

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ciao, mi dai qualche informazione in più sul bosco di baobab, non riesco a trovare la zona, hai qualche indicazione? grazie Luca

Ciao Luca, purtroppo non è facile trovarlo perché non è turistico e lo conoscono in pochi. Se non ricordo male dal villaggio di Mssoloni (ma non si trova su google) abbiamo preso dei moto-taxi e poi abbiamo camminato un po’. Cerca su facebook Mimi na Rangi House Kenya, è il b&b di Laura Scrivani (nel caso ti potrebbe servire un buon alloggio), ci aveva portati lei e sicuramente ti sa dare qualche indicazione in più. Quando parti?

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ciao Diana non sono mai stato in africa da qualche anno abbiamo scoperto che la tomba di mio nonno si trova Nyeri (sacrario militare) in questi anni ho sempre sognato di andare a fare una visita al sacrario magari andare a Watamu e poi fare un escursione fai da te qualche consiglio ,come muoversi se è sicuro

Ciao Luciano, benvenuto sul mio blog. Beh, direi che mi sembra un’ottima idea quella di andare a far visita alla tomba di tuo nonno. Ho visto che Nyeri si trova nella parte centrale del Kenya, a 150 km da Nairobi. Secondo me ti conviene atterrare in capitale e poi, se vuoi andare a Watamu, prendi un volo per Mombasa (mi pare che ora ci sia anche per Malindi) o in treno da Nairobi, così fai anche una bella esperienza. Se non sei mai stato in Africa non ti consiglio di muoverti con i mezzi locali (il treno fa eccezione, meglio dei nostri). Da Nairobi a Nyeri non so come siano i trasporti pubblici, puoi sempre affittare una macchina, con o senza driver. Non è pericoloso, quantomeno non lo era quando ci sono stata io (salvo viaggiare con i mezzi pubblici, allora devi farti il segno della croce ogni volta che sali). Un po’ di attenzione in capitale e chiaramente sempre buon senso quando si viaggia in paesi poveri… nulla di valore che possa attirare l’attenzione, per il resto direi che è una splendida idea. Se poi realizzi questo sogno e vuoi raccontarmi qualcosa, sai dove trovarmi. Buon anno

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Grazie mille per il tuo blog, credo proprio compreró il tuo libro. Sto cercando di organizzare un viaggio di un paio di settimane in agosto in Kenya x me, mio marito e miei figli di 7 e 10 anni senza organizzare troppo dall’Italia e senza spendere una fortuna

Ciao Alice, grazie a te per il feedback. Il mio libro non so se lo trovi ancora in giro, io ne ho ancora qualche copia a casa per cui nel caso scrivimi che ci organizziamo per fartelo avere. In ogni caso, per qualunque cosa, non esitare a scrivermi

Ciao di nuovo, in effetti il libro non è disponibile da nessuna parte. Ho contattato Laura (carinissima) e mi sto muovendo per vedere di organizzare un paio di safari da prezzi contenuti…ma sono ancora in alto mare. Se hai suggerimenti in merito e possibilità di reperire il tuo libro mi farebbe piacere!

Ciao Alice, sono stata in Kenya nel 2018, è passato del tempo e tutto quel che potevo scrivere è nella guida. Altri suggerimenti purtroppo non ne ho, nel caso potrai darmene tu al rientro! Per il libro scrivimi una mail a [email protected] così ci organizziamo. Sono in partenza e non so se riuscirò a fartelo avere a giorni, ma sicuramente al mio rientro! Per ora ti mando un abbraccione e un in bocca al lupo per la realizzazione del tuo sogno…

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Ciao Diana, mi sono letta e riletta tutti i tuoi preziosi consigli sul Kenya perchè sogno di andarci in autonomia e abbinarci qualche giorno di Safari! Spero di poter realizzare questo sogno, leggendo i tuoi racconti mi rendo conto che dev’essere davvero una terra spettacolare

Ciao Silvia, grazie mille per il tuo feedback e ti auguro di realizzare quanto prima il tuo sogno! Tutta l’Africa è spettacolare credimi…

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safari kenya una settimana

ViaggiOvunque

Itinerario perfetto 7 giorni in Kenya: dal Safari a Watamu

Nel 2023 abbiamo realizzato un nostro grande sogno, fare un safari in Africa alla scoperta delle meravigliose creature che popolano questa terra. Siamo state in Kenya a Febbraio per una settimana, abbiamo scelto questo paese perché ci sembrava il più comodo da raggiungere ed economico in questo particolare periodo dell’anno. Non è un periodo di bassa stagione ma neanche alta, diciamo che le spese sono più basse rispetto al periodo metà luglio agosto quando i prezzi raggiungono i valori massimi. In questo articolo vi mostreremo il nostro itinerario di sette giorni in Kenya .

Noi siamo partite di Domenica tornando il lunedì successivo sfruttando quindi sette giorni pieni che ci hanno consentito di fare 4 giorni di safari e 3 di relax a Watamu . Partendo direttamente da Nairobi e spostandoci verso sud attraversando i parchi per il safari, abbiamo evitato di prendere un volo interno che da Naiorbi avrebbe dovuto portarci a Malindi . Terminati quindi i primi giorni di safari eravamo già sulla costa che ci siamo godute per i successivi tre giorni. Una tecnica molto comoda che può farvi risparmiare tempo e soldi. Ma vediamo subito il nostro itinerario di sette giorni in Kenya e tutte le attività svolte!

Itinerario in Kenya di una settimana: come e dove fare safari

Velocemente farò un riepilogo del nostro itinerario in kenya andando poi a descriverli nel dettaglio nei successivi paragrafi:

  • Giorno 1 Volo aereo Roma / Istanbul   e  Istanbul/Naiorbi
  • Giorno 2 Spostamento verso Amboseli National Park – Primo game drive tramonto
  • Giorno 3 Full day game drive Amboseli National Park
  • Giorno 4 Spostamento a Tsavo east National park –  Game drive al tramonto
  • Giorno 5 Game drive Alba – Spostamento a Watamu – Visita all’orfanotrofio
  • Giorno 6 Safari blu mida creek – Gita a Malindi
  • Giorno 7 Escursione Sardegna 2 – Volo di rientro Malindi/Naiorbi
  • Giorno 8 Volo di rientro Nairobi/Istanbul e Istanbul/Roma

Organizzare un safari in Kenya: tutto quello che devi sapere

La prima parte del nostro itinerario in Kenya come avrete capito è stata dedicata ai safari visto che per noi la priorità del viaggio era proprio questa. Descriverò velocemente le attività fatte durante la giornata ed i vari spostamenti cosicché possiate farvi un’idea sulle tempistiche. A fianco di ogni giorno troverete il nome del lodge in cui abbiamo soggiornato con relativo link per prenotare la struttura. Ecco nel dettaglio i 4 giorni che abbiamo passato nei Parchi nazionali del Kenya alla ricerca di Leoni, Ghepardi, Elefanti e tanto altro ancora:

1° Giorno Siamo partite da Roma con la Turkish Airlines , compagnia che consiglio perché ci siamo trovate molto bene, puntuali, aereo comodo, cibo ottimo. Abbiamo fatto scalo ad Istanbul e poi via verso Naiorbi con il secondo volo arrivato intorno alle 6:00am ora locale.

2° Giorno (AA Lodge Amboseli – pensione completa) Arrivate alle 6:00am in aereoporto troviamo ad attenderci la nostra guida del Safari che subito ci ha portato verso il primo Parco. Noi abbiamo organizzato tutto dall’Italia con mesi di anticipo con Explorer Kenya, un’agenzia sicura ed affidabile con ottimi mezzi e guide. La nostra guida si chiamava Peter, chiedete di lui perché è davvero una persona splendida e competente. Unica pecca parla solo Inglese (a differenza delle guide a Watamu che parlano fluentemente Italiano) ma capirsi è comunque facile. La sua vista scrupolosa scoverà qualsiasi animale o uccello nel fitto bush e sarà sempre disponibile per spiegarvi le caratteristiche di ogni avvistamento!

Ma proseguiamo con il nostro itinerario, partiamo subito in direzione del nostro primo Parco, Amboseli National Park , protetto dal maestoso Kilimanjaro che lo sovrasta, fonte inesauribile di acqua che rende infatti questo Parco molto verde, come mai potreste immaginarvi. Raggiungiamo il nostro lodge AA Amboseli verso l’ora di pranzo, giusto in tempo per pranzare e riposarsi prima del safari pomeridiano. Questo lodge è fuori dal Parco (al suo interno se ne trova solo due e i prezzi sono molto più alti) ma è davvero molto vicino al cancello quindi la comodità è assicurata. Inoltre il cibo e la struttura, pulizia, ambienti e comodità non mancano, ci sentiamo di consigliarvelo. Noi avevamo la pensione completa che consiglio.

