• 30 ott 2021
  • Tempo di lettura: 7 min

Ravenna: cosa vedere in 3 giorni | Tour sulle vie di Dante tra mosaici, Pop Art e natura

Storia, mosaici senza tempo, arte pop, sapori romagnoli e tanti luoghi, più o meno nascosti, legati a Dante Alighieri. Ravenna, situata nel cuore della Romagna, è sicuramente nota per le sue chiese meravigliosamente decorate con mosaici bizantini , ma forse non sapevate che questa città è legata profondamente alla figura del Sommo Poeta, che qui ha vissuto i suoi ultimi anni .

tour ravenna e dintorni

Passeggiando per le sue vie e piazze potrete infatti trovare tantissimi riferimenti a Dante, anche in chiave moderna , e trascorrere un week-end qui vi permetterà di fare un viaggio tra passato e presente, all’insegna della storia, dell’arte, della tradizione e , perché no, anche della natura se consideriamo la vicina Cervia. Io ho avuto il piacere di scoprire questa città e i suoi dintorni in autunno, grazie a un blog tour organizzato da Viralpassport e ne sono rimasta incantata.

Ecco quindi a voi un itinerario sui luoghi di Dante (e non solo) e tanti consigli su cosa fare a Ravenna , dove mangiare e i monumenti da non perdere . CLICCA QUI PER RIVIVERE IL NOSTRO TOUR E SCOPRIRE LE BELLEZZE DI RAVENNA E DINTORNI

Ecco tutte le tappe che troverai in questo articolo: 1. Cosa vedere a Ravenna: Scoprire i luoghi di Dante con il Silent Play 1.1. Tamo – Museo del Mosaico 1.2. Biblioteca Classense 1.3. Basilica di San Francesco 1.4. Tomba di Dante Alighieri 1.5. Cripta Rasponi e Giardini Pensili 2. Museo Dante 3. Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia 4. Basilica di Sant’Apollinare Nuovo 5. I murales e l'arte POP

5.1 Murales Dante Kobra

5.2 Museo MAR e Mostra 'Dante. Un'epopea PoP

5.3 Laboratorio Koko Mosaico 6. Cosa vedere a Ravenna e dintorni: Basilica di Sant'Apollinare in Classe e Salina di Cervia 7. Dove Mangiare a Ravenna 8. Dove Dormire a Ravenna

1. COSA VEDERE A RAVENNA: SCOPRIRE I LUOGHI DI DANTE CON IL SILENT PLAY

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Uno dei modi più originali per scoprire i luoghi della città legati a Dante Alighieri è sicuramente il Silent Play , una visita guidata molto originale in cui a narrarvi la storia di Ravenna non sarà la guida, ma la voce del Sommo Poeta . A ogni partecipante viene infatti consegnato un paio di cuffie moderne con luci verdi e vi basterà indossarle per fare un tuffo nel passato e ascoltare lo stesso Dante raccontarvi ogni luogo con tanti aneddoti curiosi. E la guida turistica? Avrà il solo compito di farvi strada, accompagnandovi da un posto all’altro. Il tour parte dall’ Ufficio Informazioni turistiche di Piazza San Francesco e vi farà scoprire:

- TAMO – MUSEO DEL MOSAICO

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In questo museo, oltre a tantissimi riferimenti sulle origini e gli sviluppi dell’arte del mosaico a Ravenna, troverete un’intera sezione dedicata alla Divina Commedia con ben 21 opere realizzate da artisti del Novecento , per un tour tra Inferno e Paradiso.

- BIBLIOTECA CLASSENSE

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La seconda tappa ci porta in questo vecchio monastero camaldolese del XVI secolo, oggi Biblioteca che custodisce una tra le più importanti collezioni di opere di Dante . Oltre al suo chiostro, sicuramente da vedere è la Sala Dantesca (al tempo refettorio dei monaci) con i suoi affreschi che vi faranno rimanere per tutto il tempo a testa in su.

- BASILICA DI SAN FRANCESCO Tappa imperdibile a Ravenna è sicuramente questa Basilica, risalente al V secolo. Si tratta di un luogo spesso visitato da Dante e proprio qui, nel 1321, si tennero i suoi funerali .

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Non lasciate però la chiesa prima di aver dato uno sguardo alla sua affascinante cripta nascosta , oggi allagata perché sotto il livello del mare. Se osservate bene, oltre ai mosaici, potrete veder nuotare nell’acqua dei pesci rossi !!!

- TOMBA DI DANTE ALIGHIERI

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A pochi passi dalla Basilica di San Francesco, troverete la Tomba di Dante , realizzata alla fine del Settecento, parecchi secoli dopo la sua morte.

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Perché? Dovete sapere che il Sommo Poeta non ha mai dormito sonni tranquilli e che le sue spoglie sono state trafugate più volte : prima, per nasconderle da Firenze che ne pretendeva la restituzione, e poi per proteggerle dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale.

- CRIPTA RASPONI E GIARDINI PENSILI

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Il Silent Play si conclude in uno dei luoghi più suggestivi e, forse, meno conosciuti di Ravenna. Qui potrete immergervi tra arte e natura e accedere, grazie a una torretta, a una terrazza che vi offrirà una vista insolita sulla Basilica di San Francesco e la sua piazza .

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2. COSA VEDERE A RAVENNA: MUSEO DANTE

Un altro modo decisamente originale e fuori dalle righe per scoprire la storia del poeta a Ravenna è sicuramente il rinnovato Museo Dante , che vi offre un’esperienza immersiva e digitale.

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Durante la visita potrete scoprire la storia del Poeta, vedere i suoi tanti volti e ammirare anche la cassa in cui sono state ritrovate le sue spoglie , ma le mie sale preferite sono sicuramente quelle dedicate alla Divina Commedia. Qui infatti potete passare dall’Inferno al Paradiso e soffermarvi in diversi punti per ascoltare i canti più famosi. Il Museo Dante si trova a pochi passi dalla Tomba di Dante e l’ingresso costa solo 3 euro. Super consigliato!

3. COSA VEDERE A RAVENNA: LA BASILICA DI SAN VITALE E IL MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA

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Una delle attrazioni che rendono Ravenna famosa in tutto il mondo sono sicuramente i suoi mosaici e, tra i più famosi, ci sono quelli della Basilica di San Vitale e del vicino Mausoleo di Galla Placidia .

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La Basilica è stata costruita nella prima metà del VI secolo e qui convivono architetture e mosaici frutto di influenze orientali e occidentali . Non appena varcata la soglia, rimarrete stupiti dai suoi capolavori, un tripudio di arte e colori che nei secoli ha affascinato migliaia di viaggiatori e poeti, tra cui lo stesso Dante.

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Percorrendo il vialetto del giardino interno, invece, potrete raggiungere un altro piccolo gioiello Unesco: il Mausoleo di Galla Placidia . Si tratta di un semplice edificio nascosto tra le foglie di un grande platano, che però racchiude al suo interno un prezioso cielo stellato e pareti interamente coperte di mosaici.

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Noi abbiamo visitato entrambi di sera, facendo prima tappa al Museo Nazionale (incluso nel biglietto) e siamo rimasti senza fiato!

4. COSA VEDERE A RAVENNA: BASILICA DI SANT’APOLLINARE NUOVO

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Altra tappa imperdibile nel tour dei mosaici a Ravenna è la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo , che potrete riconoscere per il suo suggestivo campanile cilindrico e per un gruppo di palme al suo ingresso.

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Si tratta di una delle chiese più antiche della città, risalente all’epoca di Teodorico e poi, successivamente, riconvertita al culto ortodosso. Qui infatti possiamo ammirare l’evoluzione dell’arte del mosaico dall’età teodoriciana a quella bizantina e lo si può notare anche da alcuni splendidi mosaici della navata centrale , dove alcune figure della corte di Teodorico sono state coperte con dei tendaggi (se osservate, sulle colonne ci sono rimaste ancora le mani).

5. COSA VEDERE A RAVENNA: I MURALES E L’ARTE POP

Pensavate che Ravenna fosse legata solo all’epoca bizantina e agli anni di Dante? Allora dovrete ricredervi, perché questa città è più fiorente che mai e sono tanti gli angoli dedicati alla Pop Art e all’arte moderna . Ecco i più interessanti:

- MURALES DANTE KOBRA

Si tratta del murales più famoso di Ravenna , realizzato dallo streetartist brasiliano Kobra , e rappresenta la figura di Dante Alighieri…multicolor! Lo trovate in via Pasolini.

- MUSEO MAR E MOSTRA ‘DANTE. UN’EPOPEA POP’.

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Se siete amanti dell’arte moderna, vi consiglio di fare tappa al Museo Mar , a pochi passi dal centro storico. Qui, fino al 9 gennaio, potrete trovare anche l’interessante mostra ‘Dante. Un’Epopea Pop’ che vi racconta lo sviluppo della figura di Dante nell’universo popolare. Sapevate, per esempio, che è stato testimonial di tantissime pubblicità ed era anche nel Carosello?

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Altra chicca: non perdetevi l’opera SACRAL di Edoardo Tresoldi , che reinterpreta il Castello degli Spiriti Magni di Dante Alighieri. È allestita nel chiostro interno e l’ingresso è libero!

- LABORATORIO KOKO MOSAICO

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Altra tappa interessante è quella che potete fare al Laboratorio Koko Mosaico, laboratorio in centro storico che rispetta ancora l’arte tradizionale. Qui tutte le tessere vengono realizzate a mano ( a suon di martello ) come un tempo e, oltre alle classiche riproduzioni, vengono create anche opere moderne e davvero originali , come queste divertenti finestre che vanno a formare dei condomini.

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6. COSA VEDERE NEI DINTORNI DI RAVENNA: LA BASILICA DI SANT’APOLLINARE IN CLASSE E LA SALINA DI CERVIA

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Se deciderete di fare una visita a Ravenna, vi consiglio di prendervi almeno un giorno in più per poterne esplorare le zone limitrofe. Non sto parlando solo del mare (se la visitate in estate, una tappa ai suoi vicini lidi è quasi d’obbligo), ma anche delle vicine Cervia e Milano Marittima , ricche di natura e di interessanti proposte di escursioni . Noi, per esempio, ci siamo fermati a Cervia per visitare l’interessante Museo del Sale e per fare un’escursione alla Salina di Cervia , con un trekking mozzafiato tra vasche rosa che ci ha permesso anche di raccogliere il sale con le nostre mani!

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Imperdibile lungo la strada, anche una tappa alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe , a pochi chilometri da Ravenna, dove potrete ammirare altri stupendi mosaici. Qui, un tempo erano custodite le spoglie del santo patrono, ora spostate a Sant’Apollinare Nuovo.

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RAVENNA: DOVE MANGIARE

Un tour che si rispetti passa anche dal cibo, e a Ravenna regna la cucina romagnola . Mangerete benissimo in ogni ristorante , ma vi lascio qualche indirizzo che abbiamo provato e dove ci siamo trovati splendidamente. CA’ DE VEN Se cercate la tipica cucina romagnola , dovete assolutamente fare una tappa qui: buon vino, piadine, primi piatti della tradizione e una location davvero incantevole, tra vecchie botti e soffitti altissimi.

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Si trova a pochi passi dalla Basilica di San Francesco e dalla Tomba di Dante. OSTERIA DEL TEMPO PERSO Qui ho provato un menù di pesce variegato con presentazioni impeccabili, ma ci sono proposte originali anche per i vegetariani.

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MERCATO COPERTO Per un pranzo o una cena (anche veloce) questo posto è perfetto. Non vi aspettate il classico mercato cittadino perché si tratta di un locale completamente rinnovato con arredi di design ricercati e originali , tutto da scoprire!

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AKAMì Se cercate un locale più pop , allora vi consiglio di spostarvi nella zona della Darsena di Ravenna dove troverete, tra container colorati e una spiaggia cittadina, questo locale. Akamì significa ‘A casa mia’, ma i piatti non rispecchiano propriamente i classici canoni del menù casalingo. Sicuramente da provare!

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RAVENNA: DOVE DORMIRE

Vi state chiedendo dove dormire a Ravenna? In città troverete sistemazioni di ogni genere, dai semplici B&B agli hotel più lussuosi. Se invece cercate maggiore indipendenza, senza rinunciare alle comodità, vi consiglio l’Hotel Residence La Reunion. Le stanze sono davvero spaziose e dotate di cucina completa, con tanto di macchinetta del caffè, e la posizione è super! In pochi minuti potrete raggiungere ogni punto di interesse in città.

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Luoghi da vedere

Cosa vedere a Ravenna in 1 giorno: itinerario completo

by Lucia @luoghidavedere

Esplorare Ravenna a piedi e visitare i monumenti più importanti in 1 solo giorno è possibile. Ecco il mio itinerario tra le chiese , i monumenti e i siti UNESCO di Ravenna .

Itinerario di 1 giorno a Ravenna

Ecco le tappe in sintesi del mio itinerario di 1 giorno a Ravenna .

L’ itinerario , ovviamente, comprendono i principali luoghi d’interesse di Ravenna , le basiliche mosaicate e i monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO (che a Ravenna sono ben 8).

Visitare Ravenna: parcheggi e biglietto cumulativo

Ravenna , la “città dei Mosaici”, conserva tesori inestimabili nel cuore del suo centro storico .

La mia visita a Ravenna ha cercato di coprire tutte le cose più importanti da vedere in città, in particolare le chiese mosaicate , i monumenti UNESCO e le attrazioni turistiche più interessanti.

Il primo problema da risolvere una volta arrivati in città, però, è dove parcheggiare a Ravenna, possibilmente vicino al centro . Ecco qualche consiglio in merito ai posteggi (gratuiti e a pagamento) .

Dove parcheggiare a Ravenna (vicino al centro)?

Io sono partita nella mia esplorazione di Ravenna da Porta Adriana .

Porta Adriana è a breve distanza da Piazza Francesco Baracca , dove c’è anche un comodo parcheggio vicino al centro di Ravenna . Il parcheggio non è enorme quindi, se non trovi posto qui, puoi posteggiare, come consigliato anche nei commenti al post, nel parcheggio di Largo Giustiniano , più ampio e situato a breve distanza dalla Basilica di San Vitale.

Una buona alternativa è anche il parcheggio Piazzale Antico Lazzaretto , che conta 224 posti auto ed è gratuito . In poco più di 10 minuti a piedi arriverai a Porta Adriana o alla Basilica di San Vitale.

Biglietto cumulativo per vedere chiese, mosaici e monumenti UNESCO

Dopo aver parcheggiato l’auto, ho raggiungo a piedi la biglietteria di via Argentario 22 e ho acquistato il biglietto cumulativo per visitare la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia , il Battistero Neoniano , la Cappella Arcivescovile e la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo .

  • Il biglietto costa 9,50 Euro , prezzo che mi è sembrato abbastanza accessibile per visitare i capolavori musivi dei monumenti UNESCO di Ravenna .
  • Il biglietto cumulativo ha una validità di 7 giorni , con un ingresso per monumento.

Con il biglietto alla mano ho iniziato la mia visita a Ravenna .

Itinerario per visitare Ravenna in 1 giorno

Le cose da vedere a Ravenna sono numerose, quindi preparati a camminare molto se non vuoi perderti nulla.

1. Mausoleo di Galla Placidia

La prima tappa dell’ itinerario di 1 giorno a Ravenna è il Mausoleo di Galla Placidia .

Il Mausoleo di Galla Placidia (V secolo) fu commissionato dall’Imperatrice romana fautrice del trasferimento, nel 402 d.C., dell’Impero Romano d’Occidente da Milano a Ravenna .

Questo splendido monumento è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO .

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Al suo interno troverai spettacolari mosaici di forte ispirazione bizantina , tematicamente a cavallo tra la tradizione greco-romana e quella cristiana, che ricoprono pareti, archi, lunette e cupola.

2. Basilica di San Vitale

Dal Mausoleo di Galla Placidia ci spostiamo verso la Basilica di San Vitale , uno dei luoghi assolutamente da vedere a Ravenna .

La Basilica di San Vitale (525 d.C.) è uno dei massimi esempi di arte paleocristiana in Italia .

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All’interno della Basilica di San Vitale , situata negli immediati pressi del Mausoleo di Galla Placidia , si resta affascinanti dalla pavimentazione , dai ricchi mosaici che decorano il presbiterio e dalla maestosa cupola affrescata .

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Curiosità sulla Basilica di San Vitale

Sul pavimento del presbiterio c’è un labirinto mosaicato .

Il labirinto è stato realizzato allo scopo di indurre il fedele ad un esercizio spirituale . La sua risoluzione porterebbe a vivere un processo di catarsi e purificazione.

3. Battistero Neoniano

Il Battistero Neoniano  (detto anche Battistero degli Ortodossi in contrapposizione al Battistero degli Ariani) risale al V secolo.

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Il vascone battesimale centrale è contornato da un tripudio di mosaici che raggiungono il massimo splendore nella cupola con il Battesimo di Gesù .

Notevoli anche le decorazioni in lastre di porfido e di marmo verde che rivestono le pareti, gli stucchi e gli ornamenti simbolici.

4. Museo Arcivescovile

Proprio accanto al Battistero Neoniano c’è il Museo Arcivescovile che ti consiglio assolutamente di visitare , se non altro per la presenza al suo interno di capolavori come la Cattedra d’avorio (VI secolo) attribuita all’Arcivescovo Massimiano, l’antichissimo calendario pasquale e, soprattutto, i mosaici della Cappella di Sant’Andrea e della Cappella Arcivescovile .

5. Duomo di Ravenna

Uscito dal Museo Arcivescovile puoi attraversare il Duomo di Ravenna , ritrovandoti in Piazza Duomo .

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Io a questo punto del mio itinerario a Ravenna ho fatto una sosta per il pranzo da Naturalmente Burger, un grazioso ristorante bio e salutista .

6. Tomba di Dante

Dopo il pranzo l’ itinerario a Ravenna è ripreso dalla Tomba di Dante .

Il mausoleo del “Sommo Poeta” si compone di una stanza con una lapide sormontata da un lumino alimentato con olio di oliva toscano .

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Ogni anno, il 14 settembre (anniversario della morte di Dante) il lumino viene rifornito di olio proveniente esclusivamente da Firenze .

7. Basilica di San Francesco

Proprio accanto alla Tomba di Dante troverai la Basilica di San Francesco . 

La caratteristica di questa chiesa è la presenza di una cripta del X secolo (sotto il presbiterio).

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La cripta si trova sotto il livello del mare e per tale ragione è allagata e vi nuotano addirittura dei pesci rossi .

Sotto l’acqua limpida potrai intravedere la bella pavimentazione mosaicata .

Nella Chiesa di San Francesco ho notato molti turisti passare con noncuranza davanti alla cripta allagata , probabilmente ignorandone la prensenza.

E’ mantenuta al buio, quindi non è scontato notarla : per illuminarla e poterne ammirare la bellezza, è necessario inserire una moneta da 1 Euro in un’apposita fessura per attivare il meccanismo di accensione.

E’ una vera e propria “ cripta a gettoni “!

8. Piazza del Popolo e centro storico

La mia passeggiata a Ravenna è proseguita verso Piazza del Popolo , con numerose deviazioni nelle vie del centro storico .

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9. Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

La tappa successiva del mio itinerario a Ravenna è stata la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (493 – 526 d.C.), costruita per volere di Teodorico ma “ripulita” successivamente di quasi tutti i riferimenti alla stirpe di quest’ultimo a causa di una damnatio memoriae .

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I mosaici bizantini raffiguranti scene cristologiche e motivi religiosi rappresentano il più esteso ed importante ciclo musivo del mondo .

10. Mausoleo di Teodorico

Alla fine di una lunga giornata trascorsa ad esplorare Ravenna ho raggiunto in auto il Mausoleo di Teodorico (520 d.C.), edificato per volere di Teodorico il Grande , con il quale ho concluso il mio itinerario di 1 giorno nella “città dei mosaici”.

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L’esterno del Mausoleo di Teodorico ha la particolarità di non essere in mattoni , come vorrebbe lo stile architettonico di Ravenna , ma in pietra d’Istria . La stessa cupola è, poi, realizzata con un unico, enorme monolite di pietra istriana.

Altre cose interessanti da vedere a Ravenna

  • La Basilica di Sant’Apollinare in Classe (VI secolo), il cui interno è caratterizzato da straordinari mosaici a tema religioso;
  • La Rocca Brancaleone (XV secolo), che comprende una cittadella fortificata e un parco pubblico molto amato dagli abitanti di Ravenna;
  • I Giardini pensili nella Cripta Rasponi , molto particolari e consigliati a chi ama il connubio tra arte, architettura e natura.

Emilia Romagna Itinerari Ravenna

68 Comments

Davvero complimenti per le foto sono talmente fatte bene che sembra di essere li, per non parlare poi della bellezza di Ravenna. Luoghi davvero suggestivi!

Ci credi che vivo a Bologna e non ho mai visitato Ravenna città? Ma sono a pagamento questi monumenti?

Ciao Francesca, la maggior parte (purtroppo) sono a pagamento. Io facendo il biglietto cumulativo ho risparmiato abbastanza. Pagando 9,50 Euro puoi visitare San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, il Museo Arcivescovile e Sant’Apollinare Nuovo. Alcune chiese e monumenti, come San Francesco e la Tomba di Dante, sono ad ingresso gratuito.

Per visitare il Mausoleo di Teodorico, invece, si pagano ben 4 Euro. Secondo me è molto! Si può, in alternativa, fare un biglietto cumulativo per visitare il Museo Nazionale, il Mausoleo di Teodorico e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Il costo è di 8 Euro.

ma dove si possono comprare questi biglietti cumulativi?

Ciao Marco, presso le biglietterie apposite. Io il mio l’ho preso proprio davanti alla Basilica di San Vitale.

Grazie del percorso dettagliato!! Sto visitando Ravenna con la mia famiglia il mese prossimo e le tue indicazioni mi sembrano preziose. Un saluto dalla Spagna.

Sono felice di esservi utile. Ravenna è bellissima, sono sicura che vi piacerà. 🙂

Ciao Lucia ho letto questa pagina per preparare il mio itinerario di un giorno a Ravenna domenica prossima. Non vedo l’ora. Seguirò religiosamente i percorsi che tu tracci, io mi muoverò a piedi in città e spero di ritrovarmi . Al rientro ti farò sapere come è andata Grazie

Ciao, sono felice di esserti stata utile. Buon viaggio a Ravenna. Scrivimi quando torni e fammi sapere come é andata se ti va. Un abbraccio 🙂

Ci sono stata anni fa, in una giornata uggiosa. Ciononostante ho avuto modo di visitare alcuni angoli suggestivi di Ravenna come la tomba di Teodorico. Una città stupenda, dove ritornerò di certo, magari seguendo l’itinerario che hai seguito tu.

Adoro la tua fotografia e il tuo modo da raccontare i viaggi. Che meraviglia Ravenna e le sue chiese!

Bellissima Ravenna. Ogni anno ci torno per fare visita dei parenti e non possono mancare i miei giri al centro storico!

Fantastica la Basilica di San Francesco con la cripta allagata. Mi piace moltissimo e non l’avevo mai vista prima, nemmeno in foto. ^_^

Complimenti per le foto, noi in 4, due coppie, avremo piu’ tempo, maggio e’ vicino e seguiremo tuo itinerario, dacci una dritta per il palato, prezzi modici s’intende. grazie

Ciao Giovanni, ho consigliato proprio in questo post il ristorante dove ho mangiato io: prezzi modici, ingredienti sani e un bell’ambiente. Sto parlando di Naturalmente Burger (cerca il link nel post).

Ciao, ho seguito sabato il tuo itinerario, molte utile! Unica precisazione: il parcheggio vicino a Porta Adriana attualmente consente una sosta massima di 3 ore per le autovetture, da rinnovare se si desidera sostare di più. Altra dritta per chi preferisse le due ruote alle passeggiate: Ravenna offre il servizio di bike sharing gratuito per i turisti, un modo divertente di girare la città!

Grazie del feedback, molto utili i tuoi aggiornamenti e consigli. Spero che Ravenna ti sia piaciuta. Un caro saluto e grazie di essere passata sul blog. 🙂

grazie! Bei suggerimenti, li seguo se riesco a organizzare la mia vacanza in zona questa estate.

😉 Non te ne pentirai. Ottima scelta!

Eccellente !

Da ravennate consiglio il parcheggio in piazza della resistenza, in 10 minuti massimo a piedi sei a porta adriana e con 1,50 euro puoi lasciare la macchina tutto il giorno! 😉

Grazie del consiglio. 🙂 Utilissimo!

Ho seguito la tua info ma purtroppo mi e’ costata cara.. circa 180 euro, attenzione ai cartelli in questo parcheggio. Mi hanno rimosso la macchina perche’ in una certa zona un giorno alla settimana fanno un mercatino pomeridiano. La sfortuna ci ha colpiti. tra l’altro quel giorno era anche stato anticipato, non era il giorno assegnato. Cmq multa + rimessa+ taxi _182 euro Consiglio un parcheggio diverso per non incorrere in errori.

Ciao Lucia ..sapresti consigliari un posto per dormire a Ravenna con mia figlia e come recuperare una guida per una maggiore comprensione della storia e come eventualmente inserirci in un gruppo. Grazie Stefania

Ho seguito questo itinerario e mi è stato utilissimo, GRAZIE MILLE per averlo fatto così bene, ti ho seguito passo dopo passo 🙂 Vorrei però aggiungere due piccole note al post: – parcheggio: prima di Pzz della Resistenza (tipo 100m) c’è un parcheggio grande totalmente gratuito – dove mangiare: il posto degli hamburger bio è molto famoso ma un pò caretto, davanti al cancello del duomo c’è una pizzeria e con 5euro te la cavi per una pizza da asporto

Ciao Jennifer, grazie per i tuoi consigli. Ogni contributo è prezioso. 😉 Sono felice che l’itinerario ti sia stato utile e spero che Ravenna ti sia piaciuta. Io l’ho adorata! 🙂

Scusate la critica, io sono di ravenna avete scritto tante belle e giuste cose Sulla mia città , avete fatto un ottimo programma …..e poi rovinate tutto dicendo di mangiare Bio Burgher o la pizzeria di fronte al duomo!!! È un insulto per Ravenna……Se volete completare il tour mangiate in un ristorante tipico….Non potete non andare alla Ca de Ve………venite in Romagna uno dei posti dove si mangia meglio e parlate di pizza e bio brugher invece di piadina cappelletti tagliatelle ecc

Ciao Davide, questo è il resoconto del mio itinerario. Io sono vegetariana e ho trovato comodissimo mangiare da Naturalmente Burger. Si inseriva perfettamente nel mio itinerario e nelle mie esigenze alimentari. Jennifer, come molti turisti, ha preferito un pasto veloce a base di pizza. Chi ha poco tempo per visitare una città bella come Ravenna spesso preferisce un pasto frugale, rapido e easy, per non perdere troppo tempo. Sono solo consigli. Chi vuole mangiare i cappelletti, credimi, lo farà a prescindere dai consigli che do io sul blog. Un caro saluto e alla prossima.

Voleva essere una critica scherzosa la mia……comunque hai fatto un ottimo programma e dopo aver letto il tuo itinerario ho parlato con mia mogli e abbiamo deciso di andare domani insieme hai nostri 2 figli in gita……Sai dove? A Ravenna….si hai capito bene abitiamo a Ravenna e domani andiamo in gita di un giorno a Ravenna e andiamo a pranzo alla Ca de Ve…….Perché andare altrove quando non si conosce bene la propria citta? E ti dirò i miei figli sono entusiasti……Ps seguo il tuo itinerario….magari qualche piccolo cambiamento…..Grazie

Che bello! Ne sono molto felice. Io stessa ricordo le gite fatte in famiglia, quando ero bambina, con molta gioia. Sono sicura che i tuoi figli si divertiranno tanto. Se hai qualche consiglio aggiuntivo, sono molto felice se mi scrivi. Fate buon viaggio nella vostra splendida città. Un abbraccio.

Bravissima in tutto, Lucia, e complimenti per l’itinerario che penso mi sarà utile a breve. Consentimi soltanto un piccolo appunto amorevole: hai scritto “Un pasto frugale, rapido e easy”… Non esistono forse innumerevoli corrispondenti nella nostra lingua? Perché noi italiani dobbiamo sempre deturpare il nostro idioma con inutili anglicismi? Oltre a vivere nel Paese più ricco d’arte, non disponiamo anche della lingua più bella del mondo? Scusa, siamo nei pressi della Tomba di Dante: non facciamogli torto e riscopriamo l’orgoglio di sentirci italiani.

Ciao Gian Paolo, che dire, hai ragione. Ogni tanto tendo ad essere un po’ troppo informale. Chiedo venia. 😉 Ma qui sul blog mi sento “tra amici”. Un caro saluto.

Ciao Il tuo articolo è stato preziosissimo Ci siamo andato oggi a Ravenna. ti volevo solo segnalare che il biglietto costa 11.50 e non 9.50 come probabilmente costava nel 2013. ciao! Marco

Ciao Marco, anche il tuo commento è preziosissimo. Probabilmente rispetto a quando ci sono andata io il prezzo è cambiato. Grazie mille per la correzione. Spero che Ravenna e i suoi mosaici ti abbiano incantato tanto quanto hanno incantato me.

Grazie per avermi rinfrescato la memoria. A Ravenna ci sono stata parecchi anni fa, ero alle scuole elementari ed ho molti ricordi di quelle giornate con amici e compagni. Io e il mio ragazzo dovremmo andarci a breve durante le ferie d’agosto e non vedo l’ora di ritornarci per vivermi quest’esperienza in modo diverso, stavolta con la visione di un adulto malinconico dei vecchi tempi e felice di poter scoprire nuovi dettagli della città trascurati a quell’età spericolata 🙂 un abbraccio, seguirò la tua mappa

Ciao Roxana, hai ragione. Anche io ho visitato tante città quando ero più piccola e tornarci da adulta è stata un’emozione diversa. Sicuramente sarà bello tornare a Ravenna anche per voi. 🙂 un caro saluto

Ma si puo fare il giro con un cagnolino? Marco da Reggio Emilia

Ciao Marco, si. L’unico consiglio che ti posso dare è verificare se il cagnolino può entrare in tutte le attrazioni turistiche.

ciao, il biglietto cumulativo dura solo un giorno? Mi chiedevo se è possibile fare una visita con calma e in un unica giornata vedere tutto senza correre…

Grazie,devo ringraziare Lucia per i suggerimenti dati per la visita di Ravenna in un 1 giorno. chiari e affidabili, grazie di nuovo

Ciao Pasquale, ne sono molto felice. Grazie di essere passato a “farmi visita” (seppur virtualmente). Un caro saluto 🙂

Ciao Lucia, complimenti per la tua esposizione e per i tuoi consigli. Il tuo giro è molto interessante e lo seguirò fedelmente. Purtroppo, dato i 75 anni che pesano sulle gambe, un giorno non basta, Mi sa che ci vorranno almeno due giorni, ma lo farò. Grazie ancora.

Ciao Tito, in fondo che fretta c’è? In due giorni va bene ugualmente, l’importante e che ti godrai il viaggio. Ravenna e i suoi mosaici ti incanteranno. Un caro saluto e buon viaggio.

Molto semplice e chiaro il rercorso da fare! grazie per condividerlo. Soltanto una domanda,

Mi sai dire piu meno quanti ori raccomandi? Io arrivero a Ravenna da Bologna, e vorrei capire se devo prendere il treno prestisimo al mattino o anche no!

grazie mille

Ciao claudia, io sono arrivata attorno alle 9/9.30 e sono andata via verso le 5, seguendo esattamente questo itinerario. Con calma, senza correre. Io ho il passo svelto, ma ce la siamo presa comoda, fermandoci di tanto in tanto quando vedevamo scorci e stradine suggestive.

qualche suggerimento dell’ ultima ora ? il 15 saro’ a ravenna e seguiro sicuramente quanto consigliato

Ciao Lucia e complimenti! bellissimo il tuo blog e bellissimo questo itinerario di Ravenna. A settembre la mia bimba (10 anni) vuole passare un paio di giorni da sola con me a visitare una città e ho scelto Ravenna, nn ci sono mai stata ed è sempre stato un pò il mio chiodo fisso dai tempi della scuola. Noi arriviamo da Milano, e nn conoscendola bene nn so se sarebbe più comodo arrivare in treno o in macchina… io nn ho problemi con la macchina oltre tutto dal tuo post mi pare di capire che è facile girarla e parcheggiarla senza impazzire in una città che nn conosco. Ma è anche vero che a lei piacerebbe andare in treno… tu sai se la stazione è abbastanza comoda come punto di partenza per la visita della città?

Per il pranzo punterò a qlcs di veloce tipo l’hamburger da te segnalato e a cena il ristorantino proposto dal nostro amico di Ravenna.. così per par condicio 😀 😉 grazie ancora! Pat

Ciao Pat, bellissima scelta, Ravenna. 😛 Io ti direi di andare in auto perchè è vero che la stazione non è lontana dal centro (è vicino al Mausoleo di Teodorico) però con l’auto avete più tempo di fare le cose e tranquillità. Non dovete correre per prendere il treno e stressarvi. Leggete anche i commenti al post per ulteriori consigli su dove parcheggiare. 😉 Per la scelta dei ristoranti, bravissime. Approvo!

Grazie eccellente e minuziosa. ho seguito perfettamente l’itinerario… dal biglietto cumulativo (adulti €9.50, ragazzi € 8.50, bambini fino a 10 anni gratis ). Tutto in un pomeriggio aggiungendo anche il museo di Dante, apprezzato anche dai bambini e ragazzi (ingresso €3 adulti, ragazzi fino a 14 anni gratis) Grazieee

Ciao Cinzia, ne sono molto felice. Torna a trovarmi sul blog. Un saluto e un caro abbraccio 🙂

Ciao, è possibile fare foto in tutti i luoghi?

Ciao Ivano, in tutti fatta eccezione per il Museo Arcivescovile, dove è vietato.

Ciao Lucia, grazie per l’ ottimo itinerario suggerito! Solo una dritta aggiornata sul parcheggio: ho lasciato l’auto in Largo Giustiniano a due passi da San Vitale, spendendo 3 euro per il ticket valido tutto il giorno, direi francamente un prezzo molto onesto… Grazie ancora! Splendida cittá anche se avevo solo 4 ore a disposizione… Ciao

Ciao Roberto, grazie della dritta. Come prezzo per parcheggiare in una città turistica, mi sembra davvero onesto. Grazie mille. Sono felice che l’itinerario ti sia stato utile. Un saluto e torna a trovarmi sul blog. 🙂

grazie per i bellissimi e utilissimi consigli! Visitata ieri Ravenna, un gioiello! per parcheggiare ottimo il piazzale alle spalle della basilica di San Vitale, si chiama Parcheggio Giustiniano, 3 euro al giorno.

Grazie per i tuoi consigli. Ne abbiamo usufruito io e mio marito ,che è un non vedente ,e siamo riusciti a vedere i vari siti senza problemi. Grazie ancora!

Grazie a te di essere passata sul blog. Un caro saluto e buoni viaggi!