Ore 16:00 partiamo per il nostro primo e magico safari, ci tratteniamo nel Parco fino alle 18:30 poi siamo costretti ad uscire, vediamo una grande quantità di animali, Bufali, Elefanti, Giraffe, Gazzelle e altro ancora. Ci facciamo subito un’idea della vastità del luogo e della sua particolarità di essere molto verde e umido. Torniamo al lodge dove ceniamo e poi via a letto.

3° giorno (AA Lodge Amboseli – pensione completa) Ci aspetta un’intera giornata di safari, full day game drive, partenza la mattina dopo colazione e rientro intorno alle 16:00. Potevamo anche optare per il Safari all’alba, partenza circa h5:00am e rientro per colazione dopodiché relax al lodge e secondo safari della giornata al tramonto dalle 16:00 alle 18:30. Abbiamo preferito optare per il full day game drive per sfruttare al massimo la giornata e visitare anche alcuni luoghi caratteristici del parco. In ogni caso la giornata vola fra una sosta nel bellissimo lodge all’interno del Parco per un caffè, tanti avvistamenti di animali, la pausa pranzo con il lunch box fornito dal lodge ed anche una breve passeggiata sul promontorio del Parco. Rientro al lodge intorno alle 16:30, relax in piscina e cena.

4° giorno (Voi safari lodge –  Pensione completa) E’ il momento di raggiungere il nostro secondo Parco ‘ Tsavo National park ’  la riserva più grande del kenya suddivisa in Ovest e Est. Si trova nel sud del paese ed è infatti molto comodo da visitare se ci si vuole avvicinare alla costa. Noi abbiamo visitato la zone east che è comunque troppo grande per poterla visitare in un solo giorno. La distanza fra Amboseli e Tsavo è notevole ed infatti partiamo piuttosto presto dopo colazione per raggiungere il nostro lodge intorno all’ora di pranzo.

La struttura si chiama Voi safari Lodge e trova all’interno del Parco, il panorama dalla camera infatti è incredibile, la vista spazia sulla savana, avvistiamo elefanti gazzelle e grandi volatili nei pressi della struttura. Il lodge offre anche una piccola aerea avvistamento che si affaccia su un laghetto artificiale dove vari animali, soprattutto elefanti, vengono a rinfrescarsi. Anche oggi pranzo veloce, breve riposo e poi via per il safari al tramonto.

Lo scenario è completamente diverso da quello dell’Amboseli, qui la terra rossa la fa da padrona e di acqua se ne vede poca, la strada è circondata da piccoli arbusti secchi e fitti. Non sappiamo come Peter riesce ad avvistare comunque animali e uccelli con una facilità incredibile (mentre guida la jeep nella strada dissestata). Durante questo safari abbiamo l’incredibile fortuna di avvistare un Ghepardo che si riposa all’ombra, poi poco prima di rientrare vediamo 3 leonesse che iniziano a svegliarsi pronte per la caccia notturna. Un’altra lunga e affascinante giornata volge al termine, cena sulla bellissima e panoramica terrazza del lodge e poi a letto. Domani ultimo safari e poi ci sposteremo a Watamu piccola cittadina sulla costa Kenyota

Escursioni da fare a Watamu: come organizzarle

Finita la nostra avventura nei Parchi nazionali del Kenya non ci resta che del meritato relax in spiaggia per rendere questo itinerario in kenya perfetto. In realtà il nostro animo avventuriero ci ha portato all’esplorazione della costa e non solo. Anche i giorni spesi a Watamu sono stati decisamente movimentati e divertenti. A fianco di ogni giorno troverete il nome del lodge in cui abbiamo soggiornato con relativo link per prenotare la struttura. Ecco nel dettaglio tutte le attività che abbiamo fatto:

5° giorno (Lily Palm Resort – Pensione completa) Ultimo giorno di safari e poi raggiungeremo la costa a Watamu. Partiamo il prima possibile usufruendo della colazione alle 6 am, intorno alle 7am siamo già in auto. Facciamo un game drive spostandoci nei dintorni del lodge, avvistare animali con la tenera luce dell’alba è molto emozionante. Poi attraversando tutto il parco ci dirigiamo ancora verso sud uscendo dal cancello più vicino al mare. Nei pressi del cancello è presente un fiume dove spesso si avvistano coccodrilli. Ancora un’ora e mezzo di strada ci separa dal nostro resort a Watamu , attraversiamo villaggi e vediamo tantissimi bambini che escono da scuola. Arriviamo intorno all’ora di pranzo al mare e subito ci fanno accomodare nella nostra stanza ma non prima di aver salutato Peter… Non saremo mai abbastanza grate della sua gentilezza, allegria e professionalità!

A Watamu alloggiamo al Lily palm resort, una bellissima struttura in centro al paese che si affaccia su watamu beach una piccola baia dall’acqua cristallina. Dopo pranzo ci rilassiamo un po’ e intorno alle 17:00 passa a prenderci Elias la guida di Safarizando che ci seguirà nei successivi tre giorni mostrandoci tutte le meraviglie della zona. Quel pomeriggio andiamo a trovare i bambini e ragazzi dell’orfanotrofio Pamoja Watoto portando loro vestiti, materiale scolastico e alimenti. Parlate con  Luisa di Safarizando se volete fare visita anche voi all’orfanotrofio

itinerario kenya

6° giorno (Lily Palm Resort – Pensione completa) Ci aspetta una giornata piena di avventure. Subito dopo colazione Elias ci aspetta sulla spiaggia per raggiungere il punto di partenza dell’escursione che si trova poco vicino. Intraprenderemo il nostro primo safari blu mida creek. Trovate tutti i dettagli dell’escursione e come organizzarla nell’articolo dedicato ‘Safari blu Mida creek: escursione a Watamu, Kenya’

Finita l’escursione nel pomeriggio, Elias insieme ad un suo amico ci porta in moto alla vicina Malindi la cittadina più grande della zona attrezzata anche con un piccolo aeroporto (dal quale poi partiremo per tornare a Naiorbi). A Malindi esploriamo un po’ le zone locali, partiamo dalla famosa fabbrica del legno, il nome è fuorviante rispetto a quella che è realmente la struttura. Si tratta infatti di un grande capanno dove uomini di varie età seduti a terra  e circondati da enormi quantità di legno e statuine portano avanti il loro lavoro. Il lavoro finito è spettacolare e non possiamo non portare a casa almeno qualche souvenir.

Ci dirigiamo poi al mercato di frutta verdura e alimenti dove si servono i locali, l’ambiente è particolare e vale la pena visitarlo per farsi un’idea dei prezzi locali vedere la merce che vendono e respirare un po di vero kenya . Ultima tappa un supermercato che per curiosità chiediamo di visitare noi, si trova nella zona più ‘Italiana’ di Malindi chiamata anche Milano 2 vista la grande quantità di Italiani residenti. Nel supermercato si trovano prodotti provenienti da molti paesi, tra cui pasta Barilla o De cecco. I prezzi sono ovviamente di importazione ma neanche troppo alti. I prezzi dei prodotti locali sono invece decisamene bassi (un kg di mango circa 1,50euro). Torniamo al nostro resort giusto in tempo per la cena.

itinerario kenya

7° giorno (Lily Palm Resort – Pensione completa) Sfortunatamente arriva il nostro ultimo giorno ma ciò non significa che non ci dedicheremo ad altre attività. Ovviamente sempre Elias ci viene a prendere al nostro resort e questa volta ci porta a scoprire Sardegna 2 . Trovate i dettagli su questa escursione e su come organizzarla nell’articolo dedicato ‘Le spiagge più belle del kenya: Sardegna 2 i caraibi di watamu’

Verso l’ora di pranzo torniamo in struttura per qualche altro momento di relax e per recuperare i bagagli. Abbiamo il volo da Malindi alle 18:00 che ci porterà in meno di un ora a Nairobi. Da Watamu a Malindi c’è circa mezz’ora di auto. Se riuscite con pochi euro potreste prendere i bus locali, in alternativa i taxi privati vi chiederanno la bellezza di 30 euro, cercate di contrattare o pagate in moneta locale.

itinerario kenya

8° giorno Da Naiorbi il volo di rientro per l’Italia partirà a notte fonde quindi ci aspetta una serata lunga. Dopo altri due voli e una nottata movimentata arriviamo a Roma alle 13:00. Così si conclude il nostro itinerario in Kenya .

Assicurazione sanitaria di viaggio

Adesso che hai organizzato il tuo itinerario in kenya, devi stipulare  l’assicurazione sanitaria di viaggio  per prevenire costi medici in caso di qualunque infortunio. Pensa che solo per una frattura puoi pagare migliaia di euro: partire senza assicurazione sanitaria è un rischio! Se anche per te è meglio prevenire che curare, meglio scegliere una polizza personalizzata e viaggiare senza stress. Noi ti consigliamo  Heymondo  l’assicurazione di viaggio nata su misura per un viaggiatore, che si tratti di un viaggio temporaneo o lungo un anno con Heymondo troverai la soluzione migliore per le tue esigenze. Premi sul banner sottostante per assicurarti subito il 10% di sconto sulla tua  assicurazione  di viaggio!

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È necessario essere in possesso di passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Il passaporto deve avere almeno due pagine disponibili per l'apposizione del visto e/o timbro di ingresso o uscita dal paese. Occorre, altresì, essere in possesso del biglietto aereo di andata e ritorno.  

Visti e tasse 

Dal 01 gennaio 2024, il Governo del Kenya ha annunciato che non sarà più richiesto il visto: occorrerà, tuttavia, ottenere un'autorizzazione all'ingresso (eTA), prima di iniziare il proprio viaggio, al costo di 30 euro circa per persona registrandosi unicamente sul sito www.etakenya.go.ke . Per il rilascio sono necessari almeno 3 giorni lavorativi dall’avvenuto pagamento. L'eTA sarà valida per un solo viaggio e potrà essere richiesta fino a 3 mesi antecedenti la data prevista di partenza. Si invita a  provvedere alla richiesta almeno 1 settimana prima di intraprendere il viaggio. Una volta ottenuta l'approvazione, la copia della stessa (in versione cartacea, digitale o su app) dovrà essere presentata al momento della  partenza e, giunti in Kenya, al controllo di frontiera. Ove, invece, la richiesta venisse rifiutata, non sarà possibile effettuare il viaggio. Poiché anche per i minori sussiste tale obbligo, le famiglie sono invitate a registrarsi come gruppo. Coloro i quali siano in possesso di visto, ottenuto in base al sistema precedente, saranno esentati dall'effettuare una nuova registrazione: i visti già rilasciati saranno, infatti, validi anche nel 2024.

Fuso orario, valuta e lingua

Fuso orario: Due ore in più rispetto all’Italia durante l’ora solare mentre un’ora in più nel periodo dell’ora legale. Valuta: Scellino Kenyota (KSH). Tutti i pagamenti in contanti in dollari americani sono possibili solo con banconote con data di emissione successiva al 2003. Lingua: Swahili e inglese

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Hotel e ristorante sul mare. Zanzibar White Sand ha gettato l’ancora sulla costa orientale dell’arcipelago di Zanzibar. Nel cuore di un ecosistema lussureggiante ma fragile, la struttura vi si integra con delicatezza e nella massima discrezione. Alcune ville sono nascoste nella vegetazione tropicale, rinfrescate dall’Oceano Indiano; il ristorante serve il pescato locale e i prodotti dell’orto e del frutteto, delicatamente arricchiti dalle famose spezie di Zanzibar che si ritrovano alla base degli originali trattamenti offerti dalla spa. Immersioni, kitesurf, le acque calde e turchesi della spiaggia sono l’ideale dopo un safari sul continente africano. La parola d’ordine del vostro soggiorno? Hakuna matata, “nessun problema” in swahili. ... Cliccare qui per saperne di più. meno

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Pointe aux canonniers - isola maurizio 36 camere.

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Alcuni luoghi nel mondo sono identificabili per i loro suoni, sono saldamente legati ad uno strumento. Il taarab è nato a Zanzibar dalle influenze arabe, indiane ed africane. Se le chitarre e le tastiere sostituiscono ormai spesso il violino e l’oud arabo, i testi parlano sempre d'amore (con un doppio...

A spasso tra le viuzze di Stone Town, Zanzibar

A spasso tra le viuzze di Stone Town, Zanzibar

Viuzze strette e sinuose, porte lavorate con chiodi di rame e balconi sospesi, l'atmosfera che Stone Town offre ai viaggiatori è unica. Con la sua architettura arabeggiante, una parte della città vecchia è inserita nel Patrimonio dell’Unesco. Qua e là, si attraversano i luoghi della memoria degli antichi...

**L'offerta non è cumulabile, valida per un itinerario in almeno 2 dimore Relais & Châteaux diverse, da prenotare con i concierge di Relais & Châteaux, sconto applicabile su alcune tariffe e determinate dimore. Elenco disponibile presso i nostri concierge. Costo totale indicativo, calcolato sulla basa di un soggiorno minimo di notti suggerito su questa pagina, durante i prossimi 3 mesi, ed in base ad un'occupazione doppia (tranne attività consigliate, dimore non prenotabili online).

Per ispirarvi, Relais & Châteaux vi propone le sue Routes du Bonheur: Suggerimenti di itinerari personalizzabili in base ai desideri e alle esperienze che sognate di vivere. I nostri consulenti sono a disposizione per personalizzare il vostro percorso e fornirvi assistenza per le prenotazioni presso le nostre strutture. La prenotazione delle attività consigliate sul posto e nei dintorni sarà a vostra cura. **L'offerta non è cumulabile, valida per un itinerario in almeno 2 dimore Relais & Châteaux diverse, da prenotare con i concierge di Relais & Châteaux, sconto applicabile su alcune tariffe e determinate dimore. Elenco disponibile presso i nostri concierge. Chiamate il nostro concierge per prenotazioni e itinerari personalizzati* . *Costo di una chiamata urbana

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Quanto costa un Safari in Kenya? Come risparmiare senza sorprese!

Vuoi fare un safari in kenya e sei alla ricerca di prezzi ed informazioni utili in questo articolo, cercheremo di fornirti una panoramica completa sui costi per visitare i vari parchi del paese, aiutandoti a compiere la scelta migliore ed a tutelarti dalle insidie che potresti incontrare . sei pronto benissimo, allora buona lettura.

Per comodità abbiamo suddiviso i Safari in Kenya per numero di notti.

  • Safari 1 notte  – scopri il costo
  • Safari 2-3-4 notti –  scopri il costo
  • Safari 5-6 notti –  scopri il costo
  • Safari Aereo  –  scopri il costo
  • Viaggio di Nozze – scopri il costo

Vai alla tabella dei prezzi

Soggiorni a Watamu? Ecco il Safari che fa per te! Parco Tsavo Est da 200€ (1 notte)

Il Parco è estremamente accessibile per i viaggiatori che soggiornano nella zona di Watamu e Malindi,  infatti si raggiunge in Jeep in 2/3 ore (stanno asfaltando la strada che conduce al parco, quindi i tempi si accorceranno ulteriormente), è possibile visitare il parco in giornata, ma noi consigliamo di passare almeno 1 notte nei meravigliosi Lodge interni o appena fuori dal parco, il pernottamento può essere nella classica camera + bagno o in campo tendato (esperienza fantastica da provare). Tutti i Lodge offrono un servizio di buon livello, alcune strutture sono veramente notevoli con piscine, saune e la possibilità di svolgere attività di fitness.

Tenda presso Voi Wildilife Lodge

Il costo parte da 200€ a persona adulta , ci sono agevolazioni per bambini e gruppi. Consigliamo in ogni caso di consultare il programma e richiedere sempre un preventivo dettagliato, il costo potrebbe essere più accessibile in determinati periodi dell’anno e dipende principalmente dalla struttura in cui deciderete di pernottare.

IMPORTANTE –   Scegliere la Jeep (non il pulmino) per vari motivi. Le strade del parco sono talvolta tortuose e quindi la Jeep è più adatta e confortevole, ma sopratutto perché solo con la Jeep si possono raggiungere punti di avvistamento e sentieri più nascosti e fruttuosi!

ATTENZIONE –   Prenotate il safari con anticipo! Per chi fa la classica vacanza mare a Watamu , consigliamo di organizzare il Safari nei primi giorni della settimana per poi terminare la vacanza in relax. Inoltre, prenotando prima potrete godere di una maggiore scelta per quanto riguarda i Lodge ed i campi tendati.

Jeep Safari (7 + 2 posti)

Il migliore Safari in Kenya? Vola al Masai Mara! Parco Masai Mara da 700€ (1 notte)

Facciamo riferimento sempre ai turisti che soggiornano a Watamu e Malindi, punto di partenza per il 90% dei safari che organizziamo. Possiamo dire con assoluta certezza che il parco Masai Mara offre l’esperienza più appagante per chi vuole fare un safari di pochi giorni in Kenya, il costo del Safari Masai Mara è più impegnativo per via del volo aereo , (si parte dall’aeroporto di Malindi) il parco si trova a circa 700 km verso nord-ovest e per raggiungerlo in Jeep sarebbe necessario un giorno intero di viaggio da Malindi-Watamu.