Ciao Lucia, trovo il tuo itinerario molto interessante. Pensavamo di andare a visitare Ravenna proprio questo fine settimana, per caso potresti consigliarmi un posticino dove alloggiare un paio di notti con la mia famiglia? Grazie e ciao

Ciao Francesca, certo. Puoi dare un’occhiata al B&B Corso Diaz o all’ Hotel La Renunion . Ottimi entrambi e vicini al centro. 🙂 Buon viaggio a Ravenna!

Ciao Lucia, grazie per questo tuo fantastico suggerimento di itinerario a Ravenna. È valido per qualsiasi giorno della settimana, o ci sono giorni in cui non si possono visitare certi minumenti?

Ciao Gisella, io ho raccontato il mio itinerario ma non so se in altri giorni della settimana ci sono chiusure o impedimenti di altro genere nel seguire tutte le tappe. Ti consiglio di prenderlo come spunto, ma di informarti se alcuni musei o luoghi fossero chiusi in giorni specifici della settimana. 🙂 Buon viaggio a Ravenna!

Buongiorno Lucia, ho letto con interesse il tuor che proponi per Ravenna. Ti chiedo un paio di consigli spero tu possa rispondermi:sono disabile e uso alternativamente sedia a rotelle e stampelle dove necessario, credi che possa farcela a fare il giro che hai fatto tu? sarò accompagnata da mio marito e mia figlia quindi potrò contare sul loro supporto. La scorsa estate ho girato Assisi, Spoleto, Perugia e Gubbio, pur se con qualche difficoltà (barriere architettoniche all’ingresso di chiese e musei) sono riuscita a godermi le città e i luoghi d’interesse principali. Grazie per la risposta Laura da Bergamo

p.s. quando vorrai venire a bergamo sarò lieta di darti qualche suggerimento!

Ciao Laura, grazie mille per il tuo commento, sono felice che l’itinerario per visitare Ravenna in un giorno ti sia stato utile. Per quanto riguarda la tua domanda, a livello di tempistiche non credo dovreste avere problemi, anche con la sedia a rotelle. La città è abbastanza concentrata e facile da esplorare senza perdere l’orientamento. La mia unica perplessità è in merito ad eventuali impedimenti per la sedia a rotelle, per esempio scalinate, mancanza di rampe o altre eventuali barriere architettoniche. Non ci ho fatto proprio caso, ma a memoria non mi viene in mente nulla che potrebbe impedire il tuo passaggio in sedia a rotelle.

Ecco le informazioni che sono riuscita a trovare relativamente all’accessibilitá di Ravenna: – Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia: sono presenti percorsi alternativi per persone con disabilità motorie. – Sant’Apollinare Nuovo: ingresso accessibile per persone con disabilità motorie. – Museo Arcivescovile: ingresso e sale accessibili per persone con disabilità motorie ma non è accessibile la Cappella di Sant’Andrea. Alcune sale sono dotate di percorso tattile con pannelli in rilievo e testi in braille. – Battistero Neoniano: ingresso accessibile per persone con disabilità motorie.

Per essere certa che tutte le attrazioni turistiche e i monumenti che ho citato nel mio itinerario siano accessibili per una persona in sedia a rotelle ti consiglio di contattare l’Ufficio Turistico di Ravenna. 🙂 Puoi anche contattare direttamente Ravenna Mosaici, che gestisce i monumenti più importanti di Ravenna (mail: [email protected] ). Mi dispiace non poterti essere più utile sotto questo punto di vista. Scrivimi pure per qualsiasi altra domanda o se, una volta visitata Ravenna, hai consigli da dare a persone che hanno problemi simili.

Ciao Lucia, domani andiamo a Ravenna con i ragazzi e penso che il tuo itinerario ci sarà utilissimo per la nostra prima volta in città! Poi ti farò sapere com’è andata!

Ciao Anna, sono sempre felice di essere utile ad altri viaggiatori. Fammi sapere, poi, come è andato il viaggio e se Ravenna ti è piaciuta. Un caro saluto e a presto ?

Ciao ma da dove si parte, si fa’ tutto a piedi questo percorso? Quanto si impiega per far il tuo tour? grazie!

Ciao Gianfranco, è tutto spiegato nel post. L’itinerario è dettagliato ed è spiegato in dettaglio da dove si parte e come procedere. Buon viaggio a Ravenna.

Ma allora non sono l’unica! È successo anche a me la notte di Capodanno ? non ho letto fino in fondo i commenti di questo blog, ne i cartelli del parcheggio e mi sono ritrovata senza macchina alle 2 di notte! Se volete parcheggiare in piazza della resistenza leggete anche i cartelli ai lati dove sono specificati i giorni del mercato, non solo quelli all’uscita.

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Tour Ravenna

Ravenna celebra dante 2021 - 1321.

A settecento anni dalla morte, avvenuta a Ravenna nel 1321, la città celebra il Sommo Poeta con una serie di eventi e mostre. Dante giunse a Ravenna nel 1318 durante l’esilio da Firenze e vi rimase sino alla morte nel 1321. La città che lo onorò in vita custodisce gelosamente le sue spoglie. Il tour propone un percorso nei luoghi in cui Dante visse esule, durante l’esilio da Firenze e da cui egli attinse impressioni e spunti che compaiono nella Divina Commedia.

siti unesco

Arte e cultura

Formule di viaggio

Il tour di Ravenna è disponibile in formula Tutto Bus e Solo Tour

Prossime partenze

= partenze garantite.

SCOPRI IL VIAGGIO

BOLOGNA - RAVENNA - CERVIA

1° giorno (km 226).

Al mattino partenza dalla località prescelta in direzione di Bologna . Incontro con l’accompagnatore e partenza in pullman Gran Turismo verso Ravenna . Giornata interamente dedicata alla scoperta di Ravenna. Dante vi giunse nel 1318 e fu ospite del podestà Guido Novello da Polenta, uomo colto e grande estimatore del poeta. Dante trascorse a Ravenna gli ultimi anni della sua vita e qui portò a termine la Divina Commedia, completando la cantica del Paradiso. Durante la visita guidata avremo modo di visitare: la Tomba di Dante , il sepolcro in stile neo-classico eretto vicino alla Basilica di San Francesco nel centro della città. Il Museo del Centro Dantesco è ospitato nella suggestiva cornice degli Antichi Chiostri Francescani e conserva tante testimonianze del culto tributato nei secoli alla figura del Sommo Poeta. A fianco del Mausoleo Dantesco si trova il giardino con il Quadrarco di Bracciaforte , dove furono custodite le spoglie di Dante durante la Seconda Guerra Mondiale. Pranzo libero. La visita continua con l’ingresso a Sant’Apollinare Nuovo , alla Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia , monumenti paleocristiani di Ravenna che fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Dante trasse isp razione dagli splendidi mosaici bizantini per descrivere luoghi e personaggi della Commedia. Visita del Museo Tamo , dedicato al mosaico, che ha sede nello splendido complesso monumentale di San Nicolò. Nei chiostri è presente la sezione Mosaici tra Inferno e Paradiso, dedicata a 21 opere a soggetto dantesco commissionate a grandi artisti italiani del ‘900. Al termine della visita trasferimento a Cervia , località balneare e stazione sud del Parco Delta del Po. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. SOLO TOUR: RAVENNA - CERVIA Arrivo individuale a Ravenna. Incontro con l’accompagnatore ed il gruppo in autopullman e inizio del tour. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

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FAENZA - BRISIGHELLA

2° giorno (km 115).

Prima colazione in hotel e partenza per un’escursione della giornata intera nell’entroterra romagnolo. Dapprima visita di Faenza , patria di alcuni personaggi della Commedia. Si ammireranno la splendida Piazza del Popolo, cuore pulsante della città, con il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà e la Torre civica dell’orologio; la Piazza della Libertà con la Cattedrale rinascimentale e la fontana monumentale; Piazza Nenni su cui si affaccia il prestigioso Teatro Comunale Masini e il Palazzo Milzetti, gioiello neoclassico e oggi Museo Nazionale della Civiltà Neoclassica in Romagna. Visita del Museo Internazionale della Ceramica . Pranzo libero. Nel primo pomeriggio proseguimento per Brisighella , uno dei “Borghi più Belli d’Italia”. Adagiata tra le verdi colline della valle del fiume Lamone, Brisighella sorge alle pendici del Parco appenninico della Vena del Gesso, un complesso carsico unico in Europa per conformazione geologica, paesaggi flora e fauna. Le origini di Brisighella risalgono al Duecento quando il signore del luogo, Maghinardo, vi fece erigere una torre di difesa sul luogo dove oggi sorge quella dell’Orologio, al fine di controllare persone e merci che dalla Romagna ghibellina erano diretti alla Firenze guelfa. Dante conobbe Maghinardo nel 1289: entrambi presero parte infatti alla battaglia di Campaldino. Nel 1302 la Rocca ospitò Dante Alighieri all’inizio delle sue peregrinazioni per l’Italia. Visita guidata del centro storico con la Via degli Asini del XV secolo, strada usata con gli asini ed i muli per il trasporto del gesso e la Rocca Manfrediana (esterno). Degustazione dell’olio extravergine “Brisighello”. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

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POLENTA - BERTINORO - CESENA

3° giorno (km 75).

Prima colazione in hotel. Partenza per un’escursione a Polenta , situato nelle prime colline forlivesi-cesenati, per la visita della Pieve di San Donato in Polenta, basilica romanica anteriore al X secolo. Si narra infatti che Dante vi si fermasse a pregare quando era ospite dei Polentani a Ravenna. Sono testimonianza di questo episodio i numerosi stemmi di città che sono affissi sulla parete destra della chiesa e sulla canonica. Proseguimento per Bertinoro , borgo di origine medievale. Oltre che per l’ospitalità e per la splendida vista panoramica che si gode dalla centrale Piazza della Libertà, da cui l’appellativo di “Balcone di Romagna”, la località è un tipico esempio di cittadella medievale ricca di mura, torri e case antiche, nota anche come “Città del vino”. Visita con degustazione di una cantina. Pranzo libero. Nel pomeriggio si raggiunge Cesena , città malatestiana e una delle più importanti mete d’arte della Romagna. Citata anche da Dante in un canto dell’Inferno ha dato i natali a due grandi Papi in epoca napoleonica fra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800. Visita guidata del centro storico: la Piazza del Popolo, caratterizzata dalla Fontana Masini; il Palazzo del Ridotto (esterno), dominato dalla statua bronzea di papa Pio VI, la Cattedrale di S. Giovanni Battista, con la Cappella della Madonna del Popolo, il Teatro Alessandro Bonci (esterno), vero gioiello neoclassico; la Rocca Malatestiana (esterno), una delle più imponenti della Romagna. Proseguimento della visita con la Biblioteca Malatestiana, la prima Biblioteca Civica d’Italia, fondata nel 1452 per volontà del Signore di Cesena Malatesta Novello, riconosciuta nel 2005 “Memoria del Mondo” dall’Unesco per il valore della struttura architettonica e per i codici in essa conservati. Al termine rientro in hotel. Cena e pernottamento.

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PINETA DI CLASSE - RAVENNA

4° giorno (km 55).

Prima colazione in hotel. In mattinata escursione alla Pineta di Classe , situata a pochi chilometri a nord di Cervia. La pineta nacque probabilmente a partire dall’anno Mille grazie all’opera dei monaci e ha ispirato Dante che, durante il suo esilio a Ravenna, veniva a passeggiare in questo luogo, nella rappresentazione della selva «spessa e viva» del paradiso terrestre, che accoglie Dante e Virgilio lungo il loro cammino nel Canto XXVIII del Purgatorio. Passeggiata con l’accompagnatore e tempo a disposizione. Rientro a Cervia . Pranzo libero. Nel pomeriggio si raggiunge Ravenna . Tempo a disposizione per visite individuali a mostre e musei e shopping. Rientro in hotel. Cena e pernottamento. Cena e pernottamento in hotel.

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CERVIA - BOLOGNA

5° giorno (km 100).

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata al relax in spiaggia di 9 km di sabbia finissima oppure passeggiata con l’accompagnatore nel centro di Cervia . Visita del borgo dei salinari con i Magazzini del Sale, oggi sede di mostre e di MUSA Museo del Sale. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza in direzione di Bologna. In serata rientro alla località di partenza. SOLO TOUR: CERVIA Prima colazione in hotel. Proseguimento delle visite previste. Fine dei servizi

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Tutto quello che devi sapere.

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Cosa non deve mancare in valigia?

Quali sono i documenti necessari, quali sono le formule di viaggio disponibili, cosa comprendono le quote.

  • Pullman G.T. a disposizione per tutto il tour dal 2° al 4° giorno
  • Sistemazione in hotels della categoria indicata in camera doppia con servizi privati
  • Trattamento di MEZZA PENSIONE dalla cena del 1° giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno
  • Visita di una cantina con degustazione a Bertinoro
  • Degustazione di olio d’oliva a Brisighella.
  • Visite con guida come da programma
  • Accompagnatore per tutta la durata del viaggio
  • Viaggio A/R in pullman G.T.
  • Sistemazione in hotel della categoria indicata in camera doppia con servizi privati
  • Trattamento di MEZZA PENSIONE dalla cena del 1° giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno

Cosa non comprendono le quote?

  • Ingressi a mostre, musei e siti
  • Pasti non esplicitamente indicati in programma
  • Bevande ai pasti
  • Extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “Le quote comprendono”

Quali sono gli ingressi da pagare in loco?

  • Ravenna:  Basilica di Sant’Apollinare Nuova • Basilica di San Vitale • Basilica di San Vitale • Mausoleo di Galla Placidia • Museo Dantesco • Museo Tamo  
  • Faenza : Museo Internazionale di Ceramiche.  
  • Cesena: Biblioteca Malatestiana € 30 .

Quali sono gli hotel selezionati?

  • CERVIA Roma ***

Quali sono i siti Unesco visitati?

Cosa succede dopo il booking online, quali pullman vengono utilizzati, come funziona il servizio navetta, trasferimenti auto da/ per aeroporto/ stazione, quali sono i vantaggi di questo tour, assicurazioni e condizioni, diritti di apertura pratica, ti consigliamo anche....

Matera e le Città Bianche della Valle d'Itria

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Ravenna cosa vedere nei dintorni: i nostri consigli

Ravenna, ha molto da offrire anche nei dintorni..

Ravenna , cuore pulsante dell’Emilia Romagna, è stata nominata la “Capitale mondiale del mosaico”. Seppur non molto grande, offre lo stesso ai suoi visitatori numerose attrazioni piene di valore; chiese, torri, mosaici, basiliche e mausolei, sono soltanto alcune delle cose che la rendendo interessante agli occhi dei turisti e non solo.

Il centro storico va scoperto pian piano a piedi in modo da potersi vivere al cento per cento tutte le emozioni che riesce a regalare. Il grande padre della lingua italiana Dante, ha concluso i suoi giorni qui a Ravenna e non a Firenze, ecco perché c’è la sua tomba, un monumento di piccole dimensioni che potete osservare solo da fuori, in piedi sulla porta d’ingresso. Scopriamo cosa vedere nei suoi dintorni .

Ravenna cosa vedere nei dintorni

Tra i luoghi da esplorare nei dintorni di Ravenna, non può mancare Faenza ; questa città è famosa in tutto il mondo per via delle sue ceramiche. Nel 1908 è stato fondato il M.I.C (Museo internazionale delle ceramiche), diventato in seguito un punto di riferimento fondamentale nel campo della ceramica stessa.

Altro luogo da vedere nelle vicinanze di Ravenna è senza dubbio Cervia che con i suoi locali sul mare e i mercatini tipici offre un’atmosfera romantica e speciale.

Il più famoso e tipico prodotto di questa zona della Romagna è il sale . Cervia infatti è famosa per le sue saline , bellissime da ammirare soprattutto al tramonto in barca.

Nella zona costiera a nord di Ravenna, si trova il parco del delta del Po dove vi è la possibilità di fare visite guidate. Ancora, tra i posti più belli da esplorare nei dintorni di Ravenna, troviamo il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola .

È stato realizzato nel 2005 e si estende per seimila ettari tra Imola e Faenza; particolarmente indicato per chi è appassionato di botanica ed escursioni . Ricco di boschi e castagneti, si può incappare in diverse specie di uccelli (come il gufo reale) e svariati mammiferi.

A pochi passi da Ravenna c’è anche Comacchio , la città degli specchi; se amate i riflessi dovete assolutamente andare ad ammirarla. È fatta di luce, acqua e scintillii che vi incanteranno.

A circa sei chilometri dal centro di Ravenna si trova la Basilica di Sant’Apollinare ; appena varcherete la soglia del palazzo ammirerete l’ennesimo spettacolo di luce. Questo è un altro posto capace di lasciare una quiete incredibile addosso, nonostante vi sia la presenza di altre persone intorno.

Attrazioni e divertimento

Infine, dopo tanta natura e cultura godetevi una giornata piena di spensieratezza a Mirabilandia , il parco divertimenti più grande e bello d’Italia. È sia tematico che acquatico e sono presenti attrazioni adatte a tutta la famiglia.

Oppure se preferite (o meglio, se i vostri bambini preferiscono) i parchi acquatici, a Ravenna troverete l’ Acquajoss , con tanto di piscina a onde. Nei pressi di Mirabilandia c’e pure il Safari Ravenna. un complesso che comprende un giardino zoologico ed un safari.

Inaugurato nel 2012 include una grande area per i mammiferi (possibile da vedere solo in auto o in treno) e uno zoo più piccolo e tradizionale, con i rettili ed altre specie. In conclusione possiamo affermare che di cose da vedere nei pressi di Ravenna ce ne sono tante, quindi vale veramente la pena trascorrere qualche giorno in questo piccolo scrigno del nostro bel paese.

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Scopri l’incanto di Ravenna in 3 giorni: l’itinerario perfetto per immergersi nella storia e nell’arte

Scopri l’incanto di Ravenna in 3 giorni: l’itinerario perfetto per immergersi nella storia e nell’arte

Benvenuti a Ravenna, una città ricca di storia, arte e cultura. In questo articolo vi guiderò attraverso un itinerario di tre giorni alla scoperta delle meraviglie di questa affascinante località italiana. Durante il vostro soggiorno potrete ammirare i famosi mosaici bizantini, visitare i monumenti di epoca romana e gotica, passeggiare per le suggestive vie del centro storico e assaporare la deliziosa cucina locale. Sarà un viaggio indimenticabile alla scoperta di una città che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia italiana e che offre una ricchezza di tesori da scoprire. Preparatevi a immergervi in un viaggio nel tempo e a lasciarvi affascinare dalla bellezza di Ravenna.

  • Giorno 1: Visita ai monumenti storici di Ravenna – Inizia il tuo itinerario visitando i famosi monumenti storici di Ravenna, come il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero degli Ariani e la Basilica di San Vitale. Ammira i loro affreschi e mosaici mozzafiato che risalgono all’epoca bizantina.
  • Giorno 2: Esplora i siti culturali di Ravenna – Dedica il secondo giorno a esplorare i siti culturali di Ravenna, come la Domus dei Tappeti di Pietra, un antico complesso di mosaici romani ben conservati, e il Museo Nazionale di Ravenna, che ospita una vasta collezione di arte e reperti archeologici.
  • Giorno 3: Goditi la spiaggia e la natura – Ravenna è famosa per le sue belle spiagge sabbiose. Trascorri il terzo giorno rilassandoti sulla spiaggia e godendo del sole. Puoi anche fare una passeggiata nel Parco Naturale del Delta del Po, una riserva naturale che offre paesaggi mozzafiato e una ricca fauna selvatica.
  • Serata di shopping e cucina – Prima di lasciare Ravenna, dedica del tempo per fare shopping e gustare la cucina locale. La città è conosciuta per i suoi negozi di artigianato e le botteghe di prodotti alimentari tradizionali. Goditi una cena in uno dei ristoranti locali e assaggia le specialità ravennati, come la piadina romagnola e i passatelli.
  • Ricchezza culturale: Un itinerario di 3 giorni a Ravenna ti permette di scoprire l’incredibile patrimonio culturale della città. Potrai visitare i famosi mosaici bizantini, come quelli della Basilica di San Vitale e del Mausoleo di Galla Placidia, che sono considerati tra i più belli del mondo. Inoltre, potrai esplorare il centro storico, con le sue chiese, i palazzi storici e le stradine suggestive.
  • Arte e storia: Ravenna è stata la capitale dell’Impero Romano d’Occidente e successivamente la capitale del Regno degli Ostrogoti. Questo itinerario ti permetterà di immergerti nella storia e nell’arte di queste epoche. Potrai visitare il Mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani e il Museo Nazionale di Ravenna, che ospita una ricca collezione di opere d’arte.
  • Cibo e vino: Durante il tuo soggiorno a Ravenna, avrai la possibilità di assaggiare la deliziosa cucina locale. Potrai gustare piatti tradizionali come la piadina romagnola, i cappelletti e i passatelli in brodo. Inoltre, la regione è famosa per la produzione di vini come il Sangiovese e l’Albana di Romagna, che potrai degustare durante una visita alle cantine locali.
  • Spiagge e natura: Ravenna si trova a pochi chilometri dalla costa adriatica, quindi potrai combinare la tua visita culturale con un po’ di relax in spiaggia. Le spiagge di Ravenna sono rinomate per la loro bellezza e la qualità delle acque. Potrai anche esplorare il Parco del Delta del Po, che offre paesaggi mozzafiato e una fauna e flora uniche.
  • Limitata disponibilità di tempo: Un itinerario di tre giorni potrebbe essere limitante per esplorare completamente e approfondire tutte le attrazioni e i luoghi di interesse di Ravenna. Potrebbe essere necessario fare delle scelte difficili su cosa visitare e cosa lasciare fuori dal programma.
  • Affollamento turistico: Ravenna è una meta turistica molto popolare, specialmente durante i periodi di alta stagione. Questo potrebbe comportare lunghe code e affollamento nei siti turistici, rendendo l’esperienza meno piacevole.
  • Costo elevato: Nell’organizzare un itinerario di tre giorni a Ravenna, è importante considerare i costi associati al trasporto, all’alloggio, all’ingresso ai siti turistici e ai pasti. Essendo una destinazione turistica di rilievo, i prezzi potrebbero essere più elevati rispetto ad altre città meno visitate.
  • Mancanza di tempo per le esperienze locali: Un itinerario di tre giorni potrebbe limitare le opportunità di immergersi completamente nella cultura locale di Ravenna. Potrebbe non esserci abbastanza tempo per scoprire i ristoranti tradizionali, partecipare ad eventi locali o fare incontri con i residenti del luogo.

Di quanti giorni hai bisogno per visitare Ravenna?

Ravenna, sebbene non sia paragonabile in grandezza a Roma o Firenze, richiede comunque un adeguato tempo per essere visitata appieno. Tra musei e chiese con orari di apertura specifici, è consigliabile dedicare almeno due intere giornate per riuscire a vedere tutto. La città offre infatti un ricco patrimonio storico e artistico, tra mosaici bizantini e monumenti di grande importanza. Per apprezzare appieno la bellezza di Ravenna, è necessario concedersi almeno un weekend di visita.

In conclusione, per scoprire appieno la bellezza di Ravenna e ammirare il suo ricco patrimonio storico e artistico, è consigliabile dedicare almeno due giornate di visita, preferibilmente durante un weekend.

Qual è la fama di Ravenna?

La fama di Ravenna è strettamente legata alla sua ricchezza artistica e storica, in particolare per i suoi straordinari mosaici. Questa città è stata capitale di tre importanti regni e imperi, il che testimonia la sua importanza nel corso dei secoli. Ravenna è divenuta un luogo di grande interesse per gli amanti dell’arte e della storia, che vi si recano per ammirare le meraviglie dei suoi mosaici e immergersi nella sua affascinante storia.

In conclusione, la fama di Ravenna si deve alla sua straordinaria ricchezza artistica e storica, con particolare riferimento ai suoi mosaici. Capitale di tre importanti regni e imperi, la città attira appassionati di arte e storia desiderosi di ammirare le sue meraviglie e immergersi nella sua affascinante storia.

Qual è la durata della visita al Battistero Neoniano?

La durata della visita al Battistero Neoniano può variare in base all’interesse e alla curiosità del visitatore. Tuttavia, in media, si consiglia di dedicare circa 30 minuti per esplorare questo magnifico edificio. Durante la visita, si potrà ammirare l’architettura e i mosaici che decorano le pareti, oltre ad apprendere la storia e l’importanza di questo luogo sacro per la città di Ravenna. Un’esperienza unica che merita di essere vissuta durante una visita a questa affascinante città italiana.

In sintesi, dedicare circa 30 minuti alla visita del Battistero Neoniano permette di apprezzare l’architettura e i mosaici, nonché comprendere la sua importanza storica e religiosa per Ravenna. Un’opportunità irripetibile da vivere durante un viaggio in questa affascinante città italiana.

Ravenna in 3 giorni: un viaggio tra storia, arte e cultura

Ravenna è una città ricca di storia, arte e cultura che merita di essere visitata in ogni suo angolo. In soli tre giorni è possibile immergersi completamente in questo mondo affascinante. Dal maestoso mosaico di San Vitale alla suggestiva Basilica di Sant’Apollinare in Classe, ogni monumento racconta una storia millenaria. Il centro storico, con i suoi vicoli caratteristici e i suoi caffè storici, offre un’atmosfera unica. Non mancano poi le prelibatezze culinarie, come i famosi piatti di pesce della tradizione romagnola. Ravenna è davvero una destinazione indimenticabile per gli amanti dell’arte e della storia.

Ravenna, una città dal patrimonio millenario, accoglie gli appassionati di arte e storia con i suoi monumenti, come il maestoso mosaico di San Vitale e la suggestiva Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Nel suo centro storico, tra vicoli caratteristici e caffè storici, si respira un’atmosfera unica. Non mancano poi le delizie culinarie, come i rinomati piatti di pesce della tradizione romagnola.

Alla scoperta di Ravenna: un itinerario imperdibile di 3 giorni

Ravenna, città d’arte e cultura, offre un itinerario imperdibile di tre giorni. Inizia la tua visita con i meravigliosi mosaici bizantini, patrimonio mondiale dell’UNESCO, nella Basilica di San Vitale e nel Mausoleo di Galla Placidia. Prosegui con una passeggiata nel centro storico, ammirando la magnifica Piazza del Popolo e la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Il secondo giorno, immergiti nell’atmosfera medievale visitando il complesso di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico. Infine, dedica il terzo giorno alle spiagge della vicina riviera romagnola, rilassandoti e godendo del mare cristallino.

Ravenna, città ricca di tesori artistici, offre un itinerario di tre giorni imperdibile. Inizia con i meravigliosi mosaici bizantini nella Basilica di San Vitale e nel Mausoleo di Galla Placidia. Poi visita il centro storico con la splendida Piazza del Popolo e la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Il secondo giorno, scopri il fascino medievale di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico. Infine, concediti una giornata di relax sulle spiagge della riviera romagnola, godendo del mare cristallino.

Ravenna: un weekend di meraviglie tra mosaici e antiche tradizioni

Ravenna, situata nella regione dell’Emilia-Romagna, è una città che offre un weekend ricco di meraviglie. I suoi famosi mosaici, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sono un vero spettacolo per gli occhi. Le antiche tradizioni ravennati si possono scoprire passeggiando per le sue strade, visitando i musei e partecipando a eventi culturali. Tra le attrazioni da non perdere ci sono il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e il Museo Nazionale di Ravenna. Un weekend a Ravenna è un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’arte e della storia.

Ravenna, città dell’Emilia-Romagna, offre un weekend ricco di meraviglie grazie ai suoi famosi mosaici, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tra le attrazioni da non perdere ci sono il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e il Museo Nazionale. Un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’arte e della storia.

Tre giorni indimenticabili a Ravenna: tra monumenti, spiagge e gastronomia

Ravenna, città d’arte e cultura, offre un’esperienza indimenticabile in soli tre giorni. Ammirare i monumenti storici, come il maestoso Mausoleo di Galla Placidia o la magnifica Basilica di San Vitale, è un vero spettacolo per gli occhi. Ma non solo, Ravenna regala anche spiagge incantevoli, dove rilassarsi e godersi il sole. Infine, la gastronomia ravennate conquista i palati con piatti tradizionali e prelibatezze marinare. Un weekend a Ravenna è un mix perfetto di cultura, natura e buon cibo.

La città di Ravenna, ricca di arte e cultura, offre un’esperienza indimenticabile in soli tre giorni. Dai monumenti storici come il Mausoleo di Galla Placidia alla Basilica di San Vitale, la bellezza è mozzafiato. Le spiagge incantevoli e la deliziosa gastronomia ravennate completano un weekend perfetto.

In conclusione, un itinerario di tre giorni a Ravenna offre la possibilità di immergersi in un tesoro di arte, cultura e storia. La città si distingue per i suoi mosaici bizantini, che sono un vero e proprio patrimonio mondiale dell’UNESCO. Visitare i maestosi monumenti come il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e il Battistero degli Ariani è un’esperienza emozionante che permette di apprezzare l’arte e l’architettura del periodo bizantino. Inoltre, la città offre anche una serie di musei e gallerie d’arte che ospitano opere di artisti rinomati come Dante Gabriel Rossetti e Amedeo Modigliani. Durante il tuo itinerario di tre giorni, assicurati di dedicare del tempo anche alla scoperta della gastronomia locale, con piatti tradizionali che ti lasceranno senza parole. Ravenna è una destinazione ideale per gli amanti dell’arte, della cultura e della buona cucina, e un itinerario di tre giorni ti permetterà di cogliere appieno tutto ciò che questa città straordinaria ha da offrire.

Ti racconto un viaggio

Ravenna e dintorni: cosa vedere in un weekend

Voglia di organizzare un weekend a Ravenna e dintorni? Vi racconto io cosa vedere e cosa fare. Ravenna è davvero uno scrigno di arte , storia e incredibili monumenti Unesco . Una delle città più belle dell’Emilia Romagna . Non vi sarà difficile apprezzarla e innamorarvi di lei.

Ma cosa dire dei dintorni? Beh, c’è tanto da visitare anche nei dintorni di Ravenna. In questo itinerario, vi guiderò attraverso un mix perfetto di esperienze che spaziano dalla natura, straordinari mosaici e monumenti storici.

Scopriremo insieme Ravenna ma anche Cervia, Milano Marittima e Comacchio. Siete pronti per un viaggio memorabile? Ecco cosa vedere a Ravenna e dintorni in un weekend (perfetto per ogni stagione).

Indice dei contenuti

Come arrivare e dove parcheggiare a Ravenna

Quando visitare ravenna, cosa mangiare a ravenna, ravenna mosaici: biglietti, cervia e milano marittima, ravenna e dintorni: cosa vedere ancora, dove dormire a ravenna.

Grazie ad un’efficiente rete di collegamenti, è possibile arrivare a Ravenna sia in aereo, che in treno e ovviamente in auto da tutta Italia. Parcheggiare a Ravenna non è difficile: ci sono diversi parcheggi sia gratuiti che a pagamento. I prezzi sono piuttosto contenuti, comunque.

La sosta sulle strisce blu , infatti, va da un minimo di 0,35 euro l’ora ad un massimo di 1,90 euro l’ora in ZTL. Io vi consiglio il parcheggio di San Vitale, in pieno centro. La tariffa giornaliera è conveniente perché con 4 euro si può lasciare la macchina al parcheggio tutto il giorno.

Ravenna, città Unesco

Trascorrere un weekend a Ravenna significa fare un salto nella storia. Il centro storico di Ravenna , infatti, Ospita incredibili opere d’arte e ben 8 siti patrimonio UNESCO , famosi per i loro bellissimi mosaici.

Non a caso Ravenna è anche la città dei mosaici , proprio per la presenza di un ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V-VI secolo.

Inoltre, Ravenna è la città dove il Sommo Poeta Dante morì. Diversamente da quanto si pensi, la sua tomba, infatti, non si trova a Firenze ma a Ravenna ed è qui che fu selpolto.

Ecco le cose che non dovete assolutamente perdere a Ravenna:

Basilica di San Vitale

La mia visita di Ravenna inizia dalla Basilica di San Vitale, uno dei massimi esempi sia di arte paleocristiana in Italia che di arte bizantina in occidente. Consacrata nel 547 e dedicata a San Vitale, un martire dei primi secoli del Cristianesimo è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1996.

Basilica di San Vitale Ravenna

A renderla così speciale è soprattutto la ricca decorazione di marmi pregiati e preziosi mosaici presenti al suo interno, riconducibili complessivamente al VI sec.

Orari : 9:00-19:00 tutti i giorni Costi : €10,50

Interno mosaici della Basilica di San Vitale Ravenna

Mausoleo di Galla Placidia

Adiacente alla Basilica di San Vitale, sorge il Mausoleo di Galla Placidia, tra le cose da vedere a Ravenna assolutamente.

Anche in questo caso è l’interno ricco di mosaici splendidi a custodire la vera ricchezza che lascia il visitatore letteralmente a bocca aperta.

Orari : 9:00 – 19:00 Costi : €10,50

Interno Mausoleo di Galla Placidia Ravenna

Cattedrale di Ravenna

Camminando una decina di minuti a piedi tra le vie di Ravenna, raggiungo, poi il Duomo di Ravenna, ovvero la Cattedrale metropolitana della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Una Chiesa questa molto significativa, soprattutto al suo interno grazie alle sue  cappelle laterali fastose e in stile barocco, la cappella del Santissimo Sacramento con splendidi affreschi e la Cappella della Madonna del Sudore con preziosi marmi dipinti.

Orari : tutti i giorni 7:00 – 12:00 e 14:30 – 17:00 / Festivi 7:00 – 12:00 e 14:30 – 18:30 Costi : gratuito

Cattedrale di Ravenna

Battistero Neoniano (o degli ortodossi)

L’itinerario con le cose da vedere a Ravenna in un giorno tocca ora un’ altra tappa importante : il Battistero degli Ortodossi (anche detto Neoniano), risalente al V secolo.

Secondo una tradizione molto antica, questo edificio sarebbe stato edificato al di sopra di antiche terme romane.

Battistero Neoniano Ravenna

Museo Arcivescovile e Cappella di Sant’Andrea

Uscendo dal Battistero Neoniano, alle spalle del Duomo di Ravenna sorge il complesso del Palazzo Arcivescovile, risalente al V secolo d.C. al cui interno si trova il piccolo Museo Arcivescovile , ricco di tesori artistici.

Ma il pezzo forte è la Cappella del Palazzo Arcivescovile o Cappella di Sant’Andrea , situata al primo piano del Museo Arcivescovile, piccola cappella privata con una bella decorazione a mosaico e unico monumento di natura ortodossa ad essere stato costruito durante il regno di Teodorico.

La cappella è inserita, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, all’interno del sito seriale “ Monumenti paleocristiani di Ravenna “.

Cappella di Sant’Andrea Ravenna

Tomba di Dante

Proprio così, si tratta di lui, il Sommo Poeta Dante. Le sue spoglie sono conservate a Ravenna in un tempietto di marmo in stile neoclassico costruito tra il 1780 e il 1782, luogo di pellegrinaggio per gli ammiratori dell’opera di Dante, non può mancare tra cosa vedere a Ravenna in un giorno.

Orari : 10:00 -19:00 Costi : gratuito

Esterno Tomba di Dante Ravenna

Basilica di San Francesco

Un’altra tappa da non perdere a Ravenna è la Basilica di San Francesco, affacciato su una tranquilla piazza che porta lo stesso nome.

Questa Basilica è sicuramente da visitare per diversi motivi, in primis per essere stata il luogo in cui fu celebrato il funerale di Dante Alighieri e che ospitò le sue spoglie per un po’.

Basilica di San Francesco Ravenna

L’altro motivo per cui vale la visita è la presenza di una cripta sotterranea del X secolo, che ha un particolare inconfondibile: un pavimento allagato , dove nuotano i pesci!

Orari : da lunedì a venerdì 7:00 – 12.00 – 15:00 – 18:00 / Sabato e domenica 7:00 – 18:00 Costi : gratuito

Cripta Basilica di San Francesco Ravenna

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

Dalla Basilica di San Francesco in pochi minuti a piedi, ho raggiunto anche la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (da non confondere con quella di Sant’Apollinare in Classe, a circa 8 km), realizzata tra la fine del V e l’inizio del VI secolo d.C.

Qui potrete ammirare, lungo tutta la navata centrale, il più grande ciclo monumentale del Nuovo Testamento e, fra quelli realizzati a mosaico,  il più antico giunto fino a noi .

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo Ravenna

Piazza del Popolo

Un’altra cosa da vedere a Ravenna è, poi, Piazza del Popolo, sede del Palazzo Comunale e del Palazzo dei Rasponi e il   Palazzo della Torre dell’Orologio. Una piazza piccola e accogliente la cui origine risale al tardo XIII secolo, quando la famiglia Da Polenta era padrona della città.

Nel 1444 i veneziani, che avevano preso Ravenna tre anni prima, realizzarono dei lavori di abbellimento e sono opera loro anche le due colonne in granito , cui posero la statua di Sant’Apollinare, patrono di Ravenna e il Leone di San Marco, oggi sostituito dalla statua di San Vitale.

Piazza del Popolo e centro storico di Ravenna

Mercato Coperto di Ravenna

Concludo l’elenco delle cose da vedere a Ravenna in un giorno con l’ultima tappa della mia visita, visitata un po’ per caso: il Mercato Coperto di Ravenna , in Piazza Andrea Costa.

Un grande spazio ricavato negli spazi dell’ex Domus Magna, edificio del IX secolo destinato al mercato del pesce, inaugurato nel 2019 con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione tra tradizione gastronomica, arte e cultura.

Ravenna è una meta bella da visitare in ogni stagione ovviamente ma ci sono alcuni eventi più importanti che si svolgono ogni anno a Ravenna e che sono il fiore all’occhiello della città e punto di riferimento in tutto il territorio.

Tra questi, ad esempio, c’è la Rassegna di Mosaico Contemporaneo, chiamata  Ravenna Mosaico che si svolge ogni due anni, il  Ravenna Jazz  a maggio e la festa dedicata al Santo Patrono di Ravenna , Sant’Apollinare il 23 luglio. Infine, segnalo l’evento Mosaico di notte dal 1 luglio al 31 agosto che da oltre vent’anni consente di visitare i monumenti più belli di Ravenna nelle ore serali.

Dai caplèt ai passatelli, passando per l’immancabile piadina , la cucina tradizionale ravennate è ricca e saporita e include un gran numero di specialità, comprese minestre, dolci rustici e persino street food.

Tra i cibi da provare assolutamente i primi due, cappelletti , pasta all’uovo tagliata a quadrati da non confondere con i tortellini emiliani e i passatelli in brodo, preparati per i giorni di festa a Ravenna, a base di uova, formaggio, pangrattato e noce moscata.

A proposito di piadine, io ne ho mangiata una buonissima dalla piadineria “ L’ingrediente Segreto ” in Via Corrado Ricci, 6, proprio prima di arrivare a Piazza del Popolo.

Alcuni dei monumenti che ho descritto rientrano in “ RavennaMosaici ” e per visitarli bisogna acquistare un  biglietto, unico e cumulativo , al costo di 12,50 euro che comprende:

  • Basilica di San Vitale;
  • Basilica di Sant’Apollinare Nuovo;
  • Battistero Neoniano;
  • Mausoleo di Galla Placidia;
  • Cappella Arcivescovile.

Se volete utilizzare il biglietto per visitare Ravenna in un giorno vi consiglio di calcolare bene i tempi e di iniziare la visita di mattina. L’ ingresso al vari edifici , infatti, è programmato e in caso di forte affluenza potrebbe volerci più tempo del solito per visitare tutto.

Il biglietto comunque è   valido per 7 giorni per cui se vi trattenete a Ravenna un giorno ancora o un intero weekend potete gustarvi tutto con calma. Per altre info, orari e costi visitate il sito ufficiale   RavennaMosaici .

A soli 30 minuti di automobile da Ravenna, troviamo Cervia che ha una storia profondamente legata alla produzione del sale. Per comprenderla appieno, consiglio una visita al MuSa (Museo del Sale), allestito all’interno di un antico magazzino del sale. Qui sono esposti gli attrezzi utilizzati dai salinari e si può esplorare la Salina.

Per visitare la Salina, è consigliabile rivolgersi al Centro Visite e prenotare una delle escursioni guidate disponibili dalla primavera agli inizi di novembre. Tra le opzioni consigliate, c’è l’escursione “in barca lungo la via del sale”, durante la quale, accompagnati da una guida esperta, si possono esplorare i bacini di raccolta dell’acqua di mare utilizzata per la produzione del sale.

Questa esperienza svela tutti i segreti della produzione di questo “oro bianco”. Da notare che il sale di Cervia è un presidio Slow Food ed è caratterizzato come un sale integrale marino, noto per la sua dolcezza grazie alla purezza del cloruro di sodio e alla bassa presenza di cloruri amari.

Merita sicuramente una passeggiata il porto canale, il centro storico racchiuso dalle mura e la Torre di San Michele, dalla cui sommità si può godere di uno splendido panorama su Cervia.

Distante solo 2,5 km da Cervia, si trova Milano Marittima, una delle località balneari più prestigiose della Riviera Romagnola. La storia di Milano Marittima, benché relativamente recente, è affascinante. Nacque nei primi anni del ‘900 come una frazione turistica balneare di Cervia. In quel periodo, il Comune cedette una porzione di territorio alla ditta Maffei di Milano per la costruzione di eleganti villini, parchi e giardini.

Il nome “Milano Marittima” fu scelto con l’intenzione di renderla il luogo marino per la borghesia milanese. Ancora oggi, è possibile ammirare questi splendidi villini situati tra la pineta e il mare, testimoni di un’epoca passata, attraverso una piacevole passeggiata.

Come ultima tappa del nostro weekend a Ravenna potremmo andare alla scoperta di Comacchio, a soli 40 minuti da Ravenna, ma che sicuramente merita un’attenzione speciale. Da non perdere il suo piccolo centro storico, una vera bellezza.

Erede dell’antica città etrusca di Spina, Comacchio si è sviluppata come centro di commercio marittimo e fluviale, nonché luogo di produzione del sale nel Medioevo. Oggi, la sua economia è legata alle Valli del Delta del Po e alla pesca.

Tra le attrazioni da non perdere a Comacchio, spicca il suggestivo Ponte della Ca’ o Ponte degli Sbirri, visibile dal ristorante locale. Il Ponte di San Pietro, l’Ospedale degli Infermi e il Museo Delta Antico offrono un viaggio attraverso i periodi storici, con reperti che narrano le vicende di Spina e il Medioevo.

Il Ponte Trepponti, la Torre Civica e la Loggia del Grano o dei Mercanti aggiungono un tocco di fascino architettonico alla città. Le Chiese del Rosario e del Suffragio, accanto alla Torre Civica, offrono uno sguardo sulla spiritualità di Comacchio. La Cattedrale di San Cassiano e la Torre Campanaria dominano il panorama, mentre il Loggiato dei Cappuccini, con i suoi 143 archi, crea una cornice affascinante.

Ponte Trepponti, Comacchio - Dintorni di Ravenna

Il Museo Delta Antico, ospitato nell’Antico Ospedale degli Infermi, racchiude reperti cronologicamente dal periodo romano a quello etrusco e medievale. Uno dei punti salienti è l’intero carico di una nave romana imperiale del 1981, esposto nella sezione romana.

La Manifattura dei Marinati, cuore della tradizione della pesca delle anguille, è un museo-laboratorio con la Sala dei Fuochi, la Calata e la Sala degli Aceti che mostrano il processo di preparazione e conservazione dei pesci marinati.

Un’escursione in barca attraverso le Valli di Comacchio svela la bellezza naturale della zona, completando un’esperienza unica. Per una visita completa, il “Comacchio Museum Pass” offre un biglietto integrato a 19€ che include Casa Museo Remo Brindisi, Museo Delta Antico, Manifattura dei Marinati e un tour in barca agli antichi Casoni da pesca.

Centro di Comacchio - Dintorni di Ravenna

Se avete più tempo a disposizione, ci sono molte altre località interessanti da visitare nei dintorni di Ravenna, molte delle quali sulla Riviera Romagnola . Ecco un elenco delle località da visitare nei dintorni di Ravenna:

  • Mirabilandia , uno dei parchi giochi più famosi d’Italia, diviso in 6 aree tematiche, per una giornata di divertimento per tutta la famiglia, in coppia o con amici ➔ Acquista il biglietto per Mirabilandia
  • Cesenatico: Situata lungo la costa, offre un porto storico e una piacevole atmosfera marittima. Cesenatico
  • Rimini: Una delle città costiere più famose d’Italia, con spiagge, monumenti storici e un’animata vita notturna. Rimini
  • Riccione: Conosciuta per le sue spiagge, i parchi acquatici e l’atmosfera vivace, è una destinazione ideale per le famiglie e i giovani. Riccione
  • Ferrara: A circa un’ora di viaggio in auto, è una città ricca di storia e cultura, con un patrimonio architettonico notevole. Ferrara

Siamo giunti al termine del nostro weekend a Ravenna. Queste le principali cose da vedere a Ravenna e dintorni in un weekend. Sarà un fine settimana intenso ma sono sicura che resterete senza parole davanti al centro di Ravenna e queste incantevoli mete da visitare nei dintorni. Godetevi il viaggio!

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2 commenti su “ravenna e dintorni: cosa vedere in un weekend”.

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Cara, larticolo su Ravenna è accattivante; le in formazioni sono utilissime. Le foto decisamente incantevoli. Complimenti.@

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Grazie! Sono in viaggio ora per Ravenna e ho salvato i tuoi consigli ! Manuela

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tour ravenna e dintorni

Descrizione

Un percorso guidato tra le vie del centro per approfondire il r i cco patrimonio storico-artistico di Ravenna .

Con le sue basiliche, i suoi palazzi e la sua conformazione urbanistica, la nostra città ci racconta del suo glorioso passato tra la fine del periodo romano , l'inizio dell'età medioevale e la dominazione veneziana .

Le peculiarità che la contraddistinguono sono state fonte d'ispirazione per artisti e intellettuali quali B yron, Klimt, Yourcenar, etc etc 

Partendo da Piazza San Francesco e dalla Tomba di Dante , ci si muoverà per le vie principali del centro, come l’elegante via Mazzini , la maestosa via di Roma e la glamour via Cavour , raggiungendo così l’iconica Piazza del Popolo, Piazza XX settembre (detta anche dell’Aquila) e la novecentesca Piazza Kennedy.    

Grazie a questa passeggiata ammirerete dall’esterno, la facciata della  Basilica di San Vitale ,   Mausoleo di Galla Placidia , la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo e i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi , fino alle opere più recenti di artisti come Kobra e Blub e le chiese di Sant’Agata, Santa Maria in Porto, Santa Croce e San Michele in Africisco . Quindi, cosa aspetti? Vieni a fare due passi con noi alla scoperta della nostra città!

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State of Love and Travel

4 giorni a Ravenna e dintorni: natura, mosaici, street art, mare e buon cibo

4 giorni a Ravenna e dintorni? Se state cercando un itinerario che vi porti alla scoperta di questa parte della Romagna e che sia un giusto mix di esperienze fantastiche nella natura , straordinari mosaici , monumenti , street art , mare e buon cibo ..allora questo articolo fa proprio al caso vostro!!

A fine luglio del 2023 ho passato  4 giorni  fantastici alla scoperta del meglio che  la città di Ravenna e i suoi dintorni (Comacchio, Milano Marittima , Cervia)  hanno da offrire e quello che sto per presentarvi è l’itinerario che ho seguito!

Ho partecipato al blog tour “ Le Eccellenze della Romagna ” che mi ha permesso di esplorare a fondo queste zone e di vivere esperienze bellissime . Adesso sono qui per fornirvi tutti i miei  suggerimenti per organizzare un viaggetto memorabile  in queste zone.

Prima di iniziare mi presento!

Cosa troverete in “State of Love and Travel”?

4 giorni a Ravenna e dintorni - itinerario

Sono Sara, una viaggiatrice rock’n’roll. 

Viaggiare  non è il mio lavoro principale ma è  la mia passione , motivo per cui ho imparato a  ottimizzare il tempo in viaggio e a “moltiplicare” le mie ferie , per riuscire a  incastrare tante tappe nel minor tempo possibile.

Dimmi quante ferie hai e ti dirò che viaggi fare!

In questo blog troverete:

  • idee di viaggio per le ferie estive / natalizie
  • idee per viaggetti più corti (tipo per i ponti)
  • idee per gite e viaggi del weekend

Seguite la  mia pagina Instagram : lì troverete ancora più  suggerimenti per le vostre gite del weekend, sia in Italia che all’estero . E in evidenza ci sono tutte le storie sui 4 giorni passati in provincia di Ravenna, potrebbero esservi molto utili!!

4 giorni a Ravenna e dintorni – giorno 1: Ravenna

Il primo giorno di questo itinerario è totalmente dedicato alla città di Ravenna.

Arrivo a Ravenna

La prima mattinata è dedicata agli spostamenti , siano essi in treno o in auto . Io ho optato per l’auto. Ho soggiornato all’ Hotel Sant’Andrea che è in una posizione perfetta per esplorare il centro città a piedi . Non dimenticatevi di comunicare alla reception che siete arrivati in auto, in questo modo comunicheranno il vostro numero di targa e non avrete problemi legati alla zona ZTL.

dove dormire in centro a Ravenna

Dove parcheggiare a Ravenna?

A pochi minuti a piedi dall’Hotel Sant’Andrea (e dal centro città!) si trova il “Parcheggio Via di Cura” che mi è stato suggerito direttamente dall’hotel che lo ha definito uno dei più economici in città. Per una sosta continuativa di 4 giorni io ho speso 28 euro quindi praticamente una tariffa di 7 euro al giorno. Info: non si tratta di un parcheggio coperto.

Altra bella notizia: l’Hotel Sant’Andrea si trova anche a soli 3 minuti a piedi dalla nostra prima tappa di giornata….! Una chicca da non perdere.

dove parcheggiare a Ravenna

Ravenna: un primo assaggio di street art

Non so se lo sapevate ma arte e creatività a Ravenna le ritroverete non solo nei suoi splendidi mosaici ! La città è disseminata di opere di street art ..alcune più piccole (da scovare mentre si passeggia per il centro), altre decisamente più imponenti (ne parleremo, tranquilli).

Per questo motivo, il mio viaggio alla scoperta di Ravenna e dintorni non poteva che iniziare con un assaggio di street art e con una delle mie grandi fisse: Kobra !

murales Kobra Dante dove si trova

Il murales di Kobra a Ravenna in omaggio a Dante

Io AMO la street art di Kobra ed ero già stata qui a Ravenna a vedere anche questa sua opera. La cosa che mi aveva particolarmente stupita del murales di Dante è che è molto più “a portata di mano” rispetto ad altre opere di Kobra che avevo avuto modo di ammirare ed è anche più piccola! Avendo in mente ad esempio il suo immenso murales di Anna Frank ad Amsterdam, questa cosa mi ha stupita! 🙂

Il murales di Dante si trova su un muro lungo un punto di passaggio , scelto proprio perché di proprietà pubblica e anche per le sue caratteristiche tecniche. Cercate su Google Maps “Kobra – Dante Street art”, si trova in via Giuseppe Pasolini di fronte alla Caffetteria Guidarello.

Se anche voi amate questo genere di opere non dovreste perdervi l’incredibile murales che Kobra ha realizzato sulle cave di marmo sopra Colonnata (Massa Carrara). Leggetevi l’articolo in cui vi spiego come arrivare : murales di David di Kobra a Colonnata .

Il murales del David di Kobra Colonnata come arrivare

Posti insoliti a Ravenna: pranzare dentro un cinema

Si sa che un viaggio in Romagna non sarebbe tale senza una scorpacciata di piadina e, in generale, di buon cibo. Iniziamo subito a dare il nostro addio alla dieta pranzando in un posto davvero insolito : L’Osteria dei Passatelli .

Questo posto si trova in una sala cinematografica . Ai tempi questo posto ospitava 3 sale ma attualmente ne è stata mantenuta solo una. Il locale è bellissimo e i richiami al cinema sono ancora molto evidenti : sono state mantenute ad esempio le pareti nere e anche a livello di assorbimento del suono va che è una meraviglia!

Cosa si mangia qui? Ovviamente piadina (buonissima!!!) e magari accompagnata da taglieri di affettati e salumi. Ma non solo: tutti i primi piatti della tradizione (passatelli of course, strozzapreti, tortellini, cappelletti..), secondi sia di carne che di pesce, dolci sfiziosi.

dove mangiare a ravenna

Ravenna: visita al Battistero Neoniano

Iniziamo a prendere confidenza con i musei di Ravenna?

Unesco check: 1 di 8. A Ravenna ci sono ben otto monumenti che sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO :

  • la Basilica di San Vitale
  • il Mausoleo di Galla Placidia
  • il Battistero Neoniano
  • la Cappella Arcivescovile
  • il Battistero degli Ariani
  • la Basilica di Sant’Apollinare in Classe
  • la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
  • il Mausoleo di Teodorico

Il Battistero Neoniano è relativamente piccolo ma vi stupirà constatare quanta bellezza riesca a stare rinchiusa in così poco spazio!

Il Battistero Neoniano o Battistero degli Ortodossi è uno dei monumenti più antichi di Ravenna (probabilmente edificato ad inizio del V secolo). Il nome “Neoniano” è legato al vescovo Neone: proprio negli anni in cui Neone era vescovo il battistero subì importanti lavori di restauro che portarono al rifacimento della cupola e alla realizzazione delle favolose decorazioni interne che ancora oggi lasciano i visitatori a bocca aperta.

Volete dare una sbirciata? Ecco qualche foto!

cosa vedere a Ravenna

Il suo punto forte è senza ombra di dubbio la Cupola decorata in mosaico . Noterete una fascia centrale su fondo blu in cui sono raffigurati i Dodici Apostoli mentre al centro della cupola è raffigurata la scena del battesimo di Cristo , immerso nelle acque del fiume Giordano in compagnia di San Giovanni Battista.

Curiosità : il battistero ha subito un ribassamento di 3 metri sotto il livello della strada . Questo è dovuto al fenomeno della subsidenza che ha colpito moltissimi degli edifici presenti in città: si tratta di un fenomeno geologico che prevede un lento ma progressivo abbassamento del terreno. Sostanzialmente gli edifici lentamente ma inesorabilmente sprofondano!

Ravenna: visita alla Cappella Arcivescovile

La tappa successiva è la Cappella Arcivescovile o Cappella di Sant’Andrea si trova all’interno del Museo Arcivescovile ed è anch’essa Patrimonio Unesco . Unesco check: 2 di 8. Si tratta dell’unico monumento ortodosso ancora esistente in città, realizzato ai tempi di Teodorico come oratorio privato dei vescovi ortodossi.

Anche qui troverete bellissime decorazioni in mosaico . Potrete ammirare una cosa piuttosto rara: la rappresentazione di Cristo in versione soldato, raffigurato mentre calpesta i simboli del mare: il leone e il serpente.

Cappella Arcivescovile

Il Museo Arcivescovile e la Cattedra di Massimiano

All’interno del museo troverete un’altra chicca da non perdere : la Cattedra di Massimiano . Si tratta di una spettacolare cattedra in legno ricoperta da placchette d’avorio , che risale al sesto secolo. Le decorazioni in avorio sono davvero pazzesche !

Cos’è una cattedra? Il nome di “cattedra” è legato alla funzione che ogni vescovo è chiamato a svolgere in quanto guida della Chiesa e simbolo di autorità religiosa.

Cattedra di Massimiano - Museo Arcivescovile

Un giro in centro a Ravenna

Dopo questo primo giro tra mosaici e storia, concedetevi una passeggiata tra le deliziose strade del centro . Immancabili:

  • un passaggio in Piazza del Popolo , il cuore di Ravenna
  • un giro al Mercato Coperto
  • via Cairoli
  • curiosità: il negozio di Max Mara , in via IV Novembre, sorge dove un tempo sorgeva la Chiesa di San Michele in Africisco (risalente al sesto secolo). Shopping a parte, date un’occhiata all’interno. 🙂

cosa vedere Ravenna

Nuovi quartieri: la Darsena

Per l’aperitivo vi propongo di spostarvi in uno dei quartieri emergenti di Ravenna , molto gettonato per aperitivo, cena e dopocena : la Darsena .

Questo quartiere si trova a una decina di minuti dal centro storico , alle spalle della stazione ferroviaria. Si può raggiungere a piedi, grazie a dei sottopassaggi, ma anche in auto (c’è un’ampia area parcheggio).

Molti dei vecchi magazzini che si trovano in questa zona sono stati riqualificati e trasformati in bar e ristoranti davvero stilosi . Dal trasportare merci lungo i canali a sorseggiare una birra fresca al tramonto, è un attimo! 🙂

Noi siamo stati al Darsenale , un locale molto figo e molto moderno . Si tratta di una birreria che produce diversi tipi di birre artigianali ma avrete anche la possibilità di bere vino o analcolici. Ci si può fermare per aperitivo ma anche per cena. Qui fanno stuzzichini da condividere (patatine fritte, polpettine sfiziose di vario genere, fritti..) ma anche burger e pizza (buona!).

PS. questa zona è ricca di street art!

il darsenale

Mosaico di Notte: Sant’Apollinare in Classe

Il caldo delle giornate estive vi fa passare la voglia di andare alla scoperta dei monumenti con la luce del sole però allo stesso tempo non potete perdervi la bellezza dei mosaici di Ravenna ? E che problema c’è?! 🙂 Ravenna ha pensato ad una soluzione ad hoc: “Mosaico di Notte” .

Questa fantastica iniziativa prevede l’ apertura in orario serale dei monumenti più belli della città . Per avere il dettaglio delle aperture potete dare un’occhiata a questa pagina sul sito del turismo di Ravenna .

Ad esempio noi abbiamo dedicato la serata del giorno 1 di questo itinerario, alla visita della Basilica di Sant’Apollinare in Classe e al Museo Classis.

sant'apollinare in classe

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Unesco check: 3 di 8.

Questa Basilica vi colpirà in primo luogo per il contrasto tra la semplicità del suo esterno e la bellezza piena di dettagli dei suoi interni , come se fosse uno scrigno da aprire!

La basilica dedicata a Sant’Apollinare è maestosa e imponente , caratterizzata da una navata centrale davvero molto ampia, probabilmente pensata per una comunità molto numerosa di fedeli provenienti dall’area portuale. Il suo punto forte sono senza ombra di dubbio i mosaici ma non perdetevi anche gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi , che potrete ammirare disposti lungo le navate laterali.

sant'apollinare in classe - mosaico di notte

Parliamo dei mosaici ? Caso unico di scena della trasfigurazione resa in modo astratto . La figura rappresentata nel mosaico è Apollinare: fondatore e primo vescovo della chiesa ravennate.

Dentro la croce si può notare il viso di Gesù che si sta trasfigurando, sta diventando luce.

I dodici agnelli bianchi immersi nel paesaggio verdeggiante rappresentano i dodici apostoli: Giacomo e Giovanni sono le due persone raffigurate a destra mentre la pecora da sola a sinistra è Pietro.

Dio è la mano che sbuca dall’alto, sopra la croce. Ai lati della croce sono rappresentate le lettere dell’alfabeto greco alpha e omega: inizio e fine del mondo.

Sotto la croce invece potrete notare la scritta “salus mundi” cioè “salvezza del mondo”.

sant'apollinare in classe - mosaici

Mosaico di Notte: Museo Classis

Siete troppo stanchi o ci sta un’ultima tappa? Quella che vi propongo si trova a pochi passi dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe . Il Museo Classis è uno dei musei archeologici più importanti d’Italia e vi farà fare un viaggio nella storia di Ravenna .

Particolarità: l’ edificio che ospita il Museo Classis è un ex zuccherificio .

Si accede attraverso una scalinata che è centralmente decorata con un’onda di mosaico lunga ben 33 metri , davvero scenografica, che rappresenta lo stretto legame tra Ravenna e il mare.

Il Museo vi condurrà attraverso un viaggio nella storia di Ravenna , dalle origini della città fino al Medioevo.

museo Classis

4 giorni a Ravenna e dintorni – giorno 2: Comacchio

Per questa seconda giornata ci spostiamo ad esplorare i dintorni di Ravenna . Siete mai stati a Comacchio ? Meta deliziosa per una girata del weekend o anche per un soggiorno più lungo, soprattutto se siete amanti del campeggio e del mare.

Comacchio e i lidi ferraresi

Conoscete i 7 Lidi di Comacchio ? Si tratta di località balneari che fanno parte del Parco regionale del Delta del Po e che si estendono per circa 25 chilometri lungo il litorale ferrarese.

  • Lido degli Estensi: uno dei più frequentati. Mondano e vivace. Lunghe spiagge, stabilimenti balneari.
  • Lido di Spina (Spina era l’antica città etrusca che sorgeva in località Comacchio): non solo locali e divertimento notturno ma anche bellissime villette immerse nella natura, vicino alla spiaggia.
  • Porto Garibaldi: ex villaggio di pescatori diventato accogliente località turistica. Da qui partono escursioni per visitare il Delta del Po.
  • Lido delle Nazioni: non solo divertimento e spiaggia ma anche paradiso per gli amanti dello sport.
  • Lido degli Scacchi: tranquillo, perfetto come meta di vacanza per le famiglie.
  • Lido di Pomposa: idem come sopra.
  • Lido di Volano: tranquillo ex villaggio di pescatori, immerso nella natura.

spiaggia lidi di comacchio

Lido di Spina

Noi ci siamo diretti a Lido di Spina che è quello più a sud ed è molto verde per via della sua pineta .

Come vi dicevo, questa zona è ricca di campeggi super ! Vi lascio due informazioni al volo sui due camping che ho avuto modo di vedere, nel caso in cui fosse di vostro interesse:

  • lo Spina Camping Village
  • il Camping Village Mare Pineta

Entrambi ENORMI con un sacco di sistemazioni diverse, per tutte le tasche e per tutti i gusti. Ovviamente servizi di ogni genere: parco acquatico, bar, ristorante, aree giochi, animazione, noleggio bici..e il mare con la lunghissima spiaggia tipica di queste zone, of course!!

campeggi comacchio

Un posto insolito a Comacchio: Casa Museo Remo Brindisi

Io sono notoriamente una che si perde più nella natura, che nei musei… ma questo posto mi è piaciuto da matti ! Proprio il genere di museo che cattura la mia attenzione! Una chicca che non dovreste perdervi se passate da queste parti.

Vi aspettereste di trovare un museo d’arte contemporanea immerso in una pineta a due passi dal mare?

Casa Museo Remo Brindisi: cosa aspettarsi?

Questa casa museo venne realizzata tra il 1971 ed il 1973 su richiesta e idea dell’artista Remo Brindisi e su progetto dell’architetto-designer Nanda Vigo .

Dall’anno della sua costruzione fino all’anno della morte di Remo Brindisi questo edificio fu una casa-museo aperta alle visite del pubblico nei mesi estivi. Dopo la morte di Brindisi, nel 1996, in base al suo volere testamentario l’edificio e tutto quello conteneva furono donati come eredità al Comune di Comacchio.

La particolarità di questo posto è legata al fatto che, essendo stata la residenza di Brindisi, contiene non solo tutta la sua collezione artistica ma anche tutti gli elementi di arredo tipici di una casa (es un letto matrimoniale, uno studio, ecc..).

Difficilmente troverete altrove opere di artisti così importanti inserite in un contesto simile, così “casalingo”. Per farvi qualche nome: Pablo Picasso, Salvator Dalì, Lucio Fontana, Andy Warhol..

cosa fare a comacchio casa museo remo brindisi

Orari e giorni di apertura Casa Museo Remo Brindisi

  • nei mesi di Aprile, Maggio, Settembre e Ottobre: apertura il giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi, ore 10.00-12.30 e 15.00-18:30
  • nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto: apertura serale dal martedì alla domenica, ore 19:00-23:00
  • da Novembre a Marzo:   apertura venerdì, sabato e domenica, ore 15:00-17:30 (chiuso 1 gennaio e 25 dicembre)

Costi di ingresso Casa Museo Remo Brindisi

  • Ingresso intero:   € 4,50
  • Ingresso ridotto:   € 2,50
  • Biglietto ridotto per gruppi da 20 persone / soci touring / visitatori di età compresa tra 11 e 18 anni / visitatori di età superiore ai 65 anni
  • Biglietti gratuito per bambini sotto gli 11 anni / disabili / guide turistiche / giornalisti tesserati / militari

Tutta questa arte vi ha fatto venire fame? Bene, andiamo a pranzo!

cosa vedere a Comacchio - casa museo Remo Brindisi

Comacchio: pranzo con vista al ristorante Locanda del Delta

Appena arrivati a Comacchio abbiamo ricaricato le energie con un pranzetto davvero superbo ! Il ristorante Locanda del Delta si trova in una posizione suuuuper panoramica di fronte a uno degli scorci migliori di Comacchio . Ha svariati tavolini all’aperto e tirava un’arietta che faceva stare divinamente!

I miei compagni di viaggio si sono sbafati dei gran piatti di pesce e, a dedurre dalle loro reazioni, dovevano essere davvero squisiti. Io però sono la “bambina speciale” che non mangia pesce (ehm..che devo farci?!) e quindi ho avuto un menù di terra .

Ve la butto lì: il piatto di tortelli alla zucca che mi hanno preparato per me vince il premio di miglior piatto di tutto il viaggio . FAVOLOSI.

dove mangiare a Comacchio

Un giro a Comacchio: cosa vedere?

Comacchio ha avuto un sacco di vite, più dei gatti!

Partendo dall’inizio, Comacchio è l’erede dell’antica città etrusca di Spina (importante porto commerciale). Poi, la Comacchio vera e propria si è sviluppata come centro di commerci marittimi e fluviali e come centro di produzione del sale nel Medioevo. Nei secoli a seguire, invece, la sua economia è stata incentrata sulle Valli del Delta del Po e sulla pesca.

Cosa vedere a Comacchio?

  • Ponte della Ca’ o Ponte degli Sbirri (è quello che ammirerete dal ristorante)
  • Ponte di San Pietro
  • Ospedale degli Infermi e Museo Delta Antico
  • Torre Civica
  • Loggia del Grano o dei Mercanti
  • Chiesa del Rosario e Chiesa del Suffragio (vicine alla Torre Civica)
  • Cattedrale di San Cassiano e Torre Campanaria
  • Loggiato dei Cappuccini (lungo porticato a 143 archi)
  • Manifattura dei Marinati

comacchio

Cosa vedere a Comacchio: Museo Delta Antico

Il Museo Delta Antico è ospitato dall’Antico Ospedale degli Infermi , un edificio molto imponente, in stile neoclassico.

Qui sono conservati numerosi reperti archeologici che risalgono ai diversi periodi storici che hanno caratterizzato il passato della città. L’allestimento del museo non è cronologico solo per ragioni logistiche: al piano terra troverete il periodo romano mentre al piano superiore troverete l’ epoca etrusca (di Spina) e quella medievale .

Ci sono molti supporti che facilitano la fruizione individuale, anche con un percorso olfattivo. Da non perdere: nella zona espositiva del periodo romano è conservato l’intero carico di una nave risalente ai primi anni dell’impero che è stata rinvenuta nel 1981 a Comacchio dragando i canali per agricoltura. Tutto il carico è stato tenuto intatto dallo strato di limo (se non sapete cosa sia il limo, è tipo fango) ed è oggi esposto al museo: vasi, anfore, merce, empietti votivi..

Museo Delta Antico: biglietto d’ingresso

  • 6€ biglietto intero
  • 3€ biglietto ridotto per bambini e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, over 65, tesserati FAI / Touring Club Italiano / RavennAntica / Slow Food / ANMI, scolaresche e gruppi di minimo 20 persone
  • ingresso omaggio per bambini di età inferiore agli 11 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche, militari in servizio, giornalisti

museo delta antico ingresso

Cosa vedere a Comacchio: Manifattura dei Marinati

Sapete qual è una delle cose per cui è famosa Comacchio? Le anguille!

Comacchio  è un luogo profondamente  legato alla pesca delle anguille ; ai tempi ne venivano pescate tonnellate in una sola notte! Adesso la pesca è stata estremamente ridotta ma viene comunque mantenuta , anche per non perdere una tradizione così importante . Le anguille però vengono pescate in quantità decisamente minore, per fare in modo che tornino al Mar dei Sargassi per dar loro la possibilità di riprodursi.

La Manifattura dei Marinati è un museo-laboratorio , la fabbrica in cui venivano lavorati tutti i pesci marinati (non solo le anguille).

Il cuore di questo posto è la Sala dei Fuochi , caratterizzata dalla presenza di 12 camini. Qui vengono seguite le varie fasi di preparazione delle anguille: taglio, spiedata, cottura e confezionamento.

La Calata è il locale in cui veniva scaricato il pescato destinato alla marinatura e poi diviso per pezzatura.

La Sala degli Aceti è il locale in cui veniva preparata la concia per conservare il pesce ovvero il mix di sale e aceto che serviva per la marinatura delle anguille.

sala dei fuochi manifattura dei marinati

Escursione in barca nelle Valli di Comacchio

Nel pomeriggio abbiamo preso parte ad un’escursione spettacolare : un giro per i canali delle Valli di Comacchio a bordo di una tradizionale barca in legno a fondo piatto . Se volete saperne di più vi consiglio di non perdervi questo articolo che vi presenta 3 escursioni nella natura da non perdere a Ravenna e dintorni . Lì vi racconto tutti i dettagli di questa bellissima esperienza e vi consiglio anche un posto dove fermarvi a cena.

Biglietto integrato per Comacchio

C’è la possibilità di acquistare un biglietto unico “ Comacchio Museum Pass ” a 19€ che comprende la visita di tutti i musei e delle Valli di Comacchio .