Aeroporto Masai Mara

Il Masai Mara è l’estensione in Kenya del famosissimo parco del Serengeti della Tanzania, è una riserva molto ricca di animali con la più alta concentrazione di Leoni. Nel periodo compreso tra luglio ed agosto è possibile assistere ad un fenomeno estremamente affascinante: la migrazione degli Gnu . Migliaia di capi attraversano il confine dalla Tanzania al Kenya in cerca di pascoli più abbondanti… la sosta degli Gnu all’interno della riserva del Masai Mara dura circa 2 mesi, in questo periodo molti animali predatori approfittano della grande quantità di bestiame per cacciare. E’ estremamente probabile assistere a scene di caccia con rincorse ed agguati da parte di Leoni, Leopardi, Ghepardi ed altri animali predatori.

Migrazione degli Gnu Masai Mara

IMPORTANTE  – Consigliamo di dedicare almeno 3giorni e 2 notti a questo safari , per ammortizzare il viaggio aereo, ma sopratutto per godere a pieno delle moltissime opportunità che offre questo Safari in relazione a quantità di animali e luoghi da visitare.

ATTENZIONE  – Il volo interno è operato con velivoli ad elica di piccole dimensioni, in Kenya i trasferimenti interni negli ultimi anni sono stati pesantemente ridotti ed esistono poche compagnie veramente affidabili, consigliamo di richiedere con largo anticipo un preventivo , per beneficiare di eventuali raggruppamenti in aereo (i velivoli in genere hanno 6-8 posti) e prenotare con le compagnie più affidabili.

Safari di 3 giorni e 2 notti. Costi alla portata di tutti! Parco Tsavo Est + Tsavo Ovest Parco Tsavo Est + Amboseli Parco Tsavo Ovest + Amboseli costi a partire da da 370€ 

Il parco Tsavo Est, il Parco Tsavo Ovest ed il Parco Amboseli si trovano nella stessa area geografica del Kenya , lo Tsavo si può definire un parco unico diviso in Est ed Ovest dal fiume Galana, l’Amboseli invece dista circa 100 Km verso nord ovest.

Confine Tsavo Est - Ovest fiume Galana

Il punto di partenza di questi Safari è sempre Watamu , l’itinerario prevede di raggiungere e visitare per primo il parco Tsavo ed il giorno seguente trasferirsi in uno dei due parchi adiacenti. Anche per questi Safari consigliamo di preferire la Jeep , anche se con il pulmino si potrebbe risparmiare qualcosa… qui sotto il dettaglio dei costi. Ogni parco necessita di almeno 1 giorno per poterlo visitare, quindi il costo di questi safari comprende 2 notti di pernottamento. I costi variano, anche in questo caso, in relazione alle strutture dove si decide di passare la notte , per completezza riportiamo i costi base per un Safari in Kenya di 3 giorni e 2 notti nelle varie combinazioni:

SAFARI CON JEEP Costo Safari in Kenya di 3 giorni  (2 notti) con Lodge di Categoria Superiore: 400€ a persona (4 stelle o più) Costo Safari in Kenya di 3 giorni (2 notti) con Lodge di Categoria Inferiore: 380€ a persona (3-4 stelle)

SAFARI CON PULMINO Costo Safari in Kenya di 3 giorni (2 notti) con Lodge di Categoria Superiore: 385€ a persona (4 stelle o più) Costo Safari in Kenya di 3 giorni (2 notti) con Lodge di Categoria Inferiore: 370€ a persona (3-4 stelle)

IMPORTANTE  – Sebbene il famoso Kilimangiaro si trovi in Tanzania, in linea d’aria dista circa 20 km dal parco Amboseli, consigliamo di scegliere il safari con questo parco per chi vuole vedere il leggendario vulcano più alto d’Africa e fotografare Zebre, Giraffe ed Elefanti con sullo sfondo la sua vetta innevata.

TAITA HILLS  – Sempre per chi sceglie il safari con il parco Amboseli è possibile visitare la riserva naturale di Taita Hills (è necessario aggiungere all’itinerario 1 giorno e 1 notte). Taita Hills è una zona molto suggestiva del Kenya a nord del parco Amboseli, si trova in un area montuosa immersa nel verde molto ricca di animali. La particolarità di questo parco, oltre al paesaggio estremamente suggestivo e diverso dalla savana è la possibilità di fare un safari notturno.

Elefanti presso il parco Taita Hills

Safari in Kenya di una settimana. Un esperienza indimenticabile

Safari di 6 giorni (5 notti).

Masai Mara + Nakuru Lake + Amboseli + Tsavo Est

Safari di 7 giorni (6 notti)

Masai Mara + Nakuru Lake + Amboseli + Tsavo Est + Tsavo Ovest

costi a partire da 1220€

Nairobi è il punto di partenza di questi 2 Safari , la famosa capitale si trova al centro di un triangolo immaginario che collega i parchi Nakuru, Masai Mara e Tsavo, risulta quindi più agevole e (vedremo in seguito) anche meno costoso , partire Nairobi rispetto che da Mombasa o Malindi.

Camera Lodge parco Nakuru Lake

L’itinerario prevede di iniziare il safari dal parco Masai Mara , in questo caso da Nairobi con solo 3 ore di Jeep si arriva all’ingresso del Parco, da Mombasa o Malindi sarebbe necessario un trasferimento aereo, in quanto sarebbero necessarie 12 ore di Jeep. Abbiamo già detto che il Masai Mara è il parco che offre un esperienza unica nel suo genere per l’enorme quantità di animali che lo abita, si passano 2 giorni in questo parco e poi si procede a Nord verso Nakuru Lake , questa riserva prende il nome dall’omonimo lago che contraddistingue il paesaggio verdeggiante e ricco di vegetazione ed animali d’acqua come i bellissimi fenicotteri Rosa. Questo parco è abitato anche da Rinoceronti ed una vastissima varietà di uccelli. Terminata la visita di un giorno al Nakuru Lake si parte per l’Amboseli, il trasferimento è piuttosto lungo e si arriva verso l’ora di pranzo, (circa 6 ore), da questo parco è visibile a poca distanza il famoso Kilimangiaro . Il giorno seguente si riparte per il parco Tsavo, nel caso del safari di 6 giorni si visita solo lo Tsavo Est, per il safari di 7 giorni si attraversa il fiume Galana e si visita anche lo Tsavo Ovest.

IMPORTANTE – Il grande vantaggio di questi 2 itinerari, sta proprio al termine del safari, infatti l’utlimo parco previsto dal programma è lo Tsavo che si trova circa a metà strada tra Nairobi e Malindi, poche ore di trasferimento per chi rientra , ma i più attenti hanno già intuito che diventa estremamente interessante terminare il viaggio nella costa e passare qualche giorno di relax nello splendido mare di Watamu.

Sardegna-due-Watamu-offerte-safari

Nella tabella qui sotto tutte le opzioni disponibili, cliccate sui link di vostro interesse per vedere il programma completo e richiedete il vostro preventivo personalizzato.

CONSIGLI FINALI

Siamo giunti al termine del nostro racconto, speriamo di essere stati chiari ed esaustivI. Vogliamo darvi ancora qualche consiglio utile per vivere al meglio il nostro meraviglioso paese:

  • Consultate il medico prima di partire per il vostro Safari in Kenya, vi consiglierà di prendere dei fermenti prima e durante il viaggio e vi darà indicazioni su come affrontare imprevisti ed il tema della Malaria (tratteremo questo aspetto nei prossimi articoli, seguiteci!)
  • Portate con voi lo stretto necessario, l’ideale per viaggiare in safari è un trolley piccolo, non dimenticate un cappotto e qualche indumento “pesante” talvolta la sera fa un po freschino.
  • Non dimenticate obbiettivi e macchina fotografica, per favore non affidatevi agli smartphone, certi scatti potrebbero essere disponibili solo una volta nella vita 🙂
  • E per finire, ma non per ultimo, attenetevi strettamente alle regole ed ai consigli delle guide, è estremamente importante osservare diligentemente le istruzioni e le precauzioni che vi verranno impartite alla partenza dei safari, vi ricordiamo che state visitando luoghi selvaggi abitati da predatori ed animali pericolosi.

Grazie per la vostra lettura, speriamo di esservi stati utili… non esitate a contattarci per qualsiasi informazione, oppure commentate qui sotto le vostre esperienze…  a presto!

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safari kenya una settimana

Vacanza in Kenya

Soluzioni volo e soggiorno in kenya.

Trascorrere le propria vacanza in Kenya  ti consente di  conoscere e ammirare la diversità  di questa terra d’Africa. Grazie ai suoi paesaggi e sconfinate savane, offre moltissime occasioni per il divertimento e il relax se si sceglie un  viaggio in Kenya mare  mentre dà un pizzico in più di avventura se si opta per uno dei tanti  rinomati safari in Kenya .

Haraka Viaggi & Vacanze ha selezionato  alcuni villaggi, hotel e itinerari Safari in Kenya per 1 – 2 – 3 – 4 – 5 notti e anche più, rispettivamente trascorsi nei migliori periodi.