  • Casa Museo Remo Brindisi
  • Museo Delta Antico
  • Manifattura dei Marinati
  • visita in barca agli antichi Casoni da pesca

4 giorni a Ravenna e dintorni – giorno 3: Cervia e Milano Marittima

Anche per questa terza giornata ci spostiamo ad esplorare i dintorni di Ravenna . Adesso è il turno di Cervia e Milano Marittima . Iniziamo subito da Milano Marittima.

Milano Marittima : la città giardino

Milano Marittima  è una frazione del comune di Cervia, nata all’inizio del Novecento con l’idea di diventare una località balneare per i milanesi , un mix paradisiaco tra natura e architettura, immerso nel verde della pineta.

L’idea iniziale prevedeva un tipo di turismo un po’ più esclusivo, poi si è trasformato in turismo di massa e così Milano Marittima è diventata una delle località balneari più visitate della riviera romagnola.

La storia di Milano Marittima è legata all’idea di Giuseppe Palanti un pittore che, ad inizio del 1900, aveva immaginato di ricreare qui una “città giardino” in cui la pineta sarebbe stata il parco centrale. Ci sarebbero stati dei “magneti” ovvero tutti i luoghi di aggregazione come ristoranti e discoteche, da cui sarebbero partiti a raggiera una serie di viali che portavano alle villette, da cui ne sarebbero partiti altri ancora, in direzione del mare. Sarebbe stata una meta di vacanza ideale per il medio e alto ceto milanese che avrebbe acquistato i villini progettati da Palanti: immersi nella pace e nel verde della pineta e ad un passo dal mare.

Tra questi, uno dei villini era proprio di proprietà di Palanti stesso che lo esibiva come scintillante biglietti da visita con gli amici milanesi che lo raggiungevano in visita durante l’estate.

“Cavolo, davvero bellina questa tua casa vacanze…” – “Vero eh? Ne vuoi una?? Ti faccio uno sconto!”

milano marittima

Nel 1911 venne fondata la società “Milano Marittima” mentre nel 1912 iniziò il processo di costruzione dei primi villini, tra cui anche quello di Palanti. Dopo la Prima Guerra Mondiale, alla società d Palanti si affiancò anche la CIVAM (Cooperativa Italiana Villini Alloggi al Mare e al Monte). L’arrivo di questa new entry diede il via alla costruzione di nuovi villini ma al tempo stesso portò all’allontanamento di Palanti da questo progetto e da Milano Marittima.

Milano Marittima e i villini Liberty

Alcuni dei villini liberty oggi sono diventati alberghi oppure sono abitazioni private non visitabili . Alcuni sono disabitati e in vendita! Ad ogni modo, è possibile ammirarne l’architettura.

Da non perdere Villa Palanti , una delle sette ville costruite prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e l’unica che ancora oggi conserva il suo aspetto originale (è di proprietà di un privato di Cesena che fortunatamente ne ha mantenuto intatto l’aspetto).

Il villino di Palanti era stato dedicato alla moglie (infatti si chiama Villa Ada) e ha decorazioni interne che sono opera di Palanti stesso.

villa palanti milano marittima

Cosa vedere a Cervia: vista panoramica dalla Torre San Michele

La Torre San Michele è la sede dell’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica .

La Torre è alta di 22,5 m e si trova nel centro storico di Cervia. Questo fortino risale al 1691 (prima della fondazione di Cervia Nuova), anno in cui fu costruita con lo scopo di difendere la città e i magazzini che conservavano il sale , dagli attacchi dei Turchi e dei Saraceni.

Ça va sans dire, la vista da lassù è davvero bella ! La sala panoramica all’ultimo piano è accessibile solo in occasione di esposizioni o iniziative organizzate , provate a chiedere all’ufficio turistico. Magari siete fortunati e capitate in un giorno in cui si può accedere!

cervia cosa vedere

Dove mangiare a Cervia: pranzo al circolo dei Pescatori

Se c’è una cosa che ho capito di Cervia durante il mio viaggio in Romagna, è che lì davvero non si rischia di morire di fame . Diciamo che il mood da “nonna che ti vede sciupato e ti rimpinza di cibo” qui si manifesta all’ennesima potenza! 🙂

C’è un posto che è un’istituzione da queste parti : il ristorante “ Circolo dei Pescatori – la Pantofla “.

Ovviamente qui la specialità è il pesce . Ma anche a sto giro sono riuscita a sopravvivere: un piatto di pasta pomodoro e basilico non si nega a nessuno! 🙂 Certo, se amate il pesce qui vi trovate in paradiso!

circolo dei pescatori - dove mangiare a cervia

Cosa vedere a Cervia: visita al Museo del Sale

“MUSA” sta per Museo del Sale.

Il  Museo del Sale  si trova all’interno del Magazzino del Sale “Torre“. Il suo scopo è quello di raccontare il patrimonio storico della “civiltà del sale” di Cervia attraverso immagini, testimonianze e oggetti storici come, ad esempio, gli antichi attrezzi di legno che venivano usati per raccogliere il sale oppure le imbarcazioni piatte che venivano utilizzate per trasportarlo dalle saline ai Magazzini.

Biglietti d’ingresso per il Museo del Sale di Cervia

  • 2€ biglietto intero
  • 1€ biglietto ridotto per ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni
  • ingresso gratuito per bambini di età inferiore ai 12 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche, giornalisti, soci del Gruppo Culturale Civiltà Salinara
  • ingresso gratuito anche la prima domenica del mese

museo del sale cervia

Escursione: passeggiata in salina con guida ambientale

Nel pomeriggio abbiamo preso parte ad un’altra escursione in natura : una passeggiata nelle saline di Cervia, accompagnati da una guida escursionistica ambientale . Se volete saperne di più vi consiglio di non perdervi questo articolo che vi presenta 3 escursioni nella natura da non perdere a Ravenna e dintorni . Lì vi racconto tutti i dettagli di questa esperienza.

Il tramonto vissuto qui è stato a dir poco spettacolare ! Fenicotteri inclusi.

Vi lascio qualche foto così che possiate farvene un’idea.

escursione salina di cervia

Dove mangiare a Cervia: cena alle Officine del Sale

Vi ricordate quando vi ho detto che Cervia vi tratterà come una nonna che vi vede sciupatini e vi riempie di cibo ? Bene, in questo posto moltiplicate per due! 🙂

Anche qui i miei compagni di viaggio si sono gustati una faraonica cena di pesce !! FARAONICA. E per me? Pasta con gli strigoli! Insomma, andate sereni che anche se non mangiate pesce, qui starete divinamente .

officine del sale - cervia

4 giorni a Ravenna e dintorni – giorno 4: Ravenna

Avevamo passato la prima giornata di questo itinerario a Ravenna… e adesso proprio a Ravenna torniamo ! Qui si concluderà il nostro giro alla scoperta di questa zona della Romagna.

La mattinata la passiamo a Marina di Ravenna per un’escursione davvero davvero speciale !

Escursione per il rilascio in mare di una tartaruga a Marina di Ravenna

Questa giornata parte con il botto. Sapevate che il Mare Adriatico è pieno di tartarughe marine?

Queste zone sono ricche di nutrienti e con fondali marini non troppo profondi che semplificano la loro ricerca di cibo, per cui da queste parti c’è una fitta concentrazione di amichette pinnate. Molte purtroppo finiscono nei guai: spiaggiate, incastrate nelle reti dei pescatori, ferite dalle eliche dei motoscafi.. Per fortuna ci sono i ragazzi di Cestha che pensano a loro!

Cestha è un centro ricerche e anche un centro di recupero tartarughe marine . Non è aperto al pubblico ma si possono organizzare delle visite e si può anche partecipare all’ escursione in mare per il rilascio in libertà delle tartarughe , una volta finito il loro periodo di convalescenza.

Come fare? Sostenendo la loro attività attraverso le adozioni delle tartarughe . Ho scritto un articolo in cui vi spiego come fare e vi racconto della mia escursione per il rilascio in mare della tartaruga Zucchero Filato . E se volete vedere di persona Zucchero Filato che torna in libertà, date un’occhiata anche a questo reel . 🙂

escursioni marina di ravenna tartarughe

Dopo questa mattinata da animal stalkers, torniamo a Ravenna per un pomeriggio a metà tra cultura e street art. Prima tappa: il Mausoleo di Teodorico.

Cosa vedere a Ravenna: visita al Mausoleo di Teodorico

Unesco check: 4 di 8.

Il Mausoleo di Teodorico si trova fuori dal centro storico, dentro un grande parco. Fu fatto costruire da Teodorico come sua sepoltura (una robina umile umile! 🙂 ) ed è la più importante costruzione funeraria realizzata dagli Ostrogoti in Italia .

Fu costruito in blocchi di pietra d’Aurisina messi in posa a secco, senza cemento, e sormontati da una grande cupola monolitica.

Si tratta del più grande monolite mai usato come cupola: un unico blocco che poi è stato modellato.

mausoleo di teodorico

Street art di Ravenna

Ravenna è una città ricca di street art.

Aguzzate la vista quando andate in giro in centro perché potrebbe capitarvi di incrociare qualcuna di queste opere :

  • “L’arte sa nuotare” : troverete diverse opere di BLUB che ritraggono personaggi famosi sott’acqua
  • “SuperWoman” di LeDiesis: diverse opere che raffigurano super donne del passato in modo alternativo 🙂
  • “Space Invaders” : qua e là nel centro città sbucano anche le opere realizzate da Invader con piccole mattonelle colorate ed ispirate ai mostri del celebre videogioco

l'arte sa nuotare street art Ravenna

Da non perdere anche la “ Cittadella della Street Art ” in via Gulli. Qui troverete moltissimi murales:

  • “At the beginning of the journey of our life” di Millo (ispirato a Dante e Virgilio)
  • “The Incredulity of Saint Thomas” di Basik
  • “Everyone has his own hell” di Zed1
  • altri murales di Ericailcane e di Bastardilla

Vi consiglio di non perdervi questo reel . Ci troverete suggerimenti sui murales da vedere a Ravenna (non solo questi ma anche altri in zona Darsena) e un consiglio super, per ammirarli in modo davvero originale !! Siete curiosi? Date un’occhiata! 🙂

murales Millo street art ravenna

Dove mangiare a Ravenna – Ca’ de Vèn: un posto “storico”

Ca’ de Vèn è un locale storico che si trova nel centro di Ravenna , ospitato nel quattrocentesco Palazzo Rasponi., e che nasce nel 1975 come enoteca dei vini della Romagna e ristorante . Il soffitto a volte è decorato con affreschi del ‘700 e gli arredi sono ancora quelli originali del 1876 .

Che si mangia qui? Tutte quelle cosine golose che non stancano mai , tipo crescioni, salumi, affettati, formaggi e piadine (anche in diverse versioni come, ad esempio, la piadina al rosmarino o ai ciccioli).

Un’ ottima cena in un locale bellissimo!

ca' de ven - mangiare a ravenna

Cosa vedere a Ravenna: il Mausoleo di Galla Placidia

Unesco check: 5 di 8.

il Mausoleo di Galla Placidia è uno degli edifici più antichi di Ravenna e si trova a pochi metri dalla imperdibile Basilica di San Vitale.

Fu commissionato nel quinto secolo da Galla Placidia che era imperatrice ..tra l’altro era anche a capo dell’intera baracca per conto del figlio Valentiniano III. 🙂 Galla Placidia voleva questo mausoleo per essere seppellita qui assieme al fratello e al marito. Anche in questo caso, un’umilissima ultima dimora! 🙂

L’edificio non è enorme e visto da fuori appare anche piuttosto sobrio ma, una volta entrati, resterete a bocca aperta per la ricchezza delle decorazioni in mosaico che ricoprono ogni centimetro libero!

Si inizia subito alla grande con il soffitto del tratto di ingresso . Qui noterete anche uno dei mosaici più importanti : Cristo Buon Pastore , circondato dalle sue pecore.

Si arriva poi alla bellissima cupola : si tratta di un cielo blu pieno di stelle al cui centro spicca una croce latina dorata (che rappresenta Cristo Sole Nascente) mentre ai quattro angoli sono rappresentati i quattro Esseri dell’Apocalisse che lo acclamano.

Cosa vedere a Ravenna: la Basilica di San Vitale

Unesco check: 6 di 8.

Ero già stata a Ravenna anni fa per una velocissima toccata e fuga.. ed ero stata proprio qui. Avevo a disposizione il tempo per visitare un’unica cosa e avevo optato proprio per la Basilica di San Vitale . Adesso posso dirvi che avevo scelto proprio bene!! 🙂 Decisamente la mia preferita .

Curiosità: la basilica è dedicata a San Vitale , un martire dei primi secoli del Cristianesimo, e pare che questa cosa sia strettamente connessa anche al punto in cui la basilica è stata costruita . Infatti pare che qui si trovasse un sacello (piccolo edificio di culto) eretto proprio in memoria di Vitale e che fu inglobato nella struttura. Una leggenda racconta che il martirio sia avvenuto proprio qui.

Questa basilica è uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana, non solo in Italia ma anche nel mondo.

Costituisce un unicum nell’arte bizantina sia da un punto di vista architettonico (per come fonde in modo originale le due tradizioni – occidentale e orientale), sia per i suoi mosaici .

Appena entrati resterete di stucco!

Le decorazioni in mosaico sono incredibili, così come l’imponente volta centrale affrescata .

cosa vedere 4 giorni a Ravenna e dintorni

Basilica di San Vitale: cosa non perdere

DA NON PERDERE: l’accesso al presbiterio è caratterizzato da un arcone decorato in mosaico con quindici medaglioni che contengono i busti dei Dodici Apostoli, di Cristo (ovviamente lui è quello che sta sulla sommità!) e dei presunti figli di San Vitale (San Gervasio e Protasio). Questo arcone è la mia cosa preferita di questa basilica, bellissimo!

Curiosità : cercate tra gli altri il busto di Sant’Andrea . Da questo viaggio a Ravenna ho imparato che lui è sempre quello più spettinato ! E se ci fate caso, c’è San Pietro sopra di lui e sembra che lo guardi malissimo! 🙂

cosa vedere a Ravenna basilica san vitale

Nella volta a crociera le decorazioni sono divise in quattro vele triangolari . Al centro della volta, all’interno di una ghirlanda sorretta da quattro angeli , è rappresentato l’ Agnello Mistico .

Nel presbiterio troverete raffigurate molte scene relative ad episodi dell’Antico e Nuovo Testamento (Mosè, Abramo, Abele..).

Nell’ abside vedrete invece, su uno sfondo aureo, la figura di Cristo che sta seduto su un globo azzurro ed è accompagnato da due arcangeli e da San Vitale (NB: il titolare di questa chiesa!), a cui porge una corona trionfale . La cortesia prima di tutto.. tipo come quando vai a cena a casa di qualcuno e gli porti una bottiglia di vino in dono! 🙂

mosaico di notte ravenna san vitale

Curiosità : sul pavimento nell’area del presbiterio di fronte all’altare , troverete rappresentato un labirinto a forma circolare , totalmente realizzato in marmo . Fateci caso, anche se comprendo che sia difficile staccare gli occhi dalla bellezza dei mosaici sopra le vostre teste! 🙂

Cosa vedere a Ravenna: la Domus dei Tappeti di Pietra

Ultima tappa di questo itinerario.

La Domus dei Tappeti di Pietra si trova nascosta nei sotterranei della chiesa di Sant’Eufemia e viene considerata da molti uno dei più importanti siti archeologici scoperti in Italia negli ultimi decenni.

“Domus” perché era una abitazione privata , un complesso di case databili tra il I e il VI secolo d.C.. “Tappeti di Pietra” invece è un bellissimo nome, azzeccatissimo a livello marketing, che sta ad indicare la ricchezza di pavimenti in marmo e mosaico che troverete qui.

Negli anni novanta la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna riportò alla luce questo complesso mentre erano in corso i lavori per la costruzione di un parcheggio sotterraneo.. a Ravenna le sorprese non finiscono mai! 🙂

E probabilmente c’è ancora molto altro da scoprire.. ma la presenza delle abitazioni ha limitato lo svolgimento degli scavi. Ad oggi è possibile percorrere tutto il perimetro del sito archeologico su passerelle sopraelevate

Da non perdere il grande salone di ricevimento , al cui centro è raffigurato il cosiddetto “Mosaico delle Stagioni” : quattro figure danzanti in cerchio, che rappresentano le 4 stagioni.

Biglietti e tariffe – monumenti di Ravenna

A Ravenna esiste solo la possibilità di un biglietto cumulativo  che comprende: la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano, il Mausoleo di Galla Placidia, il Museo Arcivescovile (e la Cappella Arcivescovile).

  • 10.50€ biglietto intero
  • 9.50€ biglietto ridotto: studenti italiani e stranieri durante l’anno scolastico, gruppi (min. 20 paganti), associazioni ed enti convenzionati
  • gratis per bambini fino ai 10 anni, residenti nel Comune di Ravenna, disabili, religiosi, militari, guide turistiche dell’Emilia-Romagna, giornalisti (previo accreditamento).

Il biglietto è valido per 7 giorni consecutivi dalla data di emissione e dà diritto a un solo ingresso per monumento.

NB: Per l’ingresso al Mausoleo di Galla Placidia e al Battistero Neoniano è previsto un  supplemento di 2€ (con prenotazione obbligatoria).

Dove si comprano i biglietti? Online oppure il giorno stesso di visita presso le biglietterie situate all’ingresso dei monumenti.

domus dei tappeti di pietra - ravenna

Visita guidata a Ravenna

Certo, vedere questi monumenti e in generale la città di Ravenna accompagnati da una guida è tutta un’altra cosa! Noi siamo stati accompagnati per tutto il tempo trascorso a Ravenna dalla bravissima Claudia .

Se vi può interessare questo tipo di servizio, vi consiglio di rivolgervi a “ Il Papavero – guide turistiche Emilia-Romagna “.

4 giorni a Ravenna e dintorni: suggerimenti extra

Questo è stato il mio itinerario ma ci sono sicuramente ancora un sacco di cose da fare e vedere a. Ravenna e dintorni.

Qualche esempio?

  • il MAR (Museo d’Arte della città di Ravenna)
  • la tomba di Dante
  • il laboratorio di mosaico KOKO
  • il battistero degli Ariani

4 giorni a Ravenna e dintorni: il mio consiglio

Se avete a disposizione meno giorni o anche solo un weekend, a voi selezionare le esperienze che vi ispirano di più! 🙂

Se posso darvi un consiglio quello che non mi perderei per nulla al mondo sono la Basilica di San Vitale , un giretto in centro a Comacchio e le escursioni in natura .

Fatemi sapere nei commenti se questa guida vi sarà utile!

visitare Ravenna cosa fare

*Blog tour “Le Eccellenze della Romagna” organizzato da Viral Passport con la collaborazione dei comuni di Ravenna, Comacchio e Cervia.

state of love and travel

Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂

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Bellissime esperienze, tutte “concatenate” fra di loro! Ravenna ed i suoi dintorni dà un ventaglio di ispirazioni davvero fantastiche! E poi, insieme, è stato ancora più belle!

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Visitare Ravenna è un’esperienza unica

Ravenna può offrirti un mosaico di esperienze di visita , tutte assolutamente da provare.

Dagli itinerari più classici a quelli più insoliti, dal mosaico alla street art, dalla città d’arte alla natura, potrai fare amicizie inaspettate, trovare un insolito souvenir e, perché no, vivere un’avventura che rimarrà per sempre nel tuo cuore.

Scoprire la natura attorno a Ravenna non è mai stato così facile e sorprendente . Dalle valli di Comacchio alla foce del fiume Savio, un caleidoscopio di visite guidate da provare sotto il segno della sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.

Visit Ravenna

Scopri la natura, visite guidate.

Lasciati sorprendere dai mosaici dorati o segui le orme del Sommo Poeta, percorri le vie di famosi scrittori e poeti che hanno tratto ispirazione dalla città o immergiti nello spettacolo della natura. Ravenna è in grado di soddisfare le esigenze di tutti .

Moltissime proposte diverse per esplorare Ravenna e le meraviglie del suo territorio.

Hai bisogno di una guida turistica?

Per scoprire i segreti di una città bisogna affidarsi a chi la conosce veramente . Trova la guida o l’accompagnatore turistico che possono fare al caso tuo.

Se hai dubbi o perplessità, non esitare a contattare i nostri Uffici d’Informazione Turistica . Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande.

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Piazza San Francesco, 7  Ravenna Tel +39 0544 35404 +39 0544 35755 +39 0544 482838 [email protected] [email protected]

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Cosa Visitare a Ravenna in 2 Giorni: un itinerario per il week-end

I Principali Argomenti

  • 1.1 Dove Parcheggiare
  • 1.2 Informazioni su Biglietti e sugli orari di apertura
  • 2 Basilica di San Vitale
  • 3 Mausoleo di Galla Placidia
  • 4 Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
  • 5 Battistero Neoniano
  • 6 Cappella di Sant’Andrea (o degli Ortodossi)
  • 7 Museo Arcivescovile
  • 8 Mausoleo di Teodorico
  • 9 Battistero degli Ariani
  • 10 Museo Nazionale di Ravenna
  • 11 Basilica di Sant’Apollinare in Classe
  • 12 Antico Porto di Classe
  • 13 Cripta Rasponi e Giardini Pensili
  • 14 Domus dei Tappeti di Pietra
  • 15 Museo TAMO
  • 16 MAR, Museo d’Arte della città
  • 17 Tomba di Dante e Museo Dantesco
  • 18 Tour guidati nella città
  • 19.1 Articoli Correlati

Ravenna è una splendida città d’arte, fu capitale dell’Impero d’Occidente Romano e a quel periodo risalgono i più bei monumenti da visitare almeno una volta nella vita perchè sono eccezionali e alcuni sono lì da 1500 anni circa!

Otto monumenti paleocristiani (ovvero dei primissimi secoli dell’era cristiana) di Ravenna sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO con la motivazione: “ L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è d’importanza straordinaria in ragione della suprema maestrìa artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea. ”

Di cosa vedere a Ravenna abbiamo già parlato.

Ora ti presentiamo schematicamente un itinerario da fare in un paio di giorni, ad esempio in un week-end.

Questo è il tempo necessario per vedere tutte queste attrazioni corredate da splendidi mosaici (altrimenti detti decorazioni musive) risalenti al periodo d’oro ravennate.

Ravenna si visita tranquillamente a piedi, tranne che per i due siti a Classe dove occorre la macchina.

Informazioni di Servizio

Dove parcheggiare.

Ci sono molti parcheggi privati o pubblici a Ravenna. Maggiori informazioni le trovi qui

Ma quello più comodo per visitare la città è il parcheggio GIUSTINIANO , costa 3 euro per il giorno intero ed è proprio dietro il Museo Nazionale e la Basilica di San Vitale. Ideale per i nostri giri.

Informazioni su Biglietti e sugli orari di apertura

Munitevi di Biglietti prima di accedere ai monumenti.

Per maggiori informazioni sui prezzi e sugli orari dovete visitare più siti poiché la proprietà è diversa:

  •   http://www.ravennamosaici.it/orari-e-prezzi/.  Su tale sito trovate anche informazioni sul biglietto cumulativo che permette di  visitare il  Museo Arcivescovile (Cappella di Sant’Andrea e Cattedra d’avorio), Battistero Neoniano, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia.
  •   Museo Nazionale di Ravenna :   Qui potete prendere il biglietto cumulativo per il Museo Nazionale + Mausoleo di Teodorico + Basilica di S. Apollinare in Classe. Essendo musei statali sono gratuiti la prima domenica del mese.
  • http://www.ravennantica.it

Puoi anche prenotare tour della città:

Ecco i monumenti più famosi da visitare:

Basilica di San Vitale

Patrimonio dell’UNESCO. Fu consacrata nel 548 d.C. ed è uno dei più importanti monumenti dell’arte paleocristiana. E’ evidente l’influenza orientale nella costruzione, infatti non è la solita basilica con tre navate, ma un nucleo centrale a base ottagonale, sormontato da una grande cupola. Al suo interno lo sguardo è  catturato dagli alti spazi e dagli splendidi mosaici dell’abside, tra cui la rappresentazione di Giustiniano e Teodora,  coppia imperiale di Bisanzio.

Interno della Basilica di San Vitale ravenna

Mausoleo di Galla Placidia

Patrimonio dell’UNESCO. La nobilissima Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio, fece costruire questo piccolo mausoleo a croce latina intorno alla metà del V secolo d.C., ma non fu utilizzato in quanto fu sepolta a Roma.

La struttura esterna è molto semplice e fa da contrapposizione alla straordinaria e abbagliante ricchezza dei mosaici decorativi interni che lasciano i visitatori letteralmente a bocca aperta. Assolutamente da visitare.

Le stelle della Cupola di Galla Placidia

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

Patrimonio dell’UNESCO. Fondata da Teodorico nel Sesto Secolo d.C. accanto al suo palazzo, in origine era adibita a Chiesa palatina (ovvero privata,  appartenente al regnante  e non di proprietà della Chiesa) di culto ariano. Il culto ariano (che ricordiamo NON c’entra niente con quello del nazismo) era una dottrina teologica fondata da Ario e in voga nei primi secoli del Cristianesimo, che poi su sconfitta dal culto Niceno, ovvero quello cattolico e ortodosso.

All’interno della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo si trovano una serie di mosaici originali di vari periodi, e si può ricostruire l’evoluzione del mosaico parietale bizantino dall’età teodoriciania a quella giustinianea (Teodoro e Giustiniano sono degli imperatori che si sono succeduti a Ravenna).

Le 26 scene cristologiche, ovvero della vita di Cristo, risalenti al periodo di Teodorico, rappresentano il più grande ciclo monumentale del Nuovo Testamento e , fra quelli a mosaico, il più antico giunto sino a noi.

Mosaici all'interno di Sant'Apollinare Nuovo

Battistero Neoniano

Patrimonio dell’UNESCO. Il Battistero, situato nelle vicinanze del Duomo, è uno dei più antichi monumenti di Ravenna. La sua architettura risale all’incirca agli inizi del V secolo d.C., mentre le decorazioni ai tempi del vescovo Neone, ovrero verso la metà del V secolo d.C., da cui prende appunto il nome.

Di forma ottagonale e in muratura, l’interno presenta marmi, stucchi e mosaici di evidente influenza ellenisto-romana.

Al centro della cupola, un mosaico raffigurante il battesimo di Cristo circondato dai 12 apostoli.

Mosaico Battistero Neoniano

Cappella di Sant’Andrea (o degli Ortodossi)

Patrimonio dell’UNESCO. Si trova all’interno del Museo Arcivescovile.  Fu costruita dal vescovo Pietro II durante il regno di Teodorico ed è l’unica cappella arcivescovile dei primi periodi della cristianità ancora integra.

Dedicata originariamente a Cristo, fu in seguito intitolata a Sant’Andrea, le cui reliquie erano state trasportate da Costantinopoli a Ravenna attorno alla metà del VI secolo.

E’ costruita da un vano a pianta cruciforme preceduto da un vestibolo, entrambi rivestiti in marmo e mosaici, che raffigurano la glorificazione di Cristo, e fanno parte della “lotta” del periodo contro il culto ariano. La decorazione della volta del vestibolo presenta 99 specie di uccelli, alcune caratteristiche del territorio ravennate e uno sfondo dorato.

Cappella arcivescovile Ravenna

Museo Arcivescovile

Nel palazzo dell’Arcivescovado di Ravenna si trova un piccolo Museo che si gira in meno di un’ora e, oltre alla Cappella di Sant’Andrea di cui abbiamo parlato prima,  raccoglie numerose opere d’arte e reperti archeologici provenienti dall’antica cattedrale e da altri edifici non più esistenti.

Il percorso è  molto suggestivo, non perderti soprattutto la Torre Salustra dove è esposta la Cattedra, ovvero il trono, vescovile di Massimiamo, costruita con un’anima di legno, e poi finemente decorata in avorio da vari artisti bizantini nel VI secolo d.C.

Cattedra vescovile di Massimiano

Mausoleo di Teodorico

Patrimonio dell’UNESCO. Fu edificato da Teodorico come propria sepoltura intorno al 520 d.C. E’ stato realizzato con blocchi di pietra d’Istria, articolato su 2 ordini sovrapposti decagonali (ovvero con 10 lati), con una cupola di circa 10 metri di diametro.

Nel corso del tempo la tomba è stata spogliata delle sue decorazioni poiché è stata adibita a svariate funzioni. All’Interno di trova una vasca di porfido che presumibilmente ospitò le spoglie di Teodorico.

Maggiori informazioni sul Mausoleo di Teodorico le trovi qui.

Mausoleo di Teodorico

Battistero degli Ariani

Fu eretto alla fine del V secolo d.C. sotto Teodorico, quando l’arianesimo era il culto ufficiale.

Purtroppo niente è rimasto degli antichi stucchi e ornamenti che decoravano le pareti interne, l’interno infatti si presenta spoglio, con la muratura a vista e privo di arredi. La presenza della vasca battesimale è ricordata oggi solo da una lastra marmorea rotonda al centro dell’edificio.

La cupola, invece, conserva il mosaico originale raffigurante il Battesimo di Cristo e 12 apostoli.

Mosaico Battistero Ariani Ravenna

Museo Nazionale di Ravenna

Museo vecchio stile, situato nel complesso monumentale di San Vitale, che raccoglie un sacco di reperti archeologici provenienti da monumenti paleocristiani e bizantini Unesco.  Espone collezione di armi antiche, monete, lapidari, avori, ceramiche, icone e bronzetti rinascimentali, ma anche affreschi del Trecento staccati da chiese antiche.

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Fu costruita nella prima metà del VI secolo d.C. su di un’area cimiteriale dove si suppone fu sepolto il protovescovo Apollinare.  E’ uno dei più grandi esempi di basilica paleocristiana. Si trova a circa 8 Km dal centro di Ravenna.

Nel corso dei secoli ha subito varie depredazioni, ma conserva ancora l’originario splendore. Quello che è rimasto e che è fantastico sono i mosaici policromi dell’abside e gli antichi sarcofagi in marmo degli arcivescovi

Clicca qui per Maggiori informazioni sulla Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Sant’Apollinare in Classe

Antico Porto di Classe

Il nome Classe deriva proprio dalla parola latina Classis, che significa flotta: in questa zona sorgeva l’antico porto di Ravenna fondato da Augusto, fiorente sia all’epoca dell’Impero sia durante il regno di Teodorico e del successivo dominio bizantino, vivacissimo centro economico e commerciale ancora nel V-VI secolo d.C., quando Ravenna e Classe raggiunsero il loro apice politico ed economico.

All’epoca era sicuramente il più grande porto dell’Adriatico e uno dei più importanti scali romani, sviluppato nelle vicinanze della Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Il Parco archeologico  permette una visita grazie a vari pannelli illustrativi che permettono di calarsi nell’atmosfera dell’epoca.

Cripta Rasponi e Giardini Pensili

A pochi passi dalla Tomba di Dante, si trova uno degli angoli più belli e suggestivi della nostra città: la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia. L’accesso alla cripta e al giardino con bella fontana avviene dal monumentale portico sul lato sud di Piazza San Francesco.

Vi è una cripta decorata con mosaici policromi a motivi ornamentali e con figure di animali, provenienti dalla chiesa di San Severo a Classe.

Interessanti i giardini pensili che permettono di trascorrere piacevoli momenti in mezzo al verde e godersi dal terrazzo uno splendido panorama  sulla zona dantesca di Ravenna.

Maggiori informazioni sulla Cripta Rasponi

Giardini Pensili del Palazzo della Provincia di Ravenna

Domus dei Tappeti di Pietra

Si trova all’interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia, in un ampio ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con splendidi mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo d.C.

Di particolare interesse e bellezza i mosaici decorati con elementi geometrici, floreali e figurativi ritenuti unici, come nel caso della “ Danza dei Geni delle Quattro Stagioni ”, rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio o come per la figura del “ Buon Pastore ”, ritratto in una versione differente dall’usuale rappresentazione cristiana.

E’ stato scoperto recentemente e la mostra inaugurata nel 2002.

Maggiori informazioni su http://www.domusdeitappetidipietra.it

Danza dei Geni delle Quattro Stagioni

In un ampio spazio museale creato all’interno della chiesa trecentesca di San Nicolò, si possono ammirare sia mosaici parietali e da pavimento, sia comprendere le varie tecniche di esecuzione degli stessi. Propone un percorso utile per comprendere “Tutta l’avventura del Mosaico”  attraverso magnifici mosaici provenienti da Ravenna e dintorni, partendo dall’epoca antica sino alle produzioni moderne e contemporanee.

Maggiori informazioni su http://www.tamoravenna.it

MAR, Museo d’Arte della città

Il MAR è situato all’interno del complesso monumentale del cinquecento della Loggetta Lombardesca.

La pinacoteca presenta delle raccolte che vanno dal Trecento ai giorni nostri. Include opere che vanno dal paesaggio neoclassico di Giambattista Bassi, al purismo toscano di Antonio Ciseri, fino alle testimonianze già simboliste di Vittorio Guaccimanni, e del dotatissimo Domenico Baccarini. Centrale, nella raccolta contemporanea, un nudo femminile di Klimt.

Presente inoltre una Collezione dei Mosaici Contemporanei dal 1959 in poi. Vi è anche una Biblioteca e il centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico.

Maggiori informazioni su orari e mostre http://www.mar.ra.it/ita/

Tomba di Dante e Museo Dantesco

La piccola tomba fu costruita intorno al 1782 secondo i contemporanei dettami neoclassici. L’interno è rivestito di marmi policromi con un bel bassorilievo scolpito dal Pietro Lombardo nel 1483. Le spoglie di Dante Aligheri, dopo essere state custodite dai frati francescani, furono rinvenute nel 1865 e da allora riposano nel sepolcro.

A pochi passi è possibile visitare il Museo Dantesco con busti, dipinti, medaglie e varie ricerche ed ipotesi sul volto del Sommo Poeta.

Maggiori Informazioni le trovi in questo articolo https://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/9069/visitare-la-tomba-di-dante-a-ravenna/

E per concludere ecco una mappa con i punti di interesse

Tour guidati nella città

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Cosa vedere e fare a Ravenna: 15 luoghi imperdibili

Cosa vedere a Ravenna: una guida completa e dettagliata a 15 luoghi imperdibili e alle cose da fare in 1, 2 o 3 giorni.

Ravenna

Ravenna si può definire con certezza un tesoro sconosciuto alla maggioranza degli italiani . Oscurata dalle più famose città d’arte italiane ( Firenze , Roma , Venezia , Napoli ) è in realtà una cittadina straordinaria che ha diversi capolavori da vedere almeno una volta e attira turisti e appassionati d’arte da tutto il mondo.

Pochi sanno, per esempio, che Ravenna è stata per tre volte, capitale di tre imperi : dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti, dell’Impero di Bisanzio in Europa.

Questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e VI secolo. Pochi sanno anche che Ravenna ha otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e che le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze.

Si mangia straordinariamente bene (siamo sempre in Romagna) e d’estate ci sono 35 chilometri di costa tra cui scegliere per farsi un bagno. Se ci sono figli piccoli in famiglia, il parco divertimento di Mirabilandia può essere una buona sosta per riposarsi da basiliche, mausolei e mosaici.

Per chi ama la natura, a pochi chilometri c’è il Delta del Po e le Valli di Comacchio , oltre alle pinete di Classe e San Vitale e l’oasi di Punte Alberete.

Insomma, se anche voi eravate tra quelli che non conoscevano Ravenna, ora non avete più scuse. Scoprite con noi cosa vedere e fare assolutamente a Ravenna.

Se state cercando un hotel a Ravenna, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da  Booking.com . Ci sono circa 30 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com .

Indice di cosa vedere

Piazza del Popolo

Ogni giro per Ravenna passa inevitabilmente per Piazza del Popolo , il cuore della città romagnola. Partiamo dal nome: si chiama così dal 1946, quando con il referendum tra Repubblica e Monarchia i ravennati furono la città italiana a votare di più per la Repubblica (88%). La piazza è piccola, armonica , quasi perfetta potremmo dire.

Piazza del Popolo a Ravenna

L’atmosfera è rilassata : si passeggia, si scambiano due chiacchiere, si prende qualcosa ai tavolini del caffè o nei mercati quando si svolgono.

Il palazzo più bello della piazza è quello “Merlato”, oggi sede del Comune, che occupa lo spazio che un tempo era del fiume Padenna, che i veneziano interrarono al loro arrivo in città. A proposito dei Veneziani: furono loro, nel 1480 circa a innalzare le due colonne con il Leone di San Marco e del patrono Sant’Apollinare .

Il lato opposto della piazza fu chiuso con le chiese di San Marco e San Sebastiano, oggi scomparse. La piazza doveva mostrare il dominio di Venezia su Ravenna, e così fu. Infatti, subito dopo la “riconquista” pontificia, il leone fu smantellato e sostituito con Sant’Apollinare a cui si aggiunse San Vitale. Dure curiosità su questa colonna: sulla sua superficie è ancora visibile una meridiana che serviva per indicare il mezzogiorno solare di Ravenna.

Sul bassorilievo, i segni zodiacali non sono 12 ma 13, compreso l’Ofiuco , l’unica costellazione che non ha avuto un segno zodiacale. Ancora più in basso, la miniatura di un Ercole Orario , grande statua di Ravenna poi distrutta da un terremoto.

Le due chiese veneziane sull’altro lato della piazza furono abbattute e sostituite con l’attuale Torre dell’Orologio. Gli altri edifici rappresentativi della piazza sono il Palazzo Apostolico, oggi sede della Prefettura,  il palazzo ex sede della Banca Nazionale del Lavoro e il Palazzo dei Rasponi del Sale , oggi sede di un istituto bancario.

Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

Avvicinandosi al Mausoleo di Galla Placidia non si immagina che la semplicità dell’esterno nasconda in pochi metri quadrati così splendidi mosaici, i più antichi di Ravenna. Non esageriamo se affermiamo che l’atmosfera del Mausoleo è magica .

Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

Fu l’imperatore Onorio (che trasferì nel 402 la capitale dell’ impero d’occidente da Milano a Ravenna) a volere questo mausoleo per dedicarlo alla sorella Galla Placidia.

Il tema dei mosaici, infatti, è la vittoria della vita sulla morte , in accordo con la destinazione funeraria dell’edificio. Ma è il cielo stellato riprodotto sulla volta a colpire più di tutto la fantasia dei visitatori e a restare impresso per sempre negli occhi.

Pare che la stessa cosa sia accaduta a Cole Porter , che andò a Ravenna in viaggio di nozze alla fine degli anni ’20. La storia racconta che fu proprio il cielo stellato del mausoleo a ispirargli la famosissima Night and Day.

Orari di apertura e costo del biglietto del Mausoleo di Galla Placidia

Orari di apertura: t utti i giorni 9.00-19.00. Sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria e va effettuata con almeno un giorno di anticipo, esclusivamente on-line   Chiuso: Natale e Capodanno.

Costo del biglietto : Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Per il Mausoleo di Galla Placidia è prevista un’integrazione di 2 €.

Come arrivare : Via Giuliano Argentario. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps .

Sito ufficiale di Ravenna Mosaici

La Basilica di San Vitale a Ravenna

3 Questo tempio a forma ottagonale (l’otto era simbolo di Resurrezione perché era sette, il tempo, più uno, Dio) è fra i monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia.

La Basilica di San Vitale a Ravenna

Non solo per lo splendore dei suoi mosaici ma per la completa adesione ai canoni dell’arte orientale : non ci sono navate ma solo un nucleo centrale a pianta ottagonale sormontato da una cupola affrescata.

Se riuscite a staccare gli occhi dai mosaici, soprattutto dal volto di Teodora, noterete a terra una serie di cerchi concentrici con delle frecce: è un labirinto, come si trovano in molte chiese cristiane.

Simboleggia il percorso di uscita dal peccato verso la purificazione. Se volete provare a uscire dal labirinto, vi diamo un piccolo aiuto: si parte dal centro, il resto scopritelo voi. Accanto alla basilica c’è il Museo Nazionale di Ravenna che raccoglie capolavori donati o rinvenuti nei maggiori cantieri di scavo e restauro della città.

Orari di apertura e costo del biglietto della Basilica di San Vitale a Ravenna

Orari di apertura Da giugno a ottobre t utti i giorni 9.00-19.00 Da novembre a maggio t utti i giorni 10.00-17.00 Chiuso: Natale e Capodanno.

Costo del biglietto : Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Come arrivare : Via San Vitale. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna

Da non confondere con Sant’Apollinare in Classe che si trova fuori dal centro storico, a 8 km da Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo porta questo nome per differenziarla da un’altra chiesa cittadina che portava lo stesso nome: ospita il più grande ciclo di mosaici del mondo .

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna

Le pareti della navata centrale sono divise in tre fasce di mosaici ben distinte: la fasci più alta racconta la vita di Cristo, quella centrale Santi e Profeti e mentre quella inferiore ritrae il famoso Palazzo di Teodorico.

La cancellazione della figura dell’Imperatore e di altri personaggi, ricoperti da drappi bianchi, avviene nel momento in cui la basilica passa dal culto ariano (per cui era stata costruita) al culto cattolico.

Sulla parete di fronte è ritratto il porto di Classe, uno dei più importanti del Mediterraneo ai tempi dell’Impero Romano.

Orari di apertura e costo del biglietto della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

Costo del biglietto : Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Come arrivare : Via di Roma. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.

Il Mausoleo di Teodorico

Secondo la leggenda la vasca in porfido rosso che si trova al piano superiore del Mausoleo è la stessa in cui trovò la morte l’Imperatore barbaro . Poiché aveva paura dei fulmini, in un giorno di temporale si rifugiò nel suo mausoleo ma un fulmine venne a colpirlo proprio mentre stava facendo il bagno.

Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna

Dalla fessura a forma di croce aperta nel tetto del Mausoleo, sarebbe poi arrivato un cavallo nero che lo avrebbe gettato nell’Etna!

Sono tante le leggende sulla morte di questo re barbaro che governò l’Italia per 33 anni portando tolleranza, pace e ricchezza e che si fece costruire questo mausoleo in pietra d’Istria affinché trovasse pace a Ravenna, dove aveva vissuto. La struttura a due piani a forma decagonale e con un massiccio tetto fatto con un unico blocco di pietra lo rende un monumento singolare, completamente differente rispetto agli edifici in mattone di Ravenna.

Orari di apertura e costo del biglietto del Mausoleo di Teodorico

Orari di apertura:

Da lunedì a giovedì : 8.30 – 13.30 Venerdì e  sabato :  8.30 – 19.00 Domenica :  8.30 – 13.30

Ultimo ingresso : 30 minuti prima dell’orario di chiusura. Chiuso: Natale e Capodanno.

Costo del biglietto : 4 €. Ridotto : 2€ (per ragazzi tra i 18 e i 25 anni)

I  biglietti  sono prenotabili  online .

Come arrivare : Via delle Industrie. Appena fuori dalle mura nella zona della Rocca Brancaleone. Autobus linea n. 2-5. Guarda su Google Maps.

Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna

Tra le basiliche di Ravenna è quella più imponente e maestosa. I mosaici sfidano per bellezza quelli delle altre chiese della città e ritraggono Cristo circondato dai quattro evangelisti, mentre le pecore simboleggiano gli apostoli.

Basilica di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna

Il volto di Gesù compare al centro della Croce, in un tondo decorato con 99 stelle. Tutta la rappresentazione si svolge tra il cielo e l’incanto di un verde paesaggio paradisiaco ricco di rocce, alberi, fiori ed uccelli variopinti.

Oggi la Basilica di Sant’Apollinare in Classe si trova a 8 km dal centro di Ravenna e a qualche chilometro dal mare, mentre quando venne costruita si trovava in riva al mare.

Accanto alla basilica, infatti, ci sono gli scavi della grande area archeologica dell’antica città di Classe , sede della flotta romana nell’Adriatico. Da non perdere anche una visita al nuovo Museo Classis, un viaggio nella Ravenna bizantina ricostruito in un vecchio zuccherificio del 1800.

Si va dalla Preistoria fino alla Ravenna Medievale, ma il museo merita una visita anche solo per la scala decorata con un’ onda di mosaico lunga 33 metri.

Orari di apertura e costo del biglietto di Sant’Apollinare in Classe

Dal lunedì al mercoledì dalle ore 13:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00) Dal giovedì al sabato dalle ore 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00) Domenica dalle ore 13:30 alle 19:30 (ultimo ingresso re 19:00) Chiuso: Natale e Capodanno.

Costo del biglietto : 4 €. Si può acquistare un biglietto cumulativo Antico Porto di Classe + Museo Classis a 12 €.

Come arrivare : A 6 km dal centro, Via Romea Sud, 224. Con l’auto o l’autobus N. 4 che parte dalla Stazione Centrale di Ravenna o col treno in direzione classe. In bicicletta : il museo è collegato con la città da una pista ciclabile. Guarda su Google Maps.

Tomba di Dante e San Francesco

Per molti è una sorpresa scoprire che la Tomba di Dante si trovi a Ravenna e non a Firenze . Dante morì a Ravenna durante il suo esilio e nonostante i ripetuti tentativi di riportarlo nella città natale, è ancora qui.

Il Mausoleo-Tomba di Dante a Ravenna

I Francescani del vicino convento trafugarono e conservarono gelosamente le ossa di Dante per diversi secoli , opponendosi alla volontà di sovrani e papi di riportare le spoglie a Firenze.

Furono sempre loro a salvarle dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale seppellendole sotto il cumulo di terra che potete vedere accanto alla Tomba.

Oggi a ricordare Firenze e la toscana c’è la lampada votiva settecentesca alimentata con olio d’oliva degli appennini toscani che viene donato ogni anno (la seconda domenica di settembre) dalla città di Firenze.

La  cosiddetta “zucarira” (la zuccheriera in dialetto locale) come viene scherzosamente chiamata dai ravennati la Tomba di Dante, si trova nella “ Zona del silenzio “, un luogo di pace e tranquillità dove far riposare Dante.

Fa parte della zona anche il Quadrarco di Braccioforte , dove troviamo non solo il cumulo che ha protetto le ossa di Dante durante la Seconda Guerra Mondiale ma anche la grande quercia voluta da Carducci e il muro dove, per circa due secoli, i francescani nascosero le ossa di Dante per evitare che venissero portate a Ravenna.

Da non perdere, quindi, anche una visita alla vicina Chiesa di San Francesco con il bel chiostro . In particolare, vale la pena investire un euro per accendere le luci della cripta ormai sott’acqua.

Al primo piano del convento c’è il Museo di Dante, con la cassetta in legno d’abete che ospitò le spoglie di Dante dal 1677 al 1865.

Orari di apertura e costo del biglietto della Tomba di Dante

Da novembre a marzo : 10.00 – 18.00 Da aprile a ottobre : 10.00 – 19.00 1 gennaio 2022 : 13.00 – 18.00 Chiuso : 25 dicembre

Costo del biglietto : gratis

Come arrivare : a piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.

Il Battistero degli Ariani a Ravenna

Il Battistero degli Ariani di Ravenna fu costruito durante il regno di Teodorico, quando Ravenna era la capitale dell’Impero e l’arianesimo era religione ufficiale della corte.

Il Battistero degli Ariani a Ravenna

L’arianesimo è sempre stato considerato un’eresia del Cristianesimo perché secondo la dottrina ariana Cristo era figlio di Dio ma conservava la sua natura umana : solo attraverso il rito del battesimo che la natura divina fu comunicata a Cristo.

mosaici sulla volta del battistero celebrano proprio il battesimo di Cristo. A differenza del vicino Battistero degli Ortodossi, qui il giovane Cristo non viene rappresentato come proveniente da Oriente (“luce da luce, Dio vero da Dio vero”) ma si dirige verso oriente, diventando divino solo nel momento del battesimo.

È un uomo, quindi non c’è “censura” sulla sua nudità, mentre è immerso nelle acque del Giordano e Giovanni Battista gli comunica il Battesimo. Dall’alto scende la colomba divina, ad irrorare con un soffio di luce, simbolo dello Spirito, il capo del Cristo.

Orari di apertura e costo del biglietto del Battistero degli Ariani

Orari di apertura: dal lunedì al sabato: 9.00 – 12.00 Chiuso: Domenica

Costo del biglietto : 2 € Come arrivare : il battistero è in pieno centro storico, in prossimità della Basilica dello Spirito Santo.

Il Battistero Neoniano o degli Ortodossi a Ravenna

Il Battistero Neoniano fu la risposta cattolica (del vescovo Neone) all’eresia Ariana, che proprio in Ravenna aveva avuto il massimo splendore sotto il regno di Teodorico.

Una contrapposizione che si ritrova anche nel Cristo raffigurato nel mosaico sotto la cupola, che a differenza di quello nel vicino Battistero degli Ariani viene da Oriente (“luce da luce, Dio vero da Dio vero”) ed è divino anche prima del battesimo comunicatogli da Giovanni Battista e dalla colomba divina (gli ariani affermavano il contrario).

Il Battistero Neoniano o degli Ortodossi a Ravenna

Si racconta che Carl Gustav Jung (il famoso psicologo) in un suo viaggio a Ravenna negli anni 30 vide nel Battistero Neoniano, un mosaico che rappresentava Cristo mentre tende la mano a San Pietro che sta per affogare.

Discusse a lungo di questa immagine con la sua compagna di viaggio e la interpretò come un segno della morte e della rinascita.

Solo molto tempo dopo, quando cercò una foto del Battistero Neoniano, si accorse che quell’immagine non esisteva ed era stata il frutto della sua immaginazione.

Jung usò quell’episodio per scrivere bellissime pagine sul rapporto tra inconscio e coscienza e di come anche l’immaginazione modifichi il modo in cui vediamo la realtà.

Orari di apertura e costo del biglietto del Battistero Neoniano

Costo del biglietto : Euro 10,50 (biglietto cumulativo comprensivo di: S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile). Per il Battistero Neoniano è prevista un’integrazione di 2 €. Come arrivare : Via Gioacchino Rasponi. A piedi nel centro storico di Ravenna. Guarda su Google Maps.

La domus dei tappeti di pietra di Ravenna

10 L’Italia è un paese pieno di meraviglie che non smette di svelare il suo straordinario passato: è accaduto così con la Domus dei tappeti di pietra , scoperta agli inizi del 2000 3 metri sotto il livello della chiesa di Sant’Eufemia.

La Domus dei tappeti di pietra

Una meravigliosa casa bizantina del V-VI secolo con 14 ambienti tutti decorati con pavimenti a mosaici policromi e marmi. I mosaici sono assolutamente straordinari e lasciano immaginare la ricchezza del proprietario della casa e il suo gusto per la bellezza.

Abbondano i gli elementi geometrici, floreali e figurativi: la “Danza dei Geni delle Quattro Stagioni” è una rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio. Unico è anche il mosaico con la figura del “Buon Pastore” ritratto in una versione diversa dalle tradizionali rappresentazioni cristiane.

Orari di apertura e costo del biglietto per la Domus dei Tappeti

Orari di apertura : tutti i giorni dalle 10 alle 18. Costo del biglietto :  Intero:  € 4.  Ridotto:  € 3 Come arrivare : la Domus si trova in pieno centro storico, in Zona a Traffico Limitato. In bus : linea 70, fermata in Piazza Baracca. Guarda su Google Maps.

Sito ufficiale della Domus dei Tappeti di pietra.

Il Mercato Coperto di Ravenna

Nel corso di una visita a Ravenna non può mancare una sosta gastronomica al Mercato Coperto che si trova in Piazza Andrea Costa, a 100 metri da Piazza del Popolo.

Il Mercato Coperto di Ravenna

Le sue origini sono antiche, perché esisteva già nel IX° secolo e nel corso del tempo si sono succeduti diversi mercati cittadini.

Il mercato come lo vediamo oggi è frutto di un’importante opera di riqualificazione dei vecchi interni che nel 2008 gli ha permesso di aggiudicarsi un riconoscimento storico conferito dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.

Passeggiando tra gli stand troverete botteghe di ogni genere, dalla gastronomia alla macelleria, passando per la piadineria e la pescheria . Potete accomodarvi al ristorante oppure optare per un take away veloce.

Cosa assaggiare al Mercato Coperto di Ravenna? Imprescindibile la piadina romagnola con lo squacquerone da accompagnare ad altri ingredienti, vedrete che la scelta è ampia. Da provare la pasta fresca tirata a mano come da tradizione romagnola: cappellacci verdi, tagliatelle, passatelli e altri formati da asporto o da mangiare sul posto.

Ordinate un menù stagionale di pesce fresco, un tagliere a base di formaggi e salumi del territorio e per secondo la carne di mora alla romagnola accompagnata da contorni freschi e un calice di vino.

Presso le botteghe del mercato è possibile anche s cegliere prodotti tipici da portare a casa al rientro. Chi ama le esperienze immersive nella cultura locale può partecipare a workshop e laboratori enogastronomici.

Orari di apertura del Mercato Coperto di Ravenna

Orari di apertura :

Mercato Coperto : LUN-DOM 09:00 / 21:00; Botteghe : LUN-DOM 09:00 / 21:00; Ristorante (Delivery 09:00 / 22:00 – Asporto 09:00 / 21:00) Sito ufficiale :  https://www.turismo.ra.it/

Mirabilandia a Ravenna

12 Non è la prima cosa che consigliamo di vedere a Ravenna, ma è innegabile che per molti italiani andare in questa città romagnola significa soprattutto Mirabilandia , uno dei parchi giochi più famosi d’Italia.

Mirabilandia a Ravenna

Diviso in 6 aree tematiche , è un parco per tutta la famiglia perché include attrazioni da brivido a percorsi più tranquilli.

Si parte con Adventurland , l’area per chi non ha paura e non teme l’avventura su montagne russe da più di un chilometro e velocità oltre i 100 km orari.

Non meno adrenalica l’area Route 66 dedicata agli USA con una corsa a pelo d’acqua su una vettura ispirata al mondo degli offshore, spettacoli di stunt , battaglie navali con cannoni ad acqua e anche un laser game ambientato a New York.

Sempre ispirata agli USA c’è l’area Far West . Per i più piccoli ci sono Bimbopoli e Dinoland mentre per gli appassionati di motociclismo un’intera area riservata alla Ducati . Ovviamente non mancando decine di ristoranti e negozi. L’intera visita richiede almeno un giorno, due se si entra anche a Mirabeach , il parco acquatico di Mirabilandia con piscine e attrazioni.

Orari di apertura e costo del biglietto per Mirabilandia

Orari di apertura : estate 10 – 20. Ottobre solo fine settimana 10-18. Chiuso in inverno. Costo del biglietto adulti : solo Mirabilandia online 19,90 €, alla cassa 34,90 € 4. Mirabilandia + Mirabeach 50 € valido per due giorni.

Costo del biglietto bimbo fino a 140 cm : solo Mirabilandia online 19,90€, alla cassa 29,90. Gratis bimbi fino a 100 cm. Mirabilandia + Mirabeach 45 € valido per due giorni.

Come arrivare : in auto in direzione Cesena Nord.. In autobus da Ravenna : linea 176 oppure linea 4 + linea 176+ linea Navetta Ravenna FS. Guarda su Google Maps.

Sito ufficiale di Mirabilandia

La Pialassa della Baiona a Ravenna

La Pialassa della Baiona è un’area naturalistica lagunare della provincia di Ravenna . Fa parte del Parco Regionale Delta del Po , di grande interesse paesaggistico. La caratteristica di questa zona è la presenza delle cosiddette “barene”, dossi di sabbia che emergono dalle acque della laguna a seconda delle maree.

Il posto è ideale per osservare molte specie di uccelli e di piante tipiche delle acque salmastre come la salicornia e la tamerice. Cormorani, fenicotteri rosa, cigni e aironi trovano in questo luogo il loro habitat ideale. In laguna ci si imbatte anche nei “padelloni”, capannoni-palafitta tipicamente romagnoli utilizzati per la pesca con grandi reti che vengono immerse in acqua.

La Pialassa della Baiona a Ravenna - Foto Ravenna Turismo

Arrivando in auto dopo aver parcheggiato si prosegue a piedi per un breve tratto attraversando la Pineta di San Vitale . Passerelle in legno conducono fino alla riva sabbiosa della laguna.

In alternativa per ammirare l’area da una prospettiva esclusiva, si può arrivare alla Pialassa in barca partendo da Porto Corsini o da Marina Romea.

L’escursione si svolge in compagnia di pescatori che illustrano le bellezze della zona. Il tour prosegue fino alla vicina Isola degli Spinaroni e a tratti vengono spenti i motori per facilitare l’avvistamento della fauna autoctona. I più fortunati riusciranno a vedere anche il volo dei fenicotteri rosa.

Il momento forse più bello della giornata è il tramonto , al calare del sole si crea una magia particolare: la fotocamera è indispensabile! La Pialassa può essere visitata in autonomia oppure si può prenotare un tour con una guida ambientale, che consigliamo per approfondire informazioni, curiosità e scoprire gli angoli lagunari insoliti.

La Pialassa della Baiona si trova a due chilometri da Marina Romea , località balneare della Riviera Adriatica ideale per una vacanza tranquilla a misura di famiglia.

Come arrivare alla Pialassa della Baiona

In auto da Ravenna : un quarto d’ora (circa 17 km). In Autobus : Linea 90 dalla Stazione Ferroviaria di Ravenna, scendere alla fermata Delle Valli a Marina Romea. Da qui 9 minuti a piedi.

Cosa e dove mangiare a Ravenna

Ve lo diciamo da subito: Ravenna non è un posto per chi sta cercando di rimettersi in forma , a meno che non abbia una volontà di ferro per resistere all’abbondante, grassa, succulenta e caloricissima cucina romagnola.

Cosa e dove mangiare a Ravenna

Si inizia di solito con affettati misti e squacquerone , si prosegue con cappelletti e tagliatelle al ragù , si passa alla carne, ai pesci e frutti di mare o agli ospiti degli abbondanti canali locali, come anguille e rane. Si finisce con un dolce al mascarpone e si accompagna tutto con Albana, Sangiovese, Trebbiano o Pagadebit . Due buoni posti dove assaggiare la cucina tipica locale sono Cà De Vèn e la Locanda del Melarancio in pieno centro storico. Per una piadina al volo ci sono la Piadina del Melarancio sempre in centro e molti altri posti più o meno gradevoli.

I dintorni di Ravenna

15 Ravenna si visita in 2-3 giorni se si vogliono fare le cose con molta calma. C’è chi riesce a vedere tutto in un giorno, ma non crediamo che sia il modo giusto di visitare questo gioiello. Se vi resta un po’ di tempo, comunque, i dintorni di Ravenna offrono soprattutto mare e borghi. Partiamo dai lidi di Ravenna , una lunga striscia di sabbia (40 km) fine e acqua pulita Bandiera Blu, nove lidi molto attrezzati, ideali soprattutto per chi ha famiglia e non ama le spiagge molto avventurose.

Comacchio - I dintorni di Ravenna

Per chi ama la natura, nei dintorni di Ravenna c’è uno dei luoghi più belli del mondo: è il Delta del Po , con  paesaggi straordinari in cui si susseguono oasi, valli, lagune e canali. A proposito di canali, il primo borgo da visitare è Comacchio , piccola Venezia interamente costruita sull’acqua. Senza acqua ma ugualmente bello e colorato è il borgo di Brisighella , con la famosa Via degli Asini e le facciate dei palazzi pastello. Non molto distante anche San Leo , un borgo perfetto e uscendo dalla Romagna si arriva a Gradara , la famosa rocca dantesca di Paolo e Francesca e

Come arrivare, muoversi e dove parcheggiare a Ravenna

Ravenna si gira a piedi ed è comoda da visitare perché tutto quello che c’è da vedere è concentrato in pochi chilometri quadrati. Escluso Sant’Apollinare in Classe, tutti i monumenti e le chiese si trovano nel centro storico, in gran parte pedonalizzato. Il rischio di  entrare in un varco attivo è prendersi una multa è molto alto , quindi arrivati a ridosso del centro storico è meglio scegliere uno dei tanti parcheggi a pagamento o gratis e poi proseguire a piedi. Per organizzare la visita ai diversi monumenti, consigliamo di scaricare la mappa del centro storico dal sito ufficiale del Turismo di Ravenna.

Siamo in Emilia – Romagna, quindi veder sfrecciare persone in bici è la norma anche perché c’è una fittissima rete di piste ciclabili . Ravenna si può quindi visitare in bicicletta , che si possono noleggiare alla Velostazione in Piazza Farini o alla Casa del Ciclo in Via San Mama 152.

Se si vuole raggiungere i lidi sul mare o il Delta del Po, c’è un servizio di autobus diurni e notturni servito da Start Romagna utile per chi arriva a Ravenna senza auto.

La stazione di Ravenna si trova in Piazza Farini a 3 minuti di cammino a piedi dal centro storico.

A Ravenna si arriva in auto con l’autostrada A14 uscita Ravenna mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Forlì, Rimini e Bologna a 30, 60 e 90 km.

Dove dormire a Ravenna

Presa d’assalto dalle scolaresche primaverili, dagli universitari tutto l’anno e dai turisti nei mesi caldi, Ravenna dispone con un’ottima accoglienza turistica organizzata intorno a hotel, B&B, pensioni e appartamenti.

Dove dormire a Ravenna

Gli hotel nel centro storico sono numerosi e non hanno costi elevati, anche se bisogna prenotare con un po’ di anticipo, soprattutto in primavera e autunno. Molte più possibilità arrivano dagli hotel appena fuori il centro e più in periferia. Inoltre, non lontano c’è la Riviera Romagnola con la sua straordinaria offerta ricettiva. Il prezzo medio di un hotel 3 stelle per una notte parte da 50 € .

Se state cercando un hotel a Ravenna, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da  Booking.com . Ci sono circa 30 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com

Il Blog di @srake, esploratore di città d'arte, borghi e giardini

Ravenna e dintorni cosa vedere

Ravenna e dintorni: cosa vedere a Comacchio e Cervia

Ravenna è una delle mie città preferite : combina vivibilità, tranquillità e tanta (anzi tantissima) bellezza; insomma è una città da vedere in Emilia Romagna! Io ci ero già stato nel 2015, ma ho accettato subito l’invito per scoprire cosa vedere a Ravenna e dintorni proprio per le grandi bellezze; non intendo solo i meravigliosi mosaici di Ravenna: qui tutta la città trasuda arte, come dimostrano i bellissimi murales di street art da vedere a Ravenna. E dire che solo il 30% dei visitatori sono turisti culturali! Quindi la città del mosaico e della tomba di Dante è uno dei posti sottovalutati d’Italia e perciò voglio contribuire a farla conoscere meglio, come merita. Ti racconto il mio tour a Ravenna, Cervia e Comacchio che può essere un perfetto spunto per un weekend nei dintorni di Ravenna di 4 giorni tra bellezze della natura, case colorate, fenicotteri, posti tranquilli e tanta bellezza.

  • Primo giorno a Ravenna
  • Secondo giorno a Ravenna
  • Conclusioni
  • Dove dormire a Ravenna

ravenna e dintorni cosa vedere

1. primo giorno a ravenna.

Cosa vedere a Ravenna e dintorni? Piazza del Popolo a Ravenna

Come detto, ho già visitato Ravenna e ho già scritto un articolo su cosa vedere a Ravenna e ultimamente anche cosa fotografare a Ravenna . Qui voglio parlare del mio weekend a Ravenna e dintorni illustrando i posti speciali che abbiamo visitato e le splendide sensazioni provate in questo meraviglioso angolo di Romagna. Il tour è cominciato con una delle eccellenze del posto: la cucina romagnola!

1.1 Pranzo alla Ca’ de Vèn

Dove mangiare a Ravenna? Alla Ca’ de Vèn in via Ricci 24

Ebbene sì: raggiunta Ravenna con calma, ci siamo ritrovati alla Ca’ de Vèn ( Casa del Vino in romagnolo), il posto dove mangiare a Ravenna. Questa bottega storica è aperta dal 1975 in un favoloso palazzo quattrocentesco in via Corrado Ricci 24 , accanto alla Piazza S. Francesco. Nacque come enoteca e per fare aperitivo, ma ora è anche un ristorante. Ci vengono i ravennati: questo è garanzia di qualità! Entrando rimani incantato dai favolosi soffitti affrescati; poi trovi scaffali ottocenteschi pieni di bottiglie che regalano fascino d’altri tempi, così come le botti di vino per arredare e opere d’arte e quadri ovunque; quest’ultime a volte un po’ kitsch . Ma creano l’ aspetto di trattoria di una volta, ambiente accogliente e familiare : sei subito a tuo agio. Aiuta anche la tovaglietta di carta con gioco dell’oca, usata da decenni. E poi c’è l’ottima cucina! Ho pranzato con tortino di patate e squacquerone, tortelli al ragù, poi pollo e dolce… e la migliore piadina che abbia mai mangiato! Infatti è uno dei posti più consigliati di Ravenna!!

1.2 Tour Silent play per Dante

Simone Colombo srake pronto al Silent play per Dante a Ravenna

Proprio da Piazza S. Francesco comincia la nostra visita di Ravenna. Qui c’è l’Ufficio Informazioni Turistiche dove ci consegnano le cuffie: difatti faremo il tour Silent play per Dante , una visita immersiva girando per la città con una guida e ascoltando audio esplicativi . È proprio Dante che parla e spiega come era Ravenna ai suoi tempi, illustra i luoghi legati a lui e quelli che lo hanno ispirato. Dante visse gli ultimi 3 anni di vita a Ravenna e qui scrisse il Paradiso : in qualche modo la città l’avrà ispirato! In questo 2021 si svolgono le celebrazioni per il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta: perciò è nato questo tour. La visita dura solitamente 1h:30 e ti porta in 6 luoghi cittadini ; costa 16€ (biglietti dei monumenti inclusi) e si svolge ogni venerdì alle 16:00, solo in lingua italiana.

Cosa vedere a Ravenna? Il Museo TAMO con mosaici

Passeggiando tra le vie tranquille raggiungiamo presto l’ex chiesa di San Nicolò, in via Rondinelli 2 . Ecco il Museo TAMO (Tutta l’Avventura del Mosaico) aperto nel 2011 e dedicato all’arte del mosaico a Ravenna, dall’età antica fino ai giorni nostri ; un po’ didascalico, ma utile per chi non sa nulla dei mosaici o vuole sapere tutto. Poi queste distese di mosaici in una chiesa trecentesca con tracce di affreschi sulle pareti è super affascinante! Al centro grandi mosaici provenienti da due domus di Faenza. Noi però siamo qui perché nel 1965 il Comune di Ravenna commissionò a 21 artisti italiani tavole per celebrare il 700° anno della nascita di Dante. Da queste vennero ricavati 21 mosaici danteschi chiamati “ Mosaici tra Inferno e Paradiso ” conservati nel chiostro , tra cui quello famoso di Paolo e Francesca. Peraltro Francesca era zia di Guido Novello da Polenta, signore di Ravenna che ospitò Dante.

Biblioteca Classense

La Biblioteca Classense di Ravenna con affresco di San Romualdo

Poche decine di metri su via Alfredo Baccarini e raggiungiamo la Biblioteca Classense, ospitata nel vecchio monastero camaldolese . L’edificio cinquecentesco continua ad infondere fascino: nel chiostro, all’ombra di alberi frondosi, ragazzi studiano (e alcuni chiacchierano); oltrepassato quello ecco la Sala Dantesca , con affresco di San Romualdo sul soffitto ; della caratteristica scala che sale verso il cielo parla anche Dante nella Divina Commedia. Questo un tempo era il refettorio dell’abbazia e lo si capisce dalla scritta Silentium e l’enorme dipinto delle Nozze di Cana di Luca Longhi ; attorno ammiri preziosi stalli lignei, anch’essi di fine ‘500. Si chiama Sala Dantesca perché da quando è divenuta una sala civica nel 1921 si legge la Divina Commedia. Il complesso contiene altri spazi meravigliosi come la settecentesca Libreria vecchia ricca di statue e stucchi, purtroppo chiusa da 2 anni per restauro. Conserva oltre 850.000 libri preziosi, anche di Dante.

Basilica di San Francesco

Super foto instagram a Ravenna? La cripta sommersa della Basilica di San Francesco

Dopo aver attraversato la strada (e con le cuffie devi stare attento!), torniamo in Piazza San Francesco per ammirare la Basilica di San Francesco che vedi sul fondo; originaria del V secolo, fu ricostruita nel Medioevo e poi rimaneggiata nel tempo. È strettamente legata al Sommo Poeta: ci andò diverse volte e qui vennero celebrati i funerali di Dante e i frati del convento francescano si occuparono di proteggere i suoi resti per secoli; non fu facile, visto che provarono più volte a rubarli! La rude e possente facciata romanica in mattoni ora protegge una chiesa con un mix di stili, come dimostrano i sarcofagi romani (uno diventato l’altare), tombe medievali, le cappelle rinascimentali e il soffitto in legno dipinto a forma di carena rovesciata. Importante la cappella dei Da Polenta, che per 160 anni ressero la città. Ma a rendere unica la basilica di San Francesco è la cripta allagata ; costruita nel X secolo per accogliere le spoglie del vescovo Neone, è subentrata l’acqua di falda: ora sui mosaici antichi nuotano i pesci rossi! Molto suggestivo e instagrammabile . Aspetta che accendono la luce e scatta!

Cripta Rasponi

La Cripta Rasponi e i Giardini Pensili sono una bellezza nascosta di Ravenna

Sempre in piazza c’è una delle bellezze nascoste di Ravenna: la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia . Infatti questo austero palazzo sul lato sud conserva un bellissimo giardino dall’atmosfera incantata : una grande fontana zampilla con una torre neogotica come sfondo. Salendo lì accanto giungi ai giardini pensili al primo piano, da cui hai una bella vista sulla piazza e la basilica di San Francesco, proprio davanti a te; il campanile è alto anche da qui! C’è anche una panchina per goderti la vista e riposarti. Purtroppo nel tardo pomeriggio il giardino rimane all’ombra, mentre lo sfondo è al sole: le foto non vengono bene. Così sono andato a scoprire la cripta sotterranea della famiglia Rasponi, con mosaici policromi del VI secolo provenienti da Classe; i mosaici hanno motivi ornamentali e figure di animali, ma sono messi a pezzi, senza più la composizione originaria. Sembra, come un puzzle !