Potrai scoprire le bellissime località di mare e spiagge a Watamu, Diani, Malindi, Lamu oltre ai parchi safari , i più rinomati sono la  Riserva del Masai Mara ,  Amboseli ,  Tsavo est e Tsavo ovest , e i suoi  laghi Nakuru , il lago  Magadi , il lago  Turkana  e il vasto  lago Victoria.

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Strutture selezionate per la vacanza in Kenya,

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Twiga Beach

Twiga Beach Resort & SPA

Twiga Beach Resort & SPA sorge direttamente su un'ampia spiaggia di sabbia bianca e finissima, all'interno dell'area soprannominata "Sardegna 2" nel parco naturale marino di Watamu. Tra le più belle di tutta la costa, è caratterizzata dal fenomeno delle maree: durante la bassa marea, lo spettacolo degli atolli che affiorano dal mare crea un panorama dal fascino unico e indimenticabile.

  • Destinazione: Kenya Località: Watamu
  • Durata: 8 giorni, 7 notti
  • Trattamento: Soft All Inclusive
  • Aeroporto: Malpensa - Fiumicino - Verona
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.498 a persona

safari kenya una settimana

Barracuda Inn Beach Resort

Il Barracuda sorge all'interno del Parco marino nella località di Watamu e gode di una posizione meravigliosa con vista alla "Blue Lagoon". Spiaggia bianca di sabbia fine e contornata di palme fanno da cornice in questo posticino a gestione Italiana.

  • Durata: 9 giorni, 7 notti
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.390 a persona

safari kenya una settimana

Bravo Watamu Beach

Il Bravo Watamu si trova su una lunghissima spiaggia bianca di sabbia fine, con piccoli atolli che si formano durante la suggestiva bassa marea, di fronte ad una barriera corallina intatta: la meta perfetta per chi desidera rilassarsi a contatto con la natura incontaminata africana.

  • Trattamento: All Inclusive
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.590 a persona

safari kenya una settimana

Diamonds Dream of Africa

Il Resort Diamonds Dream of Africa è avvolto da un’atmosfera esotica e si affaccia sulla splendida Silversand Beach, una delle meravigliose spiagge incontaminate che si susseguono sulla costa di Malindi.

  • Destinazione: Kenya Località: Malindi
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.480 a persona

The Sands At Chale Island

The Sands At Chale Island

The Sands At Chale Island è un piccolo nido protetto in Kenya, dove rilassarsi in un ambiente curato e ovattato, ideale per vivere una vacanza tranquilla in una meta riservata a pochi amanti della natura.

  • Destinazione: Kenya Località: Diani
  • Trattamento: Pensione Completa
  • Prezzo volo+soggiorno da: €2.680 a persona

garoda resort

Bravo Garoda

Il Bravo Garoda Resort si trova all'interno del Parco Marino di Watamu, un'oasi marina protetta dal WWF. Sabbia bianca e finissima, tra le più belle di tutta la costa del Kenya.

jumbo watamu village

Jumbo Resort

Jumbo Resort conosciuto sul mercato italiano per la sua suggestiva posizione in uno dei tratti di spiaggia più belli della costa keniota. Siamo infatti nell’area nota come Sardegna due, denominata così perché al calare della marea, il mare lascia affiorare piccoli atolli di finissima spiaggia corallina.

  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.290 a persona

Crystal Bay Watamu

Veraclub Crystal Bay

Il Veraclub Crystal Bay è l'ideale per una vacanza in Kenya a Watamu, è immerso in un contesto naturale di straordinaria bellezza e presenta una spiaggia bianca e di sabbia fine, considerata una delle più belle del Kenya. Consigliato!

safari kenya una settimana

Jacaranda Beach Resort

Il Jacaranda Beach Resort vanta di una posizione privilegiata a Watamu, la località conosciuta anche come "Sardegna 2", inoltre disponi di ampi spazi, ideale per chi ricerca relax e comfort.

  • Trattamento: Pensione Completa + Bevande
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.389 a persona

Kole Kole Resort

Kole Kole Resort

Il resort si trova a Diani nella spettacolare posizione sulla spiaggia bianchissima, la cura nell’arredamento, l’originalità dei dettagli delle camere, l’attenzione al particolare, la magnifica vegetazione , il tutto per rendere la vacanza in Kenya davvero raffinata, in uno scenario dove l’oceano è il protagonista assoluto e tutto anche con la curiosa e divertente presenza di simpatiche e, a volte, impertinenti scimmiette che abitano la foresta che circonda l’hotel.

  • Trattamento: Tutto Incluso
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.495 a persona

seven Island Resort Watamu

Seven Islands Resort

Uno scenario magico, un Resort piccolo e curato, preparati a vivere una vacanza all’insegna del relax in un luogo tra i più affascinanti del mondo.

  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.595 a persona

Viaggio di Nozze Safari in Kenya

Safari Kenya Masai Mara 2 notti + mare

Un Viaggio in Kenya che vi porterà a scoprire le bellezze della Riserva del Masai Mara, abbinato a soggiorni mare a Diani o Watamu. Il Viaggio Kenya Safari Masai Mara è programmato per un totale di 7 notti, 2 delle quali riservate al safari. Le partenze sono disponibili da Milano Malpensa, Roma Fiumicino o Verona ogni mercoledì. Sono disponibili anche soluzioni per 2 settimane di soggiorno mare compreso il safari.

  • Destinazione: Kenya
  • Prezzo volo+soggiorno da: €2.950 a persona

Safari 2 notti Kenya

Safari Kenya 2 Notti Tsavo Ovest e Est

Safari Kenya 2 notti, un buon compromesso per cominciare ad assaporare un minimo di Kenya con i due parchi più vicini alla costa del Kenya, permettendovi di perdere poco tempo per i trasferimenti e raggiungere le località più ambite, in questo caso Watamu. Scopri il Safari in Kenya 2 notti.

  • Destinazione: Kenya Località: Parco Tsavo Est - Ovest
  • Trattamento: Come da programma
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.750 a persona

Safari 3 notti Kenya

Safari Kenya 3 notti

Safari Kenya 3 notti è programma che racchiude le bellezze del Sud del Kenya nei parchi vicini a Mombasa: Tsavo Est, Ovest e Amboseli con l'aggiunta di un soggiorno mare a Watamu. Questo programma permette di scoprire le bellezze del Kenya. Richiedi il Safari 3 notti in Kenya .

  • Destinazione: Kenya Località: Parchi Tsavo Ovest -Est - Amboseli
  • Trattamento: Come indicato nel programma
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.990 a persona

Lily Palm Beach Resort

Lily Palm Beach Resort

Il Lily Palm Beach Resort è uno dei più conosciuti ed apprezzati resort del Kenya. Si trova all'interno del Parco Marino di Watamu ed è famoso per essere considerato una vera e propria oasi di relax dove poter staccare dal caos della città. Il resort si trova immerso in un caratteristico giardino tropicale con palme e fiori, curato in ogni minimo dettaglio dalla gestione italiana.

  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.350 a persona

Aquarius Beach Resort

Aquarius Beach Resort

Scopri per la vacanza in Kenya con un soggiorno presso l'Aquarius Beach Resort, nella splendida baia di Watamu. Uno dei tratti di mare più belli e rinomati, per la sua spiaggia bianchissima protetta da una barriera corallina. Scoprilo!

  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.150 a persona

Sun Palm Beach Resort

Sun Palm Beach Resort

Una vacanza in Kenya, in un piccolo Resort di sole 44 camere che sorge a pochi minuti dal villaggio di pescatori di Watamu. Il Sun Palm Beach Resort offre una bellissima spiaggia ed un lussureggiante giardino tropicale, il tutto in un'atmosfera curata e accogliente.

  • Aeroporto: Malpensa - Verona - Fiumicino

Safari Kenya Tsavo Est

Safari Kenya Tsavo Est 1 notte + mare

Safari in Kenya Tsavo Est è adatto a chi vuole aggiungere alla vacanza in Kenya un po' di avventura, addentrandosi per 2 giorni nel mondo dei Safari, conoscendo così il Parco Tsavo Est con il suo regno Animale e Naturalistico. Il Safari in Kenya Tsavo Est è abbinato con soggiorno mare a Watamu oppure su richiesta anche Diani.

  • Trattamento: Pensione completa
  • Prezzo volo+soggiorno da: €1.490 a persona

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Viaggi in Kenya

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Le nostre proposte per il tuo viaggio in Kenya

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da 1000 a 2000 €

Volo incluso

Watamu è una località balneare, sulla costa dell’Oceano Indiano in Kenya, ideale per una vacanza al mare con la possibilità di scegliere tra diversi hotel e villaggi turistici.

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da 2000 a 3000 €

A breve distanza dalla costa del Kenya, Chale Island è un luogo ideale per il tuo viaggio di nozze o, semplicemente, per chi cerca relax, natura e romanticismo.