La Tomba di Dante

Nella Tomba di Dante a Ravenna c'è il corpo del Sommo Poeta

Tornati in piazza, pochi passi e raggiungiamo la Zona del Silenzio, cuore dantesco di Ravenna ; qui trovi la Tomba di Dante , piccolo tempietto neoclassico candido ed elegante realizzato appositamente dall’architetto Camillo Morigia tra 1780-1782. Attendo in fila con pazienza per sbirciare dentro il bassorilievo di Pietro Lombardo del 1483 con Dante pensoso. Davanti alla tomba ogni giorno qualcuno legge un canto della Divina Commedia: lo trovo fantastico! I resti di Dante hanno avuto vicende tribolate : furono nascosti più volte, l’ultima volta nel giardino a fianco, sovrastato dal Quadrarco di Braccioforte ; una targa lo ricorda. Ma qui ogni cosa parla del Sommo Poeta: da pochissimo è stata inaugurata la Casa Di Dante , aperta con la collaborazione degli Uffizi di Firenze che prestano le opere da esporre. Però non si sa se abitò qui: lui visse in zona e quella era una delle case dei Da Polenta.

Museo Dante

Il Museo Dante a Ravenna è nuovo e immersivo: da vedere

Sempre in via Dante Alighieri , a due passi dalla tomba, visitiamo il Museo Dante , posto negli Antichi Chiostri Francescani al primo piano. Nato nel 1921 come Museo Dantesco per raccogliere i cimeli ricevuti in quelle celebrazioni, quest’anno è stato completamente ripensato. Ora è immersivo e soprattutto coinvolgente : alzando una cuffia puoi ascoltare gli audio o metterti sotto a 4 punti e vedere quattro video-spiegazioni della vita di Dante. Poi trovi una sala con luci psichedeliche e tre grandi volti di Dante : sicuramente d’impatto! A seguire qualche cimelio, come la corona da poeta di Dante donata dall’America o le urne e battenti della tomba di Dante; ma anche la cassa di legno dove era sepolto Dante: si legge bene “ DANTIS OSSA ”. Fighissima la parte finale con tre sale dove vengono diffusi brani dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso ; hanno luci soffuse e di colori diversi: il rosso domina nella prima, il blu nella seconda e il bianco angelico nella terza! Non è il classico museo “polveroso”: il Museo Dante è sorprendente e innovativo. Secondo me vale tutti i 3€ per visitarlo .

1.4 Piazza del Popolo

Piazza del Popolo è da vedere a Ravenna e dintorni

Terminato l’itinerario dantesco, passiamo a visitare le altre bellezze di Ravenna. Come prima cosa raggiungiamo il cuore di Ravenna: Piazza del Popolo . Qui si incontra la gente, festeggia i grandi avvenimenti pubblici (come il Capodanno) o semplicemente fa colazione o aperitivo seduta ai tavolini all’aperto; si respira infatti grande tranquillità. Fu costruita dai Veneziani nel’400 interrando un canale ; lo noti dalle due colonne con santi tipiche delle città della Serenissima e dal Palazzetto Veneziano che mischia elementi veneti e elementi di riporto di un’antica chiesa: ci sono colonne e capitelli con l’insegna di Giustiniano. Grande fascino insomma, anche per il negozio storico sottostante; bellissimo anche l’arco su via Cairoli e lo scorcio con la Torre dell’Orologio sul fondo . Invece in pochi notano i fantastici affreschi cinquecenteschi nel passaggio sotto al Palazzo Merlato , verso Piazza XX Settembre ; una chicca nascosta (e che scatto da lì!).

1.5 Museo Nazionale di Ravenna

Il Museo Nazionale di Ravenna ha affreschi giotteschi del '300

Passeggiando tra le vie del centro, tra pedoni e biciclette, raggiungiamo la zona di San Vitale. Qui oltre all’ex basilica trovi il Museo Nazionale di Ravenna , negli spazi dell’ex monastero benedettino. I monaci lo abbandonarono a fine ‘800; fu perfetto per ospitare il museo civico, già nato nella Biblioteca Classense. L’avevo già visitato, ma è sempre interessante. Il chiostro è diventato un lapidario con statue e lapidi di età romana dovunque; la stele dei Longidieni è la più celebre. Gli elaborati portali sono materiali di riuso, così come i pavimenti di marmi colorati. A fianco c’è il secondo chiostro, addossato alla chiesa di San Vitale. Nei piani più alti trovi le collezioni : avori e monete antiche, già dei tempi di Galla Placidia, ma anche icone bizantine, ceramiche, armi… un po’ di tutto! Il tesoro però sono gli affreschi trecenteschi staccati dalla chiesa di Santa Chiara a Ravenna ; in meraviglioso stile giottesco, sono attribuiti a Pietro da Rimini, molto attivo sul territorio adriatico.

Aperitivo nel chiostro

Lapide romana conservata nel Museo Nazionale di Ravenna

Visto che il nostro tour è speciale, ci aspetta una sorpresa: l’aperitivo nel chiostro del museo ! Questo banchetto inaspettato però ci voleva: sono già le 19:00 e mi era venuta fame. È una fantastica esperienza essere seduto vicino a lapidi millenarie e guardare il buio calare negli alberi del giardino interno, tra uno spritz e uno stuzzichino.

1.6 San Vitale in notturna

Visitare la basilica di San Vitale è da fare a Ravenna e dintorni

Le esperienze esclusive non sono finite! Infatti poi andiamo a visitare la Basilica di San Vitale in notturna , aperta solo per noi. Già vedere l’esterno in mattoni con l’alto campanile nel cielo scuro e la luce accesa dentro mi ha emozionato; poi entrare tra le possenti colonne di marmo e essere circondato da tutti quei mosaici paleocristiani è uno spettacolo! Dentro apprezzi bene la pianta centrale e la forma ottagonale, tipicamente bizantina . Difatti fu costruita dopo la riconquista di Giustiniano: simboleggia quel momento in cui l’Impero Romano sembrava ritornato al suo fulgore . Fu un periodo breve… ma che San Vitale testimonierà per sempre.

La caratteristica unica è la stretta integrazione tra mosaici e architettura : le posizioni sono studiate, tendono a portarti a guardare l’ Agnus Dei , l’agnello sacrificale al centro della volta dell’abside. I coloratissimi mosaici rappresentano tutti scene di offerte e sacrificio, mentre nell’abside spicca un bellissimo Cristo senza barba assiso sul globo tra i santi ; ai lati invece c’è proprio Giustiniano e la sua corte, con la consorte Teodora di fronte: praticamente due fotografie del VI secolo! Poi al centro la cupola e le esedre sono dipinte con affreschi barocchi, che conferiscono ancora più fascino a questo posto straordinario; sicuramente San Vitale è una delle chiese più belle d’Italia! Però devo dire che con la luce artificiale giallastra i colori non si apprezzano al meglio: di giorno sono più brillanti.

1.7 Mausoleo di Galla Placidia

Cosa vedere a Ravenna e dintorni? Il Mausoleo di Galla Placidia

A fianco altro capolavoro: il Mausoleo di Galla Placidia , piccolo gioiello di Ravenna. Sembra una casetta in mattoni con torre quadrata, super misteriosa nel buio della notte. Ma entrando vieni abbagliato dalla bellezza dei mosaici, in particolare dal meraviglioso cielo stellato che vedi sopra di te! Dopo Van Gogh, le stelle più famose dell’arte. Il mausoleo è l’edificio paleocristiano più antico di Ravenna , precedente alla caduta dell’Impero Romano. Galla Placidia fu figlia dell’imperatore e poi imperatrice, patrona delle arti e del Cristianesimo. I mosaici lo testimoniano: è un tema paradisiaco con elementi bucolici, santi e la visione celestiale della volta, rappresentata dalla grande croce dorata . Decorazioni vegetali e geometriche di influsso ellenistico li legano tra loro, regalando grandi spunti fotografici; ma come fai a non essere ispirato qui? Comunque queste esperienze in notturna sono aperte a tutti con visite guidate nei mesi di luglio e agosto; per info clicca qui .

1.8 Cena all’Osteria del Tempo Perso

Dove mangiare a Ravenna vicino a San Vitale? All’Osteria del Tempo Perso

Dopo tutte queste fatiche, finalmente è ora di cena . Dove mangiare a Ravenna vicino a San Vitale? All’ Osteria del Tempo Perso . La cena si è svolta in una bella atmosfera cordiale; abbiamo cenato con menù a base di pesce : antipasto di polpo arrostito con patate, risotto al bianco di pesce e un filetto di pesce come secondo. Ottimo cibo servito in modo raffinato , ma con porzioni da Masterchef . Però i piatti sono bellissimi da fotografare! Dopo una giornata impegnativa, ci voleva una cena così!

visitare ravenna e dintorni

2. Secondo giorno a Ravenna

Dopo una colazione vista giardino nello splendido B&B, usciamo per raggiungere il punto di ritrovo con gli altri e per continuare il tour di Ravenna .

2.1 La street art nel centro di Ravenna

Il Dante di BLUB è in via Cavour a Ravenna

Camminando sulla principale via Camillo Benso di Cavour noto sullo sportello di un contatore il Dante di BLUB, lo street artist che rappresenta opere o personaggi storici sott’acqua ; il suo progetto si chiama proprio “l’arte sa nuotare” e lo trovi in molte città italiane, a partire dalla natia Firenze (in particolare Oltrarno). Solamente Ravenna ha una trentina di sue opere: 30 personaggi da scovare con attenzione! Non è l’unica opera di street art di Ravenna, anzi la città ne è piena. Possiamo definire Ravenna una delle capitali della street art in Italia! Ad esempio in pieno centro vedi anche i graffiti con gli omini stilizzati di Exit/Enter ; poi la città è stata protagonista di due invasioni di Invader : le piccole mattonelle ispirate al videogioco Space Invader ben si conciliano coi mosaici ! L’artista ha lasciato 40 opere disseminate tra gli angoli del centro: puoi scoprirle con l’app gratuita FlashInvaders .

2.2 Il Dante di Kobra

Il murales di Dante di Kobra è da vedere a Ravenna

Senza dubbio l’opera di street art più famosa è il Dante di Kobra, coloratissimo murales che è diventato il simbolo contemporaneo di Ravenna : c’è anche nel cartello d’uscita dell’autostrada! Il celebre artista brasiliano Eduardo Kobra lo realizzò nel 2016 ed è atipico rispetto alle sue opere: infatti è è abituato a superfici enormi come palazzi. Questo invece è un semplice muro esterno della Scuola Primaria “F. Mordani”, all’angolo tra via Pasolini e via Zirardini . Peraltro Kobra doveva decorarne solo lo spazio centrale, ma ha esondato il quadrato affidatogli. Anche rispetto al David di Michelangelo delle cave di marmo di Carrara è molto più piccolo, ma altrettanto affascinante. Pensa che inizialmente mentre lo cercavo gli ero passato davanti e non l’avevo visto!

2.3 Sant’Apollinare Nuovo

Facciata della basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna

Un altro dei monumenti paleocristiani Patrimonio Unesco di Ravenna è la basilica di Sant’Apollinare Nuovo , con il suo alto campanile cilindrico in mattoni e le palme davanti alla facciata. La sua storia è particolare: era la chiesa del palazzo del re goto Teodorico ; quando Ravenna fu conquistata dai Bizantini 50 anni dopo fu ovviamente modificata. Ma a primo sguardo non noti le due epoche dei mosaici : questo dimostra quanto poco barbaro fosse Teodorico, che infatti crebbe alla corte imperiale di Costantinopoli e amava la cultura romana. Ciò nonostante, Giustiniano fece una damnatio memoriae perché non poteva lasciare una simile celebrazione; se guardi bene ne sono rimaste le tracce di 3 mani e braccia sulle colonne del Palatium ; invece le tendine hanno occupato il posto delle persone. Anche al posto delle due processioni di santi e martiri della navata (uno diverso dall’altro) c’erano dignitari di corte di Teodorico: chissà come erano belli gli originali! Sono mosaici affascinanti da vedere, ma difficili da fotografare per la luce trasversale che filtra dalle grandi finestre; ancora meno le storie della vita di Gesù ancora più in alto. Poi c’è l’altare barocco, il soffitto a cassettoni, ma anche affreschi medievali come una Madonna con Bambino e la cappella barocca con San Francesco sulla sinistra. Affascinante anche il chiostro.

2.4 Mostra Dante Un’epopea POP al Museo MAR

La mostra “Dante. Un’Epopea POP” è ospitata al Museo MAR di Ravenna

Lì vicino, oltrepassando il Cosiddetto Palazzo di Teodorico e la chiesa di Santa Maria in Porto dalla stupenda facciata barocca, ecco il Museo MAR (Museo d’Arte di Ravenna) con opere che vanno dal XIV secolo a Vasari, da Guercino a Klimt fino a Bansky, oltre che una collezione di mosaici contemporanei. Non è pero nei nostri piani: noi siamo qui per la mostra “Dante. Un’Epopea POP” che dura dal 25 settembre fino al 9 gennaio 2022 . Anche questa è organizzata per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Vuole riflettere sull’influenza di Dante sulla cultura italiana e mondiale: la sua figura è diventata iconica , sfruttata anche dalle pubblicità fin dagli anni ’50 (come dimostra Mike Bongiorno vestito da Dante, ma fu usato pure per promuovere l’Olivetti, l’olio di oliva…); però è anche nei francobolli del mondo. Insomma è entrato nell’immaginario popolare , così come alcuni suoi versi sono celeberrimi, quasi proverbiali. E dire che Boccaccio lo descrisse con barba crespa e nera! Sempre per la mostra, al centro del chiostro dell’antica abbazia che ora ospita il museo trovi l’installazione Sacral di Edoardo Tresoldi in rete metallica ; ispirata al Castello degli Spiriti Magni del IV canto dell’ Inferno , è assenza e presenza al tempo stesso; esalta le architetture circostanti portando a guardare il cielo. Poi uscendo nei giardini sul retro abbiamo ammirato la Loggetta Lombardesca rinascimentale di Tullio Lombardo .

2.5 Koko Mosaico

Cosa fare a Ravenna? Visitare il laboratorio Koko Mosaico

Il mio momento preferito di tutto il tour a Ravenna e dintorni è stata la visita al laboratorio Koko Mosaico di Arianna e Luca Barberini. Il laboratorio esiste da 17 anni portando avanti la tradizione del mosaico: stessi materiali e attrezzi, tecniche simili . Creano mosaici antichi e moderni, lavorando soprattutto su commissione. Pensa che hanno appena finito un grande pavimento che spediscono in India! Usano pietra, vetro (smalti colorati) e oro , in modo totalmente artigianale; puoi vedere la gamma cromatica in un angolo. È un piacere ammirarli all’opera mentre spezzano le pietre coi martelli per creare le piccole tessere oppure compongono i mosaici; ad esempio le due assistenti stavano riproducendo il mosaico delle due colombe di Galla Placidia col disegno da copiare di fronte. Qui i turisti possono fare corsi (anche di mezza giornata) per provare l’arte del mosaico e creare la propria opera da portare a casa e mosaicisti da tutto il mondo vengono fare corsi di aggiornamento. Nel laboratorio si percepisce un’aria frizzante: tra materiali sparsi ovunque in un caotico ordine, attrezzi e pezzi di opere in giro, mosaici appesi… si respira creatività, si respira arte! Ti senti davvero in un posto speciale!

Luca Barberini

L'artista Luca Barberini crea opere di mosaico a Ravenna

Luca Barberini è l’artista della famiglia: usa il mosaico come mezzo artistico! Fa opere e le vende in tutto il mondo, ma non lavora su commissione. I suoi lavori sono eccezionali: ne vedi alcuni esposti all’ingresso, come il volto di uno dei Kiss o Mazinga; è pure sui libri di storia dell’arte contemporanea ed ha appena fatto una mostra in Giappone! I soggetti preferiti sono le persone alla finestra, la folla o… le piante carnivore che mangiano gli uomini! È una critica all’uomo che maltratta la natura e lei si prende la rivincita. Ma noti che il tema principale che gli sta a cuore è quello delle finestre, sia singole che multiple come un condominio; “ via di Roma 136 ” è la pagina dedicata a questo progetto: ha creato 1950 finestre e deve arrivare a 2000! Ha sezioni di Roma, Venezia e Dallas e Parigi e sono istanti di vita casalinga, spesso assurda. La cosa bella è che per prendere ispirazione si trasferisce proprio in quelle città e cammina per la strada, osservando le finestre. Poi quando crea non ha un disegno preparatorio, lui improvvisa al momento: è proprio un artista! La sua ispirazione viene da tantissime cose… a me la folla ha ricordato Mordillo. Quanto avrei voluto rimanere per fare un workshop di mosaico! Ma il tempo è tiranno: siamo dovuti andare via. Penso che mi sarebbe piaciuto tantissimo: adoro i puzzle e per colpo d’occhio e pazienza lo trovo molto simile.

2.6 Darsena

La Darsena è una zona di Ravenna con street art e archeologia industriale

La Darsena è una zona di Ravenna con involucri di archeologia industriale e palazzine anni ’70 ; il comune sta investendo molto per recuperarla ed abbellirla, puntando forte sulla street art : tra queste vie trovi tantissime opere e in via Tommaso Gulli un complesso popolare definito “ La Cittadella della Street art ”. Se ami il genere, non puoi perdertela!   Raggiungiamo facilmente la Darsena prendendo il sottopasso della stazione; esci proprio dove termina il canale: davanti un’ancora e qualche mosaico che rappresenta l’acqua, a sinistra è esposto Il Moro di Venezia , mitica barca dell’ America’s Cup 1992. Prendendo il canale sulla destra percorriamo una splendida passeggiata in legno che lo costeggia, dove puoi leggere citazioni poetiche. Adesso è poco popolata e un po’ triste, ma verso sera diventa piena di giovani che popolano i locali alla moda sorti qui.

2.7 Pranzo all’Akamì bistrot

L'Akamì Bistrot è dove mangiare a Ravenna in zona Darsena

Ci rechiamo proprio in uno di questi, la Darsena Popup. È un locale post industriale stranissimo e pieno di contrasti : ti circondano container , ma su un pavimento di legno curato con sedie e tavoli coloratissimi; a destra pure una distesa di sabbia con al centro un grande volto di Dante, fatto di ferraglia! Al primo piano trovi l’ Akamì bistrot , un sorprendente ristorante raffinato dove abbiamo mangiato divinamente . Ci hanno portato un primo di zuppa imperiale con funghi portici e fonduta di formaggio, un secondo di pancia di maiale con purea di frutti di bosco di pineta e spinaci, poi cheesecake come dolce. Insomma: mi hanno viziato! Il primo era gustosissimo e la carne tenerissima.

2.8 Battistero Neoniano

Il Battistero Neoniano è una meraviglia di mosaico di Ravenna,

Poi andiamo a visitare un’altra meraviglia paleocristiana di Ravenna: il Battistero Neoniano , detto anche Battistero degli Ortodossi per distinguerlo dal Battistero degli Ariani realizzato da Teodorico (altrettanto eccezionale, ma che non abbiamo visto: se ti incuriosisce clicca qui). È il Battistero del Duomo di Ravenna costruito a sé stante. Infatti dopo l’edificazione della Cattedrale Ursiana (dal nome del vescovo Urso), attorno al 450 d.C. il vescovo Neone completò il battistero ottagonale con ricca decorazione della volta che ancora vediamo; invece la cattedrale antica – pericolante – fu distrutta nel Settecento per l’attuale duomo barocco-neoclassico (poco significativo). Entra e lasciati sorprendere dalle tre fasce concentriche, che ti portano a guardare al Battesimo di Cristo al centro della volta; sotto la processione degli apostoli e finte architetture in basso. A differenza dell’altro battistero, qui i mosaici arrivano fino a terra, circondando la grande vasca battesimale con elementi vegetali, figure umane e marmi.

2.9 Cappella e Museo Arcivescovile

Cosa vedere a Ravenna e dintorni? La Cappella Arcivescovile

Pochi passi e hai un’altra bellezza: la Cappella Arcivescovile . Era l’oratorio privato dei vescovi nel Palazzo Arcivescovile; perciò sebbene fu costruita durante il dominio goto testimonia elementi anti-ariani: infatti la figura di Cristo è preponderante . Il vestibolo ha un rivestimento in marmo e stupendi mosaici di uccelli nella volta; su un lato Cristo Guerriero che schiaccia il serpente, ovvero l’eresia: immagine rarissima per l’epoca! La Cappella invece è piccola e a forma di croce con al centro della volta il monogramma di Cristo retto da quattro grandi arcangeli ; poi ci sono i simboli degli evangelisti e attorno medaglioni di Cristo e 12 santi e sante martiri. Anche qui domina l’oro. Questa cappella fa parte del Museo Arcivescovile , dove furono raccolti i resti della Cattedrale Ursiana: nacque così nel 1734 il primo museo diocesano d’Italia. Su tutto spicca la Cattedra arcivescovile di Massimiano in avorio che lascia senza parole: i 26 pannelli rappresentano scene della vita di Cristo e di Giuseppe (anche se 9 sono andati persi). Un vero capolavoro del VI secolo!

2.10 Sant’Apollinare in Classe

Cosa fotografare a Ravenna? La basilica di Sant'Apollinare in Classe

Per concludere la giornata un pulmino ci porta fuori Ravenna a Classe, dove era di stanza la flotta dell’Impero Romano fin dai tempi di Augusto; accoglieva 250 navi da guerra che da qui controllavano la parte orientale dell’impero. Dal V secolo diventò uno scalo commerciale con ingenti flussi di merci. A fianco sorse isolata la Basilica di Sant’Apollinare in Classe . È coeva a San Vitale e Santa Sofia di Costantinopoli, ma questa ha forma basilicale; fece da modello per moltissime altre chiese successive. L’esterno in mattoni, come al solito, non impressiona; bello il campanile del IX secolo e la statua di Cesare Augusto , mentre nel prato di fronte trovi bufale scolpite di Davide Rivalta. Dentro invece rimani mozzafiato per le dimensioni, incarnate dalle enormi colonne di marmo. Nell’abside il meraviglioso mosaico della Trasfigurazione del Monte Tabor , con Cristo rappresentato piccolo nella croce tra Mosè e Elia; nel fantastico sfondo naturale vedi 12 pecore (per rappresentare gli apostoli) e al centro Sant’Apollinare. Guarda bene: il mantello del Santo è coperto di api! Da lontano invece per la forma e l’azzurro attorno alla croce, sembra un enorme occhio. Il pavimento è recente: poche le tracce di mosaici, perché i marmi pavimentali furono usati per il Tempio Malatestiano di Rimini . Vedi però molti sarcofagi d’età tardo-antica , così come il tempietto di San Romualdo al centro.

2.11 Cena al Mercato Coperto

Cena a Ravenna? Vai al Mercato Coperto di Ravenna

Torniamo in città per la cena al Mercato Coperto di Ravenna . Il vecchio mercato del pesce ora è uno splendido mercato delle botteghe. Il Molino Spadoni l’ha ristrutturato e aperto nel 2019 , mantenendo l’esterno e creando uno spazio aperto interno, con rimandi all’antico, ma arredamento moderno e di design . Mi ha ricordato El Nacional di Barcellona : un ex garage trasformato in tanti ristoranti meravigliosi e con varie tipologie di cucina. Qui invece ha sempre avuto attinenza col cibo e non ha solo ristoranti: c’è una Coop, bar per bere un drink e negozi, comprese le sfogline preparano la pasta ogni giorno. Per realizzarlo i proprietari hanno impiegato materiali di riutilizzo, cercandoli per l’Europa per tre anni; ci sono pezzi unici di antiquariato/modernariato, come fantastici banconi art decò , un vecchio carretto dei gelati, statue, alcune luci formate da grilli che cantano, quadri di pop art dei Beatles, un Dante in cima alle scale mobili in vetro (così vedi gli ingranaggi: bellissimo). La parte superiore ha un super bar anni ’20 con salottini retrò dal fascino eccezionale!

Bar art decò nel Mercato Coperto di Ravenna

Abbiamo cenato in un angolo del mercato, dove i lampadari erano formati da cassette di legno; strano ma bello. Ci hanno portato focacce e una specie di cannellone ; tutto molto buono, anche perché i prodotti sono genuini . Infatti i proprietari hanno un’industria che produce farine e vogliono proteggere le eccellenze del territorio : ad esempio gli amari sono prodotti da loro (e puoi acquistarli), oppure i salumi provengono dalla mora romagnola, maiale tipico del luogo che hanno salvato dall’estinzione. È un bel progetto e un posto davvero fantastico , che stanno cercando di lanciare con grande entusiasmo, visto che è aperto da poco. Sicuramente si affermerà perché merita ed è affascinante, sia per mangiare che da visitare. Sarà uno dei posti dove mangiare a Ravenna in futuro.

cosa vedere a ravenna e dintorni

3. Terzo giorno: Cervia

Cosa vedere nei dintorni di Ravenna? Cervia, la città del sale

Il terzo giorno ci avventuriamo finalmente a scoprire cosa vedere nei dintorni di Ravenna. Oggi andiamo a vedere Cervia , la città del sale a sud del capoluogo. Se l’altra volta avevo visitato solo la salina al tramonto, stavolta entriamo nel centro abitato, posto vicino al Mare Adriatico. Cervia ha due facce: infatti qui convivono salinari e pescatori ed ha avuto una storia molto particolare.

3.1 Storia di Cervia

A Cervia l’estrazione del sale avviene dai tempi degli Etruschi

L’estrazione del sale avviene dai tempi degli Etruschi , poi continuata dai Romani. Però l’abitato non si trovava qui, bensì al centro delle saline. La produzione del sale dava enorme ricchezza (il sale serviva anche per conservare i cibi), per cui nel Medioevo tutte le potenze vicine cercarono di sottometterla; nel 1509 passò allo Stato della Chiesa. I pirati ottomani, le acque salmastre e la malaria peggiorarono le condizioni di vita dei salinari, così papa Innocenzo XII nel 1697 stabilì lo spostamento della città nella posizione attuale . Mattone dopo mattone, Cervia Vecchia fu spogliata e abbandonata. Nacque la nuova Cervia, una città fabbrica funzionale alla produzione del sale ; il perimetro della città era un quadrilatero, con case con tetti uniti: erano le case dei salinari, che fungevano anche da mura. Al centro stavano i clerici e i piccoli proprietari, poi la chiesa e il palazzo dei vescovi col municipio accanto. Era come una fortezza: aveva due porte di accesso con ponti levatoi che venivano chiuse ogni sera. Di proprietà papale, ma era una fabbrica vera e propria: quindi si pagava il salario per la prestazione lavorativa; qui per la prima volta invece del sale si è pagato in scudi! Nel 1959 l’estrazione divenne industriale, ma nel 1979 gran parte della Salina di Cervia è diventata Riserva Naturale . Continua però la produzione in 3 vasche e la Salina Camillone ha sempre proseguito con l’estrazione artigianale.

3.2 Cosa vedere a Cervia

Il canale di Cervia regala stupendi riflessi nell'acqua

Come detto, Cervia è una cittadina recente. Le mura ora non esistono più, per cui passi da edifici moderni alla parte storica senza accorgertene, costeggiando il canale di Cervia. Subito mi colpisce la pace che si respira : barche e barchette sono attraccate e cormorani neri prendono il sole accanto; super affascinanti i riflessi nell’acqua!

La Torre San Michele

Cosa vedere a Cervia? La possente Torre San Michele

I monumenti più antichi sono 2 , costruiti appena prima dello spostamento di Cervia per proteggersi dagli attacchi dei pirati saraceni. Subito spicca la Torre San Michele , possente torre difensiva accanto al canale , dove all’epoca arrivava la spiaggia. Per l’epoca era altissima! Serviva per ospitare i soldati e da faro; infatti in cima c’era un braciere (e quindi era senza tetto). Torre massiccia e squadrata, dedicata a San Michele Arcangelo , rappresentato nel bassorilievo sull’entrata mentre infilza il diavolo; inutile dire che simboleggia i pirati! All’epoca c’erano tre bombarde per colpirli dalla torre. Oggi di proprietà comunale, ha ospitato la biblioteca, mentre ora c’è l’Ufficio d’informazioni turistiche.  Ci hanno dato eccezionalmente la possibilità di salire sulla sala panoramica per ammirare Cervia dall’alto . Sicuramente è un punto di vista migliore, ma non è eccezionale: fatichi a distinguere gli edifici tra gli alberi; bello però lo scorcio sul canale verso il mare.

Il Magazzino del Sale

Il Museo del Sale di Cervia ha sculture di sale

Il secondo edificio storico è il Magazzino del Sale , dove veniva custodito il sale prima di venderlo . Perciò è accanto alla torre; non per niente lo chiamavano “oro bianco”! Fu realizzato nel 1691 ed è un unico spazio lungo 80 metri, edificato come una cattedrale romanica. Il sale veniva portato attraverso il canale, oppure nel Magazzino Darsena di fronte (costruito poco dopo); pensa a quanto sale producevano i salinari! Adesso il magazzino ospita il Museo del Sale (MUSA) , che mantiene viva la storia di Cervia . È un museo etnografico, con l’uomo e i suoi saperi posti al centro. Trovi mosaici e ceramiche di Cervia Vecchia e si parla anche dei pescatori; sono esposte alcune vele tradizionali: colori e simboli consentivano ad ogni famiglia di riconoscere la propria barca. Bellissime le sculture di sale e vedere le pareti che trasudano ancora di sale! Infatti veniva accatastato libero.

Il centro di Cervia

Il centro storico di Cervia è pittoresco: da vedere in Romagna

Addentrandoci nelle strade, raggiungiamo viale Roma ; oltrepassato un arco siamo in Piazza Carlo Pisacane nel centro storico di Cervia . Di colpo tutto è pittoresco! All’ombra dei pioppi c’è una piazza splendida circondata da case colorate ed edifici recuperati come l’Antica Pescheria, ora un ristorante bellissimo. Angoli verdi curatissimi, perfetti per mangiare o fare aperitivo. Con del tempo in più magari avrebbero regalato gran foto, ma ci siamo spostati verso la grande Piazza Giuseppe Garibaldi , dove il Palazzo Comunale fronteggia la Concattedrale di Santa Maria Assunta . Sembra di stare in un borgo padano; anche qui angoli molto interessanti, con tavolini all’aperto e porticati; tanta tranquillità, nonostante siamo molto vicini alla costa. La chiesa – costruita in soli 3 anni – ha la facciata incompiuta ed è in stile barocco, ma non colpisce. Colpiscono di più i negozi che vendono delizie enogastronomiche locali e da cui esce un profumo invitante!

Faro di Cervia, costruito nel 1875 è da vedere a Cervia

Infatti è ora di pranzo. Perciò ci spostiamo verso il mare costeggiando il canale e passando davanti a tanti locali e ristoranti. Però mi hanno deluso: tutto troppo turistico , hotel e barche che si riflettono nell’acqua compresi. Di colpo la sensazione pittoresca è un lontano ricordo, anche se qualche angolo bello c’è, tipo Piazzale Aliprandi . È vero che questa è la zona dei pescatori (e la toponomastica lo dimostra). Difatti trovi il Faro di Cervia , costruito nel 1875 per segnalare l’ingresso del canale; guarda come si è allontanata la costa in 135 anni! Pure la Torre San Michele è lontanissima. Alto “solo” 14 metri, ormai è poco utile, anche per le moderne tecnologie delle barche; è praticamente un monumento turistico dove scattarsi foto ricordo. L’abbiamo fatto anche noi! Ma non è visitabile.

3.3 Pranzo all’Osteria la Ciurma

Il fritto misto dell'Osteria La Ciurma a Cervia

Proprio dietro al faro, ci fermiamo a mangiare all’ Osteria la Ciurma . Ovviamente menù di pesce: primo con risotto ai frutti di mare, poi fritto misto di secondo . Devo dire che li ho divorati! Non è forse il massimo della qualità, ma sono piatti abbondanti e se hai fame perché giri tanto a piedi sono l’ideale. Ero pienissimo e felice!

3.4 Milano Marittima

Milano Marittima è la frazione di Cervia affermata per il turismo balneare

La frazione più importante di Cervia è la famosa Milano Marittima , a nord della cittadina. Si chiama così perché una società milanese capeggiata dal pittore Giuseppe Palanti investì sui vasti territori incolti e poco salubri. Così dal 1912 venne creata Milano Marittima sui principi urbanistici della città giardino (come Varese ): le residenze turistiche dovevano integrarsi perfettamente con la natura, in particolare la pineta. Se guardi la zona dall’alto con Google Maps è incredibile: una distesa verde con strada parallele. Già negli anni ’20 era una affermata località turistica per classi medio-alte : sorsero villette liberty , seconde case con tutti i servizi… mentre a Cervia avevano un bagno ogni 5-6 case! Proprio in quel periodo arrivarono i pescatori… da Chioggia. Quindi convivevano i ricchi di Milano, pescatori veneti e i salinari locali: tre società nello stesso posto, ma disgiunte! Tuttora è una celebre destinazione turistica per divertirsi nella Riviera Romagnola .

3.5 La Salina di Cervia

Le Saline di Cervia sono da vedere a Ravenna e dintorni

Dopo aver visto dove vivevano i lavoratori del sale e dove veniva stipato, non ci resta che andare a visitare la Salina di Cervia, posta a 1,5 km dalla costa verso l’interno. Dalla Torre San Michele – se li conosci – puoi scorgere gli edifici industriali della salina: io ovviamente non ho visto nulla. In pulmino raggiungiamo il Centro visite della Riserva Naturale della Salina di Cervia , dove ero già stato a giugno. Come appreso l’ altra volta , si può visitare solo in compagnia di una guida ambientale del parco. Quindi saliamo sulla barca, ma stavolta andiamo verso “destra”. Incredibilmente passiamo sotto a un ponte bassissimo : perciò ci hanno dato un casco, devi abbassarti sulla barca per passare! Non avevo mai messo un casco per andare in barca! Poi navighiamo per un po’ sul canale circondariale della Salina e sbarchiamo.

Le esperienze da fare nella Salina

Visitare la salina di Cervia è una cosa da fare in Romagna

La distesa tranquillissima della Salina è davanti a me , ma con meno uccelli dell’altra volta. Passeggiando sul bordo delle vasche ammiro le impronte lasciate dai gabbiani. Le acque ferme hanno un’incredibile sfumatura rosa/rossa . Riempendo una bottiglia, la guida ci mostra che l’acqua è piena di molluschi rossi: è Artemia salina , ciò che mangiano i fenicotteri; non riuscendo a digerire i carotenoidi, prendono il caratteristico piumaggio rosa. Poi ci ha fatto immergere la mano nel canale: afferrando il fondo ti ritrovi in mano tantissimo sale! Infatti la salinità qui è molto concentrata, molto di più del mare. L’ultima esperienza pratica della guida riguarda il limo , la sostanza data dalla disfacimento delle piante: è impermeabile perciò consente la creazione della salina; qui l’acqua non può defluire, al contrario della spiaggia. Perciò sono nate qui le saline, a 1,5 km dal mare. Data la salinità, la vegetazione è comunque pochissima ; su tutto spicca la salicornia. Poi improvvisamente ecco volare uno stormo di fenicotteri: che spettacolo! Volano tutti vicini, sembra una parata delle Frecce Tricolori! Planando cambiano colore: infatti vedi il nero, il rosa o il bianco a seconda se spiccano le ali, i fianchi o ventre. Essendo grossi li vedi da lontano, ma fotografarli col mio Iphone è dura!

Il centro di raccolta del sale

Punto di raccolta del sale alla Salina di Cervia

La nostra passeggiata raggiunge il centro di raccolta del sale: vedo montagne di sale bianchissimo , raccolto da poco, accanto a quello ingrigito del 2018. Infatti qui non lo raccolgono per la produzione, ma solo quando finisce. Viene raccolto solo in tre enormi vasche ravvicinate, grazie a un grande macchinario orizzontale che copre tutta l’altezza della vasca e scarica il sale in piccoli vagoni gialli che scorrono su una ferrovia a fianco; questa li porta al punto di raccolta, dove vedi il “giraffone” giallo che crea i cumuli nel piazzale. Ho fatto tantissime foto a queste montagne di sale riflesse nelle acque e alle sfumature della vasca , che da rosa diventa azzurra in lontananza, come il cielo. Bellissimi colori nonostante il sole e non me l’aspettavo, ma l’altra volta coi colori del tramonto e il canto degli uccelli era stato un momento magico!

3.6 La Casa delle Aie

La Casa delle Aie di Cervia è un famoso ristorante di cucina romagnola

Ultima tappa giornaliera è la Casa delle Aie , edificio storico del 1790 realizzato da Camillo Morigia nella Pineta di Cervia. Era la casa dei pignaroli , che salivano sugli alberi per fare cadere le pigne, mentre moglie e figli li raccoglievano; le aie erano tre ampi spazi pavimentati attorno, fondamentali per l’apertura dei pinoli col sole. I pinoli erano frutti utilissimi sia per scopi alimentari che farmaceutici . Durante la 1ª guerra mondiale la pineta fu disboscata per esigenze belliche e quindi la casa venne abbandonata. Fu recuperata negli anni ’60 da alcuni volontari per attività sociali e ora è anche uno dei ristoranti più rinomati, paladino della gastronomia romagnola . Abbiamo fatto una visita guidata, come è possibile d’estate, tra l’orto botanico dei frutti dimenticati , il teatrino cuore delle loro iniziative culturali e le sale dove abbondano oggetti dei pignaroli e della cultura contadina di un tempo.

Cena alla Casa delle Aie

Dove mangiare nei dintorni di Ravenna? Alla Casa delle Aie di Cervia

L’atmosfera dentro la Casa delle Aie è quella di un’osteria: clima accogliente e familiare . Mi sorprende vedere che i tavoli hanno tovaglie stampate a ruggine come quelle della Stamperia Marchi di Santarcangelo! In pochissimo tempo i tavoli si riempiono tutti… e sono tanti! Questo alza ancora di più le aspettative: infatti ci hanno detto che si mangia benissimo! La nostra cena alla Casa delle Aie si fa attendere, ma poi arriva uno strepitoso ragù servito sui tortelli, tagliatelle e strozzapreti (e in porzioni abbondanti!) ; non so quale vassoio scegliere, ma alla fine li provo tutti. Gli strozzapreti sono i migliori: faccio il bis! Così poi quando arriva il tagliere di formaggi e salumi sono pieno. Ma non importa: quel ragù era eccezionale: il più buono provato in vita mia . Sarà difficile da dimenticare!

c osa vedere vicino ravenna

4. Quarto giorno: Comacchio

Itinerario a Ravenna e dintorni? Comacchio è da vedere

Cosa vedere a Ravenna e dintorni l’ultimo giorno? Prendiamo la Via Romea verso nord per raggiungere Comacchio , meraviglia dell’Emilia Romagna. Era una strada romana che portava a Venezia, poi divenuta via di pellegrinaggio nel Medioevo. Nonostante sia molto trafficata, la strada statale attraversa la natura come la pineta di San Vitale e le piallasse , zone paludose miste di acqua lagunare e marina; il nome veneziano significa che il mare “prende e lascia”, perché solo con la bassa marea l’acqua riesce a defluire. Sono tutte zone protette dove è possibile fare escursioni; inutile dirlo, ma è il paradiso dei birdwatcher : puoi ammirare facilmente fenicotteri e cigni neri (e molti altri uccelli). Il territorio è attraversato da tanti canali, dove attirano l’attenzione i padelloni (o bilancioni) , casette in legno con  grande rete per pescare; simili ai trabocchi, sono tipici di tutta la zona: hanno una cucina per cuocere immediatamente il pescato!

4.1 Cosa vedere a Comacchio

Case colorate di Comacchio riflesse nel canale

Comacchio ha forma di pesce , o meglio passera di mare come dicono qui. Pare che il primo insediamento sia nato su 13 isolotti in mezzo alle valli, ovvero le lagune salate. Le grandi bonifiche novecentesche hanno collegato i 23.000 abitanti alla terra ferma, ma è rimasto il fascino autentico dei famosi canali collegati alle Valli di Comacchio. Proprio questo è la prima cosa che ti colpisce: è bellissima! Nel caratteristico quartiere di San Pietro le case basse si specchiano nel canale , affacciate una a fianco all’altra. Sono colorate per riconoscerle anche nella nebbia; perciò somiglia a Burano, anche per le tende bicolori pittoresche che spesso hanno. Le porte ad arco invece portano a cortili interni. La mattina di settembre senza turisti che girano regala un’ atmosfera incantata e placida! Non c’era praticamente nessuno! Guardando lontano invece spuntano i campanili barocchi molto appuntiti e in mattoni: questi mi hanno ricordato Alberobello .

Il Ponte Trepponti

Il Ponte Trepponti è il simbolo di Comacchio

Dopo un’ora aumentano gli abitanti e turisti, ma il fascino rimane; presto si diffonde il profumo di brace. Noto una differenza con Burano: qui ponti e edifici principali sono in mattoni a vista ; a Burano (e a Venezia) in pietra. Il mattone è un elemento tipico della Romagna: anche alcune case li mostrano. Però teoricamente siamo già in Emilia: siamo in provincia di Ferrara ! Ovviamente Comacchio ha caratteristiche molto romagnole, data la vicinanza del mare. Il ponte più famoso e simbolo di Comacchio è il Ponte Trepponti , così chiamato perché ha tre appoggi verso il paese. In mattoni, ha due strutture simili a torrette che lo rendono unico e appese targhe con citazioni di Ariosto e Tasso che parlano di Comacchio. Inutile dire che è un punto super instagrammabile , anche se di mattina era controluce; forse per questo non l’ho apprezzato molto; poi è in un punto periferico: me lo aspettavo al centro. Però da qui vedo ancora meglio le case colorate che costeggiano i canali, tutte basse: anche le imposte sono colorate! Poi davanti ecco l’ antica Pescheria .

Museo Delta Antico

Cosa visitare a Comacchio? Il Museo Delta Antico

Cosa visitare a Comacchio? Il Museo Delta Antico . Si trova in un grande edificio con colonne in mattoni molto palladiane; pare una chiesa invece era il vecchio ospedale di Comacchio di fine ‘700 ! Che palazzo magnifico: si vede che è stato ristrutturato da poco. Tanti addetti solerti vigilano le sale e le regole anti-covid. Il museo è ben fatto e fa un excursus sui popoli che si sono avvicendati qui nell’antichità. Al piano terra c’è la sezione romana , coi reperti della nave del I secolo ritrovata nel 1981; aveva un carico eccezionale riguardante la vita quotidiana, come tantissime barre di piombo spagnolo, pellami, sandali, ceramiche ma anche 6 tempietti di piombo per il culto. Salito il superbo scalone, c’è la parte relativa alla città etrusca di Spina , che era in zona e per tre secoli ha prosperato commerciando con Atene; perciò ammiri tantissimi prodotti greci, come i famosi vasi con riferimenti omerici, oggetti della vita domestica e corredi funerari: mostrano pure un cane sepolto accanto al padrone (come tipico del periodo). Tutto ben tenuto, con pannelli esplicativi ovunque (ma senza eccedere). L’allontanamento del fronte marino e un attacco dei Celti (hanno trovato molti proiettili incendiari in argilla!) portarono Spina al declino : sparì nel nulla. Così nacque Comacchio, sua erede .

Il resto da vedere a Comacchio

Ravenna e dintorni, cosa visitare? Comacchio e i suoi canali

A fianco del museo c’è una piccola chiesa: graziosa, ma di poco valore artistico. Noi continuiamo a camminare risalendo il canale tra case colorate e locali pittoreschi , con tavoli di ristoranti sospesi sul canale o su barche attraccate. Poi un meraviglioso negozio di prodotti tipici , come quelli dei film di una volta; vendono acciughe e anguille ovunque, in splendide confezioni retrò. Dove termina il canale trovi l’alta Torre dell’Orologio e la Loggia dei Mercanti del Grano , dove venivano conservate le granaglie di tutti; essendo una zona umida era un bene preziosissimo! A fianco il Bar Ragno con sorprendente facciata liberty. Diverse bici passano e girano, anche lungo le sponde dei canali. Girando a sinistra velocemente raggiungiamo la grande Cattedrale di San Cassiano ; altre chiese sono nei dintorni, ma noi proseguiamo lungo Corso Mazzini passando nel Loggiato dei Cappuccini: 142 splendide arcate lunghe 400 metri! Belle foto assicurate.

4.2 Le Valli di Comacchio

Padelloni o bilancioni, piattaforme da pescatipici di Comacchio

Un’esperienza da fare visitando Ravenna e dintorni è l’ escursione nelle Valli di Comacchio . Puoi farla in bicicletta o in traghetto; noi scegliamo… entrambi i modi! Noleggiamo una bici sotto al loggiato e raggiungiamo l’approdo di Po Delta Tourism : il traghetto attraversa Valle Fattibello, la più vicina a Comacchio e così chiamata perché i pescatori dopo 3 mesi ininterrotti di lavoro passavano a “farsi belli” prima di tornare in paese. Qui sono posizionati tanti padelloni e trappole per catturare l’anguilla; ma ora è presto! A settembre vediamo i cormorani al sole e pescatori che “seminano” minuscole vongole; tra qualche mese le raccoglieranno: praticamente si coltivano! Dal ‘600 tutta la vita è imperniata sulla pesca: Comacchio era un’isola . Solo nel 1870 è stata creata una strada per raggiungerla. Puoi osservarlo bene dalla barca. Tuttora 5000 persone lavorano nella pesca : soprattutto vongole e molluschi, visto che l’anguilla è poca e in via d’estinzione.

Perché si chiama valle e non laguna?

Le Valli di Comacchio sono distese di acqua salata divise dal mare

Perché si chiamano valli di Comacchio e non laguna? Alla fine sono distese d’acqua vicine al mare: sembrano uguali. Invece c’è una grande differenza: la valle è un ambiente terrestre che sprofonda per subsidenza e si riempie di acqua di mare (diventando un ambiente marino); la laguna ha invece uno scambio continuo di acqua col mare. Insomma la valle è separata dal mare: a Comacchio non ci potrà mai essere l’acqua alta di Venezia ! La profondità media annua delle Valli di Comacchio è di 70cm : bassissima! Il nostro percorso iniziale però, più vicino al mare, dipende dalla marea che filtra attraverso i piccoli canali. Pensa che le valli di Comacchio erano molto più grandi! Le bonifiche del ‘900 le hanno ridotte di più del 50% ed ora verso nord ed ovest Comacchio è circondata dalla terra.

Pranzo a Il Bettolino di Foce

Visitando le Valli di Comacchio mangia al Ristorante Bettolino di Foce

Scendiamo alla Stazione Foce , appena dopo un affascinante edificio industriale abbandonato; una gabbianella è appollaiata su un pilone di legno. Non facciamo in tempo a salire in bicicletta che dopo 50 metri… ci fermiamo! Siamo arrivati a destinazione per il pranzo presso Il Ristorante Bettolino di Foce . Il pittoresco edificio rosa è su una lingua di terra circondata dalle acque con alberi attorno; sembra quasi un posto incantato! Anche qui ovviamente menù di pesce a partire dall’antipasto, pasta con vongole e gamberetti e poi frittura di pesce . Tutto buonissimo, volevo il bis! Poi durante il pranzo c’era un clima cordiale e allegro: non mi sarei più voluto alzare!

Giro in bicicletta per le Valli di Comacchio

La Torre Rossa è visitabile in un tour in bici nella Valli di Comacchio

Anche il pranzo è compreso nel tour “Bike & Boat nelle Valli e nella Salina di Comacchio” . Ora dobbiamo raggiungere la salina! Un ponte ci collega alla ciclabile FE425 che passa sull’argine : hai distese d’acqua a sinistra e a destra, ma il percorso è facile. Ad un certo punto ci fermiamo e superiamo un ponte in legno; girando a sinistra ecco sul fondo la Torre Rossa ; era un fortilizio della famiglia d’Este, ora torre di avvistamento. Restaurata (in parte) nel 2014, è una delle tappe fondamentali del tour grazie alla terrazza panoramica. Beh, non è molto più alta del terreno, ma si possono vedere i tanti uccelli che stazionano nei 30-40cm di acqua delle vasche della salina. Metà dell’avifauna europea nidifica qui! Rispetto a Cervia, l’aspetto della salina è molto più abbandonato : cresce tanta erba e noti edifici e muri diroccati; ma questo conferisce fascino!

La Salina di Comacchio

Vista dalla Torre Rossa sulla Salina di Comacchio

Vedi però il sentiero per visitare la Salina di Comacchio . Accompagnati da una guida, lo percorriamo tra i fiori gialli di settembre fino alla piccola salina didattica dove dal 2016 producono sale con metodo tradizionale : 90 quintali l’anno scorso! Viene raccolto a luglio-agosto: ora è già insacchettato. Sono solo 4 degli originari 550 ettari della salina chiusa nel 1984. La salina come la vediamo oggi è opera di Napoleone, che nel 1808 introdusse il metodo francese: raccolta multipla settimana dopo settimana . Inizialmente l’estrazione era fatta a mano e servivano 700 operai;  automatizzandola gli operai sono diventati 30; le dimensioni delle due vecchie mense mostrano la differenza! Le vediamo raggiungendo l’ex centrale idroelettrica abbandonata ; anche qui fascino super! Dentro ha una mostra di foto degli uccelli scattate qui. La gestione dell’acqua è sempre ben regolata attraverso chiuse e canali , adesso soprattutto per salvaguardare gli uccelli: fanno uscire quella in eccesso quando piove, facendone entrare in caso di bisogno. Difatti fa parte del Parco Regionale del Delta del Po e dal 2015 è una zona MAB dell’Unesco , come tutte le Valli di Comacchio. La Salina di Comacchio si può godere in molti modi: ad esempio c’è un treno elettrico che la percorre o si organizzano concerti al tramonto. Insomma, è un posto speciale!

Giudizio sul tour

Ammiri tanti uccelli visitando le Valli di Comacchio

Visitare questi posti ti riconcilia con la natura: è fantastico! Il paesaggio è piatto e poco panoramico, ma sei immerso nella tranquillità. Ovviamente la flora non è rigogliosa: poche piante sopportano la salinità; tra queste la salicornia : se la assaggi è davvero molto salata! Però puoi ammirare tantissimi uccelli : garzette, aironi… e molti altri. Poi tantissimi fenicotteri : con la loro forma sono inconfondibili! Ma serve una fotocamera con zoom per fare gran foto. Pensa che i fenicotteri sono arrivati solo nel 2000, quando hanno tolto i dissuasori di un aeroporto che li infastidivano. Hanno nidificato le prime 60 coppie… ed ora sono migliaia! Il giro in bicicletta è facile, alla portata di tutti . Ritornati al ristorante, abbiamo costeggiato la Valle Fattibello lungo l’argine. In alcuni punti il fondo è sconnesso, ma regna la tranquillità: vedi gente che va in bici o cammina; soprattutto trovi tantissimi bilancioni , le piattaforme per pescare, uno dopo l’altro: alcuni bellissimi, altri con ragazzi che fanno festa… altri ancora decrepiti e distrutti. Il percorso è abbastanza lungo, per cui la formula barca più bicicletta è il modo ideale per scoprire le saline di Comacchio . L’unica cosa brutta è il panorama verso la costa e Comacchio con tante (troppe) industrie.

4.3 La Manifattura dei Marinati

Sala dei Fuochi nella Manifattura dei Marinati a Comacchio

Comacchio è famosa per l’anguilla, da pescare e mangiare: ricordo anche una puntata di Masterchef girata qui! Nel paese noti molti ristoranti che la propongono. Il tempio dell’anguilla è la Manifattura dei Marinati , dove tra 1935-1992 si lavorava il pesce; anguilla, ma anche acciughe e altri pesci pescati nelle valli. La carenza di pescato l’ha fatta chiudere negli anni ‘90 ed è stata riaperta come museo nel 2004: infatti rappresenta la tradizione delle valli di Comacchio . La popolazione lavorava in quantità in queste sale ampie; l’acqua entrava nell’edificio portando barche cariche di pesce direttamente dai canali; ora una superficie translucida lo ricorda. Ma come veniva lavorata l’anguilla? Tolta la testa, si infilava sugli spiedi per la cottura nei 12 camini affiancati della Sala dei Fuochi . Dopo 30-40 minuti di cottura, i tranci venivano messi in confezioni con acqua, sale e aceto; una foglia di alloro e poi era chiusa!

La degustazione dell’anguilla

Degustazione dell'anguilla alla Manifattura dei Marinati di Comacchio

Però la produzione non è terminata: infatti ripristinata la Sala dei Fuochi si è deciso di riprendere l’attività in metà sala, separata dal resto; guarda i camini che sono più anneriti! È un laboratorio del Presidio Slow Food, che lavora l’anguilla marinata secondo il metodo tradizionale . Dopo tante parole, anche noi siamo curiosi di assaggiarla! Fortunatamente è pronta una degustazione dell’anguilla: ma che buona e gustosa! Gli altri pesci marinati invece sanno troppo di aceto. Era un piccolo trancio a testa, perché le scorte rimaste sono limitate: infatti tra poco riparte la stagione di pesca (tra novembre e gennaio), quando le anguille lasciano le valli di Comacchio per andare a riprodursi… nel mare dei Sargassi vicino alle Antille! Incredibile… Il biglietto di ingresso alla Manifattura dei Marinati è compreso nel tour con Po Delta Tourism .

cosa vedere nei dintorni di ravenna

5. Conclusioni

Il nuovo Museo Dante è da visitare a Ravenna

Lasciamo Comacchio con un fantastico tramonto sulle valli: mi sarei fermato per fotografarlo, era uno spettacolo! Ma va bene così: Comacchio mi è piaciuta tantissimissimo : super pittoresca e autentica! Poi tutta l’esperienza è stata completa e fantastica: ritmi lenti per godersi il momento e la natura. Peraltro abbiamo visitato due saline con due approcci totalmente diversi. Anche Cervia è stata una scoperta : il centro storico è interessante e qui puoi scoprire la storia del sale. Ci sarebbe voluta anche una piccola tappa in spiaggia per completare quella giornata! A Ravenna invece non ho avuto l’effetto “wow”… ma solo perché l’avevo già visitata. Però la seconda volta a Ravenna ho apprezzato ancora di più queste meraviglie , mi sono reso conto di quanto siano eccezionali! Uscendo da San Vitale ho dato uno sguardo intenso, per cercare di ricordarmi quel momento per sempre (e ho sospirato!). Sono luoghi che non si possono descrivere: devi visitarli per apprezzarli. Poi solo in Romagna ha la calda accoglienza che ti fa sentire benvenuto: ti senti coccolato! Unito all’ottima cucina (e a tutto il resto), capisci perché consiglio assolutamente la visita a Ravenna e dintorni .

ravenna e dintorni cosa visitare

6. Dove dormire a Ravenna

Dove dormire a Ravenna? Al B&B Ai Giardini di San Vitale

Nel mio tour a Ravenna e dintorni ho alloggiato nel B&B Ai Giardini di San Vitale in via Don Giovanni Minzoni 63 , vicino alla Porta Adriana e quindi vicino al centro cittadino . Questo consente di avere tranquillità e anche il posto auto gratis nelle vie limitrofe. Il personale è super gentile e premuroso e la dimora è storica , dell’800; poi è fantastico svegliarsi con davanti un grande giardino verde con San Vitale sullo sfondo! Una mattina abbiamo anche fatto colazione all’aperto: nel piccolo terrazzo con le agavi attorno nei vasi. Insomma, un posto ideale per alloggiare a Ravenna.

itinerario ravenna e dintorni

Il tour è stato organizzato da Viral Passport in collaborazione con Ravenna Tourism , Visit Comacchio  e Visit Cervia .

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4 pensieri su “ Ravenna e dintorni: cosa vedere a Comacchio e Cervia ”

perfetta e dettagliata spiegazione complimenti..appofitterò sicuramente dei preziosi consigli -grazie Lauretta

Ti ringrazio ! Sono posti stupendi e vedrai che ti piaceranno. Poi l’accoglienza della Romagna è sempre calda e speciale. Se avessi domande sono qui. Simone

Ho letto il resoconto; appare molto interessante, ma ho a disposizione solo 2 giorni. Cosa dovrei lasciare? chiedo inoltre i costi dei ristoranti proposti. Grazie Giulio

Ciao Giulio, mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio articolo. In 2 giorni puoi vedere bene solo Ravenna, con tutti gli altri monumenti paleocristiani Patrimonio Unesco; oppure fare 1 giorno e mezzo + Comacchio, che è un po’ distante ma vale certamente la pena. Ma valuta anche il tramonto dalle saline di Cervia che è uno spettacolo eccezionale. Come prezzi dei ristoranti, a Ravenna li trovi per tutte le tasche; tieni presente che puoi pure prendere una piadina che è l’orgoglio locale e costa poco!

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Cosa vedere e fare a ravenna e dintorni.

Cosa vedere a ravenna

Ravenna, situata nella regione dell’Emilia-Romagna nell’Italia settentrionale, è una città che vanta un ricco patrimonio storico e culturale. Antica capitale di tre diverse entità politiche – l’Impero Romano d’Occidente, il Regno Ostrogoto e l’Esarcato bizantino – Ravenna è un vero e proprio palcoscenico storico. Con i suoi oltre 1.500 anni di storia, la città ospita otto monumenti classificati come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, tra cui la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, entrambi rinomati per i loro straordinari mosaici.

Intrisa di storia, Ravenna offre un viaggio che si estende dall’epoca romana al Medioevo, fino a toccare le rive del contemporaneo.

Al di là del suo illustre centro storico, ci si imbatte nella domanda: Cosa vedere a Ravenna e dintorni?

La risposta comprende una varietà di attrazioni: dalle idilliache spiagge dei lidi ravennati, che si estendono per circa 35 chilometri lungo la costa adriatica, al Parco del Delta del Po, un ecosistema di notevole importanza ecologica e ricchezza di biodiversità.

Ogni angolo di Ravenna e dei suoi dintorni racconta una storia unica, offrendo ai visitatori un mosaico di esperienze in cui arte, cultura e natura si fondono in maniera armoniosa e sorprendente.

Cosa Vedere a Ravenna

Ravenna, città di mosaici scintillanti e di storia palpabile, offre un viaggio unico attraverso la bellezza dell’arte e dell’architettura. Ogni angolo di questa città racchiude un pezzo di storia, trasformando ogni visita in un’esperienza educativa e affascinante. In questa sezione, ti guiderò attraverso alcuni dei luoghi più emblematici di Ravenna, luoghi che sono testimoni silenziosi di un passato glorioso e che continuano a influenzare l’arte e la cultura a livello mondiale.

Basilica di San Vitale e i suoi Mosaici

La Basilica di San Vitale, cuore pulsante dell’arte bizantina a Ravenna, è un capolavoro architettonico che sfida il tempo. Con i suoi mosaici vivaci e dettagliati, rappresenta una delle espressioni più alte dell’arte paleocristiana e bizantina in Occidente. Le scene rappresentate nei mosaici, ricche di simbolismo e di significato religioso, offrono uno spaccato unico sulla teologia e la cultura dell’epoca.

Osservando da vicino il mosaico dell’Imperatore Giustiniano e dell’Imperatrice Teodora, si può notare l’incredibile maestria degli artisti nel catturare l’essenza del potere e della dignità imperiale. Queste opere non sono solo importanti dal punto di vista artistico, ma anche come documenti storici che ci permettono di comprendere meglio la società e la politica del VI secolo.

Visitare la Basilica di San Vitale è un’esperienza quasi mistica, un viaggio nel tempo che lascia i visitatori in un senso di stupore e ammirazione. È un luogo dove l’arte parla direttamente all’anima, lasciando un’impressione duratura di bellezza e spiritualità.

Mausoleo di Galla Placidia e la Storia dell’Arte Paleocristiana

Il Mausoleo di Galla Placidia, considerato da molti un gioiello nascosto di Ravenna, è un esempio straordinario dell’arte paleocristiana. Nonostante la sua dimensione modesta, questo mausoleo cattura l’essenza dell’arte religiosa del V secolo con i suoi mosaici intensi e ricchi di simbolismo.

I mosaici all’interno del mausoleo, con i loro colori vivaci e le loro rappresentazioni di simboli cristiani come il buon pastore, sono un chiaro esempio di come l’arte venisse utilizzata per comunicare messaggi religiosi e morali. Il contrasto tra la semplicità esterna dell’edificio e la sua magnificenza interna è un promemoria potente della natura umile ma ricca dello spirito.

La storia narra che il mausoleo fosse inteso come luogo di riposo finale per Galla Placidia, sorella dell’Imperatore Onorio, ma le sue spoglie non furono mai deposte qui. Nonostante ciò, il mausoleo resta un simbolo significativo del potere e della fede dell’epoca, e offre ai visitatori uno sguardo intimo sulla vita e sulla spiritualità dell’epoca paleocristiana.

La Tomba di Dante e il suo Impatto Culturale

La Tomba di Dante Alighieri, situata nel cuore di Ravenna, è un luogo di grande significato culturale e letterario. Dante, spesso considerato il padre della lingua italiana, passò gli ultimi anni della sua vita in esilio a Ravenna, e qui compose le sue ultime opere, inclusa la celebre “Divina Commedia”.

La tomba, sebbene modesta, è un luogo di pellegrinaggio per gli amanti della letteratura di tutto il mondo. L’atmosfera qui è contemplativa e rispettosa, un tributo all’uomo che ha plasmato il corso della letteratura occidentale.

Ogni anno, in occasione dell’anniversario della morte di Dante, la città di Ravenna celebra il suo legato con una serie di eventi culturali e letture, riaffermando il suo ruolo cruciale nella storia letteraria italiana e mondiale. Visitare la Tomba di Dante non è solo un omaggio a un grande poeta, ma anche un’occasione per riflettere sull’impatto duraturo delle sue opere sulla cultura contemporanea.

Altri Siti UNESCO e Loro Significato

Ravenna, con il suo straordinario patrimonio di otto siti UNESCO, è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Ogni sito racchiude un pezzo unico della storia dell’arte e dell’architettura, offrendo ai visitatori una prospettiva unica sulla ricchezza culturale della città.

Uno di questi siti è la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, rinomata per i suoi mosaici che rappresentano una delle più grandi collezioni di arte paleocristiana e bizantina al mondo. La basilica, originariamente costruita come palazzo di culto ariano, fu successivamente convertita in una chiesa cristiana, testimoniando la transizione religiosa e culturale dell’epoca.

Un altro sito imperdibile è il Battistero Neoniano, il più antico edificio di Ravenna, famoso per il suo stupefacente mosaico a cupola raffigurante il Battesimo di Cristo. Questa struttura rappresenta un eccellente esempio di continuità architettonica e artistica tra il mondo romano e quello bizantino.

La visita di questi siti UNESCO non è solo un viaggio attraverso capolavori artistici; è un’immersione nella storia, dove ogni mosaico e ogni pietra narrano storie di potere, fede e trasformazione culturale. Queste meraviglie architettoniche non sono semplicemente reliquie del passato, ma testimonianze viventi della capacità umana di creare bellezza e significato attraverso l’arte.

Bellezze Naturali e Parchi

I dintorni di Ravenna offrono un paradiso per gli amanti della natura e dell’avventura all’aria aperta. Questa sezione esplora alcune delle più affascinanti bellezze naturali e parchi nei dintorni di Ravenna, offrendo una fuga dalla frenesia della vita urbana e un’opportunità di connettersi con la natura.

Parco del Delta del Po: Biodiversità e Attività

Il Parco del Delta del Po, una riserva della biosfera riconosciuta dall’UNESCO, si estende lungo la costa adriatica vicino a Ravenna. Questo parco è un ecosistema di straordinaria biodiversità, ospitando una varietà di specie faunistiche e floristiche, alcune delle quali sono rare e protette.

Mentre esplori il parco, sarai avvolto da un senso di pace e meraviglia. Qui, gli amanti degli uccelli possono godere dell’osservazione di una ricca avifauna, tra cui aironi, fenicotteri e varie specie di uccelli migratori. Il parco offre anche una gamma di attività all’aria aperta, come escursioni a piedi, in bicicletta o in barca, che ti permettono di immergerti completamente in questo habitat naturale incontaminato.

Diga di Ridracoli e Idro EcoMuseo

La Diga di Ridracoli, situata nell’entroterra di Ravenna, è un esempio di come l’ingegneria umana possa coesistere armoniosamente con la natura. Questa imponente struttura fornisce acqua potabile a gran parte della regione e, allo stesso tempo, ha creato un ambiente naturale ricco e diversificato.

L’Idro EcoMuseo vicino alla diga è un’esperienza educativa che rivela la storia dell’acqua nella regione e il suo ruolo vitale nell’ecosistema e nella vita umana. Passeggiare lungo la diga offre viste panoramiche mozzafiato e la possibilità di connettersi con la tranquillità e la bellezza della natura.

Ravenna Moderna

Mentre la storia e l’arte antica giocano un ruolo fondamentale nell’identità di Ravenna, la città non si ferma al suo glorioso passato. In questa sezione, scopriremo come Ravenna abbracci anche l’arte contemporanea e una scena culinaria vivace, creando un tessuto urbano ricco e diversificato.

Pop Art e le Influenze Contemporanee

Ravenna, pur essendo profondamente radicata nella storia, sorprende per il suo abbraccio entusiasta dell’arte moderna, in particolare della Pop Art. Questa fusione tra antico e moderno si manifesta in vari angoli della città, dove opere d’arte contemporanee convivono armoniosamente con gli antichi mosaici.

Le strade di Ravenna si trasformano in una tela vivente, con murales colorati e installazioni artistiche che riflettono il dinamismo culturale della città. Queste espressioni artistiche, spesso ispirate dai mosaici bizantini, creano un dialogo visivo tra passato e presente, dimostrando che Ravenna non è solo un museo a cielo aperto, ma anche un laboratorio creativo in continua evoluzione.

La Scena Culinaria Ravennate: Un Viaggio Gastronomico

La scena culinaria di Ravenna è un paradiso per gli amanti del cibo, offrendo un viaggio gastronomico che mescola tradizione e innovazione. I sapori della cucina locale, influenzati dalla ricchezza dell’Emilia-Romagna, invitano a esplorare un’ampia varietà di piatti, dai classici come le tagliatelle al ragù, ai frutti di mare freschi della costa adriatica.

Ogni ristorante e trattoria a Ravenna racconta la storia della cucina italiana, unendo ingredienti freschi e ricette tradizionali con un tocco di creatività moderna. Non perderti le specialità locali come il piadina, un pane piatto farcito con ingredienti saporiti, o il passatelli in brodo, un piatto confortante perfetto per le giornate più fresche.

Itinerari e Suggerimenti di Viaggio

Pianificare un viaggio a Ravenna richiede una strategia per assicurarsi di vivere al meglio l’esperienza che questa città ha da offrire. In questa sezione, ti fornirò consigli pratici e itinerari ottimizzati per aiutarti a scoprire le meraviglie di Ravenna, sia che tu abbia a disposizione un solo giorno o un intero weekend.

Itinerari Consigliati: Come Sfruttare al Meglio 1-3 Giorni a Ravenna

Se hai solo un giorno a disposizione, concentrati sul centro storico di Ravenna, dove potrai ammirare i magnifici mosaici delle basiliche e dei mausolei. Inizia dalla Basilica di San Vitale, poi prosegui verso il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Non dimenticare di fare una sosta alla Tomba di Dante, un must per gli appassionati di letteratura.

Con due giorni, puoi approfondire la tua esplorazione della città, aggiungendo visite al Battistero Neoniano e al Museo Arcivescovile. Dedica il secondo giorno alla scoperta delle bellezze naturali nei dintorni, come una gita al Parco del Delta del Po o una passeggiata lungo la Diga di Ridracoli.

Se hai tre giorni a disposizione, immergiti completamente nella cultura di Ravenna. Il terzo giorno, esplora la scena artistica contemporanea e la gastronomia locale. Visita gallerie d’arte moderna, ammira i murales di strada e concediti una serata culinaria in uno dei ristoranti tipici della città.

Consigli Pratici: Trasporti, Alloggi e Ristorazione

Ravenna è una città facilmente esplorabile a piedi, specialmente nel centro storico. Per i dintorni, considera il noleggio di una bicicletta o l’utilizzo dei mezzi pubblici. Per quanto riguarda l’alloggio, Ravenna offre una vasta gamma di opzioni, dai boutique hotel situati in edifici storici a comode soluzioni di bed & breakfast.

La scena gastronomica di Ravenna soddisfa tutte le tasche e i gusti. Dai ristoranti gourmet ai caffè casual, troverai piatti tradizionali e reinterpretazioni moderne della cucina emiliana. Non perderti la possibilità di assaggiare i vini locali, perfetti per accompagnare i pasti.

Concludendo, Ravenna è una destinazione che promette un’esperienza ricca e variegata. Che tu sia un amante dell’arte, un appassionato di storia, un esploratore della natura o un gourmet, questa città saprà sorprenderti e affascinarti. Prepara le valigie e lasciati guidare in un viaggio indimenticabile nel cuore dell’Emilia-Romagna.

Esperienze Uniche e Attività

Ravenna e i suoi dintorni offrono una gamma di esperienze e attività che arricchiscono ogni visita. Da tour culturali a escursioni nella natura, c’è sempre qualcosa di nuovo ed emozionante da scoprire.

Avventure Culturali

Tour dei mosaici: un viaggio attraverso l’arte antica.

Un tour dei mosaici di Ravenna è un’esperienza imperdibile per chiunque visiti la città. Guidati da esperti, questi tour ti porteranno attraverso le basiliche e i monumenti, dove potrai ammirare da vicino gli incredibili dettagli e la maestria dei mosaici bizantini. È un’opportunità unica per comprendere il significato storico e artistico di queste opere d’arte.