KENYA

Con la comodità di un viaggio organizzato per piccoli gruppi di partecipanti e una guida parlante italiano, scopri i Parchi del Kenya vivendo l’esperienza di bellissimi Safari.

Kenya jeep e telefono

10-12 giorni

da 3000 a 4000 €

In Kenya puoi partecipare a splendidi Safari e trascorrere giornate di sole e mare lungo le bellissime spiagge della costa: con questo viaggio vivi entrambe queste esperienze.

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Kenya + Dubai

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Dai grandi Parchi del Kenya e i suoi emozionanti safari alle bianche spiagge che si affacciano sull’Oceano Indiano fino alle luci e agli eccessi della futuristica Dubai.

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In Kenya vivi l’esperienza di bellissimi Safari nei Parchi di Tsavo e Amboseli e trascorri giornate rilassanti nei resort e villaggi turistici delle più rinomate località balneari.

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Lasciati condurre dai percorsi degli erbivori che migrano ogni anno fra Tanzania e Kenya e parti per questo viaggio alla scoperta dei più bei Parchi dell’Africa equatoriale.

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Il Kenya offre la possibilità di fare due viaggi in uno combinando i safari nei Parchi Nazionali, a giorni di mare e relax in una delle località che si affacciano sulla costa.

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Kenya + Tanzania

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Riscopri la connessione intima con la terra e la natura con questo viaggio che ti porta nel cuore dell’Africa equatoriale tra il Kenya e la Tanzania.

Città da visitare in Kenya

Nairobi

Fuso orario GMT+2 06:35

Area 696.00 km ²

Popolazione 4,397 ml

Nairobi è la capitale del Kenya e anche la più grande città dell'Africa orientale. È il punto nevralgico di partenza per effettuare tutti i principali safari, ed è pertanto spesso meta dei tour in Kenya. A Nairobi è possibile visitare il Parco Nazionale omonimo, dove vengono allevati e preservati gli animali tipici della savana africana, oltre all'orfanotrofio degli elefanti. 

Mombasa

Area 294.00 km ²

Popolazione 1,208 ml

Mombasa è la seconda città più grande del Kenya ed è luogo di passaggio quasi obbligato per tutti coloro che intendono raggiungere le zone costiere della nazione. In passato è stata più volte teatro di contese per il suo controllo, e per questo è possibile ritrovare opere portoghesi, come il Forte Jesus, o islamiche, soprattutto nella città vecchia.

Malindi

Popolazione 119.000

Malindi è la località balneare più conosciuta del Kenya, circondata da splendide spiagge tropicali e dove è possibile trovare hotel e villaggi in formula all inclusive per rilassarsi totalmente. Nelle immediate vicinanze si trovano il Parco nazionale marino di Watamu e le rovine di Gede, testimonianza di un'antica città swahili.

Perchè scegliere

Myanmar

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Il tuo Consulente è a disposizione al telefono, online o di persona, negli orari che preferisci.

Cosa fare e vedere in Kenya

Mal d'africa.

L'esperienza più incredibile da fare in Kenya è quella di effettuare un safari nel Masai Mara, dormendo in un caratteristico lodge o in un campo tendato.

Conoscere i Masai

Durante i safari immergiti nella realtà dei Masai entrando nei loro villaggi tipici, un'esperienza unica per conoscere le tradizioni di uno storico popolo.

Churrascheria africana

A Nairobi non perdere una tappa al The Carnivore per degustare la carne alla griglia migliore del Kenya e provare l'ebbrezza di gusti come struzzo, cammello e coccodrillo.

Un riparo per le tartarughe marine

La Watamu Turtle Watch è un centro che si occupa della salvaguardia delle tartarughe marine. La visita ti permette di vedere questi meravigliosi animali e sostenere il centro.

Quando andare in viaggio in Kenya

Cartorange consiglia

  = mesi e consigli green

  • Il Kenya può essere visitato da agosto a metà marzo, per evitare il periodo delle grandi piogge
  • Ottobre e novembre sono considerati i mesi delle piccole piogge, ma in realtà piove saltuariamente e per poco tempo; sono i mesi meno affollati per un viaggio green, più sostenibile
  • Gennaio e febbraio sono ideali per le vacanze mare, caldi ma con poche precipitazioni e ventilati
  • Da giugno a settembre per ammirare la grande migrazione degli gnu dal Serengeti in Tanzania al Masai Mara in Kenya

Guida di viaggio in Kenya

Nella lingua swahili la parola safari significa viaggio, e il Kenya è il paese che più di ogni altro incarna questo viaggio. 

kenya resort

Guide di viaggio

Cosa vedere in kenya.

Kenya safari gnu

Quando andare in Kenya e altri consigli

Nairobi

Cultura, divertimento e shopping

Malindi

Itinerari e viaggi organizzati

kenya coppia in spiaggia

Viaggio di nozze in Kenya

Notizie utili.

Inglese e kswahili. Sulla costa è diffuso anche l'Italiano

Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi + visto d'ingresso che si ottiene o in Ambasciata del Kenya a Roma o direttamente in aeroporto

Differenza oraria

+ 2h rispetto all'Italia (da marzo ad ottobre); + 1h quando in Italia vige l'ora legale

Scellino kenyota (KES)

Vaccinazioni

Consigliate le profilassi antimalarica e anticolerica

Stabile per tutta la durata dell'anno tra i 24° e i 30°,&nbsp;da aprile a maggio è il periodo delle grandi piogge. Da ottobre a novembre è il periodo delle piccole piogge

Cose da sapere prima di andare in Kenya: info utili

Voli per il kenya.

Dall’Italia si può raggiungere Mombasa con comodi voli charter diretti oppure con voli di linea che prevedono scali intermedi in Europa o in Africa o in Medio Oriente.  Nairobi è raggiungibile con voli di linea . Sia il giorno di partenza dall’Italia che quello di rientro coincidono con il giorno di arrivo o di partenza.

Hotel in Kenya

In Kenya è possibile trovare un'offerta davvero ampia di alloggi: villaggi all inclusive , soprattutto lungo la costa, da Malindi a Diani, hotel di lusso e di tutte le categorie, pensioni turistiche, splendidi lodge e campi tendati durante i safari, all'interno dei parchi nazionali. Nei parchi è in genere previsto un trattamento di pensione completa, nelle città di pernottamento e colazione. Vista l’ampia offerta di strutture ricettive, il Kenya è una destinazione adatta a famiglie, gruppi di amici, viaggiatori single e coppie anche in viaggio di nozze .

Kenya: quanto costa?

Gli hotel hanno un periodo di alta stagione a Natale / Capodanno. Al di fuori di questi periodi i costi per un viaggio in Kenya non sono eccessivi, specialmente se ci si limita al soggiorno balneare. I costi per un safari sono più elevati e variano anche sensibilmente in base al mezzo utilizzato per raggiungere i parchi e alla sistemazione al loro interno. Il costo della vita è in realtà molto contenuto rispetto ai nostri standard, ed è usanza contrattare sugli acquisti. Anche le escursioni, da effettuare preferibilmente con tour organizzati per spostarsi in sicurezza , hanno tariffe contrattabili.

Posti da visitare in Kenya

Oltre ai safari, vale sicuramente la pena effettuare un tour di Nairobi , possibilmente guidato, per poterla vivere in sicurezza . È a Nairobi che si trova il Parco Nazionale omonimo, che ospita gli animali tipici della savana africana, ed è forse l'unico esempio di parco naturale vicino ad una grande metropoli. A circa 10 km dalla città si trova la Casa Museo di Karen Blixen, la celebre scrittrice del romanzo La mia Africa. Nonostante il film che ne seguì non fosse stato girato qui, è divenuta una meta molto popolare e conserva anche alcuni oggetti di scena del set. Per gli amanti della natura, sempre appena fuori dalla città, la Karura Forest offre oltre 50 km di percorsi da effettuare a piedi o in mountain bike. I suoi numerosi corsi d'acqua, ruscelli, torrenti, cascate, durante la stagione delle piogge si colorano di arancione. Oltre ai safari, una vacanza in Kenya è sinonimo di spiagge e mare. Diani è una spiaggia di sabbia bianchissima orlata da palme di cocco, Watamu, a 15 km da Malindi, si affaccia sul Watamu Marine National Park, area marina protetta ideale per snorkeling e immersioni. Nei pressi di Watamu si trova anche Mida Creek, splendida foresta di mangrovie da visitare con escursioni in canoa.

Tour e itinerari in Kenya

In Kenya è possibile organizzare viaggi di 1 o 2 settimane ma anche di 10, 12 giorni e più, combinando soggiorni balneari a safari con tour organizzati , accompagnati da guide parlanti inglese o italiano. I safari richiedono generalmente da 1 a 7 notti, a seconda del numero di parchi che si intende visitare. Generalmente, per comodità di operativi aerei, chi visita il Kenya non effettua tour combinati con altri Paesi.

Safari in Kenya

Un viaggio in Kenya dovrebbe sempre prevedere alcuni giorni di safari, per poter ammirare da vicino la bellezza mozzafiato della savana e provare l'emozione di avvistare la sua fauna davvero variegata. I parchi sono governativi e non è possibile guidare all'interno con la propria auto, ma occorre essere accompagnati da rangers, o effettuare tour organizzati. All'interno è possibile pernottare in lodge o campi tendati, in genere con trattamento di pensione completa. I parchi in cui effettuare i safari sono molteplici, ognuno con le sue caratteristiche. Lo Tsavo Est e lo Tsavo Ovest sono i più vasti per estensione e sono i più vicini alla costa, per cui è possibile visitarli con un solo pernottamento partendo dalle località balneari, ma essendo molto verdi sono anche i parchi in cui è  più difficile avvistare i carnivori. L'Amboseli si trova alle pendici del Kilimanjaro, è ricco di elefanti e nelle giornate terse offre sfondi da cartolina. Il lago Nakuru è la patria dei fenicotteri rosa, un vero e proprio spettacolo che si apre davanti agli occhi dei visitatori, situato a 1750 m di altitudine; è anche luogo in cui si riescono ad avvistare i leopardi. Il Masai Mara si trova al confine con la Tanzania, ed ha la più alta concentrazione di animali selvatici del Kenya, e non solo. La savana, che lo caratterizza, rende semplici gli avvistamenti, ed è qui che trova il suo apice la grande migrazione degli gnu, che inizia e termina nel Serengeti, in Tanzania. Offre scenari mozzafiato ed è un luogo magico e indimenticabile.

Viaggi organizzati in Kenya

Per viaggiare in Kenya in sicurezza è consigliabile effettuare un viaggio organizzato. Sono molti i corrispondenti locali o i tour operator che trattano la destinazione e che sono in grado di realizzare in modo completamente personalizzato qualsiasi itinerario, riuscendo a fornire un'assistenza costante e per qualsiasi necessità. È generalmente sconsigliato noleggiare un'automobile da guidare in autonomia, mentre è possibile utilizzare taxi oppure effettuare escursioni guidate con pick up presso l'hotel in cui si soggiorna. Anche i safari non possono essere effettuati in maniera autonoma, ma occorre utilizzare guide ed autisti certificati per circolare all'interno dei parchi nazionali. I pacchetti di viaggio dei nostri tour operator prevedono generalmente un soggiorno in un villaggio all inclusive nelle principali località balneari, come Watamu, Malindi o Diani, con volo charter diretto su Mombasa e l'eventuale aggiunta di 2 o più notti di safari.

Un viaggio di nozze in Kenya può offrire soluzioni esclusive e personalizzate per qualsiasi coppia. È sicuramente il viaggio ideale per chi cerca un mare dall'aspetto tropicale e al tempo stesso vuole immergersi nella natura più selvaggia conoscendo una cultura differente. In genere si prevede un safari con tour organizzato per poi rilassarsi al mare. Nei parchi sono sorti numerosi campi tendati di lusso che consentono di vivere una full immersion nella savana senza rinunciare a comfort e cura dei dettagli, e lodge esclusivi  con capienza davvero ridotta dove tutto il cibo utilizzato è a km zero. Per il soggiorno balneare è possibile scegliere un eco-resort su un'isola privata, per poter vivere la luna di miele in un contesto più tranquillo, romantico ed elegante.

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Roberto mi ha tolto ogni pensiero, pensando lui ad organizzarmi il viaggio a 360° nonostante fosse in vacanza!! Al ritorno vi racconterò di più

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Kenya sinonimo di safari: "lungo viaggio", il significato originale swahili. il viaggio della vita.

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Safari: cos’è, consigli e info

Poche parole per descrivere il SAFARI: il sogno dell'Africa! Il cuore della natura più selvaggia! Un viaggio speciale! La nostra esperienza ci insegna che per molti viaggiatori il safari è un viaggio da fare almeno una volta nella vita, perchè...

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Andare in Kenya in estate

Da dicembre a marzo

Trovandosi nell'emisfero opposto al nostro, l'estate in Kenya va dal mese di dicembre a quello di marzo e senza dubbio è la stagione in cui si ha la possibilità di cimentarsi in una miriade di attività. Proprio in questo periodo ad esempio si ha l'opportunità di partire alla volta della costa e del Nord-Est di questa meravigliosa terra, ma non solo: gli amanti delle immersioni potranno ammirare i fondali, imbattendosi in abitanti del mare unici del loro genere. L'estate è anche perfetta per chi desidera rilassarsi in spiaggia, nuotare e organizzare un safari in cui poter conoscere i cosiddetti "big five" (elefante, leone, leopardo, bufalo e rinoceronte nero). 

Andare in Kenya in inverno

Da giugno a settembre

L'inverno in Kenya va dal mese di giugno a quello di settembre ed è il periodo perfetto per scoprire la zona centrale del Kenya. Proprio in questo periodo, si ha l'opportunità di visitare gli altopiani e il Nord-Est di questa bellissima e ancora selvaggia destinazione. E per quanto riguarda le zone costiere? Anche in questo periodo le immersioni, lo snorkeling e i safari sono un vero e proprio must! 

Quando visitare il centro e gli altopiani del Kenya

Da dicembre a febbraio, giugno e settembre

La zona centrale del Kenya ha un clima fresco durante tutto l'arco dell'anno: le temperature oscillano tra i 20 e i 22 gradi durante tutto l'arco dell'anno. Il periodo migliore per visitarla è quello che va da dicembre a febbraio in cui le giornate sono soleggiate e asciutte. Indicati sono anche i mesi di giugno e settembre. Visitare questa zona significa partire alla scoperta di Nairobi che con la sua cucina variegata, la cultura e la vivace vita notturna riesce sempre ad affascinare tutti. Da non perdere sono anche i dintorni della città, le colline e i sentieri attraverso i quali conoscere tutto ciò che sta intorno alle aree urbane. 

Quando andare sulla costa del Kenya

Gennaio e febbraio, giugno e settembre

I mesi migliori per organizzare un viaggio sulla costa del Kenya sono gennaio, febbraio, giugno e settembre . In questi periodi il clima è asciutto, le temperature sono gradevoli e la costa del Kenya diventa a dir poco mozzafiato, seducendo i visitatori con le sue lunghe spiagge di sabbia bianchissima. Ad ammaliare i visitatori saranno inoltre la cultura Swahili tutta da scoprire, la città di Mombasa e più in generale l'atmosfera di questa regione decisamente diversa da quella del resto del Paese.

Quando andare nel Nord-Est

Da gennaio a marzo e da giugno a dicembre 

Il Nord-Est del Kenya è una zona caratterizzata da un clima secco pressoché durante tutto l'arco dell'anno. I periodi migliori per visitarlo sono quelli che vanno da gennaio a marzo e da giugno a dicembre .  In questi mesi, i visitatori potranno letteralmente rimanere senza parole al cospetto del lago Turkana, avranno l'opportunità di incontrare le varie etnie che vivono in questa zona ed effettuare escursioni di ogni tipologia, dalle normali passeggiate a vere e proprie marce di qualche chilometro. 

Quando andare in Kenya per fare immersioni

Gennaio, febbraio e da giugno a settembre

Il Kenya è la destinazione perfetta per tutti gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Il parco nazionale marino di Malinfi, l'isola di Manda Toto, il parco nazionale marino di Watamu, Diani Beach sono solo alcune delle località in cui si ha la possibilità di ammirare da vicino pesci di ogni genere, tartarughe marine e più in generale tutti gli abitanti del mare keniota. Gennaio, febbraio e il periodo che va da giugno a settembre : in questi mesi il clima in Kenya è ideale per immersioni indimenticabili. 

Quando godersi la spiaggia in Kenya

Gennaio e febbraio e da giugno a settembre

La costa del Kenya è a dir poco splendida e sono molte le spiagge che offrono la possibilità di trascorrere un periodo di relax totale. Takaungu e Watamu ad esempio sono due bellissimi villaggi di pescatori in cui, oltre a dedicarsi alla tintarella, si avrà anche l'opportunità di conoscere più da vicino la cultura locale. Bellissima è anche Shela Beach, una delle spiagge più belle di Lamu. Gli amanti della tranquillità ad ogni costo non dovranno invece perdere la spiaggia di Tiwi in cui la pace e la serenità sono le uniche due parole d'ordine, come del resto sull'isola di Manda Dunes. I periodi migliori per partire alla volta di questi luoghi paradisiaci? Gennaio febbraio e il periodo che va da giugno a settembre . In questi mesi, il clima è asciutto e le temperature ideali per trascorrere qualche giornata di mare. 