Sulle Orme di Dante: Un Itinerario Letterario

Seguire le orme di Dante Alighieri a Ravenna è un’esperienza affascinante per gli appassionati di letteratura. Questo itinerario include una visita alla sua tomba, al Museo Dantesco e ai luoghi che hanno ispirato alcune delle sue opere più famose. È un modo per connettersi con il sommo poeta e comprendere il suo impatto sulla cultura italiana.

Avventure nella Natura

Trekking alla salina di cervia.

La Salina di Cervia, situata a breve distanza da Ravenna, offre un’escursione unica in uno degli ecosistemi più affascinanti della regione. Questa area protetta, famosa per la produzione di sale, è anche un habitat importante per molte specie di uccelli. Il trekking qui è un modo meraviglioso per esplorare la natura e scoprire la storia della produzione del sale in questa regione.

Escursioni al Mare: Lidi di Ravenna e Attività Familiari

I lidi di Ravenna, con le loro spiagge di sabbia fine e acque pulite, sono il luogo ideale per una giornata rilassante al mare. Con strutture ben attrezzate e una varietà di attività acquatiche, questi lidi sono perfetti per famiglie e viaggiatori di tutte le età. Che tu preferisca rilassarti sotto il sole o partecipare a sport acquatici, troverai sicuramente qualcosa che soddisfa i tuoi desideri.

In conclusione, Ravenna offre un’ampia gamma di esperienze culturali e naturali. Che tu sia alla ricerca di un’avventura educativa o di un momento di relax nella natura, questa regione ha qualcosa da offrire a tutti. Prepara il tuo spirito esplorativo e immergiti nelle diverse attività che Ravenna può offrirti.

Conclusione e Invito all’Esplorazione

In conclusione, Ravenna e i suoi dintorni rappresentano una destinazione di viaggio ricca e poliedrica, un luogo dove storia, arte, cultura e natura si intrecciano in un armonioso mosaico di esperienze. Ogni angolo di questa regione ha qualcosa di unico da offrire, che sia l’incanto dei mosaici antichi, il fascino letterario di Dante, la serenità delle riserve naturali, o il calore dell’accoglienza locale.

Ravenna non è solo una città da visitare, è un’esperienza da vivere. È un invito a viaggiare attraverso secoli di storia, ad ammirare opere d’arte che hanno resistito al tempo, a esplorare paesaggi naturali di rara bellezza e a immergersi in tradizioni culinarie che deliziano il palato.

Questo articolo ha cercato di fornirti una guida dettagliata e informativa, ma la vera essenza di Ravenna si svela pienamente solo attraverso l’esperienza diretta. Ti invito quindi a calzare le tue scarpe da esploratore, a preparare i tuoi sensi per un viaggio indimenticabile e a scoprire personalmente le meraviglie che Ravenna ha da offrirti.

La tua avventura a Ravenna ti aspetta. Sei pronto a partire?

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Cosa vedere a ravenna in due giorni: guida completa per visitare la città dei mosaici.

Tutte le informazioni utili per visitare Ravenna in due giorni: cosa vedere nella città di Ravenna, prezzi ed orari delle attrazioni principali, dove parcheggiare. Una volta letta questa guida completa, riuscirai ad organizzare al meglio la tua visita a Ravenna in 48 ore. 

Visitare Ravenna significa immergersi tra i mille colori di mosaici incastonati da secoli e tra i colori di moderni murales. Proprio grazie alle sue diverse facce, Ravenna è una città piena di cose da vedere e quindi è la meta ideale per un weekend o una gita fuori porta.  

In questo articolo troverai:

  • tutte le informazioni utili sugli orari e prezzi delle principali attrazioni da non perdere assolutamente a Ravenna
  • Regole e restrizioni Covid-19 per visitare le attrazioni principali .
  • consigli sul miglior posto dove parcheggiare in pieno centro storico a Ravenna
  • motivi per visitare la città dei mosaici romagnola.
  • Guida completa per vedere anche la faccia moderna della città fatta di murales .

Cosa troverai in questo articolo:

PERCHÉ SCEGLIERE DI VISITARE RAVENNA IN DUE GIORNI?

Crediamo fortemente che Ravenna sia una delle città più belle (e più sottovalutate) dell’ Emilia Romagna . La città di Ravenna ha tantissime cose da offrire ai visitatori che decidono di stringerle la mano in un weekend: infatti, ci ha suscitato fortissime emozioni potenti; ci ha strappato tanti “wow”;  ci ha regalato diversi momenti di puro relax.

Perché visitare la città di Ravenna? Ravenna è una bomboniera prestigiosa che permette di respirare arte e storia a pieni polmoni ma, allo stesso tempo, custodisce la bellezza moderna incastrata tra i muri della città. In altre parole, la città romagnola non è solamente la città dei mosaici antichi ma anche portatore di un volto moderno con murales bellissimi legati a un festival importante nel mondo della Street Art. Inoltre, la bellezza delle sue piazze così grandi ed accoglienti e dei suoi viali così piccoli ed autentici fa venire voglia di andare a visitare la città di Ravenna nuovamente.

ragazza ammira la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, un'attrazione da vedere in due giorni a Ravenna

TUTTE LE REGOLE POST COVID-19 DA SAPERE PER VISITARE RAVENNA IN 48 ORE  RISPARMIANDO SOLDI E FILE

Prima di dirti cosa vedere a Ravenna in due giorni, dobbiamo fare un passo indietro per dirti alcune cose che avremmo voluto sapere prima di visitare la città dei mosaici in 48 ore. No, non prenderla sottogamba come abbiamo fatto noi. Infatti, a causa delle restrizione del Covid19, sono cambiate molte cose . Ecco tutte le informazioni utili per visitare Ravenna in due giorni senza pensieri.

BISOGNA PRENOTARE L’ORARIO PRECISO DI VISITA NELLE ATTRAZIONI DI RAVENNA

Se intendi ammirare i vari mosaici della città devi sapere che, a causa delle restrizioni Covid 19, ora è  obbligatorio prenotare l’orario preciso della tua visita in ciascuna delle attrazioni a Ravenna. Noi abbiamo dovuto posticipare al giorno dopo alcune visite perché i posti in ogni fascia oraria sono davvero limitati. A causa del Covid19, avrete a disposizione un tempo limitato   per visitare le varie attrazioni che varia in ciascuna all’attrazione.

PUOI RISPARMIARE COL BIGLIETTO CUMULATIVO

Per visitare le attrazioni principali potrai comprare il  Biglietto cumulativo che include 5 diverse visite : Mausoleo di Galla placidia * , la basilica di San vitale, Basilica di sant’Apollinare Nuova, Battistero Neoniano * o degli Ortodossi e il Museo e cappella Arcivescovale. 

I prezzi del biglietto cumulativo per visitare le principali attrazioni di Ravenna  sono:

  • Biglietto intero: 9,50 Euro *
  • Biglietto ridotto: 10.50 Euro *
  • Biglietto intero: 12,50 Euro
  • Biglietto ridotto: 11.50 Euro

ragazza ammira uno splendido murales a Ravenna da vedere assolutamente in due giorni nella città dei mosaici

COSA VEDERE A RAVENNA IN DUE GIORNI

Ecco tutte le informazioni utili su cosa vedere a Ravenna in due giorni: una volta letta questa sezione della nostra guida completa, riuscirai ad organizzare al meglio il tuo weekend di 48 ore nella città dei mosaici.

MURALES DEL FESTIVAL SUBSIDENZE

Vi consigliamo di inserire, nella vostra personale lista delle cose vedere a Ravenna in due giorni, i vari murales disseminati tra le vie della città . Vi assicuriamo che non ve ne pentirete perché, secondo noi è uno dei validi motivi per visitare la città di Ravenna.

Il festival della Street Art di Ravenna, Subsidenze , ormai alla sua sesta edizione, veste ogni anno di meravigliosi murales diverse zone “periferiche” della città.  Ogni volta, il festival vede come protagonisti artisti nazionali e internazionali.  Questa iniziativa porta tantissimi turisti ad andare in una sorta di caccia al tesoro. Ve ne parliamo approfonditamente in un altro articolo dove vi indichiamo anche la posizione GPS esatta dei migliori murales . In questo modo, potrai raggiungerli comodamente tramite il navigatore.

ragazzo ammira splendo murales nella città di Ravenna da vedere in un weekend

Orario per vedere i murales di Ravenna del festival Subsidenze.

Prezzi biglietti per vedere i murales di ravenna del festival subsidenze.

Dove si trovano i murales di Ravenna del festival Subsidenze

I murales sono sparsi nella città di Ravenna ma non ti preoccupare: ti rimandiamo al nostro articolo dedicato ai murales di Ravenna dove potrai trovare le posizioni esatte di ogni murales.

ragazza osserva il murales degli innamorati che si baciano a Ravenna da vedere in un viaggio di tre giorni

BASILICA DI SANT’APOLLINARE IN CLASSE

La Basilica di Sant’Apollinare in Classe è un’attrazione assolutamente da inserire tra le cose da vedere a Ravenna in due giorni. Infatti, secondo noi, si tratta di una delle più belle basiliche che Ravenna ha da offrire ai turisti che le fanno visita in un weekend. Questa basilica è stata conservata davvero molto bene dallo scorrere del tempo.

Si trova a dieci minuti al di fuori del centro storico di Ravenna, rispetto alle altre attrazioni, ma ciò non vi dovrà frenare perché ne vale veramente la pena!. La struttura interna ricorda molto quella della basilica di Sant’Apollinare Nuova (di cui vi parliamo nei paragrafi successivi) ma, secondo noi, supera quest’ultima per la bellezza.

ragazzo ammira interno di sant'Apollinare in classe da vedere in due giorni a Ravenna

Orario di apertura per visitare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna

Gli orari di apertura della Basilica Sant’Apollinare in Classe sono:

  • Aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30
  • È consigliabile  prenotare anticipatamente perché a causa delle restrizioni del Covid19  ci sono posti limitati e divisi in fasce orarie precise .
  • A causa del Covid19, avrete a disposizione un tempo limitato per visitare le varie attrazioni: qui il tempo limite è di 25 minuti.

Prezzi biglietti per visitare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna

Il biglietto della Basilica di Sant’Apollinare in Classe non è incluso nel biglietto cumulativo, e pertanto i prezzi sono:

  • Biglietto intero: 5 Euro
  • Biglietto Ridotto: 2 Euro (ragazzi dai 18 ai 25)
  • Gratis per studenti con lista firmata dalla scuola

Dove si trova la Basilica di San’Apollinare in Classe a Ravenna

Se vuoi raggiungere la Basilica di Sant’Apollinare in Classe tramite  Google maps , clicca qui.

BATTISTERO DEI NEONIANI O DEGLI ORTODOSSI

Una delle attrazioni più amate dai turisti che visitano Ravenna in un weekend, è sicuramente questo Battistero pieno di dettagli e di bellezza. Vi assicuriamo che si tratta di  un posto che lascia letteralmente senza parole . Si tratta di un posto davvero piccolino rispetto alle altre attrazioni di Ravenna ma non per questo meno bello.  Vi ritroverete a perdere tempo senza accorgervene, guardando con il naso all’insù i suoi mosaici coloratissimi. In altre parole, vi consigliamo di inserirlo sulla vostra lista di cosa vedere a Ravenna in due giorni perché vincerà a mani basse un posto nel vostro cuore.

Ragazzo ammira la cupola del battistero dei neoniani ortodossi a Ravenna da vedere in un viaggio di due giorni o weekend a Ravenna

Orario di apertura del Battistero dei Neoniani di Ravenna

Gli orari di apertura del Battistero dei Neoniani di Ravenna sono i seguenti:

  • Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18:45
  • È obbligatorio prenotare anticipatamente perché a causa delle restrizioni del Covid19  ci sono posti limitati e divisi in fasce orarie precise .
  • A causa del Covid19, avrete a disposizione un tempo limitato per visitare le varie attrazioni: qui il tempo limite è di 5 minuti .

Prezzi biglietti per visitare il Battistero dei Neoniani di Ravenna

Il battistero dei Neoniani è un’attrazione inclusa nel biglietto unico cumulativo  (pertanto non dovrete pagare nessun costo aggiuntivo) che costa:

  • Biglietto intero: 12.50 Euro

Dove si trova il Battistero dei Neoniani di Ravenna

Se vuoi raggiungere Battistero dei Neoniani di Ravenna, tramite Google maps , clicca qui.

TOMBA DI DANTE

Noi facciamo parte degli studenti che ha fatto penare in letteratura italiana per la sua opera “Divina commedia”. Quindi se volete dirgliene quattro o semplicemente rendergli omaggio, inseritelo tra le cose da vedere a Ravenna in due giorni. Troverete la tomba di Dante Alighieri di fianco alla Chiesa di San Francesco (di cui vi parleremo nel paragrafo successivo).

Tomba di Dante interno da vedere in due giorni a Ravenna

Orario di apertura della Tomba di Dante a Ravenna

La tomba di Dante è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19

Prezzo biglietto per visitare la Tomba di Dante a Ravenna

Dove si trova la tomba di dante.

Se vuoi raggiungere la Tomba di Dante,  tramite Google maps , clicca qui.

CHIESA DI SAN FRANCESCO

Di fianco alla tomba di Dante Alighieri, troverete un edificio religioso che apparentemente non vi balzerà all’occhio. Pur essendo davvero semplice all’esterno, custodisce un angolo davvero curioso e bellissimo . Infatti, la chiesa si trova sotto al livello del mare e, proprio per questo, la cripta (che si trova al di sotto dell’altare) è immersa nell’acqua . Tra le arcate e le colonne bagnate d’acqua potrete ammirare resti di mosaici   bagnati dall’acqua e simpatici pesciolini.

La Cripta è al buio ma, con una monetina di 1 Euro, si illuminerà donandovi una vista davvero suggestiva . Quindi se volete vedere un luogo davvero insolito nella città dei mosaici, inserite la Chiesa di San Francesco tra le cose da vedere a Ravenna in due giorni.

cripta sommersa della chiesa di San Francesco da vedere in due giorni a Ravenna

Orario di apertura della Chiesa di San Francesco a Ravenna

La Chiesa di San Francesco è aperta al pubblico:

  • Da lunedì a venerdì : dalle 7 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
  • Sabato e domenica : dalle 7 alle 18.00

Prezzo biglietto per visitare la Chiesa di San Francesco a Ravenna

Non dovrai pagare nessun biglietto per visitare la Chiesa di San Francesco

Dove si trova la Chiesa di San Francesco a Ravenna

Se vuoi raggiungere la Chiesa di San Francesco,  tramite Google maps , clicca qui.

BASILICA DI SANT’APOLLINARE NUOVO

La basilica di sant’Apollinare Nuova si trova in pieno centro ravennate . A primo impatto, l’architettura degli interni richiama molto quella della struttura della basilica di Sant’Apollinare In Classe (che si trova a 5,5 km dal centro).

I raggi del sole che si infiltrano dalle numerosissime vetrate, creano dei giochi di luce bellissimi picchiando sopra ai preziosi mosaici rendendoli ancora più belli. Secondo noi, si tratta di una delle attrazioni da vedere assolutamente a Ravenna perché vi offrirà tanti momenti con gli occhi a cuoricino.

Orario di apertura per visitare la Basilica di Sant’Apollinare Nuova a Ravenna

Gli orari di apertura della Basilica di Sant’Apollinare Nuova sono:

  • Tutti i giorni dalle 9 alle 18:45
  • È obbligatorio   prenotare anticipatamente perché a causa delle restrizioni del Covid19  ci sono posti limitati e divisi in fasce orarie precise .
  • A causa del Covid19, avrete a disposizione un tempo limitato per visitare le varie attrazioni: qui il tempo limite è di 25 minuti .

Prezzi biglietti per visitare la Basilica di Sant’Apollinare Nuova a Ravenna

Questa attrazione di Ravenna è inclusa nel biglietto unico cumulativo che costa:

Dove si trova la Basilica di Sant’Apollinare Nuova a Ravenna

Se vuoi raggiungere la Basilica di Sant’Apollinare Nuova,  tramite Google maps , clicca qui.

MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA

Non dimenticatevi di inserire il Mausoleo di Galla Placidia tra le cose da vedere a Ravenna in due giorni. Perché? Se dovessimo scegliere qual è il mosaico più bello della città di Ravenna , sceglieremmo senza nessun dubbio il mausoleo di Galla Placidia. Si tratta dell’attrazione di Ravenna che ci ha dato maggiori emozioni grazie alla combinazione dei colori dei suoi mosaici. Infatti, ci siamo ritrovati a guardare con gli occhi alzati al cielo mentre la massa di turisti scorreva silenziosamente in questo luogo.

Il Mausoleo di Galla Placida, come il battistero dei neoniani, è abbastanza piccolo e quindi, con le nuove restrizioni Covid 19,  il tempo limite di visita è di soli 5 minuti al suo interno . Noi personalmente, senza accorgercene, siamo stati 20 minuti e nessuno ci ha detto nulla ma era un giorno infrasettimanale e senza troppo affollamento.

Ragazzo ammira i mosaici del Mausoleo di Galla Placidia da vedere a Ravenna in due giorni

Orario di apertura per visitare il Mausoleo di Galla Placidia

Gli orari di apertura del Mausoleo di Galla Placidia sono:

Prezzi biglietti per visitare il Mausoleo di Galla Placidia

Questa attrazione è inclusa nel biglietto unico cumulativo che costa:

Dove si trova

Se vuoi raggiungere il Mausoleo di Galla Placidia,  tramite Google maps , clicca qui.

BASILICA DI SAN VITALE

Il cavallo di Battaglia di Ravenna è sicuramente la Basilica di San Vitale. Questa Basilica si trova di fianco al Mausoleo di Galla Placidia.

Si tratta di un posto davvero particolare e pieno di contrasti . Infatti, appena entrerete, vi scontrerete con una chiesa suddivisa in due parti: la prima parte è rivestita di affreschi quasi sui colori neutri e scuri mentre la seconda parte (altare) è impreziosita da coloratissimi murales. Risultato? un ambiente davvero molto raffinato e bello. Due mondi riuniti in uno solo. Obbligatorio inserirlo in cima alla lista delle cose da vedere a Ravenna in due giorni.

Interno Basilica San vitale a Ravenna da vedere in due giorni

Orario per visitare la Basilica di San Vitale

Gli orari di apertura della Basilica di San vitale sono:

Prezzi biglietti per visitare la Basilica di San Vitale

Dove si trova la basilica di san vitale.

Se vuoi raggiungere la Basilica di San Vitale  tramite Google maps , clicca qui.

DOVE PARCHEGGIARE IN CENTRO STORICO A RAVENNA

Stai cercando un posto dove parcheggiare in sicurezza la tua macchina e raggiungere comodamente il centro storico di Ravenna? Sei nel posto giusto perché ci sono diversi punti strategici dove potrai parcheggiare.

Parcheggio Giustiniano

Il Parcheggio Giustiniano è davvero ampio e si trova in pieno centro storico di Ravenna vicino a Mausoleo di Galla placidia e alla Basilica di San vitale . Si tratta di un parcheggio aperto 24 ore su 24. Potrai parcheggiare il tuo veicolo tutti i giorni feriali pagando una tariffa giornaliera di tre euro dalle 8.30 alle 18.30 (dopodiché il parcheggio è gratis). Se vuoi raggiungere questo parcheggio comodissimo in pieno centro storico di Ravenna tramite Google maps , clicca qui.

Largo Firenze

Un altro posto strategico dove parcheggiare la macchina in pieno centro storico di Ravenna è sicuramente Largo Firenze. Si tratta di un parcheggio comodissimo per visitare tomba di Dante, Basilica di sant’Apollinare nuovo, Duomo di Ravenna, Battistero neoniano e Museo e Cappella Arcivescovile. Se volete parcheggiare a Largo Firenze, vi avvisiamo che ci abbiamo messo 10/15 minuti a trovare posto in quanto spesso affollato e non molto grande. Se vuoi raggiungere questo parcheggio tramite Google maps , clicca qui.

Ragazzo ammira un murales da vedere in due giorni a Ravenna

DOVE DORMIRE A RAVENNA

Se vuoi guardare tutte le migliori offerte per dormire a Ravenna  e scegliere dove preferisci alloggiare nella città, non possiamo fare altro che lasciarti una mappa interattiva.

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Il Tour de France passa da Ravenna: tutte le informazioni utili per il 30 giugno

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L’intero percorso dovrà essere chiuso al transito già dalle prime ore della mattinata: tutte le strade coinvolte

Grande attesa per il passaggio del Tour de France in città e provincia: domenica 30 giugno la seconda tappa, Cesenatico – Bologna, della corsa attraverserà il territorio della provincia di Ravenna.

Dopo la partenza il gruppo transiterà per Cervia per poi entrare nel Comune di Ravenna da Savio e Classe. Passando per Fornace Zarattini e San Michele il percorso comprende i passaggi a Godo e Russi, poi la corsa percorrerà la sp 309 fino a Faenza, dirigendosi quindi verso Brisighella e Riolo Terme, dove verrà affrontata la Cima Gallisterna per poi spostarsi in provincia di Bologna.

A Ravenna il gruppo passerà da via Romea, via Cesarea, via di Roma, circonvallazione San Gaetanino, via Maggiore e via Faentina.

Orari e modifiche alla viabilità

Il passaggio dei corridori del più importante evento ciclistico internazionale, che per la prima volta si svolgerà in parte in Italia, con ben tre tappe, potrà essere ammirato da appassionati e turisti ed è previsto intorno alle 13/13.30, ma l’intero percorso dovrà essere chiuso al transito  già dalle prime ore della mattinata,  per consentire il passaggio della carovana che precede la corsa e per la collocazione della segnaletica e dei necessari presidi di protezione e sicurezza, che dovranno poi essere rimossi successivamente al passaggio della corsa, prima di poter procedere con le riaperture.

Ci potranno pertanto essere delle  ricadute sull’accessibilità dei luoghi e delle attività  presenti lungo il percorso e nelle aree limitrofe, delle quali si invitano cittadini e gestori a tenere conto.

Al momento non è stato ancora fissato l’esatto orario di chiusura, ma appena sarà stato stabilito da parte di tutte le autorità e soggetti competenti, verranno forniti gli opportuni aggiornamenti.

Il percorso nel territorio del comune di Ravenna

L’ingresso nel territorio del comune di Ravenna avverrà a Savio. Saranno coinvolti dall’attraversamento, in direzione sud – nord, oltre alla stessa Savio, Fosso Ghiaia, Classe, Ponte Nuovo, la città, Fornace Zarattini e San Michele, lungo le seguenti strade:

  • via Romea sud dal ponte sul fiume Savio fino all’innesto con la statale 16 Adriatica
  • strada statale 16 Adriatica
  • via Romea sud dallo svincolo per Classe fino a Ponte Nuovo
  • rotonda Gran Bretagna
  • rotonda Grecia
  • via Cesarea
  • via di Roma
  • via Sant’Alberto
  • circonvallazione San Gaetanino
  • via Maggiore
  • via Faentina
  • rotonda Svizzera
  • rotonda Spagna
  • rotonda dei Fornasari
  • rotonda Andorra
  • rotonda di San Michele
  • via Faentina nord

Indicazioni utili per i turisti che devono raggiungere i lidi

I lidi nord (Casalborsetti, Marina Romea, Porto Corsini) e quelli più centrali (Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano) saranno normalmente raggiungibili.

La strada statale 16 Adriatica in direzione nord – sud sarà infatti tutta fruibile (ad eccezione dell’uscita sulla strada provinciale 253 via Faentina) fino alle uscite sulla E45, su via Dismano e anche sulla Classicana (strada statale 67).

Lido di Dante sarà raggiungibile o da Lido Adriano attraverso il ponte bailey o dalla Classicana (strada statale 67), via Montebello e via Marabina.

A chi deve invece raggiungere i lidi sud (Lido di Classe e Lido di Savio) si consiglia di farlo nelle primissime ore della mattinata oppure nel pomeriggio dopo la riapertura delle strade.

Dopo lo svincolo della Classicana, infatti, la statale 16 Adriatica sarà chiusa fino a Cervia; per chi deve andare verso Cervia il traffico sarà quindi deviato sulla E45 e la reimmissione sulla statale 16 avverrà attraverso la provinciale 254.

Le prime indicazioni di preavviso saranno fornite già sui pannelli presenti sulla rete autostradale.

Successivamente sarà installata opportuna segnaletica di deviazione e indirizzamento.

Per altre info sulle tappe italiane del Tour de France:

https://www.letouritalia.it

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27 Giugno 2024

Una mostra a cielo aperto per riscoprire “Un secolo di ciclismo a Ravenna”

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Le illustrazioni di Giuditta Matteucci in via Zirardini

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In attesa del Tour de France, venerdì 28 giugno alle 21.30 alla Open-air gallery di via Zirardini , inaugura la mostra “Un secolo di ciclismo a Ravenna” , un progetto ideato e realizzato dal Comitato Amici del Ciclismo Ravenna e in collaborazione con il Comune, per riscoprire e celebrare la storia del ciclismo ravennate dal 1892 ad oggi.

«Questa mostra – afferma Emiliano Galanti, presidente del Comitato – è il nostro regalo alla città in occasione dello storico passaggio della Grande Boucle il prossimo 30 giugno e dell’avvio dei lavori del Ravenna Bike Park all’ex Ippodromo Darsena. All’inaugurazione – prosegue Galanti – parteciperanno i ciclisti di ieri ma anche numerosi atleti e atlete ravennati che militano nelle categorie giovanili, per una serata che vuole essere un momento di festa e orgoglio ciclistico a cui sono invitati tutti gli appassionati».

“Un secolo di ciclismo a Ravenna” è una mostra open air, visitabile sui pannelli collocati in via Zirardini, in cui saranno esposte le riproduzioni delle maglie delle squadre che hanno fatto la storia del ciclismo a Ravenna, realizzate dalla illustratrice Giuditta Matteucci che ha ridato vita e colore a sbiadite immagini in bianco e nero.

A dare simbolicamente anima e corpo a tutti gli atleti che nell’ultimo secolo hanno fatto la storia del ciclismo in città ci sarà Guglielmo Malatesta , il primo ravennate a partecipare alle Olimpiadi . Grazie alla ricerca storica finalizzata alla realizzazione della mostra sono state riscoperte le sue gesta sportive e la sua tragica storia, che sarà raccontata in un pannello a lui dedicato.

Oltre all’esposizione in via Zirardini, grazie alla collaborazione con il Comitato Spasso in Ravenna, durante i primi giorni della mostra le riproduzioni delle maglie storiche saranno esposte anche in alcune vetrine del centro storico che aderiscono all’iniziativa e che hanno voluto anche loro celebrare il passaggio del Tour de France in città.

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    Tre giorni indimenticabili a Ravenna: tra monumenti, spiagge e gastronomia. Ravenna, città d'arte e cultura, offre un'esperienza indimenticabile in soli tre giorni. Ammirare i monumenti storici, come il maestoso Mausoleo di Galla Placidia o la magnifica Basilica di San Vitale, è un vero spettacolo per gli occhi.

  8. Ravenna e dintorni: cosa vedere in un weekend

    Piazza del Popolo. Un'altra cosa da vedere a Ravenna è, poi, Piazza del Popolo, sede del Palazzo Comunale e del Palazzo dei Rasponi e il Palazzo della Torre dell'Orologio. Una piazza piccola e accogliente la cui origine risale al tardo XIII secolo, quando la famiglia Da Polenta era padrona della città.

  9. Visit Ravenna: scopri la città dei mosaici e di Dante

    Ravenna Incoming Soc. Cons. a r.l. Sede operativa: via Corrado Ricci, 39 - 48121 Ravenna Sede Legale: via Medulino, 7 - 48122 - Ravenna Tel. 0544 482838 - +39 348 4504049 e-mail [email protected] P.IVA 02095290397

  10. Tour e visite guidate a Ravenna

    I TOUR A RAVENNA. I nostri tour tra arte, cultura e enogastronomia. Arte & Cultura. Le nostre visite guidate dedicate ai monumenti UNESCO di Ravenna e alla scoperta dei tesori della città. Scopri Cibo & Vino. Scoprite con noi i sapori di Romagna: corsi di cucina, dimostrazioni di piadina, assaggi di prodotti tipici, pranzi itineranti per le ...

  11. Scopri Ravenna

    Scopri la storia di Ravenna attraverso questo tour inusuale e dai contorni noir con una piacevole, ma non priva di suspense, passeggiata lungo le strade del centro. a partire da € 15. PRENOTA. KIT Caccia al TeSSSoro Scopri Ravenna con un'avventura unica e interattiva grazie al nostro "Kit Caccia al TeSSSoro"! Progettato per famiglie e bambini ...

  12. 5 idee per fare una gita nei dintorni di Ravenna

    I comuni dell'area sono 10: Bagnacavallo, Lugo, Massa Lombarda, Fusignano, Conselice, Alfonsine, Russi, Cotignola, Bagnara di Romagna e Sant'Agata sul Santerno. Visitandoli ci si perde nelle campagne, tra strade e stradine, e la vita sembra farsi più distesa. C'è un posto migliore per farsi un bicchiere di Sangiovese di una trattoria di ...

  13. 4 giorni a Ravenna e dintorni: natura, mosaici, street art, mare e buon

    4 giorni a Ravenna e dintorni? Se state cercando un itinerario che vi porti alla scoperta di questa parte della Romagna e che sia un giusto mix di esperienze fantastiche nella natura, straordinari mosaici, monumenti, street art, mare e buon cibo..allora questo articolo fa proprio al caso vostro!!. A fine luglio del 2023 ho passato 4 giorni fantastici alla scoperta del meglio che la città di ...

  14. Visite guidate

    VISITE GUIDATE Visitare Ravenna è un'esperienza unica Ravenna può offrirti un mosaico di esperienze di visita, tutte assolutamente da provare. Dagli itinerari più classici a quelli più insoliti, dal mosaico alla street art, dalla città d'arte alla natura, potrai fare amicizie inaspettate, trovare un insolito souvenir e, perché no, vivere un'avventura che rimarrà per sempre […]

  15. Ravenna, Italia: guida ai luoghi da visitare

    Ravenna, Italia: acquista la guida per visitare le località più belle. ... Il risultato finale è una destinazione varia e multiforme, da inserire senza la minima esitazione in qualunque tour dell'Emilia-Romagna che integri Ravenna e dintorni come portata principale. Ravenna: organizza il viaggio Il tuo viaggio personalizzato.

  16. Visitare a Ravenna in 2 Giorni: un itinerario per il week-end

    6 Cappella di Sant'Andrea (o degli Ortodossi) 7 Museo Arcivescovile. 8 Mausoleo di Teodorico. 9 Battistero degli Ariani. 10 Museo Nazionale di Ravenna. 11 Basilica di Sant'Apollinare in Classe. 12 Antico Porto di Classe. 13 Cripta Rasponi e Giardini Pensili. 14 Domus dei Tappeti di Pietra.

  17. Cosa vedere e fare a Ravenna: 15 luoghi imperdibili

    Il tour prosegue fino alla vicina Isola degli Spinaroni e a tratti vengono spenti i motori per facilitare l'avvistamento della fauna autoctona. ... i dintorni di Ravenna offrono soprattutto mare e borghi. Partiamo dai lidi di Ravenna, una lunga striscia di sabbia (40 km) fine e acqua pulita Bandiera Blu, nove lidi molto attrezzati, ideali ...

  18. Ravenna e dintorni: cosa vedere a Comacchio e Cervia

    Ti racconto il mio tour a Ravenna, Cervia e Comacchio che può essere un perfetto spunto per un weekend nei dintorni di Ravenna di 4 giorni tra bellezze della natura, case colorate, fenicotteri, posti tranquilli e tanta bellezza. Primo giorno a Ravenna. Secondo giorno a Ravenna. Cervia. Comacchio. Conclusioni.

  19. Cosa vedere e fare a Ravenna e dintorni

    Tomba di Dante. Luogo di riposo del famoso poeta italiano, Dante Alighieri. 15-30 minuti. Basilica di Sant'Apollinare Nuovo. Basilica storica con mosaici che rappresentano scene bibliche e della vita di Cristo. 45 minuti. Battistero Neoniano. Il più antico edificio di Ravenna, celebre per il suo mosaico a cupola. 30 minuti.

  20. Cosa vedere a Ravenna in due giorni: guida completa per visitare la

    Tutte le informazioni utili per visitare Ravenna in due giorni: cosa vedere nella città di Ravenna, prezzi ed orari delle attrazioni principali, dove parcheggiare. Una volta letta questa guida completa, riuscirai ad organizzare al meglio la tua visita a Ravenna in 48 ore. Visitare Ravenna significa immergersi tra i mille colori di mosaici ...

  21. Cosa vedere Ravenna

    Ravenna e dintorni, ecco cosa vedere e fare assolutamente! Le cose da vedere Ravenna e dintorni, cosa c'è da visitare gratis e non, la mappa con luoghi di culto, monumenti, musei, tour di Ravenna IlTurista.info | Viaggi del Turista - Guide, notizie ed offerte di viaggio Menu span

  22. Ravenna&Dintorni: notizie di Ravenna, cronaca, politica, cultura

    Quotidiano online di Ravenna. Editore Reclam Edizioni e Comunicazione. Ravenna & Dintorni tratta notizie di Ravenna su cronaca, politica, economia, cultura

  23. Tour de France: il 30 giugno il passaggio in provincia di Ravenna. Ecco

    Tutti "gialli" per il Tour de France: ecco il percorso che attraversa il Ravennate. Il palazzo del Comune di Cervia illuminato a tema. Appuntamento storico il 30 giugno. Ieri, giovedì 21 marzo, sono scattati i " cento giorni dalla partenza della Grande Boucle ", che per la prima volta quest'anno partirà in Italia, e che con la ...

  24. Le migliori escursioni e passeggiate con cascate nei dintorni ...

    Immergiti nella bellezza naturale della zona grazie alla nostra selezione di escursioni e passeggiate con cascate nei dintorni di Ello. Che tu stia cercando salti d'acqua maestosi o placide cascatelle, qui trovi alcune delle migliori escursioni con cascate nei dintorni di Ello. ... Registrati gratis per vedere 1 Tour nei dintorni di Ello ...

  25. Il Tour de France passa da Ravenna: tutte le informazioni utili per il

    L'intero percorso dovrà essere chiuso al transito già dalle prime ore della mattinata: tutte le strade coinvolte. Grande attesa per il passaggio del Tour de France in città e provincia ...

  26. Una mostra a cielo aperto per riscoprire "Un secolo di ciclismo a Ravenna"

    Le illustrazioni di Giuditta Matteucci in via Zirardini. In attesa del Tour de France, venerdì 28 giugno alle 21.30 alla Open-air gallery di via Zirardini, inaugura la mostra "Un secolo di ciclismo a Ravenna", un progetto ideato e realizzato dal Comitato Amici del Ciclismo Ravenna e in collaborazione con il Comune, per riscoprire e celebrare la storia del ciclismo ravennate dal 1892 ad oggi.