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Un bambino affetto da mpox nell'unità di isolamento per mpox dell'ospedale Kavumu supportato dall'UNICEF nella provincia del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo

Il virus Mpox è emergenza mondiale e colpisce sempre più bambini. Ecco cosa sappiamo del virus e cosa fa UNICEF per arginare la sua diffusione

9 minuti di lettura

Il virus mpox è una malattia infettiva , precedentemente conosciuta come “vaiolo delle scimmie”, che può essere particolarmente pericolosa per bambini e donne incinte. Nella Repubblica Democratica del Congo, epicentro della crisi, dall'inizio dell'anno asono stati registrati più di 21.000 casi sospetti di mpox, tra cui oltre 5.000 casi confermati e 700 decessi. Quattro decessi su cinque hanno riguardato bambini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l’aumento di casi di mpox in RDC e in diversi altri Stati africani costituisce un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, a causa del suo ampio potenziale di trasmissione. Nella battaglia contro la diffusione del virus, dare priorità ai bisogni dei bambini non è solo necessario, è anche urgente. Di seguito qualche informazione sul virus mpox e su come stiamo rispondendo a questa epidemia. 

Cos’è il mpox?

Il mpox è una malattia infettiva precedentemente conosciuta come il “vaiolo delle scimmie” ed è parte della stessa famiglia di altri virus come il vaiolo “originale”, molto più pericoloso, eradicato completamente negli anni 80. Una nuova variante del virus mpox (clade Ib) desta preoccupazione a causa dell’alto potenziale di contagio tra diversi gruppi di età, anche tra bambini molto piccoli.  

Il mpox non fa discriminazioni . Chiunque venga esposto al virus può essere contagiato e i bambini, gli individui immunodepressi e le donne incinte sono a rischio di prendere la malattia in forma grave.

I bambini malnutriti o affetti da altre patologie sono altrettanto vulnerabili alle conseguenze provocate dal vaiolo.

video mpox screen

Come si diffonde il virus?

L’mpox può passare dagli animali alle persone, dalle persone all’ambiente circostante e viceversa. Si può diffondere attraverso: 

  • contatto con lesioni presenti sulla pelle o fluidi corporei infetti
  • contatto con materiali contaminati come vestiti, biancheria o necessarie per la cura del corpo che può provocare piccoli tagli (es. lamette)
  • contatto con i droplets, le goccioline emesse quanto respiriamo, che fuoriescono dalla bocca o dalla gola della persona contagiata
  • contatto con animali infetti
  • le donne incinte possono trasmettere il virus al proprio bambino non ancora nato

I bambini possono essere esposti al virus sia a casa che nella comunità in cui vivono, entrando a stretto contatto con persone sintomatiche inclusi genitori, parenti o altre persone che si prendono cura di loro. 

Quali sono i sintomi del mpox nei bambini?

Il mpox causa sintomi molto simili al vaiolo ma meno gravi. Alcuni dei più comuni sono:

  • rash cutaneo
  • gola infiammata
  • mal di testa
  • dolori muscolari
  • mal di schiena
  • scarsa energia
  • linfonodi ingrossati

Gabriel, 1 anno, è seduto sulle ginocchia della madre Sarah fuori casa a Kamanyola, provincia del Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo, il 24 luglio 2024. Gabriel è sopravvissuto all'mpox presso l'ospedale Kamanyola supportato dall'UNICEF.

Gabriel, 1 anno, è seduto sulle ginocchia della madre Sarah fuori casa a Kamanyola, provincia del Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo, il 24 luglio 2024. Gabriel è sopravvissuto all'mpox presso l'ospedale Kamanyola supportato dall'UNICEF.

Dove si trovano i bambini più a rischio?

La Repubblica Democratica del Congo è all’epicentro dell’attuale epidemia e i minori di 15 anni rappresentano più della metà dei casi. Fino ad ora sono stati registrati casi in Burundi , Keny a , Ruanda e Uganda . Si osserva un aumento dei contagi anche nella Repubblica Centrafricana e oltre.

In tutti questi paesi la diffusa malnutrizione, le affollate condizioni abitative e la presenza di altre infezioni, insieme al limitato accesso ai servizi sanitari rendono la diffusione del virus particolarmente pericoloso per i bambini.

Inoltre, con sistemi sanitari sovraffollati e indeboliti, con la carenza di kit diagnostici e con una scarsa consapevolezza nella popolazione, la situazione dei bambini e delle loro famiglie è ancora più complicata.

Esiste un vaccino contro Mpox?

Sì ed è attualmente utilizzato in Italia e molti altri paesi: il MVA-BN (virus vaccinico vivo Ankara modificato, non replicante, prodotto dalla Bavarian Nordic). È un vaccino di terza generazione, indicato per la prevenzione del vaiolo e di Mpox nei soggetti a partire dai 18 anni di età, ad alto rischio di infezione Durante la prima settimana di settembre l'UNICEF ha ricevuto le prime spedizioni di vaccino contro mpox per un totale di 215.000 dosi . Altre spedizioni dovrebbero arrivare presto. Nel frattempo, l'UNICEF stiamo preparando i paesi alla somministrazione del vaccino attraverso la logistica e la formazione degli operatori sanitari per il trasporto, la conservazione e la somministrazione dei vaccini.

Per proteggere i bambini contro il virus è importante:

  • conoscere i sintomi della malattia, come il virus si diffonde e cosa fare se nella tua zona qualcuno si ammala
  • evitare il contatto e la condivisione delle cose altrui se presentano sintomi del contagio
  • lavare frequentemente le mani con acqua e sapone ed aiutare i bambini a fare lo stesso
  • se qualcuno della tua famiglia sviluppa questi sintomi, contatta il medico prima possibile. Alle persone contagiate potrebbe essere chiesto di isolarsi in casa o in ospedale

Come sta rispondendo l’UNICEF?

Un’azione internazionale coordinata è essenziale per fermare l’epidemia e salvare vite. L’UNICEF sta lavorando con Africa CDC e OMS ed altri partner per supportare i governi nella gestione dell’epidemia. L'UNICEF ha inoltre annunciato di aver indetto una gara d'appalto d'emergenza per l'acquisto di vaccini che possono svolgere un ruolo fondamentale nel contenere l'epidemia.

La nostra risposta si focalizza sui bambini, le donne incinte e le comunità svantaggiate dando priorità all'interruzione della trasmissione della malattia e affrontando gli impatti secondari sui bambini e sulle comunità, come la protezione dei bambini e la chiusura delle scuole.

Questo include:

  • il supporto alle autorità sanitarie nazionali e provinciali nel coordinamento e nella pianificazione e attuazione delle strategie di risposta
  • il coinvolgimento delle comunità attraverso lo sviluppo di piani di comunicazione, formazione degli operatori sanitari e campagne di comunicazione di massa
  • il miglioramento della prevenzione e del controllo delle infezioni a casa, nelle comunità e nelle strutture sanitarie attraverso la formazione degli operatori e della distribuzione di kit igienico-sanitari
  • la fornitura di kit medici, supporto nutrizionale per bambini malnutriti e la distribuzione di vaccini
  • la creazione di piani per intervent mirati a sostegno delle persone colpite dallo stigma e dalla discriminazione con supporto psicosociale e servizi di salute mentale
  • la garanzia che i servizi sociali essenziali continuino ad essere accessibili a tutti, in particolare ai bambini, alle donne incinte e alle comunità svantaggiate

È a causa della carestia che ha colpito il campo sfollati dove viviamo che mia figlia è malnutrita. Le infermiere le danno spesso latte terapeutico. Grazie alle cure che ha ricevuto qui, Vanessa si sta gradualmente riprendendo.

Sifa mamma di Vanessa, ricoverata al Nyiragongo General Hospital 

Vanessa, 3 anni, affetta da malnutrizione, beve latte terapeutico tra le braccia della madre Sifa presso il Nyiragongo General Hospital, supportato dall'UNICEF, nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo

Per saperne di più

Leggi il nostro ultimo comunicato stampa per saperne di più sull'intervento dell'UNICEF.

Per maggiori informazioni sul virus, visita la pagina dedicata sul sito dell'OMS Monkeypox o visita la pagina del Ministero della Salute, dettaglio mpox . 

News ed Aggiornamenti

Vanessa, 3 anni, affetta da malnutrizione, beve latte terapeutico tra le braccia della madre Sifa presso l'ospedale generale di Nyiragongo, sostenuto dall'UNICEF, nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo

Mpox, la RD Congo ha registrato più di 21.000 casi sospetti, tra cui oltre 5.000 casi confermati e 700 decessi

La campagna di vaccinazione nella Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC) inizia oggi (2 settembre 2024). Queste foto sono state scattate in un ospedale di Pyongyang e immortalano le prime fasi di questa importante iniziativa sanitaria.

Repubblica Popolare Democratica di Corea, circa 1 milione di bambini e donne in gravidanza riceveranno vaccinazioni di routine salvavita

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